Moltmann ripercorre le tappe del suo cammino teologico, descrive gli incontri che hanno segnato la sua biografia e gli eventi che hanno influito sul suo pensiero, spingendolo a elaborare una teologia originale. Un'opera che coniuga alla perfezione teologia e biografia.
Dalla quarta di copertina:
Fare teologia non è stato e non è per Moltmann un’attività astratta al di là del mondo, ma un’attività alimentata dall’esperienza nel mezzo della vita e con la vita.
In questo volume l’Autore ripercorre ancora una volta le tappe del suo cammino teologico, descrive gli incontri che hanno segnato la sua biografia e gli eventi che hanno influito sul suo pensiero e lo hanno spinto a elaborare la sua teologia. Si sofferma a lungo sulla prospettiva della speranza, aspetto centrale del suo pensiero teologico, e spiega i concetti fondamentali della propria teologia e la loro intima connessione.
Un libro che incoraggia a fare teologia e a interessarsi della teologia.
L’opera si articola in quattro parti:
I. Che cos’è la teologia?
II. Ermeneutica della speranza
III. Riflessi di una teologia liberante
IV. Nel “vasto spazio” della Trinità
Un esame critico e secondo una prospettiva teologica degli asserti principali dell'antropologia contemporanea.
Dalla quarta di copertina:
L’opera è un’analisi critica e teologica degli asserti principali dell’antropologia contemporanea. Il dialogo critico con le voci della cultura contemporanea, infatti, è necessario oggi più che mai, per la situazione di diaspora culturale in cui il cristianesimo vive ed opera, per il policentrismo culturale che ha messo in crisi la pretesa di unicità e di validità universale della razionalità eurocentrica, e per l’accresciuta potenza di costruzione e di distruzione che la scienza e la tecnica hanno conferito all’uomo di oggi.
Il volume è diviso in due parti. La prima analizza l’antropologia della modernità, mentre la seconda prende in esame le principali caratteristiche dell’antropologia della postmodernità, che è delineata come un’antropologia che indebolisce le concezioni di Dio, dell’uomo e del mondo.
La conclusione del volume è che, se si parte da una razionalità teologica aperta al mistero, è possibile giungere ad una concezione dell’uomo “altra” e diversa, ereditata dalla tradizione ebraico-cristiana e centrata sulla categoria fondamentale dell’uomo come immagine di Dio.
L'autrice passa in rassegna le fonti dell'amicizia di Dio, analizzando la tradizione biblico-cristiana e la letteratura contemporanea.
Il volume ci conduce nel cuore di un mistico e martire che e fra i piu moderni e attuali, per via delle sue intuizioni e della testimonianza spirituale che riusci ad esprimere.
In una società del sensazionale, dello sbalorditivo, del guinness dei primati, della esperienza forte, dei successi e del mettere in pubblico e recitare anche i sentimenti più personali, è possibile risvegliare il gusto dell'intimità, dei pensieri puliti, delle affermazioni tenui, dei sentimenti semplici e profondi? Si possono fare prove di interiorità? E' quanto l'Autore aiuta i giovani a tentare
Dalla quarta di copertina:
In una società che spreca i barattoli di vernice rossa per tingere di sangue le fiction, in una società del sensazionale, dello sbalorditivo, del guinness dei primati, della esperienza forte, dei successi e del mettere in pubblico e recitare anche i sentimenti più personali, è possibile risvegliare il gusto dell'intimità, dei pensieri puliti, delle affermazioni tenui, dei sentimenti semplici e profondi? Si possono fare prove di interiorità?
È quanto l'Autore aiuta i giovani a tentare; senza pretese, in maniera rispettosa e tenue vuole solo risvegliarne il gusto. È un mondo dei forti, provocatorio, controcorrente, scritto al femminile.
Un volume che chiarisce numerosi aspetti della predicazione oggi.
Pasqua e la festa della gioia. Aiuta la nostra vita quotidiana ad essere piu ricca di luce e di gioia. Eppure siamo piu abituati alla via Crucis che alla via Resurrectionis. Provocazioni e meditazioni su un momento centrale per il cristiano
LE TRE VIRTU`TEOLOGALI. OVVERO IL SOTTOTITOLO DELL OPERA, SONO AFFRONTATE E PROPOSTE COME AI TEMPI DELLE PREDICAZIONI: UN ENTE UNITARIO, COME HANNO AD ESSERE COERENTI LA CONDOTTA E LA PERSONALITA DI OGNI INDIVIDUO. L'originaria unita delle virt y teologali e`coerentemente proposta e riattualizzata in modo sintonizzato rispetto agli usi di oggi. L'ndividuo e`il v ero centro prospettico della teologia ; una analisi e diagnosi matura per sostenere la vita di cittadini e credenti sicu
Una delle opere giovanili" di Hegel piu note e piu suggestive. "