Numerose sono le affinità e le tangenze della scrittura mistica con alcuni postulati della letteratura della modernità, a partire dal riscontro di una dimensione autoriale necessaria per poter accedere alla visione di Dio e al rivelarsi della sua essenza. La figura di Teresa de Avila appare in questo senso emblematica: giacché si è in presenza di una tra le più significative rappresentanti del cristianesimo ma al tempo medesimo di una grande scrittrice.
La globalizzazione è ormai presentata dai media come l'irreversibile destino del mondo e portatrice di benessere per tutti. Nella applicazione pratica invece svela il suo peccato di origine. È strumento di sfruttamento degli uomini e della natura da parte delle potenze economiche occidentali. Il vangelo di Luca si inserisce integralmente in questa feconda corrente, mostrando che la stessa prassi di Gesù e le sue parole, sono state critica inesausta alla protervia dei potenti che Dio rimanderà a mani vuote, se non si prenderanno a cuore il destino degli umiliati e sconfitti della storia.
"Paradiso e inferno sono le due modalità di rapporto con il reale: il regno di significazione pura e lo scacco della ricerca suprema". (A. Marchetti)
L'incontro annuale di Camaldoli da parte delle Amicizie ebraico-cristiane d'Italia, - nel 1999 si festeggiava il XX Colloquio -, si nutre della consapevolezza che la pace profonda tra fratelli è sempre, anzitutto, l'accoglienza di un dono che ci viene dato dall'alto. Anche dopo aver compiuto la "purificazione della memoria", la risposta è un balbettio da parte di chi sta cercando di "ritornare a Dio con tutto il cuore", mentre si abbandona con estrema fiducia fra le braccia di un proprio fratello in umanità, accettando persino il rischio che l'altro possa non tendere necessariamente le sue, come ci saremo aspettati.
Un riferimento per tutti coloro che vogliono conoscere la più antica e diffusa regola monastica d'Occidente.
"Siamo consapevoli che riconciliazione è diventata una parola spesso abusata. È stata usata per abbellire rapporti biasimevoli e per stendere un mantello di acquiescente silenzio su eventi che avrebbero avuto bisogno di essere pubblicamente criticati. Ma una riconciliazione degna di questo nome non è possibile senza verità ed onestà?" Assemblea Ecumenica Europea di Graz.
I cambiamenti, in Europa, costituiscono una sfida per i politici, per gli economisti, ma soprattutto per la Chiesa. C'è tanta speranza di unità e di una pace duratura. Ma unità e amore sembrano ancora lontani. Siamo testimoni di una lotta per il potere, di una esplosione di odio. Nello stesso tempo le nazioni aspirano a una più grande unità, a una collaborazione politica, economica e militare, ad una società veramente europea. Il movimento ecumenico tra cristiani nacque e prese corpo dall'inizio del ventesimo secolo. I cristiani sono chiamati a dare un fondamento spirituale e religioso alla ricostruzione dell'unità tra le nazioni in Europa. Devono accettare la sfida in obbedienza alla fede comune in Cristo, data dallo Spirito creatore di pace e di unità.
Un approfondimento di passi evangelici: una rilettura delle "Beatitudini" attraverso la testimonianza di insigni padri spirituali.