Condannato all'esilio, Luis Sepúlveda abbandona giovanissimo il Cile per intraprendere un lungo viaggio attraverso gli immensi spazi dell'America Latina, a bordo di ogni tipo di veicolo o mezzo di trasporto. Dal Rio de la Plata agli altipiani della Bolivia, dalle ventose pianure del Chaco al caldo soffocante della foresta equatoriale, per varcare, infine, l'Atlantico e approdare alle colline dell'Andalusia. Un viaggio fitto di avventure e incontri, il racconto di una formazione con lo zaino in spalla.
Sepúlveda racconta il lato più avventuroso e intimo della sua vita: gli amici, gli incontri con i grandi scrittori come Francisco Coloane e Osvaldo Soriano, i momenti condivisi con i compagni, Hernan Rivera Letelier, Mario Delgado Aparain, Mempo Giardinelli e Mario Benedetti. Rivive i festival letterari, le occasioni di incontro pubbliche e private, sullo sfondo dei luoghi dove il suo "gruppo" è solito ritrovarsi: da Parigi a Santiago del Cile, da Gijon a Guadalajara, da Roma alle tante province italiane. E lo fa conversando con Bruno Arpaia, egli stesso scrittore e conoscitore della letteratura sudamericana.
Joseph Shapiro è un baal tshuvah, un penitente, e ha una strana storia da raccontare. Una storia di fuga e di esilio. scappato dalla Polonia nel 1939 e poi dalla Russia staliniana nel 1945, ripara finalmente negli Stati Uniti. Qui si arricchisce. Ma con la ricchezza scopre anche la noia, il peccato, i rapporti viziosi con le donne, il consumismo, la volgarità. Disgustato, Joseph abbandona tutto e fugge in Israele per ritrovare i valori della sua religione. Ma qui scopre che quel mondo, il mondo tradizionale dell'ebraismo, forse è perduto per sempre.
Una storia non comune, quella di Simon Larsson, bambino che vive nella campagna svedese alle porte di Goteborg. Non comune perché Simon, cresciuto con i genitori, Erik e Karin, scopre di essere in realtà un figlio adottivo. Nato dalla breve storia d'amore tra una contadina, cugina di Erik, e un violinista ebreo morto in un campo di sterminio, il ragazzino comincia a respirare la sua "diversità" a scuola, quando si trova a confrontarsi con i suoi coetanei. Ed è qui che Simon incontra Isak, il figlio di un ricco libraio ebreo. I due diverranno amici inseparabili e insieme vivranno le esperienze più intense della loro vita: il rapporto conflittuale con i loro padri e l'iniziazione al sesso.
E' la notte di Natale quando a Cecilie, una ragazzina costretta a letto da una grave forma di tumore, appare, tra il sonno e la veglia, una creatura misteriosa, del tutto priva di capelli e in grado di volare. Dice di chiamarsi Ariel e di essere un angelo. I due stringono un patto: la ragazzina svelerà all'angelo i misteri della corporeità - la sensazione che si prova a toccare una palla di neve, il sapore di una pasta alle mandorle, il suono di una canzone natalizia - mentre Ariel le svelerà i misteri celesti: la vera natura degli angeli, il loro rapporto con Dio, che cosa siano la coscienza, la memoria, l'anima.
A sconvolgere la tranquilla esistenza di Aaron Greidinger, giornalista di successo, arriva un "fantasma" dal suo passato: Max Aberdam, un vecchio amico che aveva creduto morto nell'Olocausto. Max, seppur settantenne, non accetta di rinunciare alla vita e alla passione, passione che assume le forme della giovane Miriam. E fra i tre si innesca un perverso gioco di seduzione, in cui Max arriva a spingere Aaron tra le braccia di Miriam. Dal passato della donna affiora però un segreto terribile: ad Aaron la scelta se amarla o giudicarla.
A Capo Horn due grandi oceani si scontrano in un incessante duello. Secondo una leggenda marinara, il Diavolo è rimasto incatenato sul fondo di questo tratto di mare in perenne tempesta. Di fronte a questo scenario affascinante, e nelle praterie della Terra del Fuoco, Coloane ha ambientato i racconti che compongono questo libro. Eroi solitari, contrabbandieri, mandriani, rivoluzionari e marinai: storie di uomini, e di animali, marchiati dalla desolazione e dalla libertà degli spazi infiniti in cui si muovono, colti dallo sguardo preciso e partecipe di chi in quelle terre estreme ha davvero vissuto, affrontandone, giorno dopo giorno, le miserie e le grandezze.
L'avventura e la politica, l'amore e la guerra, il viaggio e l'utopia. Tutto Sepulveda con le sue passioni e i suoi temi più cari, rappresentato in questo libro che raccoglie 24 racconti dello scrittore cileno. L'appuntamento d'amore tra un sandinista che combatte in Nicaragua contro la dittatura e la moglie di un prigioniero in mano ai rivoltosi; la notte di terrore di un ricercato politico in attesa dell'arrivo di uno "squadrone della morte"; l'impresa di dodici confinati sperduti nel mezzo del deserto cileno; l'incontro mancato tra un esule e la donna amata... E ancora: dittatori senza scrupoli, fieri malavitosi dei porti, vecchi anarchici con un'antica ferita d'amore, coppie senza più speranza, prostitute commoventi e grottesche.
Qual è il mistero che si cela dietro all'improvvisa scomparsa, nel reparto giocattili di un grande magazzino, di Elisabet Hansen, una ragazza simpatica e volitiva? Semplice: quando ha visto un agnellino di peluche prendere vita e scappar via come un fulmine, Elisabet non ha saputo resistere alla tentazione di inseguirlo per fargli anche soltanto una piccola carezza... Comincia così il suo viaggio a ritroso nel tempo verso la Terrasanta, insieme a una straordinaria comitiva formata da angeli maliziosi, curiosi personaggi biblici, il governatore della Siria, un altezzoso imperatore, e molti altri.
Nella "Morte di Matusalemme", scrive Singer, "ho raccontato al lettore, e forse a me stesso, la storia dell'arte cosmica e umana. Un'arte che non deve essere esclusivamente ribellione e spregio: essa può anche comportare la possibilità di edificare e correggere. E persino, pur con tutte le sue limitazioni, tentare di porre rimedio agli errori del costruttore eterno, a immagine del quale è stato creato l'uomo." Attingendo allo sterminato patrimonio di tradizioni orali, favole e aneddoti del mondo ebraico dell'Europa orientale, Singer ha dato innumerevoli prove della sua capacità di raccontare storie di ogni genere.