Questa raccolta di studi e di interventi brevi su Benedetto e la sua incomparabile opera di asceta, legislatore, evangelizzatore attraverso la Regola e i suoi seguaci, che ne ha fatto ben a ragione un padre e un patrono dell'intera Europa, riflette la cura che Ildefonso Schuster, pur tra impegni crescenti prima nella sua comunità monastica di S. Paolo fuori le mura a Roma, poi in quella più vasta dell'arcidiocesi milanese, sempre profuse nel divulgare, illuminare ed imitare la figura e l'opera di Benedetto, prima giovane eremita penitente a Subiaco, poi maturo costruttore di un nuovo modello di vita cenobitica e padre di monaci a Montecassino. Nel suo percorso intorno a Benedetto, Schuster non perde mai di vista la dimensione storica, temporale e geografica del personaggio insieme storico e agiografico, amato prima ancora che studiato: da Norcia a Roma, da Subiaco a Montecassino, Benedetto vive ed opera in un contesto ben preciso, all'orizzonte del quale c'è la Chiesa di Roma con il suo più alto rappresentante, il Papa. Su questo sfondo si delinea il capolavoro letterario e spirituale di Benedetto, quella "Regula monasteriorum" che Schuster ha testimoniato e insieme studiato e commentato. Infine la lettura schusteriana di Benedetto fa emergere la teologia monastica, in una parola la spiritualità che sta alla base degli orientamenti dottrinali ed esistenziali del santo, che per Schuster altro non sono che un appello all'imitazione di Cristo. Saggio introduttivo di Mariano Dell'Omo.
Un detenuto americano, condannato a un lungo periodo di prigione, scopre meditando sulla regola di San Benedetto, scritta quasi 1500 anni fa’, una via di conversione capace di portargli quella libertà interiore che spesso non si trova nemmeno fra le persone libere. Il libro contiene per tutti (credenti e no), una illustrazione molto speciale della regola benedettina che non è possibile trovare altrove.
James Bishop nasce in un convento vicino a Los Angeles, in California. Cresce cattolico, durante l’adolescenza entra in contatto anche con altre religioni e si concentra sulla meditazione. Lavora per oltre dieci anni in una software house. Bishop fu condannato e imprigionato per gravi reati e fu reintrodotto alla meditazione attraverso la Comunità mondiale per la meditazione cristiana . Si è poi rivolto alla Regola di San Benedetto e ha trovato in essa un modello di vita che gli hanno dato equilibrio e stabilità e lo ha aiutato a curare i suoi disturbi emotivi.
Ama scrivere delle sue esperienze con la meditazione, la sinestesia e la musica, e attualmente sta lavorando a una biografia. Ora è un uomo libero, sia fisicamente che spiritualmente.
Questo libro è rivolto a tutti coloro che sono imprigionati nel mondo moderno - non solo detenuti in carcere ma tutti coloro che combattono con difficoltà personali, emotive e psicologiche.
Grun è monaco benedettino e, in questo testo, ci conduce per mano all’interno della ricchezza sia della vita del grande monaco che fondò l’Occidente, sia della Regola che egli scrisse. Leggendo questo volume scopriamo sia la capacità di coniugare preghiera e lavoro dell’ordine fondato da san Benedetto che come questo stile di vita permetta all’uomo di ogni tempo di costruire relazioni positive, poiché l’uomo è “buono”: noi siamo capaci di bontà e, grazie a questa bontà, possiamo costruire una società nuova, ancora oggi, come fece Benedetto al suo tempo. Un libro perfetto per riflettere sul futuro della nostra società postmoderna con un occhio al passato.
È interessante scoprire come molte delle nostre abitudini alimentari si ispirino al modello di vita comunitaria proposto dalla Regola di San Benedetto...
La Regola di san Benedetto fornisce indicazioni dettagliate sull’alimentazione e sul modo di comportarsi in refettorio, sulla disposizione dei monaci a tavola, sul loro servizio reciproco, sulla lettura e il silenzio, sui tempi dei pasti in comunità e sulle norme salutistiche. Questi precetti prendono il nome di galateo monastico e trovano la loro espressione artistica nella costruzione dei refettori monumentali e delle grandi cucine monastiche. Molte delle nostre abitudini alimentari si ispirano al modello di vita comunitaria proposto dalla Regola, che è ancora di grande attualità.
Scrivere la vita di un santo di cui s'è scritto già molto, può essere paragonato all'interpretazione che dà il direttore d'orchestra di una sinfonia famosa, notissima. L'opera musicale è la stessa, l'esecuzione può essere originale. Quella che hai tra le mani non è la solita biografia, spesso noiosa e scontata, ma un "botta e risposta" veloce e incalzante tra un giovane curioso di sapere e un monaco saggio. La giovinezza è il tempo delle scelte decisive della vita; è bene perciò che i giovani abbiano, come esempio, dei testimoni credibili per santità di vita. Ecco quindi uno scritto rivolto a tutti, ma soprattutto ai giovani, affinché possano trovare in san Benedetto un punto di riferimento per superare le varie difficoltà della vita e una guida per crescere nell'amore verso Cristo Gesù, modello supremo di amore.
Poco prima del 540 san Benedetto redasse il testo di una Regola per la comunità di monaci raccolti intorno a lui nel monastero di Montecassino. Articolata in un prologo e 73 capitoli, è ancora oggi l'elemento fondativo delle comunità benedettine. Il suo valore e la sua efficacia travalicano però l'ambito rigorosamente monastico e infatti essa è ormai frequentemente invocata come una guida valida per i laici, sia nella vita privata che in quella professionale. Proprio la "Regola" è al cuore di questo libro, in cui Dom Guillaume, forte dell'esperienza maturata come monaco e come abate, traduce in un linguaggio semplice e concreto le sue norme antiche e sempre nuove, permettendo anche a noi, uomini e donne del XXI secolo, di apprezzarne la bellezza e l'attualità. Vivere secondo la "Regola", assimilando la sapienza dei monasteri, ci permetterà di trasformare profondamente la nostra vita e di cambiare il modo in cui guardiamo il mondo, gli altri, noi stessi. Essa ci sprona a considerare l'esistenza come un itinerario di fede e un ritorno alla sorgente di tutte le cose, scendendo nel profondo, dove Dio abita, ci abita, e ci attende amorevole e fiducioso. Questo è, almeno per noi contemporanei, il grande paradosso: una "Regola" ci permette di conseguire la vera libertà e la pace di chi ha trovato la verità.
Esce questo nuovo volumetto della fortunata e prolifica collana I Santi oggi. Qui viene presentata, dal notissimo autore il Padre benedettino Giuseppe Febbo, l’attualità del messaggio del Patrono d’Europa: Ora et Labora, prega ed opera. È dalla contemplazione, da un forte rapporto di amicizia con il Signore che nasce in noi la capacità di vivere e di portare l’amore di Dio, soprattutto nelle periferie esistenziali.
Terzo volume della collana Ascolta e Cammina che raccoglie gli scritti dell'abate generale dei Cistercensi Padre Mauro Giuseppe Lepori. Per il modo di esprimere i suoi pensieri e di fermarli sulla carta Lepori è uno degli autori più letti e seguiti nel panorama della cultura cattolica italiana. Nel libro il padre Lepori approfondisce il tema della preghiera che rappresenta un canale privilegiato per parlare e per ascoltare Dio. L'autore attingendo dalla tradizione dell'Ordine cistercense, di cui è abate generale, compie suggestive riflessioni sulla spiritualità propria del monachesimo occidentale.
All'inizio della notte da sempre i cristiani innalzano lodi al Signore e intercedono per tutta l'umanità di cui vogliono essere voce. È nel buio di quest'ora che, a partire dalla Regola di Benedetto, sono state pronunciate le parole indirizzate da un priore ai suoi fratelli e alle sue sorelle, e qui radunate in un'unica raccolta inedita. Parole sapienti, che appartengono alla tradizione e nel vangelo cercano luce; parole per questo capaci di illuminare il viaggio interiore di chiunque sia alla ricerca di un senso, di un "oriente" per la propria vita.
Il volume del p. abate Pierre Miquel vuole essere una presentazione della vita monastica secondo il pensiero di san Benedetto. Ma il testo non è riservato solo alla piccola schiera dei monaci; nel pensiero dell’Autore esso può servire anche ai laici cristiani per avere una migliore consapevolezza del ruolo dei monaci nella chiesa attuale.
L’autore delinea la fisionomia e la spiritualità di san Benedetto, il suo carattere, e passa in rassegna i temi maggiori della Regola così che viene messo in rilievo il pensiero del suo autore.
La Bibbia costituisce la base dei temi presenti nella Regola di san Benedetto, ispirandosi liberamente alle tradizioni dell’Oriente e dell’Occidente.
Abbiamo qui una riflessione sul monachesimo secondo san Benedetto, sia attraverso la sua Regola che i temi a lui cari.
La lettura del volume è profiqua per conoscere e approfondire la figura di san Benedetto e il suo messaggio.
I monasteri benedettini sono da 1500 anni un esempio illuminante di che cosa significhi vivere e lavorare in un contesto dove tutti abbiano chiari finalità e obiettivi, ruoli e mansioni e sappiano fare della comunità il proprio punto di forza. Un'organizzazione perfetta che ha attraversato i secoli e che molte cose può dire al mondo manageriale, grazie alla corretta gestione di valori condivisi, a una leadership diffusa e alla capacità di far lavorare insieme persone motivate e consapevoli delle proprie responsabilità. La Regola di San Benedetto è stata per secoli il faro di questi monasteri e ha saputo irradiare buon senso unito a un'estrema concretezza. Oggi rappresenta un richiamo forte alle radici comuni del vivere organizzato, alle sue regole di appartenenza può contribuire a ridare slancio alla vita aziendale e al governo delle imprese. Premessa di Roberto Comolli. Prefazione di Giuliano Vigini.