Nella tradizione devozionale cattolica i mesi di maggio e giugno sono dedicati in maniera particolare alla Madonna e al Sacro Cuore di Gesù. Questo agile volume raccoglie: Misteri del rosario; Litanie alla beata Vergine; Coroncina del mese di maggio; Supplica alla Vergine del Rosario; Visita al santissimo Sacramento; Visita a Maria santissima; Lodi a Maria santissima; Coroncina al sacro Cuore di Gesù; Litanie al sacro Cuore di Gesù.
Sulla scia del Concilio Vaticano II e del magistero dei Pontefi ci che l'hanno preceduto, Papa Francesco, costatando che il laicato costituisce l'immensa maggioranza del Popolo di Dio, invita a superare ogni forma di clericalismo che umilia la dignità dei battezzati e a riconoscere la chiamata dei laici per l'evangelizzazione e l'edifi cazione della Chiesa nel mondo contemporaneo. I ministeri ecclesiali, come risposta al dono dello Spirito Santo che rende bella la Sposa di Cristo nella varietà dei doni e delle funzioni, possono contribuire a questa riscoperta del laicato nella sua duplice funzione, nella Chiesa e nel mondo. Di fronte alla diminuzione di ministri ordinati, i laici possono costituirsi come animatori della pastorale e, al tempo stesso, come legame vivente tra il vescovo e le comunità, affi ancandosi ai presbiteri e ai diaconi nel loro insostituibile ministero. La storia della Chiesa ci dice che in tante parti i laici hanno alimentato e trasmesso la fede, anche laddove non vi erano ministri ordinati. Questa strada può essere intrapresa pure dalla Chiesa di oggi, non più come supplenza ma come manifestazione della pluriformità ministeriale del Popolo di Dio. I giovani, nel Sinodo a loro dedicato, hanno espresso il desiderio di essere protagonisti della vita della Chiesa, ponendosi al suo servizio. Il cammino della Chiesa è nelle mani di Dio, a noi spetta lasciarci condurre da quelle mani che accompagnano e custodiscono il suo Popolo.
Un viaggio straordinario nel gesto più semplice e profondo del sentire umano,la carezza. Esplorando il suo Significato antropologico e poi la prospettiva teologica con le preziose piste che ci sono, state lasciate dall’Antico Testamento.
e dal Vangelo, fino alle carezze racchiuse nei sacramenti, don Carlo Rocchetta mostra la straordinaria portata trasformativa del linguaggio delle carezze. Un'esperienza di continuo rinnovamento dell'amore ma anche nuova grammatica delle relazioni umane, antidoto a una cultura di odio e di morte per un Modello di relazionalità fondato sul rispetto e l'apprezzamento, la reciprocità paritaria, l'affetto, la gentilezza.
Nella sua opera dedicata al Discorso della montagna Sant'Agostino scriveva: «Se qualcuno esaminerà con fede e serietà il discorso che nostro Signore Gesù Cristo ha proferito sulla montagna, come lo leggiamo nel Vangelo di Matteo, penso che vi riscontrerà la norma definitiva della vita cristiana». Questo libro nasce con lo scopo di dare un contributo in tal senso. I testi qui proposti sono di diversa natura. Dall'età antica e attraverso il Medioevo ci è arrivato un repertorio, seppure incompleto, di commentari e di omelie sistematici su tutto il vangelo di Matteo, che trattano quindi specificamente il discorso della montagna. Abbiamo poi i trattati sul Padre nostro, che è il "centro" letterario e concettuale del discorso. Troveremo anche testi di altra provenienza, dato che la predicazione patristica, in situazioni e contesti d'ogni genere, fa frequentissimi riferimenti alle affermazioni del discorso della montagna, considerato dai Padri come la descrizione dell'uomo nuovo, ossia di Cristo stesso, a cui il cristiano è chiamato a unirsi per realizzare l'ideale che sarebbe impossibile alle proprie forze.
Michele, il cui nome in ebraico significa "Chi come Dio?", è, con Raffaele ("Dio guarisce") e Gabriele ("Potenza di Dio"), uno degli angeli menzionati col proprio nome nella Sacra Scrittura. Sin dai primi secoli del cristianesimo il suo culto ebbe enorme diffusione in Europa e in Oriente, attraverso una moltitudine di santuari e cappelle, per lo più situati in luoghi elevati, legati a grotte e all'acqua. Una sorprendente particolarità di questa diffusione è costituita da una misteriosa linea retta che attraversa il continente europeo da nord-ovest a sud-est partendo dall'Irlanda e giungendo sino all'Asia Minore, ed è perfettamente allineata con il tramonto del sole nel giorno del solstizio d'estate. Lungo questa linea si trovano sette santuari dedicati a Michele, tre dei quali hanno assunto nei secoli una particolare importanza: Mont Saint-Michel in Normandia, la Sacra di San Michele in val di Susa e il Santuario di San Michele sul Monte Gargano, in Puglia. Tre luoghi elevati straordinari, equidistanti fra loro, meta da sempre di pellegrinaggi ininterrotti. Un'altra caratteristica è data dal legame che san Michele ha con il popolo dei Longobardi, che fra il II e il VI secolo attraversarono nelle loro migrazioni l'Europa, fino a giungere e stabilirsi in Italia. Ciò è bastato a fare di Michele il primo santo realmente "europeo", capace di attirare a sé fedeli di ogni area del continente.
In un dibattito teologico intenzionato ad affrontare le sfide del nostro tempo, nel contesto ipersecolarizzato della società europea, l'annuncio cristiano del Regno di Dio non dovrebbe costituire oggetto di dissenso legato all'appartenenza ecclesiale. Le questioni aperte e anche le differenze sono, per quanto riguarda l'essenziale, trasversali rispetto alle confessioni. Gli autori di questo libro, dunque, presentano, ciascuno, un approccio complessivo al tema, da prospettive diverse: la risurrezione (Stefan Munteanu, ortodosso), il giudizio (Antonio Nitrola, cattolico), il compimento (Fulvio Ferrario, protestante). Di risurrezione ed escatologia, «ci parlerai un'altra volta», dicono gli Ateniesi a Paolo. E invece è bene parlarne oggi: la buona notizia, infatti, è che l'ultima parola di Dio disvela la verità sulla creazione, sulla storia e sull'essere umano.
Il miracolo eucaristico è un segno straordinario che conferma il mistero dell'eucaristia nella sua essenza più intima. I miracoli eucaristici sono di diverso tipo, e prevedono, nei diversi casi: la trasformazione dell'ostia consacrata in carne e/o vino in sangue, oppure il sanguinamento dell'ostia; l'esistenza prodigiosa e in nessun modo spiegabile di mistici che sarebbero vissuti a lungo nutrendosi esclusivamente della comunione quotidiana; presunte rivelazioni (visioni, locuzioni interiori) collegate alla comunione eucaristica; guarigioni che sarebbero avvenute in luoghi di intensa spiritualità (ad esempio il santuario di Lourdes) durante la processione con il Santissimo Sacramento.
Il tema della Tradizione, oggi sottovalutato, è uno dei riferimenti più importanti nella teologia e nel Magistero. Bisogna però riconoscere che si tratta di un concetto poco chiaro, soprattutto quando si devono determinare i suoi contenuti. In che cosa consiste la Tradizione? Come la si interpreta? A quali condizioni può essere modificata? A tutte queste domande, che appartengono alla vita quotidiana della Chiesa, vuole rispondere il presente volume, che intende proporre delle linee orientative per comprendere come accostarsi alla Tradizione e come interpretarla. Un contributo significativo in tal senso, per l'autore di questo libro, è costituito dal Commonitorio di Vincenzo di Lérins, un'opera del V secolo, il cui pensiero fondante è che la sacra Scrittura vada inserita, letta e interpretata alla luce della Tradizione. Questa profonda intuizione, dimenticata per secoli, è stata riproposta dal Vaticano II, nella Dei Verbum, anche se fino ad oggi solo in parte compresa e attuata. In quanto fa da eco al Vangelo del Verbo fatto carne, la Tradizione allora, a dispetto del nome, è quanto di più dinamico ci possa essere, una realtà tesa sempre verso il futuro in forza del suo inscindibile legame con il passato. Per riprendere un fortunato aforisma medievale, se oggi riusciamo a vedere più lontano e in profondità è perché «siamo come dei nani sulle spalle dei giganti» che ci hanno preceduto.
Basta una piccola luce per tornare a camminare, a vedere gli altri attorno a noi, a trovare le nostre cose che sembravano scomparse, perdute. E la luce non è mai "a caso". Un volume della serie Setteminuti per lo spirito, agili libretti pensati per coniugare il nostro bisogno di spiritualità con i tempi della vita moderna.
Il titolo scelto dalle due autrici mostra, nell'uso della parola "percorsi", la consapevolezza storica, biblica e sistematica dell'impresa che è stata affrontata per indagare un tema centrale per ogni teologia: la cristologia. Mariani e Navarro Puerto non si limitano a fare il punto sulle cristologie femministe e sui loro modelli principali, ma trasformano questi modelli nel punto di partenza per un cammino che si muove su terreni inesplorati e che pone ipotesi innovative. E lo fanno strutturando il testo in due sezioni ben distinte: "Decostruzioni e ricostruzioni", che recensisce gli studi offrendo delle griglie interpretative, e "Continuità nella discontinuità", che si collega ad esse riprendendole ed estendendole. Una struttura duale che rispecchia anche le loro differenze disciplinari e di pratica accademica: teologia sistematica nel caso di Milena Mariani ed esegesi e teologia biblica in quello di Mercedes Navarro Puerto.
Il volume, curato da tre importanti rappresentanti delle principali confessioni cristiane, quella ortodossa, quella cattolica romana e quella protestante valdese, presenta altrettanti possibili sguardi sull'esperienza della sinodalità ecclesiale. Le differenze nella riflessione teologica, negli ordinamenti giuridici, nella prassi fra le tre tradizioni, ma anche all'interno di ciascuna di esse, non devono però portare all'immobilità, alla rinuncia a credere e a sperare nell'unità. È attraverso la conoscenza reciproca e l'approfondimento della propria e dell'altrui tradizione, tramite la promozione di una "teologia interconfessionale" che si realizza infatti quello "scambio di doni" grazie al quale i cristiani si riconoscono uniti in Cristo dallo Spirito Santo, in cammino verso la piena comunione.
Le tre virtù teologali, fede, speranza e carità, sono il cuore della vita cristiana. Esse mettono l'uomo in comunione con Dio e ne fanno il testimone di Dio qui sulla terra. Mancava finora un'esposizione catechetica semplice, alla portata di tutti, su queste tre virtù. Queste pagine si propongono di accompagnare il cristiano lungo il cammino di santità attingendo ai grandi insegnamenti della tradizione spirituale. Mai come oggi un mondo smarrito ha avuto bisogno di cristiani che portino la luce, la fiducia e l'amore.