"Persona", "corpo" e "natura" sono i tre pilastri che possono sostenere un progetto etico che recupera il proprio fondamento senza ricorrere per questo a istanze metafisiche anacronistiche, ma anche senza incorrere in una prospettiva relativistica. Si tratta di categorie che, collocandosi al punto di convergenza fra soggettività e oggettività, da un lato forniscono all'etica un solido ancoraggio valoriale e, dall'altro, le assicurano la necessaria duttilità per affrontare correttamente - e concretamente - le varie e complesse questioni oggi emergenti. Il modello che viene in tal modo affermandosi è quello di un'etica "situata" che, pur appoggiandosi a strutture portanti ineludibili, non esita a misurarsi con i limiti propri della condizione umana. In questo saggio sono pertanto offerte le chiavi interpretative di una proposta morale che, facendo appello alla dignità della persona, è in grado di intrecciare aspetto soggettivo e aspetto oggettivo dell'agire umano, conferendo a quest'ultimo il vero significato.
Come vivere una vita più ricca di senso, in una società definita dai consumi? Il ruolo della teologia morale sta proprio nel discernere e nel portare alla luce le tracce della Provvidenza di Dio nei beni e nell'attività umana dell'economia. Qui si svolge infatti la dialettica tra giusto riconoscimento della persona, necessità delle istituzioni economiche e adeguatezza delle norme etiche.
TEMA MONOGRAFICO:
CORRUZIONE DILAGANTE
1. Il peccato va perdonato, la corruzione non è perdonabile (pag. 27)
2. Affrontare una corruzione onnipresente (pag. 31)
3. Corruzione nella tradizione politica. Mentalità coloniali e relazioni gerarchiche: uno sguardo a partire dall’America latina (pag. 44)
4. Grovigli legali. La saga della violenza sessuale in India (pag. 55)
5. Le risorse naturali africane e la corruzione (pag. 66)
6. Corruzione strutturale delle istituzioni sanitarie (pag. 77)
7. Corruzione nella Chiesa: esiste un’età costantiniana (pag. 91)
8. Dove sono le vittime? (pag. 105)
9. «La corruzione del meglio genera il peggio». Una questione cruciale per la Chiesa (pag. 114)
10. La validità della tradizione profetica e sapienziale contro la corruzione e il peccato strutturale (pag. 129)
11. Dio si lascia forse comprare? Una ricerca delle tracce (pag. 139)
FORUM TEOLOGICO
1. Senza Mandela cosa sarebbe mancato nella mia vita e nel mio lavoro? (pag. 153)
2. Libertà che si intersecano. Riflessioni sull’eredità di Mandela (pag. 158)
3. João Batista Libânio (19 febbraio 1932 – 30 gennaio 2014). In memoriam (pag. 163)
4. David Noel Power (14 dicembre 1932 – 19 giugno 2014). In memoriam (pag. 170)
Il manuale affronta la tematica dei fondamenti basilari della morale cristiana secondo una triplice scansione: storia della riflessione teologico-morale, ermeneutica della morale biblica, ripresa teorica e sistematica degli argomenti. Il testo rappresenta inoltre il volume inaugurale della collana "Nuovo Corso di Teologia Morale", dedicata non solo agli studenti, ma più in generale ai cultori della disciplina e a chiunque si dedichi allo studio scientifico - a diverso titolo e a diverso livello - dell'etica cristiana.
Questo corso di morale fondamentale è caratterizzato da un’attenzione multidisciplinare alla storicità dell’agire e dall’apertura alla pluralità delle culture morali. E, soprattutto, l'autore si cura di salvaguardare sempre la necessaria oggettività dell’agire umano, pur all’interno di un contesto relazionale. Per questo riesce a offrire criteri e strumenti per operare il discernimento morale, alla luce della fede cristiana, nella complessità della vita di ogni giorno.
Descrizione
L’opera si presenta come un corso di teologia morale fondamentale caratterizzato da una particolare attenzione alla dimensione storica dell’agire, dall’esigenza di superare l’etnocentrismo aprendosi alla pluralità delle culture morali, dalla necessità di assicurare l’oggettività dell’agire sempre all’interno di un contesto relazionale. Quest’ultima caratteristica si estende anche a livello epistemologico, mettendo costantemente la teologia morale alla prova delle altre scienze (e viceversa). Lo studio intende offrire alla persona gli elementi necessari per operare il discernimento morale, alla luce della fede cristiana, nella complessità della vita di ogni giorno.
«Da qui un punto catalizzante l’intera riflessione: la rivalutazione della centralità della coscienza morale, apprezzata nella sua ricchezza che va oltre la semplice dimensione funzionale – quella di una macchina distributrice di giudizi e decisioni –, per assumere invece il ruolo di regia di tutta la vita morale. Non si deve affatto temere di sottolineare il potere della coscienza che determina la qualità morale dell’agire e integra l’universo degli elementi moralmente significativi sotto il dominio dell’esperienza della moralità personale. Infatti, più cresce la rilevanza della coscienza morale, più cresce la responsabilità della sua formazione, impostata a partire dalla consapevolezza reale e vissuta dell’importanza dei valori in quanto tali. Del resto, l’autenticità e la credibilità della norma sono determinate proprio dalla sua reale capacità di presentare il valore in termini di esigibilità morale incondizionata» (C. Zuccaro).
Una ricerca sulla Teologia della coscienza morale.
Il volume porta avanti il discorso del primo tomo dell’opera, e ne mostra la validità applicando quei princìpi ai settori concreti della vita e alle loro rispettive questioni ed esigenze etiche specifiche.
L’opera in due volumi Etica cristiana nella società moderna introduce in maniera comprensibile nelle problematiche che oggi sono dibattute nella teologia morale, e presenta, discutendole, le risposte che l’etica cristiana cerca di dare. Si tratta soprattutto di mettere in luce ciò che la fede ha da dire in merito e di inserirlo nel contesto della molteplice e pluralistica vita moderna.
Il secondo volume prende in considerazione i vari Ambiti della vita umana, le loro questioni e sfide etiche ogni volta specifiche, come l’amore tra partner, il matrimonio, la famiglia, la bioetica, l’etica medica, l’etica ambientale e l’etica della pace, tutti campi nei quali l’uomo e il cristiano devono comportarsi in modo responsabile.
Il primo volume si occupa invece dei Fondamenti teologici dell’etica.
Un testo di teologia morale, per la lettura e per la scuola, documentato, essenziale e aggiornato nei contenuti.
L’opera in due volumi Etica cristiana nella società moderna introduce in maniera comprensibile nelle problematiche che oggi sono dibattute nella teologia morale, e presenta, discutendole, le risposte che l’etica cristiana cerca di dare. Si tratta soprattutto di mettere in luce ciò che la fede ha da dire in merito e di inserirlo nel contesto della molteplice e pluralistica vita moderna.
Il primo volume si occupa dei Fondamenti teologici di un’etica oggi valida, e cioè dell’etica della Bibbia, della competenza morale della coscienza, dell’importanza e dei limiti delle norme cristiane, delle possibilità di affrontare in maniera ragionevole e liberante l’esperienza della colpa.
Il secondo volume è dedicato agli Ambiti della vita.
Un testo di teologia morale, per la lettura e per la scuola, documentato, essenziale e aggiornato nei contenuti.
Vale la pena di ascoltare la voce interiore della coscienza. La frase «Posso!» per tanto tempo è stata considerata la strada più sicura verso il successo. Una marcia che ha portato alla crisi. Non è logico che sia considerato un modello chi nuoce agli altri, tronfiamente conscio della propria importanza: consumi, mondo del lavoro, educazione, relazioni di coppia, politica, mezzi di comunicazione, scienza – le tentazioni sono grandi, per tutti. La propria coscienza è la migliore consigliera e la protezione più sicura contro le catastrofi.
Un articolato dialogo tra uno dei più noti teologi della morale in Germania e una giornalista e docente universitaria con vasta esperienza e conoscenza della cultura contemporanea.
L’Autore racconta la storia della felicità nel cristianesimo e mostra quello che il pensiero religioso e le odierne concezioni della felicità hanno da dirsi. Un libro per mettere in discussione quello che uomini e donne intendono quando parlano di “felicità”.
Dalla quarta di copertina:
L’atteggiamento scettico verso la felicità terrena sembra essere una parte costitutiva tradizionale del cristianesimo. E tuttavia una lunga serie di pensatori cristiani si è costantemente occupata della questione della felicità. Di essi si occupa la prima parte del libro: in essa si mostra come da Gesù fino a Kant la felicità sia nel cristianesimo una questione, a cui non si cercano risposte soltanto in un aldilà, nel paradiso.
Ma le concezioni della teologia in fatto di felicità sono ancora oggi utili? A questa domanda cerca di rispondere la seconda parte dell’opera: essa svolge in modo sistematico, con riferimento alle moderne elaborazioni culturali del tema della felicità, una visione teologica della felicità. Una visione, secondo la quale l’uomo e la donna trovano liberamente e con serenità il coraggio e la fiducia in qualcosa di smisurato: impegnarsi per la propria felicità.
L’Autore racconta la storia della felicità nel cristianesimo e mostra quello che il pensiero religioso e le odierne concezioni della felicità hanno da dirsi.
«Si dice che compito della religione sarebbe quello di ridurre la complessità della realtà per permettere all’uomo di farsene un’idea. Nel caso del nesso esistente tra Dio e la felicità bisognerebbe argomentare in senso inverso: la religione aumenta la complessità della felicità per mettere in discussione quello che uomini e donne intendono per felicità. Nella felicità l’uomo e la donna incontrano un eccesso di realtà e un plusvalore della vita, che fanno loro presagire che tale felicità non è solo di questo mondo».
A scuola di etica con brillanti lezioni e con molti esempi tratti dalla vita quotidiana.
Il libro offre una sintesi completa dei fondamenti teologici, delle interrogazioni etiche e degli orientamenti pastorali in riferimento al matrimonio di oggi.