Tre amici milanesi, Scheggia, Accio e Ragno, si ritrovano al funerale di un loro caro amico, Fedro, morto in uno strano incidente mentre si trovava in Africa, da solo, in moto. Già, la moto, e nello specifico la Harley Davidson, era ciò che aveva cementato l’amicizia del quartetto, in tanti anni di viaggi, prima che ognuno prendesse strade diverse – e meno spensierate. E lì, davanti a quella bara, scatta un’idea pazza: partire di nuovo, insieme e senza esitazioni, lasciandosi tutto per un po’ alle spalle, per portare le ceneri dell’amico nel luogo che amava di più, «in fondo» al Sahara algerino. Ne nasce un viaggio eccezionale, fitto di ricordi, di storie, di incontri e scontri, di amori, di avventure e disavventure. Un viaggio che cambierà i tre amici e in fondo al quale la moto, l’Harley, così inadatta ad attraversare il deserto, diventa simbolo di una libertà riconquistata e del desiderio di sognar e ancora, anche quando sembra irragionevole.
Il gatto di Simon, questa volta è in cerca di avventura. Valigia in mano, un rapido saluto alla sua casa, al nano in giardino e agli altri amici e via... Le esilaranti avventure del gatto più anarchico e affamato del mondo.
Lei è un’elasti-mamma, sempre più elastica, che continua a correre tra la redazione di un giornale economico e la casa a Felicity Place, barcamenandosi tra i bambini, il marito part-time, il lavoro a tempo pieno e il senso di colpa. Lui è Mister Wonder e continua a volare a Londra ogni settimana a studiare modelli matematici per l’abbattimento del sistema capitalistico, da buon economista marxista qual è. I loro hobbit sono cresciuti: quello grande, gaudente e seduttore, capelli come un casco di banane, occhi blu, una passione per Il Signore degli Anelli e le donne, in quest’ordine; e quello piccolo, torvo e diffidente, occhi tondi e neri come tunnel che chiude soltanto per ballare da solo, davanti allo specchio.
Sono l’elasti-famiglia più amata dai lettori e questo è il diario delle loro nuove «avventure»: una lunga trasferta americana, tra centri commerciali, asili ispirati al modello emiliano e follie varie; le corse in bicicletta dall’asilo all’ufficio e il sogno proibito del part-time; le partenze all’alba di Mister Wonder e le notti faticose; le fidanzate dell’hobbit grande e gli amici immaginari di quello piccolo; le gite pugliesi e le vacanze sudtirolesi… E la lunga, meditata, dubbiosa, gioiosa, felice strada che ha portato nell’elasti-casa… un terzo hobbit.
Gli ultimi avvenimenti in Birmania hanno rivelato al mondo il nome di Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace nel 1991 e anima della resistenza del popolo birmano alla dittatura militare. Con coraggio e determinazione, questa donna da anni lotta contro la giunta al potere. Rifiuta la provocazione, rifiuta la paura, rifiuta l’odio. Si ostina a cercare il dialogo. Dove nasce, in lei, così tanta forza e convinzione? Come è riuscita a conservare la sua straordinaria pacatezza di fronte alle ingiurie, agli arresti – da anni è prigioniera nella propria casa e per più di due è rimasta senza notizia di suo marito e dei suoi figli – ai soprusi quotidiani? Con chiarezza e semplicità Aung San Suu Kyi, in conversazione con il giornalista Alan Clements, risponde a questi interrogativi in un libro di scottante attualità e di saggezza senza tempo.
India, fine anni Sessanta: Ammu, figlia di un alto funzionario, lascia il marito, alcolizzato e violento, per tornarsene a casa con i suoi due figli. Ma, secondo la tradizione indiana, una donna divorziata è priva di qualsiasi posizione riconosciuta. Se poi questa donna commette l’inaccettabile errore di innamorarsi di un paria, un «intoccabile», per lei non vi sarà più comprensione, né perdono. Attraverso gli occhi dei due bambini, Estha e Rahel, Il dio delle piccole cose ci racconta una grande storia d’amore che entra in conflitto con le convenzioni; ci mostra un Paese, dilaniato fra tradizione e modernità, dove esistono ancora gli intoccabili e leggi non scritte continuano a governare la vita di una donna; ci fa entrare in un mondo fatto di piccoli eventi, di cose ordinarie che sembrano di nessuna importanza, ma che sono cariche di un significato più profondo e in cui sembra rispecchiarsi una verità universale.
«Le frasi celebri di alcuni filosofi vengono impiegate anche dall’uomo della strada. Magari senza neppure sapere da chi sono state dette. Non crediate che sia un male. Il meglio di un filosofo spesso non sono le migliaia di pagine che ha riempito, ma quelle cinque o sei parole che racchiudono in una sentenza il suo pensiero più originale.»
Questa è la strada scelta da Pietro Emanuele per raccontarci la storia della filosofia, partendo dalle formule dei filosofi, cioè dalla massima sintesi del loro pensiero, per illustrare le teorie, l’ambiente e l’epoca in cui sono nate. Ne risulta un’opera agile, un modo di spiegare la filosofia chiaro, appassionante, spesso divertente e capace soprattutto di allontanare l’idea che si tratti di una materia incomprensibile e avulsa dalla realtà quotidiana.
Amelia Peabody, accompagnata dal marito Radcliffe, dal figlioletto Ramses e dalla loro affascinante pupilla Nefret, si trova sulle rive del Nilo, per preparare una spedizione che li condurrà a Tebe, e soprattutto alla tomba che ospita le spoglie mortali - e gli inestimabili tesori - della regina Tetisheri. Ma non appena giunti a destinazione, una pioggia d'imprevisti si abbatte sulla compagnia: caldo infernale, pipistrelli inquietanti, ladri e delinquenti d'ogni tipo, noiosi turisti, giornalisti ficcanaso... per non parlare di un mercante d'arte dalla stazza di un ippopotamo e di una governante che tutto fa tranne governare. Nonostante le innumerevoli difficoltà, lo scavo sembra procedere verso l'esito sperato, sino a quando Ramses e poi Nefret scompaiono misteriosamente nel nulla...
"The meta secret" svela il segreto oltre tutti i segreti. Scavando profondamente nelle leggi dell'universo, tra cui la potente legge dell'attrazione, illustra passo dopo passo le tecniche per creare quella condizione di prosperità, amore, salute e felicità che avete sempre sognato. Conferisce la saggezza necessaria per mantenere gli stati d'animo e l'energia in vibrazione ai massimi livelli e indica la strada da seguire nel lungo viaggio della vostra esistenza. Con questa conoscenza, saprete come manifestare esattamente ciò che volete. "The meta secret" si fonda su eventi della vita reale e sugli insegnamenti dispensati dai più grandi maestri di saggezza di tutto il mondo, tra cui Bob Proctor, Jack Canfield e Joe Vitale, già presenti in "The secret", e Jay Abraham, Masaru Emoto, Eli Davidson e molti altri. Un dono, la chiave per scoprire le antiche leggi segrete che vanno oltre la legge dell'attrazione e che sono rimaste appannaggio di pochi prescelti fino a poco tempo fa. Mell Gill, psicoterapeuta e consulente in alcune fra le più importanti e qualificate aziende, è fra gli esperti più accreditati a livello mondiale nell'ambito dello sviluppo personale.
«Indagare sul perché le persone buone a volte si comportano male e sul perché si può essere il peggior nemico di se stessi è una delle più intense ricerche che si possano intraprendere. È un’illuminante spedizione alla scoperta e all’esplorazione del vasto e spesso nascosto lato oscuro che influenza le nostre scelte e pervade ogni sfaccettatura della nostra esperienza umana.» In questo manuale, Debbie Ford, terapeuta statunitense di fama internazionale, ci aiuta a comprendere quali sono le ragioni che ci spingono a compiere certe azioni che a volte non riusciamo a evitare, e di cui spesso ci pentiamo un istante dopo, come tradire, mentire, manipolare, offendere, ma anche cedere alla pigrizia o all’autorimprovero. E ci spiega come riconoscerle negli altri e come sconfiggerle dentro di noi.
Piergiorgio è un medico affermato, sposato da diversi anni e con una figlia ormai adolescente. Léontine invece è una donna libera. Elegante e sensuale, rappresenta tutto ciò che a Piergiorgio manca, da tempo: una compagna ironica, intelligente, abbastanza forte da sapere ciò che vuole, con la quale poter parlare di libri, di quadri e di poesia davanti a un calice di buon vino, una donna che sappia ascoltarlo e capirlo nel suo vagabondare disordinato, con la quale dividere la solitudine, ubriacarsi, fare l'amore senza ritegno oppure, semplicemente, sorridere. E così tra i due nasce una tormentata relazione fatta di slanci, ripensamenti, fughe e rimpianti. È Léontine a dettarne le regole, i tempi, le modalità... ma è Piergiorgio che ce la racconta. Una storia che dà voce agli uomini, che ci mostra le ragioni più sofferte di un tradimento e le contraddizioni dell'animo umano, e ci spinge a riflettere sul potere dell'amore.
Bambini che al supermercato si gettano a terra urlando; che scoppiano a piangere e non la smettono più appena gli si dice di «no»; che sputano agli insegnanti; che sgridano i genitori… Questi e altri comportamenti dispotici o prevaricatori dipendono, secondo l’autore, uno psichiatra tedesco di fama internazionale, dal fatto che i bambini vengono spesso trattati come individui alla pari. Le conseguenze possono essere disastrose, perché portano alla progressiva caduta dei confini tra bambini e adulti, di quelle strutture forti – regole e punti fermi – che garantiscono un sano sviluppo della psiche dei piccoli. Soltanto trattando i bambini come tali è possibile garantire loro una crescita positiva: questa la tesi centrale del libro, vero e proprio caso editoriale in Germania, che offre soluzioni concrete a uno dei problemi più dibattuti nel campo del parenting: la «tirannia» esercitata dai figli.
Michael Winterhoff si è laureato in medicina all’università di Bonn e opera nell’ambito della psichiatria e neuropsichiatria infantile da oltre vent’anni. Si occupa principalmente dell’analisi dei disturbi dello sviluppo psichico di bambini e adolescenti, in relazione ai modelli di famiglia attuali e ai cambiamenti sociali. È sposato e vive con la moglie e i due figli a Bonn.