Dipendenza: una parola inquietante, che evoca immagini e situazioni drammatiche, legate all'abuso degli stupefacenti. Ma se ci riflettiamo con attenzione, ci rendiamo facilmente conto che siamo dipendenti da tante cose, niente affatto negative: per esempio dall'aria, dall'acqua, dal cibo. Dunque è necessario distinguere tra la "dipendenza" intesa come la naturale attitudine del nostro organismo a mantenersi attivo e in forma, e l'effetto che alcune sostanze e alcune attività producono sul cervello, alterandone le risposte e inducendo comportamenti patologici. La scienza oggi definisce più correttamente addiction questa dipendenza "negativa" ed è in grado di tracciare con maggior precisione i contorni del problema: l'individuo dipendente non è vittima detta propria mancanza di volontà, ma soffre di una vera e propria malattia cronica, caratterizzata della perdita di controllo sull'uso delle sostanze e su determinati comportamenti. In questo volume, Maria Rita Parsi intervista Luigi Pulvirenti, uno dei più insigni studiosi mondiali di neurofarmacologia, sulle più scottanti tematiche legate al funzionamento del cervello: che cos'è il "cervello dipendente", cosa accade quando l'addiction non è causata da droghe ma da altre attività apparentemente innocue (il gioco d'azzardo, il cibo, l'attività fisica), come la scienza è in grado di aiutarci ad affrontare i problemi sociali e comportamentali connessi alta patologia dell'addiction.
In una landa desolata, annegata da una pioggia torrenziale, l'ultimo Elfo trascina la propria disperazione per la sua gente. Lo salveranno due umani che nulla sanno dei movimenti degli astri e della storia, però conoscono la misecordia, e salvando lui salveranno il mondo. L'elfo capirà che solo unendosi a esseri diversi da sé - meno magici ma più resistenti alla vita non solo sopravviverà, ma diffonderà sulla Terra la luce della fantasia. Età di lettura: da 10 anni.
I libri danno benessere, e la biblioteca è la farmacia dell'anima. Per qualsiasi disturbo, carenza o bisogno, i libri curano, nutrono, confortano. Tenendo sempre teso il filo sottile dell'ironia, Miro Silvera accompagna i lettori tra gli scaffali e accanto ai comodini, gira attorno alle poltrone preferite e porge il cuscino giusto. E poi suggerisce libri, libri, libri...
In principio, F.lli Arnold (dal 1905) creò l'Emporio. O almeno così credevano le migliaia di piccoli Niomi che per generazioni erano vissute nei condotti, negli interstizi e nei sottopalchetti dei Grandi Magazzini. Per loro, l'Esterno semplicemente non esisteva; il Giorno e la Notte erano antiche leggende. In compenso, c'erano i Saldi di Gennaio, la Collezione Primavera, le Grandi Occasioni d'Estate e le Strenne di Natale. Cosa chiedere di più a un universo ben organizzato? Ma la fine del mondo era in agguato: l'Emporio doveva essere demolito. I Niomi, dopo una rocambolesca fuga a bordo di un camion raggiungono l'Esterno e si rifugiano in una cava abbandonata. Fine della storia? Niente affatto! All'improvviso accadono strane cose: le pozzanghere diventano dure, dal cielo cadono pezzetti di ghiaccio. È l'Inverno. Ed è freddo. E come se non bastasse, la cava sta per essere riaperta e gli umani stanno per sfrattarli... Età di lettura: da 10 anni.
Quattromila anni di storia in quattrocento pagine, senza ridurli a un arido elenco di date e di nomi. Impossibile? Tutt'altro: in questa "Breve storia d'Italia" Alfio Caruso fonde documentazione e divulgazione, raccontando l'Italia attraverso i personaggi, le mode, i costumi, le invenzioni. I grandi eventi si intrecciano alle minuzie quotidiane, i grandi uomini emergono da piccoli episodi, senza tacere dei loro lati meno onorevoli: il ruolo fondamentale di Nerone per la diffusione del Cristianesimo; la sola volta in cui Leonardo e Michelangelo si sfiorarono dandosi volutamente le spalle; l'unico incontro tra Manzoni e Leopardi (che non si piacquero) e molto altro Un affresco di questa complessa realtà chiamata Italia, e un modo efficace per trovare nel passato le ragioni del presente.
"Non sono uno specialista di cani. Solo un amico. Un po' cane anch'io, può darsi. Sono nato nello stesso giorno del mio primo cane. Poi siamo cresciuti insieme. Ma lui è invecchiato prima di me. A undici anni era un vecchietto pieno di reumatismi e di esperienza. Morì. Io piansi. Molto". Ecco cosa dice Daniel Pennac, l'innamorato dei cani. Quando avremo letto la storia del Cane, sapremo non solo tutto sul suo mondo. ma impareremo anche molto su quello degli uomini: come appariamo agli occhi del cane. quanto dobbiamo venir ammaestrati. Da uno scrittore cult, un inno all'amicizia tra uomo e cane, una storia sull'amore, la paura e la voglia di libertà. Età di lettura: da 10 anni.
Silvana Gandolfi, vincitrice del Premio Andersen nel 1996, con questo romanzo vuole coinvolgere anche gli adulti grazie al tema trattato: la lenta trasformazione della vecchiaia, in molti casi dolorosa, ma che qui diventa un recupero di vitalità, un invito a non rinunciare alle risorse della fantasia. Ma non manca una vera e propria avventura, con colpi di scena e una bambina per protagonista. Per sfondo l'amata Venezia, ritratta nei luoghi meno conosciuti dal turismo di massa. Il libro, pubblicato nel 2001 da Salani, è stato tradotto in tutto il mondo, dalla Germania agli Stati Uniti, al Brasile, al Giappone, alla Russia.
L'"undicesimo comandamento" è il presupposto fondamentale per essere genitori: onorare significa rispettare e amare, e amore e rispetto si esprimono in una serie di comportamenti. La maternità e la paternità non sono soltanto eventi biologici, ma espressione di amore, di crescita, di generosità: i genitori si prenderanno cura anzitutto della propria salute mentale e fisica, per garantire così quella dei figli; favoriranno i rapporti fra i propri figli e i nonni; si prenderanno cura della loro coppia per garantirne la continuità, e in caso di separazione cercheranno di mantenere integro il loro ruolo genitoriale.
Eric è un ragazzino di tredici anni del Mondo Disco, apprendista demonologo, purtroppo non molto bravo. E Scuotivento, il demone che alla fine riesce a evocare, è in realtà il mago più incapace e inetto di tutti gli Universi. Difficile spiegare al ragazzo che non è il caso di fidarsi. Eric non esita a esprimere i suoi tre desideri: il problema è che i desideri si avverano, ma non proprio così come Eric si immaginava.
Matilde ha imparato a leggere a tre anni, e a quattro ha già divorato tutti i libri della biblioteca pubblica. Quando perciò comincia a frequentare la prima elementare si annoia talmente che l'intelligenza deve pur uscirle da qualche parte: così le esce dagli occhi. Gli occhi di Matilde diventano incandescenti e da essi si sprigiona un potere magico che l'avrà vinta sulla perfida direttrice Spezzindue. la quale per punire gli alunni si diverte a rinchiuderli in un armadio pieno di chiodi, lo Strozzatoio, o li usa per allenarsi al lancio del martello olimpionico. L'intelligenza e la cultura sembra dirci l'autore - sono le uniche armi che un debole può usare contro l'ottusità, la prepotenza e la cattiveria.
A cosa serve ricordare? Come funziona la nostra memoria? Gli autori propongono un manuale che serve ad allenare l'incredibile e misteriosa parte della mente capace di ricordare... e di dimenticare un po' troppo presto! Un volume utile ai ragazzi, agli insegnanti e anche ai genitori, tante pagine di giochi ed esercizi da fare in gruppo o da soli... magari per rendere più divertente (e proficuo) un faticoso pomeriggio di studio. Età di lettura: da 8 anni.
Il piccolo Andrea è solo in casa. Dove saranno andati i suoi genitori? Strano, pensa il bambino. Niente scuola, oggi? Ma ecco che tornano. E perché non lo cercano? Perché sono così strani? Perché non lo sentono quando li chiama? Perché Andrea non c'è più...