Di Maria Grazia Simoncini Fabris
Quasi sconosciuti al pubblico italiano la biografia e le opere di Beppina Marcucci, alias Maria Maddalena di Gesù Sacramentato, monaca passionista (prov. Lucca 1888 - Madrid 1960). Emozionanti e coinvolgenti appaiono le vicende biografiche che raccontano un vissuto ispirato alla gioia per l’Amore di Gesù che sostiene, allieta e salva. Ella desidera la libertà di una clausura dove vivere radicalmente di quel solo Amore, che invece porterà proprio lei, figlia di un emigrante, ad attraversare oceani e a fondare monasteri, in Spagna e Italia, e a scrivere copiosamente, pur nell’anonimato garantito fino al termine della sua vita, con la Sapienza che ricava dalle sacre Scritture e dalle proprie meditazioni sull’Amore-Passione di Cristo e dell’umanità. Precorre quanto il Concilio Vaticano II sottolineerà con forza nel concetto di volontà di rinnovamento ecclesiale: la santità è per tutti, non certo solo per religiosi, ed è semplice assecondare il richiamo alla virtù, perché «la santità è amore». È stata avviata la causa di beatificazione.
L'autrice
Maria Grazia Simoncini è nata e vive a Monza, insegna in una scuola secondaria di Muggiò (MB). Laurea in Cattolica, in lettere, indirizzo scienze storiche, si appassiona di problemi e progetti relativi ai ragazzi della scuola per cui ha elaborato percorsi di lettura, ricerca e integrazione. Si interessa di vita ecclesiale e mondo missionario, scrive occasionalmente anche di spiritualità, specie della famiglia passionista che ama come la sua. Aderisce al Movimento Laicale Passionista.
• È stata avviata la causa di beatificazione di Madre Maria Maddalena Marcucci.
di Nicola Gori
Questo libro presenta il carisma e la storia delle Missionarie Clarisse del Santissimo Sacramento, fondate dalla Beata María Inés Teresa Arias Espinosa, beatificata a Guadalupe (Messico) il 21 aprile del 2012. Il loro è un carisma eminentemente missionario, che la fondatrice ha derivato dall’Apostolo Paolo: “È urgente che Cristo regni” (1Cor 15,25) e che è in perfetta sintonia con quanto oggi la Chiesa si aspetta con la nuova evangelizzazione.
L'autore
Nicola Gori, laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università di Firenze, collabora con la Cattedra di Letteratura spagnola della Facoltà di Lettere e Filosofia ed è corrispondente dell’Osservatore Romano. Studioso appassionato degli autori mistici, ha pubblicato numerosi libri in questo campo. È anche autore di premiati racconti e poesie. Tra i volumi pubblicati per le Edizioni San Paolo ricordiamo: Consolare Gesù: ecco la mia missione in terra (2010), Con Maria ai piedi della Croce. Biografia della Beata Maria Maddalena Starace Fondatrice delle Suore Compassioniste Serve di Maria (2010) e Una margherita per Gesù. Biografia di Madre Margherita Diomira Crispi (1879-1974) (2011).
Maria di Nazaret, per la sua prossimità a Cristo, è l’esemplificazione della chiamata a coniugare l’amore per la storia e la condivisione radicale del progetto di Gesù, la fedeltà alle vicende umane e la consacrazione totale al compimento del Regno. Proprio a questo il Padre celeste chiama gli uomini e le donne, a seguire dentro la creazione lo stile di vita del Figlio, l’unico obbediente, il vero casto, l’autentico povero.
Tramite i consigli evangelici, il battezzato consacrato, che rimane nel «secolo» – al pari della generalità dei cristiani –, è scelto per far emergere da un mondo benedetto da Dio il vero senso dell’esistere e del gustare la vita, fuggendo non le relazioni con le cose o con gli altri, bensì la mentalità mondana che piega ogni cosa al profitto, al piacere che non diventa mai amore, alla sottomissione esclusiva al proprio ego.
L’autore
Giuseppe Forlai è presbitero della diocesi di Roma. Ha insegnato mariologia presso la Facoltà Teologica del Triveneto, la Pontificia Facoltà Teologica Seraphicum e teologia spirituale presso la Scuola di Teologia per Laici dell’ISSR Ecclesia Mater di Roma.Attualmente è docente incaricato di mariologia presso la Pontificia Università Gregoriana. È membro dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana (AMI, Roma). Tra i suoi volumi ricordiamo: L’irruzione della grazia. Per una rilettura ecumenica del dogma dell’Immacolata (San Paolo 2010); Quello che so di Lei. Piccola mariologia per continuare a credere (2010). Ha redatto le voci «Europa» e «Movimenti Ecclesiali» per il dizionario Mariologia (San Paolo, 2009). Ha curato, insieme a Daniele Libanori s.j., l’edizione italiana del Trattato sul sacerdozio di San Giovanni d’Avila (Bologna, 2010).
In un mondo abituato a ragionare in termini esclusivi di post, con lo sguardo all’indietro e senza grandi prospettive per il futuro, cosa si chiede alla figura del prete affinché riesca di nuovo a comunicare la buona novella evangelica? Cencini sostiene che ci troviamo in una situazione del mondo non post-cristiana, ma piuttosto precristiana, in cui è possibile gettare nuovamente il seme evangelico. Occorre quindi una nuova spiritualità e una nuova formazione per il presbitero attuale.
destinatari
Un libro destinato a sacerdoti, religiosi e laici attenti a tematiche sociali
autore
Amedeo Cencini, sacerdote canossiano, è docente dei corsi di Formazione permanente e di Problematiche psicologiche della vita sacerdotale e religiosa e di Accompagnamento personale: aspetti teorici e pratici al corso dei Formatori Vocazionali presso l’Università Salesiana. Insegna Libertà e maturità affettiva nel celibato consacrato alla scuola di teologia e diritto, organizzata dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e dalla Società di vita apostolica, presso cui è consultore. È autore di numerose opere tra le quali: Il respiro della vita (20032), L’albero della vita (2005), La verità della vita (2007), pubblicate dalle Edizioni San Paolo.
In occasione dell’Anno Sacerdotale, indetto per il 2009-2010 da Sua Santità Benedetto XVI nella ricorrenza del 150° anniversario della nascita di Giovanni Maria Vianney, il Curato d’Ars, santo patrono dei parroci, il cardinal Comastri presenta una sua riflessione sulla bellezza, la generosità e l’impegno che caratterizzano la vita consacrata.
Destinatari
Sacerdoti, seminaristi.
Autore
Angelo Card. Comastri, arciprete della basilica papale di San Pietro e vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Non uccidete la libertà! (2005), Prepara la culla: è Natale! (2005), Dov’è il tuo Dio? (20074), La firma di Dio (20073), Prega e sarai felice! (20072), Via della Croce di Cristo e del cristiano (20072), La sposa bella. Vi racconto la Chiesa (2007), L’angelo mi disse (2007), Dio è amore! (20084), Come andremo a finire? (20083), Nel buio brillano le stelle (20082), Gesù... e se fosse tutto vero? (2008), Ti chiamerai Pietro (2009).
Incontri quotidiani, curiosi a volte ma anche profondi e rivelatori; un prete tra la gente, che si muove tra le bancarelle del mercato del suo quartiere e parla con le persone più volentieri in casa che dal pulpito: il ritratto di un tempo difficile, nel quale non può però venir meno la speranza.
Confessione di un sacerdote a credenti e non credenti, scritta con il cuore in mano e con la volontà di dialogare e ricordare, come lo stesso anno sacerdotale indica, che il prete è “servitore della gioia”,“fratello della speranza” in tempi non facili, in cui le tematiche dell’educazione, del futuro della nostra civiltà, di una politica sempre più lontana, di una scienza “polemica” con la fede impongono a tutti un esame di coscienza su quale umanità vogliamo essere.
destinatari
Chi ancora cerca una voce non banale nel rumore del mondo.
L’autore Davide Caldirola è nato nel 1963 ed è prete dal 1987. Parroco in una zona centrale di Milano, è autore di vari libri, tra cui La compassione di Gesù, pubblicato per i tipi di Ancora. Ha lavorato a vari progetti della diocesi milanese, tra i quali spicca il lavoro compiuto con il Vicariato per la Formazione permanente per il Clero. Da anni collabora con la «Scuola della Parola Giovani» in diocesi; predicatore apprezzato, è collaboratore del Centro Missionario del PIME di Milano.
Il 27 luglio 1918 si concludeva la breve parabola di vita del quattordicenne Maggiorino,passato come una meteora luminosa nel cielo della nascente Famiglia Paolina. Don Alberione ne scrisse, a caldo, una commossa biografia,che viene ora riproposta secondo la versione originale edita nel 1919. Essa merita questa pubblicazione,poiché costituisce il più semplice e convincente esempio di pedagogia alberioniana,la dimostrazione vissuta del suo metodo e dei suoi frutti. In un discorso del 1961, Don Alberione ebbe a sottolineare che Maggiorino Vigolungo è “l’aspirante modello di una vocazione nuova… vocazione che richiede intelligenza e visione larga delle necessità della Chiesa e una apertura che abbracci tutte le forme moderne degli apostolati,particolarmente stampa,cinema,radio,televisione”. L’esempio di questo giovane doveva essere proposto non solo quale modello per i molti ragazzi che accostavano la nascente congregazione ma anche quale modello dei giovanissimi: “Vigolungo Maggiorino può essere considerato il Savio Domenico della Famiglia Paolina” amava ripetere. Un libro che sgorga dal cuore di un Fondatore di trentacinque anni,scritto con una semplicità incantevole,nelle cui pagine risplende il proposito che segnò la vita di Maggiorino Vigolungo:“Voglio farmi santo,veramente santo, sul serio santo.”
AUTORE
Giacomo Alberione,nacque a San Lorenzo di Fossano (Cuneo),il 4 aprile 1884.Il 25 ottobre 1896 entrò nel seminario di Bra, dove rimase fino alla primavera del 1900; dopo sei mesi trascorsi in famiglia tra preghiera e lavoro nei campi,si trasferì nel seminario di Alba.Nella notte fra il 31 dicembre 1900 e il 1°gennaio 1901,durante l’adorazione eucaristica,ebbe l’intuizione di un cammino speciale voluto da Dio per lui e per altri. Venne ordinato sacerdote il 29 giugno 1907 e,il 9 aprile 1908,conseguì la laurea in Teologia.Il 20 agosto 1914,ad Alba,pose il primo germe della futura Congregazione, aprendo la Scuola Tipografica Piccolo Operaio.Il 5 ottobre 1921 fu costituita la Pia Società San Paolo,che il 12 marzo 1927 divenne società religiosa clericale di diritto diocesano.Il giorno successivo don Giacomo Alberione emise la professione religiosa, assumendo il nome di Giuseppe.Tra il 1915 e il 1960 fondò quattro Congregazioni femminili e diversi Istituti secolari.Nel luglio del 1936 si trasferì definitivamente a Roma,dove morì il 26 novembre 1971,confortato da una visita di Paolo VI.
In un unico volume, i grandi temi della vita consacrata dal punto di vista del Nuovo Testamento. Il primo tentativo, unico in Italia.
Il presente studio nasce dalla ricerca che accompagna il corso di “Nuovo Testamento e vita consacrata” che, ad anni alterni, si tiene presso l’Istituto di vita consacrata “Claretianum” della Pontificia Università Lateranense in Roma, con l’obiettivo di offrire una prima introduzione ai temi e ai testi neotestamentari che da sempre hanno illuminato la vita religiosa.
Dopo un capitolo introduttivo che sintetizza come la storia e la ricerca teologica abbiamo configurato, lungo i secoli, il rapporto tra Nuovo Testamento e vita consacrata, il lavoro si struttura in due parti: la prima riguarda gli elementi di fondo che caratterizzano la vita religiosa, quali la consacrazione, la vocazione e la vita comunitaria, mentre la seconda si sofferma sui voti di castità, povertà e obbedienza, cercando di capire come il Nuovo Testamento illumini i cosiddetti “consigli evangelici”. Segue un capitolo di sintesi che vede nell’immagine del pane spezzato il luogo per eccellenza in cui i religiosi vengono plasmati per vivere a fondo la radicale vocazione che le pagine del Nuovo Testamento additano.
Giacomo Perego, sacerdote della Società San Paolo, dopo la Licenza presso il Pontificio Istituto Biblico, ha conseguito il dottorato in Scienze Bibliche presso l’Ecole Biblique et Archéologique Française di Gerusalemme. Attualmente è docente di Nuovo Testamento presso l’Istituto di vita consacrata (Claretianum) della Pontificia Università Lateranense di Roma e presso il CICS della Pontificia Università Gregoriana, dove tiene un corso su “Bibbia e comunicazione”. Coordinatore del settore biblico delle Edizioni San Paolo, è membro del SAB (Settore Apostolato Biblico nazionale) della CEI e autore, tra altre opere, del volume La nudità necessaria. Il ruolo del giovane di Mc 14,51-52 nel racconto marciano della passione-morte-risurrezone di Gesù (San Paolo 2000), dell’Atlante biblico interdisciplinare. Scrittura, storia, geografia, archeologia e teologia a confronto (San Paolo 20074) e di diversi strumenti di iniziazione biblica di carattere pastorale come l’ABC dei Vangeli apocrifi (insieme con Giuseppe Mazza, San Paolo 2007) e l’ABC per la lettura della Bibbia (San Paolo 20083).
Il tema del sacerdozio ha attratto l’intelligenza di Paolo VI già dai tempi del seminario e della formazione e, in seguito, negli anni di impegno pastorale come arcivescovo della Diocesi di Milano. Il volume, in maniera articolata e profonda, mette in luce un aspetto fondamentale della persona di Paolo VI in il suo essere “sacerdote”, facendone emergere tutte le peculiarità.
L’autore, studiando la spiritualità sacerdotale di Paolo VI, riprende in modo esemplare l’impegno di comprendere sempre più profondamente che cosa significhi essere sacerdote e vivere davvero come tale, cioè riprende quella domanda sempre attuale: “chi è il sacerdote?” .
Preti e uomini. Non dei bambini, o degli illusi, o dei pii volontari arruolati nelle fila di un buonismo altruista. Ma degli uomini che la vocazione ha reso più maturi, generosi e capaci di coraggio. L'autrice ha conosciuto e intervistato quindici giovani sacerdoti della Fraternità dei Missionari di San Carlo. Per una volta sono stati i sacerdoti a raccontare di se stessi, con sincerità e libertà, anche quando parlavano dell'adolescenza, dei dubbi, degli affetti che hanno segnato la loro storia. I quindici giovani che incontrati da Marina Corradi parlano di ogni esperienza come di qualcosa che li ha resi più ricchi e più maturi nell'affrontare la scelta della vocazione. Molte delle storie raccontate sono itinerari umani sorprendenti.
Qual’è il vero problema dei preti e dei religiosi oggi? Secondo l’Autore – che con questo terzo volume continua la serie delle sue riflessioni sulla formazione permanente del sacerdote e del consacrato/a – il problema è la verità, la corrispondenza cioè tra ciò che si dice e ciò che si é.
Prendendo le mosse da storie vere, modi di non essere veri (Don Marco: verità fredda che non attrae; 2. Don Ludovico: verità debole e “sentimentale”; 3. Don Paolo: verità depressa e… dimissionaria ecc...) l’autore centra il problema nella questione dell’autoidentità e dell’autorealizzazione. Esplora il concetto di verità umana e cristiana e prefigura un cammino verso la verità in tre grandi tappe: conoscenza, esperienza e sapienza.
Un testo illuminante, coraggioso e fondato sulla grande esperienza dell’autore.
Amedeo Cencini, sacerdote canossiano, ha conseguito la licenza in scienze dell’educazione all’Università Salesiana e il dottorato in psicologia all’Università Gregoriana; si è poi specializzato in psicoterapia all’Istituto Superiore di Psicoterapia analitica. Attualmente è docente dei corsi di Formazione permanente, e di Problematiche psicologiche della vita sacerdotale e religiosa all’Università Salesiana e di Accompagnamento personale: aspetti teorici e pratici al corso dei Formatori Vocazionali presso la stessa università. Insegna Libertà e maturità affettiva nel celibato consacrato alla scuola di teologia e diritto, organizzato dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Dal maggio 1995 è consultore della medesima Congregazione vaticana. Nel suo istituto è da vari anni maestro dei chierici professi. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo la trilogia sul celibato sacerdotale e religioso (Per amore, Con amore, Nell’amore, Dehoniane, 1994-1996-20013) e l’altra trilogia sulla vita comune (Com’è bello stare insieme, Come rugiada dell’Ermon, Come olio profumato, Paoline Editoriale Libri, 1996-19993). Con le Edizioni Rogate ha pubblicato Vangelo giovane, 1. Briciole di catechesi sulla vocazione (2003, 20042), e Vangelo giovane, 2. Compendio di animazione giovanile e vocazionale (2006). Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Vita consacrata. Itinerario formativo lungo la via di Emmaus (1994, 20033); Come fuoco che divampa. Il consacrato aperto al dono dello Spirito (1998); Il respiro della vita. La grazia della formazione permanente (2002, 20032); L’albero della vita. Verso un modello di formazione iniziale e permanente (2005); il presente volume, La verità della vita. Formazione continua della mente credente (2006), è il terzo della serie sulla formazione permanente del sacerdote e del religioso/a.
Dopo Il respiro della vita, la riflessione continua con nuovo volume dedicato alla formazione permanente dei sacerdoti. L’albero è uno dei simboli più espressivi dell’identità personale e pure collettiva (adamo, la croce) ed è il simbolo della continuità della formazione. Essa diventa permanente nella misura in cui l’attrazione cresce e si estende a ogni frammento di storia e di personalità del credente, a ogni suo respiro.
Amedeo Cencini , sacerdote canossiano, ha conseguito la licenza in scienze dell’educazione all’Università Salesiana e il dottorato in psicologia all’Università Gregoriana; si è poi specializzato in psicoterapia all’Istituto Superiore di Psicoterapia analitica. Attualmente è docente dei corsi di Formazione permanente, e di Problematiche psicologiche della vita sacerdotale e religiosa all’Università Salesiana e di Accom-pagnamento personale: aspetti teorici e pratici al corso dei Formatori Vocazionali presso la stessa università. Insegna Libertà e maturità affettiva nel celibato consacrato alla scuola di teologia e diritto, organizzato dalla Congre-gazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Dal maggio 1995 è consultore della medesima Congregazione vaticana. Nel suo istituto è da vari anni maestro dei chierici professi. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo la trilogia sul celibato sacerdotale e religioso (Per amore, Con amore, Nell’amore, Dehoniane, 1994-1996-20013) e l’altra trilogia sulla vita comune (Com’è bello stare insieme, Come rugiada dell’Ermon, Come olio profumato, Paoline Editoriale Libri, 1996-19993). Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Vita consacrata. Itinerario formativo lungo la via di Emmaus (1994, 20033); Come fuoco che divampa. Il consacrato aperto al dono dello Spirito (1998); Il respiro della vita. La grazia della formazione permanente (2002, 20032).