Per una liturgia che includa, senza smarrirsi (pag. 2)
Marco Gallo
Studi
Il soggetto tra indifferenza, distruzione e accoglienza (pag. 5)
Silvano Petrosino
Esclusi? «Fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo» (pag. 10)
Elio Dotto
Eletti? Il popolo di Dio: tra esclusione e inclusione (pag. 15)
Patrizio Rota Scalabrini
Il linguaggio rituale include o esclude? (pag. 19)
Lara Balzarin
I riti di accoglienza e i riti di soglia (pag. 23)
Elena Massimi
Formazione
Il catecumenato: accogliere e celebrare il ‘dono di Dio’ nella comunità (pag. 31)
Jourdan Pinheiro
L’alfabeto della preghiera
Scheda per i catechisti: l’acqua (pag. 35)
Franca Feliziani-Kannheiser, Michele Roselli
Una vita che nasce: attendere è già accogliere
Dalla gravidanza alla nascita (pag. 41)
Michele Roselli
Rubriche Chiese della riforma
Inclusione e esclusione, libertà e disciplina (pag. 47)
Maria Bonafede
Chiese ortodosse
Eucaristia e intercomunione (pag. 51)
Leontin Popescu
Anno Santo della misericordia
Il Giubileo della misericordia in Lombardia: una scommessa (vinta) sul decentramento (pag. 56)
Alessandro Fabbri
Studi
R. Mancini, La grande trasformazione 3 L’articolo presenta il profilo della trasformazione cruciale della nostra esistenza. Benché siamo immersi
in un sistema di disgregazione che spezza l’integrità degli esseri umani e la trama delle relazioni, resta aperta la possibilità di sperimentare tale svolta essenziale, che consiste nel divenire veramente persone sino a scoprirci figlie e figli di Dio, dunque fratelli e sorelle verso chiunque.
c. Doglio, Di gloria in gloria 8 Il verbo ‘trasfigurare’ è adoperato dagli evangelisti per narrare l’evento della trasfigurazione di Gesù,
ma l’apostolo Paolo lo usa in due casi per descrivere la dinamica della vita cristiana. In tale processo è all’opera lo Spirito del Signore che realizza la gloria di Dio, cioè la sua presenza potente e operante, in vista di una continua e piena trasformazione dei credenti, per rendere ciascuno conforme all’immagine del Figlio Gesù.
M. Florio, Per una Chiesa trasfigurata: da dove ripartire? 14 È possibile operare una trasformazione del vissuto ecclesiale a partire da una revisione della prassi
sacramentaria in atto? Il recente sviluppo del catecumenato degli adulti nelle diocesi italiane sembra propiziare una corrispondente messa in questione della vigente prassi penitenziale. I due tracciati si incrociano nella vita del credente provocandone una profonda revisione nella prospettiva di una fede adulta. La stessa celebrazione eucaristica viene posta in una nuova luce.
l. Girardi, I gesti liturgici, trasfigurazione dell’umano 21 Un modo fondamentale in cui l’umano viene assunto a divenire espressione sacramentale del divino è
dato dalla gestualità rituale. Tutti questi gesti, profondamente umani, costituiscono quello spazio aperto all’incontro con il Signore, per il quale questi stessi gesti si trasfigurano, diventando espressione del nostro essere partecipi della vita di Dio.
c. Scordto, Conformati a Cristo: dal battesimo all’eucaristia 28
Dio in ogni modo cerca di venire incontro all’uomo; al culmine di questa sua ricerca egli si fa talmente prossimo da prendere la forma stessa della nostra umanità. In una sorta di ideale continuazione dell’incarnazione, nel settenario sacramentale particolarmente l’iniziazione cristiana è la formalizzazione della reciprocità attraverso la quale l’uomo offre a Dio i gesti significativi della propria vita e Dio offre se stesso facendo propri i gesti della vita umana.
Temi pastorali
a. Matteo, Iniziazione cristiana: decenni di insuccessi 34
Oggi non si ha più la possibilità di indicare, ai ragazzi e alle ragazze, un modello di ‘adulto’ e di ‘adulto credente’ a cui ispirare la propria crescita nella fede. Il nostro è il tempo dell’adulto che ci manca e l’età adulta appare sempre più uno spazio vuoto, bianco, senza prestigio e senza fascino. Per invertire la rotta si dovrà ripartire da quell’adulto che è apparso in tutta la sua compiuta forma in Gesù.
Schede per la formazione
D. castellari, Catechesi e narrazione 39
Ragioni ed esempi per tornare all’antico e narrare la fede come racconto puro e semplice: per paradosso ciò che è molto antico (la narrazione) è molto attraente per chi è modernissimo come i ragazzi di oggi. Otto buoni motivi per un catechismo fondato sul narrare/ascoltare e una proposta per offrire una nuova cornice simbolica alle generazioni odierne. La scheda è pensata come un esercizio spirituale per catechisti ed educatori.
D. Bresciani, Icona, la Chiesa in preghiera 45
L’icona oggi sfida il nostro immaginario collettivo e richiama la nostra attenzione sulla comunità orante che è la chiesa e su una creatività corale dove il particolare e l’individuale sono valorizzati in comunione fraterna. L’icona è testimone della storia della salvezza e della costituzione della chiesa come corpo di Cristo. La nostra trasfigurazione (e trasformazione) si realizza diventando sempre più parte del corpo di Cristo che è la chiesa.
M. gallo, Celebrare la confermazione.
Riflessioni e suggerimenti per preparare il rito 50
Partendo dai contesti in cui viene celebrato, si evidenzia la preparazione remota e la valorizzazione del contesto comunitario del Rito della confermazione, l’attenzione che devono avere i diversi ‘attori’ e si danno suggerimenti in merito alle diverse parti della sequenza rituale.
Anno santo
P. Mirabella, Disciplina e sacramenti 59
La radice del rapporto tra disciplina e sacramento sta nella relazione tra l’oggettività della norma e la soggettività della coscienza. Il percorso muove dal valore della disciplina ecclesiastica, al significato dei sacramenti, ricercando la soluzione di ogni tensione nella conciliazione della verità con la misericordia.
Per un nuovo umanesimo in Gesù Cristo: educare
E. Aceti, Educare e formare oggi;
A. Grillo, Il movimento liturgico: la liturgia pedagogica della Chiesa
M. Gallo, Formazione liturgica: l'attualità di R. Guardini
G. Biancardi, La liturgia fonte e contenuto della catechesi
A. Meneghetti, Linguaggi rituali ed educazione del credente
M. Roselli, La formazione liturgica nella catechesi dei ragazzi
A. Lameri, La formazione biblica dell'assemblea liturgica
F. Gomiero, "Un canto nella notte mi ritorna nel cuore" (Sal 76[77],7)
G. Midili, Itinerari di perdono nella devozione popolare
La liturgia è il cuore pulsante della chiesa: è il culmine della sua azione e, al tempo stesso, la fonte da cui promana la sua forza. Per questo non sorprende che la riforma liturgica sia stata la più ricca di conseguenze fra tutte le riforme postconciliari. Nessun’altra riforma ha segnato allo stesso modo il volto della chiesa dopo il concilio Vaticano II; nessun’altra, però, ha suscitato critiche altrettanto accanite da parte dei circoli tradizionalisti.
Di fronte al dibattito attualmente in corso sulla liturgia, Walter Kasper risponde alla domanda su quale sia la strada da seguire: non un’innovazione che rompe i ponti con la tradizione, ma un rinnovamento che si nutre dello spirito della liturgia e della tradizione. Solo un rinnovamento liturgico di questo genere porterà al necessario rinnovamento della chiesa. Ma soprattutto: il rinnovamento deve provenire da una riflessione teologica seria, profonda, e deve maturare in un confronto tanto critico quanto costruttivo con lo spirito del nostro tempo.
L’interesse che guida Walter Kasper in questo volume non è tanto quello di fornire proposte concrete di riforma, quanto piuttosto quello di offrire una riflessione sullo spirito e sul significato della liturgia di fronte alla crisi della modernità.
«Fin da giovane studente, mi sono affezionato al movimento liturgico e al rinnovamento della liturgia. Mi sono occupato di liturgia nelle lezioni sui sacramenti, durante gli anni della mia attività accademica. Come vescovo, sono stato responsabile della corretta celebrazione della liturgia nelle parrocchie della diocesi affidatami. Negli ultimi decenni, alla guida del Pontificio consiglio per l’unità dei cristiani, mi è stato concesso di imparare molto dalla profonda concezione del mistero liturgico da parte delle chiese ortodosse. – E da anni ormai, quotidianamente, celebro l’eucaristia, che rappresenta il centro della mia vita di sacerdote» (W. Kasper).z
RUBRICA
Per comunicare meglio
11. Rinnovare il Consiglio Pastorale Parrocchiale/4 (pag. 3)
(Roberto Laurita)
DOSSIER
Le nostre grandi parole 46. Beatitudine
Presentazione a cura della Redazione (pag. 13)
1. Beatitudine: i significati nel linguaggio comune e in quello religioso (pag. 15)
(Valeria Boldini)
2. Beatitudine: il significato nelle Scritture (pag. 19)
(Sebastiano Pinto)
3. Gesù e il valore quotidiano delle beatitudini (pag. 23)
(Orazio Francesco Piazza)
4. Beatitudine: indicazioni per la predicazione (pag. 26)
(Chino Biscontin)
5. Beatitudine: breve antologia di testi (pag. 30)
(Benedettine dell Isola S. Giulio)
SUSSIDIO
Rosario: un’esperienza (pag. 35)
(Luigi De Candido)
PREPARARE LA MESSA
Dalla solennità della SS. Trinità alla 16ª domenica del Tempo ordinario
Presentazione a cura della Redazione (pag. 43)
Santissima Trinità
Presentazione a cura della Redazione (pag. 45)
Interpretare i testi:
Dio è una comunità di persone (pag. 46)
(Claudio Doglio)
Programmare la celebrazione (pag. 56)
(Elio Dotto)
SS. Corpo e Sangue di Cristo
Presentazione a cura della Redazione (pag. 62)
Interpretare i testi:
Partecipiamo alla vita stessa di Dio (pag. 63)
(Claudio Doglio)
Programmare la celebrazione (pag. 74)
(Elio Dotto)
Santi apostoli Pietro e Paolo
Presentazione a cura della Redazione (pag. 80)
Interpretare i testi:
Il Signore libera i suoi amici (pag. 81)
(Claudio Doglio)
Attualizzare il messaggio:
Non è la festa del Papa (pag. 93)
(Giacomo Canobbio)
Programmare la celebrazione (pag. 96)
(Elio Dotto)
14a domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 102)
Interpretare i testi:
Gesù rivelatore e liberatore (pag. 103)
(Claudio Doglio)
Attualizzare il messaggio:
Parlare della mitezza e con mitezza in tempi di aggressività (pag. 109)
(Paola Bignardi)
Programmare la celebrazione (pag. 111)
(Pierino Boselli)
15a domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 118)
Interpretare i testi:
La Parola efficace, nonostante i fallimenti (pag. 119)
(Claudio Doglio)
Attualizzare il messaggio:
Affinché la Parola dia frutto (pag. 126)
(Valeria Boldini)
Programmare la celebrazione (pag. 129)
(Pierino Boselli)
16a domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 135)
Interpretare i testi:
Il mistero della pazienza divina (pag. 136)
(Claudio Doglio)
Attualizzare il messaggio:
Prendere coscienza del limite (pag. 143)
(Lucio Pinkus)
Programmare la celebrazione (pag. 146)
(Pierino Boselli)
Nel corso del Tempo ordinario, man mano che la chiesa sosta nell'ascolto delle Scritture, riprendono vita i fatti mirabili che un tempo Dio ha compiuto nella storia della salvezza.
RUBRICA
Per comunicare meglio
1. La comunicazione è come il cinese: si impara! (pag. 3)
(Roberto Laurita)
DOSSIER
Le nostre grandi parole 36. Espiazione
Presentazione a cura della Redazione (pag. 11)
1. Espiazione: significati del termine nel linguaggio comune e in quello religioso (pag. 13)
(Valeria Boldini)
2. Espiazione secondo il Nuovo Testamento (pag. 17)
(Maurizio Gronchi)
3. Unirsi alle sofferenze di Cristo (pag. 23)
(Lilia Sebastiani)
4. Espiazione: indicazioni per la predicazione (pag. 28)
(Chino Biscontin)
5. Espiazione: breve antologia di testi (pag. 33)
(Benedettine dell Isola S. Giulio)
SUSSIDIO
Per un cuore che sia libero. Digiunare insieme in famiglia (pag. 37)
(Roberto Laurita)
PREPARARE LA MESSA
Dal mercoledì delle ceneri alla Veglia pasquale
Presentazione a cura della Redazione (pag. 63)
Mercoledì delle ceneri
Interpretare i testi:
Conversione interiore (pag. 65)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 73)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
1a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
A Dio solo renderai culto (pag. 82)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 93)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
2a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
Videro la sua gloria (pag. 102)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 111)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
3a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo (pag. 120)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 130)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
4a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te (pag. 138)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 148)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
5a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
Neanch’io ti condanno (pag. 157)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 167)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Domenica delle palme
Interpretare i testi:
Benedetto colui che viene nel nome del Signore (pag. 176)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 186)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Triduo pasquale
Giovedì santo (pag. 197)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Venerdì santo (pag. 209)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Veglia pasquale (pag. 221)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Un approccio innovativo alla teologia e alla prassi liturgica: aperto sul mondo ecumenico, attento al sociale.
I sussidi, frutto di un’esperienza radicata, offrono celebrazioni comunitarie e testi per la preghiera personale. Un itinerario di preghiera in otto tappe.
Dalla quarta di copertina:
I testi contenuti nei libretti (8) sono il frutto di un’esperienza di incontri di preghiera che dura da oltre dieci anni. Si tratta di un itinerario di preghiera in otto tappe.
Per ciascun incontro è previsto:
a. quanto serve per poter partecipare all’incontro stesso (esclusi i canti, per i quali ogni assemblea dovrà prevedere un foglio ciclostilato da aggiungere);
b. suggerimenti per la preghiera personale o familiare nel mese che segue l’incontro (da consegnare a ciascun partecipante).
La predisposizione di quanto occorre, la preparazione dei vari ministeri necessari (da chi presiede a chi lo assiste, da chi anima il canto a chi accompagna all’organo, da chi distribuisce il materiale a chi legge i testi o le intenzioni di preghiera…), la cura della bellezza dell’ambiente (un’immagine-guida da porre su un supporto dignitoso e ben illuminata, un addobbo floreale opportuno, i ceri accesi…): tutto ciò è indispensabile per l’efficacia dell’incontro di preghiera. Se tutto avviene con un ritmo sciolto, con sobrietà e senza perdite di tempo, l’incontro durerà un’ora o poco di più.
questo libro, frutto della registrazione delle conversazioni tenute dall autore a radio notre dame, parte dall analisi del cammino umano della riconciliazione.
il libro e`una esperienza-testimonianza offerta agli operatori pastorali perche`ne tengano conto nel riflettere sul senso cristiano della morte in situazioni personali concrete.