Il libro è la raccolta degli Atti del Convegno su Federico Cionchi tenutosi ad Ariccia il 9 dicembre 2023. Federico Cionchi, detto Righetto nasce a San Luca, una frazione di Montefalco (PG), nel 1857. Vicino alla casa natale, in una chiesetta diroccata, tra il 1861 e il 1862, la Madonna appare più volte al piccolo Righetto. Sul luogo delle apparizioni, viene eretto un grande santuario mariano dedicato a Maria Auxilium Christianorum che il popolo chiamerà Madonna della Stella. Dopo un periodo passato a Roma, nell'Istituto Tata Giovanni, Righetto matura la decisione di entrare a far parte della Famiglia Religiosa Somasca e ne veste l'abito il 29 novembre 1880 come aggregato ad habitu. Nel 1883 Fratel Righetto è inviato a Treviso, nella Comunità di Santa Maria Maggiore in qualità di sacrestano, al servizio umile, silenzioso e laborioso della Casa del Signore e all'altare della Madonna Grande. Va incontro al Signore il 31 maggio 1923. Iniziato il processo di beatificazione, Fratel Righetto è dichiarato Servo di Dio.
Con il Decreto sulle virtù eroiche il 14 dicembre 2023 papa Francesco ha dichiarato Venerabile il Servo di Dio padre Alberto Beretta, frate cappuccino appartenente alla Provincia di Lombardia, missionario nel Nord Est del Brasile, medico, fondatore e animatore di un ospedale nella città di Grajaú nello Stato del Maranhão. Per questo evento, il presente volume, dovuto alla passione e accuratezza di fra Claudio Todeschini, vicepostulatore della causa di canonizzazione di padre Alberto intende ripercorrere il "filo luminoso" delle virtù di padre Alberto, fatte oggetto di meticolosa indagine nel processo di canonizzazione, sul cui riconoscimento si basa appunto il Decreto di venerabilità. Questo "filo" viene ripercorso facendo tesoro soprattutto di testimonianze dirette, tratte da scritti di padre Alberto, come pure raccolte da familiari, confratelli e altre persone a lui vicine.
La vita di una persona così speciale, Chiara d'Assisi, non poteva che essere narrata da un essere altrettanto speciale, che la conobbe profondamente e l'accompagnò tutti i giorni della sua vita, dal concepimento fino al giorno in cui, con fierezza, la presentò davanti al trono dell'Altissimo: il suo Angelo Custode, che l'Autrice di questa originale e delicata biografia di Santa Chiara chiama simpaticamente Angiolino. Ella si innamora sempre più di Cristo e decide di lasciare la casa paterna per seguirlo in una nuova forma di vita evangelica. Chiara sarà una perla tutta di Dio.
"Alberto Burzio (Barba Bertu) è un "talent scout" dei cuori e cerca cuori vivi, che battano col ritmo di Dio e della vita, all'unisono coi cuori degli altri, in particolare delle persone semplici, dei poveri. Scova dei cuori infiammati di carità, di servizio, di preghiera, nei posti più nascosti. Questa volta ha cercato nei corridoi delle case religiose e dei monasteri, luoghi di silenzio in cui non si trova gente che si impone, che dirige, che inventa, ma cuori che vivono semplicemente e con umiltà la vita che il Signore dona loro giorno dopo giorno. Alberto Burzio li fa parlare, raccontare, senza renderli protagonisti, magari colorando un po' dei tratti di vita che possono apparire sbiaditi. [...] Talvolta leggere una di queste storie può dare una risposta giusta a un interrogativo, a un dubbio, a una esitazione: sono vite vissute come quelle di tutti, ma nascondono una spinta verso la vita che in un mondo stanco sono integratori di sorriso alla Vita." (dalla prefazione di Padre Cesare Falletti.)
"Una preghiera geniale" è un libro di preghiera dedicato a tutte le vittime del Covid-19, e, in particolare, a quelle della mia città di Bergamo e Provincia. Rosario e parola di Dio, con il metodo del 'data mining', è una preghiera geniale perché ci aiuta a scoprire, gustare e assaporare la persona di Gesù, nascosta sotto le apparenze della terminologia umana, a lasciarci attrarre da lui nel suo mistero d'amore per ognuno di noi, e ad annunciarlo agli altri.
Nei suoi 102 anni di vita, un'età insolitamente lunga per la sua epoca, Jacopo Gratij (1517-1619), chiamato il Caballero de Gracia, fu un fine diplomatico, al servizio di colui che sarebbe diventato Papa Urbano VII; da uomo con una profonda preoccupazione sociale, si dedicò ad iniziative per la cura dei poveri; fondò vari conventi e, divenuto sacerdote a 70 anni, diede inizio alla Congregazione degli Schiavi Indegni del Santissimo Sacramento.
Don Luigi Palazzolo (1827-1886) è stato un prete semplice e gioioso che continua a insegnarci a tenere insieme l'amore per Dio e l'amore per gli ultimi, i più poveri, quelli che non sono raggiunti da altri. La sua vita, segnata dallo sguardo continuo al Cristo crocifisso e ai Crocifissi del mondo, altro non è stata se non una carezza di Dio per i più poveri. Per concretizzare il suo carisma fondò la Congregazione delle Suore delle Poverelle e i Fratelli della Sacra Famiglia.
La figura e la vicenda terrena del Servo di Dio Dom Emilio Maria Colombo Osb (1920-2000), monaco benedettino virginiano, è tutta inscritta nel primato di Dio e della carità, di cui il fondamento si trova nell'esperienza chiara e intensa dello Spirito Santo. Dopo aver svolto numerosi incarichi di fiducia e di responsabilità, nel 1976 diviene priore della comunità monastica del Santuario di Montevergine.
Nasce a Possagno (TV) il 13 agosto 1933, in una famiglia numerosa di contadini. A tredici anni Ettore va a studiare a Montecchio Maggiore, presso i Giuseppini del Murialdo. Dal 1988 al 1994 è nominato Superiore Provinciale per l'Italia centromeridionale. Terminato l'incarico, nel novembre 2000 arriva a Fier in Albania, dove i Giuseppini operano in una scuola professionale e in un oratorio per giovani in difficoltà. L'8 ottobre 2001 viene ucciso da un giovane, dando suprema testimonianza del suo amore a Dio e ai fratelli con il martirio. È in corso la causa di beatificazione.
Santi non si nasce, ma è il percorso di vita che porta alla santità. È questo l'insegnamento che ci viene dalla lettura del volumetto sulla vita, la spiritualità e le opere di Enrichetta Beltrame Quattrocchi, che ha fatto cose straordinarie, agli occhi del Signore, vivendo e agendo comunque nella ordinarietà. Una vita semplice ma intensamente vissuta alla luce del Vangelo, testimoniando l'amore tenero di Cristo per i più deboli, gli ammalati, i giovani.