È una nuvolosa giornata di giugno quando Hape Kerkeling, comico televisivo e soprattutto notorio pigrone, decide di lanciarsi in quella che ritiene un’impresa folle, ma che «sente» di dover tentare: armato di uno zaino che pesa undici chili, del bastone del pellegrino e di un paio di pedule, Kerkeling si avvia lungo il Camino Francés che, dopo più di ottocento chilometri attraverso i Pirenei, i Paesi Baschi, la Navarra, la Rioja, la Castiglia-Léon e la Galizia, lo condurrà proprio davanti alla cattedrale di Santiago de Compostela.
Con curiosità e senso dell’umorismo, Kerkeling osserva e descrive in un diario puntuale posti remoti e affascinanti; racconta i suoi incontri con gli abitanti del luogo e con i pellegrini; annota i silenzi e le conversazioni, il senso di estraneità e di comunione con gli occasionali compagni di viaggio, la spossatezza e il dubbio, il bisogno di essere aiutato e la disponibilità ad aiutare, l’amicizia e quegli istanti sorprendenti – che lo ripagano di tutte le difficoltà affrontate – in cui si è sentito più vicino a Dio.
Descrizione dell'opera
Ogni pellegrino che entri nella basilica del Santo Sepolcro non può non restare colpito dall’intrecciarsi delle liturgie in lingue diverse, dalla disomogeneità degli arredi che decorano cappelle e altari, dal sovrapporsi di distinte modalità nel pregare. In nessun luogo come la Terra Santa si può infatti trovare uno specchio che riflette tutta la frammentazione dell’ecumene cristiana: in un’area di 26.987 km si arriva a contare più di una ventina di chiese di rito diverso, con un patrimonio spirituale, liturgico, teologico, disciplinare, culturale, artistico e storico proprio, che si esprime in un modo specifico di vivere la fede.
Non è neppure facile destreggiarsi nel ginepraio dei nomi delle Chiese: cattoliche orientali, monofisite, assira dell’Oriente, cattolica romana, episcopaliana, nestoriana, siriaca, armena, copta, etiopica, gregoriana, maronita, melkita...
Il volume descrive i molti volti del cristianesimo di Terra Santa: illustra le caratteristiche di tutte le Chiese presenti (storia, liturgia, organizzazione, motivi di divisione dalle altre...), i luoghi santi che custodiscono e i fedeli che le compongono, così che il viaggio nei luoghi diviene un viaggio dentro l’identità delle Chiese. «E ogni fedele cristiano imparerà a guardare al di là del proprio recinto di separazione e cercherà di scoprire anche le bellezze degli altri» (dalla Presentazione).
Sommario
Presentazione. 1. Una panoramica generale. 2. La Chiesa ortodossa. 3. Le Chiese antico-orientali. 4. La Chiesa cattolica. 5. La Chiesa episcopaliana (anglicana) e le Chiese protestanti. 6. Gli ebrei messianici e i cristiani sionisti. 7. Ecumenismo: problemi e speranze. Appendice. Tavole (cronologica, statistica, dei riti). Bibliografia essenziale.
Note sull'autore
Pier Giorgio Gianazza, nato a Cerro Maggiore (MI) nel 1945, parte giovanissimo per la Terra Santa, ove nel 1973 viene ordinato sacerdote nei salesiani di don Bosco. Laureato in filosofia e teologia, insegna queste materie da oltre trent’anni (Istituto teologico di Cremisan - Gerusalemme, Università di Betlemme, Centro superiori di studi filosofici-teologici di Sarissa in Libano). Ha pubblicato una sessantina di articoli, sia teologici che divulgativi, sulla Terra Santa.
Secondo volume, in collaborazione con il Pontificio Istituto di Musica Sacra, di uno studio sulla musica sacra e liturgica, frutto di numerose conferenze svolte dall'Autore. Nel recente vigore che ha assunto l'interesse per la Musica Sacra antica, questo secondo volume del Direttore del Pontificio Istituto di Musica Sacra vuole rappresentare un punto di partenza per riflessioni e spunti su come affrontare la questione della musica liturgica. Da anni, infatti, l'autore è impegnato nel sollecitare una vera e propria riforma per (ri)portare la buona musica" nelle chiese. "
Il santuario di San Gabriele dell'Addolorata, ai piedi del Gran Sasso, è tra i più conosciuti in Italia e in Europa. Una recente classifica lo colloca tra i quindici santuari più frequentati del mondo. Due milioni di pellegrini vi arrivano ogni anno per pregare sulla tomba del giovane studente passionista cui è dedicato. Questo libretto illustrato ne racconta la storia e ne descrive gli aspetti artistici.
Negli ultimi decenni, con la ripresa dei pellegrinaggi compostellani, sono riemerse sul mercato del libro molte opere di genere "odeporico", essendosi il pellegrinaggio a Santiago trasformato in un fenomeno di massa.
I testi riguardanti Santiago e il Camino ormai formano una vastissima bibliografia. Accanto agli aspetti positivi di tale espansione, va registrato lo scadere del pellegrinaggio ad un’escursione di "trekking".
La Confraternita di San Jacopo di Compostella in Perugia si è fatta, invece, carico di inoltrarsi dentro l'anima, ponendosi le domande che ogni pellegrino di ritorno si fa: "Che cosa mi è successo lì? Perché quell’esperienza sembra non terminare mai, anche se tornati a casa? Che cosa è avvenuto sulla strada?".
Lungo un itinerario che si snoda ormai da alcuni anni, alcuni pellegrini di ritorno si sono ritrovati (in Liguria) per cercare di dare un nome e un volto al Mistero che li aveva spinti a partire per il Camino, e che li aveva accompagnati e quindi incontrati in un avvenimento rivelatosi gravido di vita.
È questo l’interesse specifico del libro, la cui lettura consente di partecipare ad un itinerario che approda alla conferma che realmente Dio esiste, e tiene in mano la vita degli uomini, conducendoli ad un fine buono. Il sudore, la polvere, i problemi, gli affetti, le preoccupazioni, i desideri, trovano sulla via di Santiago la loro trasfigurazione e anche il loro vero senso.
A cura di Paolo Asolan e Davide Gandini (Confraternita di San Jacopo di Compostella)
Scritti di Paolo Caucci von Saucken, Davide Gandini, don Paolo Asolan, Vittorio Lanteri Laura, don Paolo Giulietti, Luciano Manicardi della Comunità di Bose, suor Nadiamaria Zambetti, frère John di Taizé
«Arrivare a Santiago non significa giungere alla fine del cammino, vuol dire iniziarne uno nuovo ancor più in interiore animae, che ha come meta la contemplazione di Dio prefigurata nel Portico della Gloria: finisterrae così non è altro che l'initium coeli».
Paolo Caucci von Saucken
Un itinerario che conduce alla Pasqua come graduale partecipazione al mistero della redenzione. Un aiuto per guidare quotidianamente il fedele attraverso la Parola di Dio offerta dalla liturgia ambrosiana, raccogliendo motivi di preghiera dalle orazioni e dagli antifonari.
Rivista bimestrale per la formazione liturgica, n. 6/2007, novembre -dicembre 2007.
Dopo un introduzione sul senso del vegliare nella notte di Pasqua, sono qui raccolti tutti i testi (preghiere e letture) della Veglia pasquale. Brevi monizioni spiegano, senza appesantire il ritmo della celebrazione, i riti e i simboli. Tutte le letture sono introdotte da essenziali presentazioni che aiutano a coglierne i temi fondamentali.
Destinatari
Comunità parrocchiali, gruppi di preghiera, singoli fedeli.
Autore
ALBERTO VELA, biblista e liturgista, licenziato in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, ha studiato liturgia presso l’Istituto di liturgia pastorale Santa Giustina di Padova.
Sant’Antonio è figura incommensurabile del francescanesimo, che ha acceso un perpetuo motore di spiritualità umile e semplice, una fonte inesauribile per tutti coloro che soffrono di sete spirituale. Da questo è nata l’esigenza di offrire un «Cammino di sant’Antonio», ripercorrendo la strada dell’ultimo viaggio del Santo, quando, sentendo vicina l’ora del passaggio da questa vita terrena a quella eterna, volle essere trasportato nel suo convento a Padova. Apparentemente lo scopo è quello di raggiungere la città; in verità il pellegrino compie un percorso “dentro se stesso”, per congiungersi al divino che è dentro di lui. È un cammino legato alla particolare devozione che sempre ha riscontrato il Santo di Padova e che, rivissuto in tal senso, darà nuovo slancio alla ricerca interiore rinverdendo l’essenzialità e la radicalità del messaggio di Antonio.
Destinatari
Devoti di sant’Antonio e pellegrini.
Autore
P. OLIVIERO SVANERA, il curatore dell’opera, è il guardiano dei Santuari antoniani di Camposampiero, luogo di partenza del «cammino»; altri contributi sono di p. GIANNI CAPPELLETTO, ministro provinciale, di p. ALBERTO TORTELLI e di altri autori e studiosi in vari modi e per diverso titolo vicini alla spiritualità antoniana.
Rivista bimestrale per la formazione liturgica n. 4/ luglio-agosto 2008.
Rivista bimestrale per la formazione liturgica, n. 06/novembre - dicembre 2008.
Rivista bimestrale n. 05/2008.