In ogni scheda sono proposte un’intenzione specifica di preghiera vocazionale, una preghiera sacerdotale ricavata dagli “Appunti dalla prigione” (1953-1956) del cardinale polacco Stefan Wyszynski, il confronto con la parola di dio e con esperienze di Testimoni di oggi.
In ogni cartella:
12 schede di preghiera in fogli distinti e separati.
1 scheda esplicativa con l’introduzione, lo schema generale delle preghiere e alcune indicazioni pratiche.
4 cartoncini con Preghiere vocazionali: la Preghiera di Offerta per le Vocazioni (Giacomo Alberione) la Preghiera per i Sacerdoti (Paolo VI) la Preghiera a Maria per i Consacrati (Dionigi Tettamanzi) la Preghiera per la Famiglia (Carlo M. Martini)
Destinatari
Parrocchie, gruppi di preghiera, animatori, catechisti, comunità religiose, sacerdoti.
Autori
Suore Apostoline
Ministri di Dio, Custodi del popolo le “radici” bibliche del sacerdozio
di Charles Perrot e Filippo Serafini.
Immaginiamo qualcuno che conosce poco il cristianesimo e che voglia cercare di capire qualcosa di più sul sacerdozio della Chiesa. Immaginiamo anche che si rivolga, come sua prima fonte di informazione, ai testi che i cristiani ritengono essere il punto di riferimento essenziale e imprescindibile, cioè i Vangeli. Cosa potrebbe trovare in questi testi a proposito del sacerdozio? Probabilmente nulla se vi cerca il ritratto dei “sacerdoti” così come si presentano oggi. Non ci si può fermare a questa prima impressione e dedurne che la Bibbia non ha nulla da dire sul sacerdozio. È invece necessaria una riflessione sui dati biblici, così da affrontare la questione in modo appropriato e scoprire quali sono le radici del sacerdozio.
È quello che si propone di fare questo volume che, in un numero di pagine contenuto offre un contributo rigoroso ed esauriente sul tema, grazie anche all’apporto di due specialisti che all’argomento hanno dedicato parte della loro ricerca.
destinatari
Un ampio pubblico di media cultura, interessato a un’informazione approfondita sull’argomento e stimolato dal corrente anno sacerdotale.
Gli autori
Charles Perrot, sacerdote della diocesi di Moulins, è docente emerito dell’Institut Catholique di Parigi, dove ha insegnato per oltre vent’anni. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato il volume Ministri e ministeri. Indagine nelle comunità cristiane del Nuovo Testamento; I miracoli. Fatti storici o genere letterario? (con X.Thévenot e J.L. Souletie).
Filippo Serafini è professore di Sacra Scrittura e di Ebraico biblico alla Pontificia Università della Santa Croce. Con le Edizioni san Paolo ha pubblicato: Corso di Greco del Nuovo Testamento; Corso di Ebraico biblico (con la collaborazione di L. Pepi); Come e perché cambiano i Salmi.
Prendendo spunto dall’Anno Sacerdotale indetto da Benedetto XVI nel 150° anniversario del dies natalis del Santo Curato d’Ars, Monsignor Sanna, vescovo metropolita di Oristano, dedica la sua lettera pastorale al tema del sacerdozio.
la lettera pastorale del Monsignor sanna rivendica il ruolo del sacerdote quale indicatore dell’infinito, vale a dire di gesù cristo, volto del padre Misericordioso.
Destinatari
Sacerdoti Seminaristi
L’autore Ignazio Sanna ha conseguito la laurea in teologia e diritto canonico all’Università Lateranense e in filosofia all’Università “La Sapienza” di Roma. All’Università Lateranense ha ricoperto gli incarichi di Professore Ordinario di Antropologia Teologica, Decano della Facoltà di Teologia, Pro-Rettore dell’Università. Ha svolto l’attività pastorale come Assistente Diocesano della Fuci di Roma (1973-1983), come Assistente Nazionale dei Giovani di Azione Cattolica (1983-1988), come Assistente Nazionale del Meic (2000-2007).Attualmente è membro della Pontificia Accademia di Teologia e del Comitato per il Progetto Culturale Italiano. Dal 22 aprile 2006 è arcivescovo metropolita di Oristano.Tra le sue pubblicazioni: Chiamati per nome. Antropologia teologica, Cinisello Balsamo 20044; La sfida del post-umano.Verso nuovi modelli di esistenza?, Roma 2005; L’identità aperta. Il cristiano e la questione antropologica, Brescia 2006.
IL POPOLO DELLE MERAVIGLIE
Itinerario biblico-catechistico per l’Anno Sacerdotale di Ufficio Catechistico di Bergamo.
L’anno prossimo sarà, secondo l’invito del Papa, l’Anno Sacerdotale. Questo sussidio cerca di mostrare come si attui la dimensione sacerdotale del popolo di Dio/Chiesa, con particolare considerazione del tema del sacerdozio regale. Il seguente itinerario è suddiviso in tre parti che abbracciano l’arco di un anno pastorale, da ottobre al tempo pasquale. L’apertura è affidata ad un testo che funge da icona biblica per l’anno, tratto dalla Lettera agli Ebrei; seguono poi i due cammini per l’Avvento (3 Schede con richiamo a brani del Primo Testamento) e per la Quaresima (5 Schede tutte tratte dalla Prima Lettera di Pietro); infine la proposta di un ritiro,come chiusura dell’anno.
Ogni scheda è costituita da una parte di approfondimento biblico a cui fa seguito la parte pastorale più specificatamente catechistica, distinta in tre sottosezioni Credere(contenuti di fede) – Vivere(attualizzazione e provocazione) – Pregare(suggerimenti per la preghiera di gruppo). Lo strumento conterrà anche dei richiami alla recente “Lettera ai cercatori di Dio” promulgata dalla Commissione per la Dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della C.E.I. ed è correlata di immagini simboliche utilizzabili negli incontri, infine ogni scheda dà arricchimenti bibliografici per l’approfondimento personale.
DESTINATARI
Giovani adulti sacerdoti comunità cristiane
HANNO COLLABORATO: Parte Biblica: Patrizio Rota Scalabrini; Parte Catechistica: Giuseppe Belotti, Pietro Biaggi, Massimo Epis, Silvano Ghilardi, Giuseppe Locatelli, Giovanni Rota
Il volumetto raccoglie una serie di riflessioni del vescovo di Mileto Nicotera-Tropea nei ritiri spirituali, tenuti ai suoi sacerdoti durante il suo primo anno di ministero episcopale. Con stile colloquiale e col supporto delle fonti bibliche e del magistero,traccia le linee portanti dell’identità del sacerdote. Utilissimo vademecum per ogni sacerdote in cura d’anime.
DESTINATARI Sacerdoti. Un volumetto molto adatto durante questo Anno sacerdotale.
AUTORE Luigi Renzo è nato a Campana (CS) il 28 giugno 1947. Sacerdote nel 1971, da Sua Santità Benedetto XVI è stato promosso vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea il 28 giugno 2007. Ha ricevuto la consacrazione episcopale nella cattedrale di Rossano Calabro, dove era parroco, l’8 agosto successivo. Ha conseguito il dottorato in teologia presso l’Università Lateranense. Nella Conferenza episcopale calabra è vescovo incaricato per le Comunicazioni Sociali e i Beni Culturali.
In un tempo come il nostro,così denso di erotismo e di permissività sessuale, potrebbe risultare incomprensibile riflettere sulla verginità consacrata. Nei confronti della verginità, oggi, forse più che contestazione, c’è tanta confusione, accompagnata da poca fede e scarso coraggio di proporre la bellezza e la fecondità di questa scelta di vita cristiana. La verginità consacrata è un dono,un carisma,un evento di grazia per chi, in vista del Regno,instaura un rapporto personale ed esclusivo con Cristo, decidendo radicalmente di non possedere nulla, neanche il proprio corpo. La verginità consacrata, vissuta nella Chiesa locale, si nutre dell’innamoramento,non c’è altra spiegazione logica o razionale. L’unica gioia della vergine è e sarà Cristo.
DESTINATARI Religiosi e religiose,istituti di formazione
AUTORE
Vincenzo Pelvi, nato a Napoli nel 1948, è stato Vicario generale e Vescovo ausiliare dal 1999 al 2006. Giornalista pubblicista e direttore del settimanale diocesano,ha insegnato per oltre vent’anni Teologia dei sacramenti, Teologia liturgica e Antropologia teologica presso la Facoltà teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Ha pubblicato testi di dogmatica e di spiritualità, scrive per “L’Osservatore Romano” e l’“Avvenire” e collabora con varie riviste. Segretario generale del XXX Sinodo, dal 1981 al 2006 è stato Consulente dell’USMI diocesana. Delegato per l’Ordo virginumdella Diocesi di Napoli dal 1998 al 2006, ha approfondito il carisma della verginità consacrata e ha tenuto relazioni a diversi incontri nazionali. Dal 14 ottobre 2006 è Arcivescovo Ordinario militare per l’Italia.
Per i giovani che stanno cercando il progetto di Dio sulla loro vita e per
quanti stanno muovendo i primi passi in una scelta vocazionale, la Scrittura
si presenta come un “angelo accompagnatore”, il Libro cui riferirsi per capire la propria vocazione, per approfondire la propria fede, per verificare il
proprio cammino di coerenza con la chiamata ricevuta.
Il presente lavoro intende facilitare l'incontro tra il giovane in ricerca e la
Bibbia, suggerendo alcune attenzioni di metodo e alcune importanti disposizioni di partenza, grazie alla guida esperta dell'autore,impegnato da decenni nella formazione biblica dei giovani in discernimento e formazione vocazionale.
AUTORE
Patrizio Rota Scalabrini, è prete diocesano dal 1976. Ha conseguito il dottorato in
Filosofia all'Università “La Sapienza” di Roma
e la licenza in Scienze bibliche presso il
Pontificio Istituto Biblico. Docente di Esegesi
e Teologia biblica presso la Facoltà Teologica
dell'Italia Settentrionale e presso il Seminario
di Bergamo,è autore di diversi volumetti di
pastorale biblica. Per le Edizioni San Paolo ha
pubblicato:Famiglia e Parola di Dio. Quando si
legge la Bibbia(2003) e Innamorati e fidanzati :
Cammini di autoformazione(2003).
Quando si dice che un prete non si può sposare, che cosa veramente si intende? La disciplina del celibato e quella della continenza perpetua traggono origine da una legge posteriore oppure si fondano su una pratica vissuta fin dal tempo degli apostoli? Complessivamente, quanto il tema del celibato è intrecciato e forse confuso con il tema della continenza? In che misura esiste nella Tradizione una pratica della continenza perpetua da parte degli sposati, una volta introdotti all’ordine sacerdotale?
Si rimarrà sorpresi nel constatare che l’accento principale non è posto dall’autore sul celibato sacerdotale e sulle sue concrete realizzazioni nel tempo, ma sulla continenza sacerdotale, praticabile e praticata, e sempre richiesta dalla Chiesa cattolica sia ai celibi che ricevono gli ordini maggiori sia agli sposati che ricevono il Diaconato.
Mons. Cesare Bonivento (Pime) è missionario in Papua-New Guinea dal 1981 e dal 1992 è vescovo della diocesi di Vanimo, al confine tra la Papua-Nuova Guinea e l’Indonesia. Nella sua attività pastorale ha dato sempre grande rilievo alla formazione del clero locale, arricchendo la sua diocesi sia del seminario minore che del seminario maggiore. Accademicamente si è formato a Friburgo (Svizzera), dove si è laureato nel 1972. La sua tesi di laurea in ecclesiologia missionaria venne pubblicata nel 1976 con il titolo Sacramento di unità. Si è particolarmente dedicato alla catechesi, essendo stato il direttore dell’Istituto di catechesi Missionaria della Pontificia Università Urbaniana negli anni 1977-1981. (e-mail: bonivento@online.net.pg)
“Cosa cerchiamo noi laici nel volto di un sacerdote? La speranza è, sinceramente, quella di incontrare Cristo…”
E non sempre emerge dal sacerdote che incontriamo il volto di Cristo. L’autrice - una suora agostiniana di clausura - richiama, stimola, provoca a farlo emergere, così che ogni sacerdote lasci intravedere che “vive nell’Eterno”: sarà questa, sempre, la sua predica più efficace. Le riflessioni e gli slanci di preghiera, provenienti dalla cella del cuore più che da quella del convento, attendono che il sacerdote sappia ritagliarsi una “cella” nella sua giornata… sempre troppo corta, per risuonarvi con tutta la loro attrattiva.
Suor Carandente Maria Agnese O.S.A. è nata a Quarto di Napoli l’11 aprile 1931 e a sedici anni, l’11 aprile 1947, è entrata nel monastero agostiniano di «Santa Maria di Betlem» in Foligno (Perugia). Nel corso del tempo è diventata riferimento spirituale per molti religiosi e laici. Attualmente ricopre l’incarico di Madre Superiora del suddetto monastero. Ha scritto: Il volto di una vocazione: sì all’Amore (1986); Ester: l’Amore si rivela (2005).
Il volume raccoglie i contributi di alcuni diretti protagonisti d’un binomio assai importante, ma che spesso sfugge all’osservazione di molti: la vita consacrata nella Chiesa cattolica e la cultura della comunicazione. Questi interventi, proposti al Convegno tenutosi a Roma il 26-27 marzo 2004 presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum dei Legionari di Cristo, rispondono alla richiesta di Giovanni Paolo II espressa nel documento Ripartire da Cristo, che esprimeva la necessità di «promuovere all’interno della vita consacrata un rinnovato impegno culturale che consenta di elevare il livello della preparazione personale e prepari al dialogo fra mentalità contemporanea e fede, per favorire, anche attraverso proprie istituzioni accademiche, un’evangelizzazione della cultura intesa come servizio alla verità. In tale prospettiva risulta quanto mai opportuna la presenza dei mezzi della comunicazione sociale».
Albanese padre Giulio, direttore dell’agenzia missionaria Misna
Bru Alonso don Manuel María, delegato vescovile di MCS dell’Arcivescovato di Madrid, consulente religioso della catena COPE e di Popular TV
Boschi suor Maria Teresa(suor Maria Teresa della Croce), o.carm., superiora del monastero carmelitano Janua Coeli
Castelli suor Myriam, fsp, conduttrice di programmi televisivi
Clemens mons. Josef, segretario del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni sociali
Colina dott. Jesús, direttore dell’agenzia cattolica di notizie Zenit
Corcuera padre Álvaro, lc, superiore e formatore
Curti suor Graziella, fma, consigliera generale e formatrice
Foley mons. John Patrick, presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni sociali
Garlasché dott. Emilio, condirettore di Albacom Italia
Gatto Trocchi prof. Cecilia, docente di antropologia culturale presso l’Università di Roma Tre e la Sapienza
Giuliodori mons. Claudio, direttore dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana (CEI)
Lever don Franco, sdb, della Facoltà di Scienze della comunicazione della Pontificia Università Salesiana
Meehan padre Timothy, lc, formatore e animatore vocazionale
Ortega padre Juan Carlos, lc, preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum
Pitette dott. Yves, vicedirettore di La Croix
Ricceri prof. Marco, del Link Campus of Malta; segretario generale dell’agenzia Eurispes
Roveran don Roberto, ssp, formatore e animatore vocazionale
Sassi don Silvio, ssp, superiore generale della Società San Paolo
Scarafoni padre Paolo, lc, rettore magnifico dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum
Sciortino don Antonio, ssp, direttore di Famiglia Cristiana
Zordan suor Emma, asc, responsabile Usmi diocesana, superiora e formatrice
Un testo fondamentale per la formazione permanente che accompagna la vita presbiterale e religiosa nel suo incedere, ordinario e straordinario. L’autore, responsabile della formazione permanente presso la Conferenza Italiana Superiori Maggiori, offre un testo base fondamentale, impostato sui temi della capacità di relazione e sul rapporto con il tempo. Chi accetta di continuare la propria formazione è infatti colui che non subisce il tempo ma se ne riappropria entrando con sapienza nei ritmi del ministero.
Un libro destinato a religiosi, consacrati e consacrate, formatori e guide spirituali.
Amedeo Cencini, sacerdote canossiano, ha conseguito la licenza in scienze dell’educazione all’Un. Salesiana e il dottorato in psicologia all’Un. Gregoriana; s’è poi specializzato in psicoterapia all’Istituto Superiore di psicoterapia analitica. Attualmente è docente di pastorale vocazionale all’Un. Salesiana e di accompagnamento personale al corso dei formatori presso lo stesso ateneo pontificio. Insegna psicologia al corso di teologia e diritto, organizzato dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Dal maggio 1995 è consultore della medesima Congregazione vaticana. Presso la Conferenza italiana Superiori Maggiori è responsabile dell’area «formazione permanente». Tra le sue pubblicazioni ricordiamo la trilogia sul celibato sacerdotale e religioso (Per amore, Con amore, Nell’amore2, Dehoniane, 1994-1996) e l’altra trilogia sulla vita comune (Com’è bello stare insieme3, Come rugiada dell’Ermon2, Come olio profumato2, Paoline Editoriale Libri). Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Vita consacrata. Itinerario formativo lungo la via di Emmaus, 19942, e Come fuoco che divampa. Il consacrato aperto al dono dello Spirito, 1998.