Occorre maturare, con vero discernimento spirituale, le idee proposte e trovare soluzioni concrete a tante difficoltà e innumerevoli sfide che le famiglie devono affrontare.
Papa Francesco
Senza arretrare dinanzi alle nuove e radicali sfide determinate dal crescente numero di separazioni e divorzi, dalla questione omosessuale e dalla diffusione dell'ideologia del gender, dalla invasività di una mentalità tecnocratica e dallo smarrimento educativo, questo libro, nel quadro della positiva visione cristiana sul matrimonio e la famiglia, propone di far passare la ricerca di nuove forme pastorali più aderenti agli attuali e crescenti mutamenti sociali attraverso il recupero di quelle forme già assunte nell'insegnamento della Chiesa e che spesso sono rimaste lettera morta.
Nel libro si focalizza l'attenzione sull'opera feconda e meravigliosa che lo Spirito Santo compie sull'amore umano rendendolo segno evidente dell'amore divino.
«La famiglia, oltre che sollecitata a rispondere alle problematiche odierne, è soprattutto chiamata da Dio a prendere sempre nuova coscienza della propria identità mlssionaria di Chiesa domestica anch'essa "in uscita"».
L'ascolto delle sfide sulla famiglia, il discernimento della sua vocazione e la riflessione sulla sua missione sono i tre grandi temi dell'Instrumenturm Laboris predisposto per il Sinodo dei Vescovi
in programma a Roma nell'ottobre 2015.
Sta volgendo al termine il tempo intersinodale, durante il quale il Santo Padre Francesco ha affidato alla Chiesa intera il compito di «maturare, con vero discernimento spirituale, le idee proposte e trovare soluzioni concrete a tante difficoltà e innumerevoli sfide che le famiglie devono affrontare» (Discorso per la conclusione della III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, 18 ottobre 2014).
Dopo aver riflettuto, nella III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi dell’ottobre 2014, su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione, la XIV Assemblea Generale Ordinaria, che avrà luogo dal 4 al 25 ottobre 2015, tratterà il tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo. Il lungo cammino sinodale appare così segnato da tre momenti intimamente connessi: l’ascolto delle sfide sulla famiglia, il discernimento della sua vocazione, la riflessione sulla sua missione.
La Relatio Synodi, frutto maturato nella scorsa Assemblea, è stata integrata da una serie di domande per conoscere la recezione del documento e per sollecitarne l’approfondimento. Ciò ha costituito i Lineamenta, che sono stati inviati ai Sinodi delle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris, alle Conferenze Episcopali, ai Dicasteri della Curia Romana e all’Unione dei Superiori Generali.
Tutto il Popolo di Dio è stato coinvolto nel processo di riflessione e approfondimento, anche grazie alla settimanale guida del Santo Padre, che con le sue catechesi sulla famiglia nelle Udienze generali, e in varie altre occasioni, ha accompagnato il cammino comune. Il rinnovato interesse per la famiglia, suscitato dal Sinodo, è confermato dall’ampia attenzione riservata ad essa non solo da ambienti ecclesiali, ma anche da parte della società civile.
Sono pervenute le Risposte dei soggetti aventi diritto, alle quali si sono aggiunti ulteriori apporti, detti Osservazioni, da parte di molti fedeli (singoli, famiglie e gruppi). Varie componenti delle Chiese particolari, organizzazioni, aggregazioni laicali ed altre istanze ecclesiali hanno offerto importanti suggerimenti. Università, istituzioni accademiche, centri di ricerca e singoli studiosi hanno arricchito – e continuano a farlo – l’approfondimento delle tematiche sinodali con i loro Contributi – attraverso simposi, convegni e pubblicazioni –, mettendo anche in luce aspetti nuovi, secondo quanto richiesto dalla “domanda previa” dei Lineamenta.
Il presente Instrumentum Laboris è composto dal testo definitivo della Relatio Synodi integrato dalla sintesi delle Risposte, delle Osservazioni e dei Contributi di studio. Per facilitare la lettura, si segnala che la numerazione contiene sia il testo della Relatio che le integrazioni. Il testo originale della Relatio è riconoscibile dal numero tra parentesi e dal carattere corsivo.
Il documento si articola in tre parti, che mostrano la continuità tra le due Assemblee: L’ascolto delle sfide sulla famiglia (I parte) richiama più direttamente il primo momento sinodale; Il discernimento della vocazione familiare (II parte) e La missione della famiglia oggi (III parte) introducono il tema del secondo momento, con il proposito di offrire alla Chiesa e al mondo contemporaneo stimoli pastorali per una rinnovata evangelizzazione.
In molti luoghi la Chiesa fa fatica a comunicare efficacemente il suo messaggio sulla sessualità, il matrimonio e la famiglia. Se quasi tutti concordano circa l'esistenza del problema, più controversa è la questione di quali ne siano le radici e di come è opportuno rispondere. L'autore fa notare come i principi di fondo su cui si basano le "famiglie diverse" sono, per la maggior parte, contrari a tutto ciò che ci permette parlare di famiglia cristiana. L'insegnamento della Chiesa, pur essendo certamente informato dalla speranza, non è ideologico, ma in sintonia con la realtà, e l'ideale della Chiesa non è soltanto bello, ma anche possibile, malgrado tutte le difficoltà e le avversità.
Si possono concedere i sacramenti ai "divorziati risposati"? Rainer Beckmann è divorziato con rito civile ma non risposato. Vive secondo l'insegnamento della Chiesa cattolica in materia di indissolubilità del matrimonio. Dalla sua analisi del volume del Card. Walter Kasper, Il Vangelo della famiglia (2014), Beckmann trae la conclusione che quel testo è privo di sostanza argomentativa: "Il Card. Kasper non dice neanche una parola che spieghi per quale motivo i divorziati risposati dovrebbero poter ricevere il Sacramento della Penitenza, benché manchino di convertirsi. Pur mentre ribadisce l'indissolubilità del matrimonio, il Cardinale vorrebbe che, in pratica, ai divorziati risposati fosse accordato esattamente lo stesso trattamento riservato ai coniugi rimasti fedeli. Le due cose sono incompatibili. L'argomentazione del Cardinale contiene in sé una profonda contraddizione."
Nella relazione presentata al Concistoro straordinario sulla famiglia (febbraio 2014), il cardinale Walter Kasper ha lanciato un appello affinché la Chiesa armonizzi "fedeltà e misericordia di Dio nella sua azione pastorale riguardo ai divorziati risposati con rito civile". Un invito al confronto arriva con questo volume, scritto in vista del sinodo sulla famiglia, che vede lo sforzo congiunto di cinque cardinali della Chiesa cattolica e di altri quattro studiosi. Nei loro interventi, gli autori dimostrano come, esaminando i testi biblici fondamentali e facendo ricorso alla patristica, non sia possibile dare sostegno "sic et simpliciter" ad una "tolleranza" - sostenuta dal cardinale Kasper - nel riconoscere la facoltà di accedere al sacramento dell'eucaristia a quanti abbiano contratto il matrimonio civile successivamente al divorzio. Gli autori argomentano in favore del mantenimento delle basi teologiche e canoniche della connessione tra dottrina cattolica tradizionale e disciplina sacramentale inerente il matrimonio e la comunione. La fedeltà della Chiesa alla verità del matrimonio costituisce così il fondamento irrevocabile della sua misericordiosa e amorevole risposta alla persona civilmente divorziata e risposata. Il libro, quindi, sfida la premessa secondo la quale la dottrina tradizionale cattolica e la pratica pastorale contemporanea sarebbero in contraddizione.
Sia l'enciclica Veritatis splendor di Giovanni Paolo II, sia la Deus caritas est di Benedetto XVI e più recentemente la Lumen fidei di papa Francesco hanno aperto un cammino più chiaro di rinnovamento della morale. È giunto quindi il momento di ripensare il significato autentico di un'etica della fede, che assuma la novità implicata dalla rivelazione dell'amore come principio di vita e la proposta di una verità che muove la libertà a rispondere in modo totale alla sequela di Cristo nella comunione ecclesiale. Sono questi i passi proposti in questo volume secondo una struttura nello stesso tempo trinitaria e cristocentrica.
La famiglia è sempre più in pericolo a causa della crescente secolarizzazione e del pervadente relativismo dei valori che attanaglia la società contemporanea. Nella famiglia si gioca la verità integrale dell'uomo; essa può essere considerata a ragione un raggio di luce per la frammentata e disgregata società contemporanea. Non dobbiamo avere paura di proporre il piano di Dio sulla famiglia, la bellezza enorme che essa rappresenta per ogni uomo e la speranza che essa rappresenta per il futuro della nostra vita e della intera comunità degli uomini. Il volume senza pregiudizi individua i problemi che affliggono la famiglia contemporanea suggerendo possibili soluzioni da un punto di vista pastorale e sociale.