Hai perduto una persona cara, una vita si è completata ed è giunta a termi- ne. È come se questa ti avesse portato via qualcosa, un pezzo del tuo cuore, delle tue parole, della tua serenità. I testi e le immagini di questo volumetto ti aiutano a ristabilire un punto di riferimento nella solitudine che ha invaso il tuo cuore e a ricordare che porti dentro di te un’eredità di affetto che ti aiuterà a superare il momento del dolore.
Per un ampio pubblico.
156 pensieri sul tema della pace.Ciascun pensiero si ispira a qualche versetto biblico,indicato di volta in volta,senza però riprodurne letteralmente il contenuto. Impossibile indicare il contenuto di tali pensieri,che però spazia dalla psicologia alla spiritualità, dal naturale al soprannaturale, dalle virtù teologali (fede,speranza e carità/amore) a quelle morali (prudenza/saggezza,giustizia, fortezza e temperanza) anche se a modo di flash. L'autore ci esorta a cercare,in mezzo alle preoccupazioni e allo stress del nostro quotidiano – sforzandoci di uscire da questo bailamme – una pace duratura e la forza per andare avanti.
AUTORE Richard Daly è autore di altri libretti dal titolo similare ("Il piccolo libro della calma di Dio","Il piccolo libro dell'amore di Dio") da noi pubblicati nella stessa collana "L'antica fonte",con buona fortuna (tre edizioni nel giro di pochi anni dal primo).
La nuova edizione di un libro di grande successo, preceduto dalla prestigiosa presentazione di Mario Pomilio. Il libro è composto da un insieme di prose e di versi che si alternano,indirizzati ai giovani e ai giovanissimi per introdurli per gradi ai grandi temi della vita umana e cristiana: Dio, il senso della vita, il dono della fede, l’amore, il dolore,la speranza,l’amicizia,il peccato…
Chi è lo scartagonista? Colui che, scartato dagli uomini, viene reso protagonista da Dio. Nella Bibbia, come nella vita di tutti i giorni, ci sono tanti scartagonisti: personaggi che, dopo aver subito un rifiuto, sono diventati protagonisti non solo della loro vita ma anche di quella degli altri. Questo volume passa in rassegna personaggi biblici, santi e persone comuni uniti dall’essere scartagonisti. Su tutte spicca Gesù Cristo, grande protagonista della storia dell’umanità che, prima di risorgere, fu scartato, appeso e ucciso su una croce. Gli Scartagonisti è uno spunto di riflessione, un piccolo contributo per mettere in atto il cambiamento di mentalità auspicato da papa Francesco: il passaggio da una “cultura dello scarto” a una “cultura dell’accoglienza”.
“Gesù, perché non parli più? Perché non parli anche oggi?”. In una piccola chiesa vuota, il cardinale Angelo Comastri si pone questa domanda, comune a tanti. Per molti oggi Dio sembra chiuso in un silenzio ostinato. Non ci parla più. Si è forse dimenticato di noi? Eppure la situazione in cui viviamo chiederebbe un suo intervento! Se guardiamo ai Vangeli, c’è un particolare impressionante che merita un approfondimento. Tre evangelisti (Matteo, Marco e Luca) concordemente riferiscono che Gesù, prima di morire, gridò con tutte le sue forze. Quel grido attraversa i secoli e giunge fino a noi... per scuoterci, per svegliarci, per richiamarci all’attenzione. In questo volume, l’Autore accompagna i lettori in un percorso alla ricerca di Dio attraverso tre figure apparentemente lontane tra loro, ma in realtà unite dal filo conduttore della capacità di ascoltare il grido di Dio.
Giovanni XXIII, Benedetta Bianchi Porro, delle quale è in corso la causa di beatificazione e Jacques Fesch, un assassino di 24 anni. Tre esistenze lontane nel tempo e nello spazio. Una stessa tensione verso l’Assoluto.
L’AUTORE
Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro a Roma e Vicario generale di Sua Santità Benedetto XVI per la Città del Vaticano, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Predicatore profondo e ispirato, sa trasmettere il messaggio cristiano con passione e convinzione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato, tra gli altri, Dov’è il tuo Dio? (2004), La firma di Dio (2004), Come andremo a finire? (2004), Dio è amore (2005), Non uccidere la libertà (2005), Nel buio brillano le stelle (2005), Prepara la culla: è Natale (2005), Prega e sarai felice! (2006), Via della croce e del cristiano (2007), Nelle mani di Dio (2010), Giovanni Paolo II. Nel cuore del mondo (2011), I giorni di festa (2012), l’autobiografia Dio scrive dritto (2012) con Saverio Gaeta e Ricordo di tre papi (2012).
Papa Francesco fa un attento esame del cuore dell’uomo, mettendo in evidenza tutti i difetti che sovente albergano in esso. In primis vi sono sicuramente l’ipocrisia e la falsità, il cuore doppio (cfr. Sal 12,3), seguite da una serie di limiti, vizi e peccati elencati con puntualità e costanza. In questo senso possiamo notare che papa Francesco conosce profondamente il cuore dell’uomo, e lo dimostra con descrizioni sorprendentemente aderenti alla realtà. Papa Francesco comprende che, se il cuore è malato, lo è tutto l’organismo spirituale che ha in esso la sua sede. E, se è malato un membro, la cosa non fa bene a tutto l’edificio spirituale della Chiesa. Guarire il cuore significa, dunque, trovare la medicina per l’umanità e far risplendere la Chiesa come Sposa di Cristo senza macchia. (Dalla Prefazione del cardinal Angelo De Donatis)
Potrebbe rivelarsi altamente pericoloso cercare di entrare in relazione con Dio dimenticando gli altri e se stessi. Ritenere che, nella propria vita di fede, l’importante sia unicamente il rapporto che si stabilisce con il Signore, e non anche quello che
si ha con il prossimo, non è per nulla cristiano. Dio, io, il prossimo non possono mai essere disgiunti nella dimensione cristiana: dimenticare o trascurare uno dei tre elementi ci porterebbe a costruire un proprio vissuto di fede, magari bello e gratificante, ma non una corretta e proficua spiritualità cristiana. Le frasi evangeliche raccolte in questo volume dovrebbero portarci a chiederci se l’idea di Dio che portiamo dentro di noi l’abbiamo creata a nostra immagine e somiglianza, oppure se emerge da una lettura attenta e approfondita della Bibbia. Dalle frasi del Vangelo proposte, possiamo riscoprire il vero volto di Dio, di Colui che non è mai contro di noi, ma fa’ di tutto per farci sperimentare quanto ci ama immensamente, rendendoci così pienamente felici.
L'autore
Don Pierluigi Plata è nato a Iseo (BS). È stato parroco nella sua Diocesi bresciana e, mentre esercitava il ministero pastorale, ha conseguito la Licenza e il Dottorato in Sacra Teologia. Ora è cappellano militare a Roma, dove è anche direttore spirituale del Seminario Maggiore dell’Ordinariato militare in Italia. Nel suo ministero sacerdotale ha sempre armonizzato concretezza pastorale, rigore teologico del Magistero e dimensione spirituale. Ha pubblicato L’ultima decisione dell’uomo. La proposta della Endentscheidungshypothese in Ladislaus Boros (Assisi 2005) e Pensieri durante un funerale (Milano 2009). Suoi contributi sono presenti in L’uomo e la parola. Pensiero dialogico e filosofia contemporanea (Trapani 2007); La parola giusta. Comunicazione tra etica ed ermeneutica (Trapani 2008) e Il Volto nel pensiero contemporaneo (Trapani 2010).
Quest’opera, per dirla in termini moderni, è una sorta di fiction di una storia che i cristiani “normali” più o meno conoscono, ma che hanno bisogno di sentirsi narrare con quello spessore narrativo e convincente che non teme scorciatoie, aggiunte e perfino ambientazioni un po’ facili. In certi momenti felici è un vero e proprio midrash della Parola di Dio, cioè un racconto contestuale che lo cala nell’esperienza del lettore (nel nostro caso, i genitori). E il Dio di cui ci parla è un Dio che gustiamo nella sua accanita e irrevocabile passione di conquistarsi la fiducia degli uomini, cioè di trasformarli in figli, in coloro che si fidano e permettono a Dio di essere Dio, cioè Padre. Dalla prefazione di Mariateresa Zattoni Gillini.
L'autore
Giuseppe Antonio Amadeo, avvocato genovese, sposato e padre di due figlie. Ha presieduto la locale Unione dei Giuristi Cattolici Italiani, della quale
è tuttora consigliere generale, nonché la Commissione Diocesana Giustizia e Pace di Genova, organizzando incontri e convegni e realizzando pubblicazioni divulgative. Ha sempre coltivato anche interessi culturali in letteratura, arti figurative, musica e teatro. Nella sua città ha curato letture pubbliche di testi di Caterina Fieschi e Tommaso Moro, oltre all’integrale delle lettere di san Paolo nel 2009.
Questo libriccino è un perfetto viatico che accompagna il lettore durante l’Avvento e verso il Natale, invitando a meditare le parole di papa Francesco. I testi del pontefice sono organizzati lungo 4 settimane, dedicate ciascuna a un argomento legato all’attesa di Dio: la speranza, la fiducia, la visione del Dio bambino, la pace.
Nei tempi difficili della nostra epoca, dove domina una violenza spesso cieca e torna la voglia di vendetta e di separazione, il Natale “secondo papa Francesco” ci aiuta a meditare qualche minuto ogni giorno e a prendere nota delle nostre riflessioni.
Questa pubblicazione offre al lettore un’approfondita riflessione sul discernimento quale esperienza spirituale di prima importanza per la Chiesa e per il singolo cristiano. Sbocciato con la vita cenobitica dei Padri del deserto,il discernimento spirituale è oggi considerato la chiave della missione evangelizzatrice della Chiesa contemporanea. Ispirandosi all’insegnamento del Magistero, l’autore ha voluto dare un taglio decisamente pastorale e pratico all’opera da lui scritta, affrontando così diversi temi attuali che coinvolgono la vita della Chiesa nel suo insieme come pure quella dei singoli cristiani.
AUTORE Gilles Jeanguenin,nato nel 1960 in Svizzera,laureato in teologia presso l’Università di Friburgo,è sacerdote della diocesi di Albenga-Imperia,dove esercita ufficialmente il ministero di esorcista.Si è specializzato in demonologia e psicopatologia clinica, è membro dell’Associazione internazionale degli esorcisti ed è oblato secolare dell’Ordine benedettino.In Italia ha pubblicato:San Michele, il principe degli angeli (Jaca Book,2003);Dialogo con il Cuore di Gesù (Ancilla,2003);Il diavolo esiste! Testimonianze di un esorcista(San Paolo,2005);Gli angeli esistono! Chi sono e come riconoscerli secondo la Chiesa cattolica(San Paolo,20072);Non è vero… ma ci credo! Perché la superstizione oggi?(San Paolo,2007);I Fioretti di San Francesco di Sales. Piccola storia di colui che credeva nell’amore! (Gribaudi,2008).
L'opera di misericordia che ci invita a prenderci cura dei nostri cari defunti è quella che forse più ancora delle altre può condurci a comprendere il mistero della vita eterna; non la vita prolungata con artifici, ma quella promessa da Dio a coloro che lo amano e che si amano. La vita eterna, che è vita di comunione già germogliante nell'oggi; e che, proprio in quanto comunione, è vita che si eterna. Questo volume affronta anche un tema quasi scomparso dai nostri orizzonti, anche catechistici: i cosiddetti "novissimi": morte, giudizio, inferno e paradiso. La seconda parte del testo è dedicata alle rivelazioni di santa Faustina Kowalska sul paradiso, il purgatorio e l'inferno. La mistica polacca spicca, infatti, nel racconto delle sue visioni, per la profonda capacità di unire il tema della morte e dell'aldilà con quello della Misericordia, centro della sua vita spirituale e delle sue rivelazioni.
Perdonare… è possibile di fronte a cose abominevoli come l’uccisione di una persona cara o il rapimento di un bambino da parte di pedofili o trafficanti d’organi?
Il perdono, per quanto talora assai arduo, resta indispensabile nella società come l’ossigeno nell’aria, ed è tutto per la sopravvivenza di ciascun individuo nell’ambito delle relazioni umane.
Esso si attua attraverso tutto un processo psicologico che solo la grazia divina ci rende possibile portare a termine.
Godfried Danneels è nato a Kanegem (diocesi di Brugge) nelle Fiandre Orientali, il 4 giugno 1933. Nel 1954 ottenne la licenza in teologia presso l’Università Cattolica di Lovanio e quindi, nel 1961, la laurea in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dal 1979 è arcivescovo di Malines-Bruxelles (Belgio) e cardinale dal 1983, ricoprendo importanti cariche nella Curia romana.