Sfondo biblico del XXV Congresso Eucaristico Nazionale, che si terrà ad Ancona e nelle diocesi marchigiane dal 4 all’11 settembre 2011, sarà il capitolo 6 del vangelo di Giovanni, il discorso sulla Parola e il Pane di vita. Il volumetto si propone di accompagnare il cammino di preparazione verso il Congresso con 100 “passi” di meditazione e preghiera, uno al giorno, suddivisi in sezioni e introdotti dai punti salienti proprio del capitolo 6 del vangelo di Giovanni. Sono proposte anche pagine di autori spirituali antichi e moderni, da Agostino a Carlo Maria Martini, dall’Imitazione di Cristo a Silvano Fausti.
Come mettere la Bibbia al centro della comunità? A questa domanda sempre urgente per la pastorale, il volume risponde attraverso sei prospettive: quelle della predicazione, della liturgia, della lectio divina, della catechesi, della teologia, della costruzione della comunità.
Il taglio dei contributi è teologico e pratico insieme: i testi infatti accompagnano la riflessione con indicazioni concrete sul vissuto delle comunità, attenti ai mutamenti che la secolarizzazione via via introduce nella società.
Sommario
Introduzione. 1. L'efficacia della Parola nella predicazione (É. Parmentier). 2. Il lavoro della Parola nella liturgia: verità dimenticate ed evidenze sospette (A. Grillo). 3. Una pastorale alla scuola della Parola (L. Bressan). 4. Incontrare la Parola di Dio nella catechesi (U. Lorenzi). 5. Quale posto per la Bibbia nell'elaborazione del discorso in teologia pastorale? Riflessioni a partire da un esempio di ricerca (É. Grieu). 6. La Chiesa nata dalla Parola (G. Routhier).
Note sui curatori
LUCA BRESSAN (1963) è prete della diocesi di Milano. Insegna teologia pastorale al Seminario arcivescovile e alla Facoltà teologica di Milano. I suoi temi di ricerca riguardano in particolare il divenire del cristianesimo (letto attraverso alcune figure: parrocchia, trasmissione della fede, ministeri) e lo statuto della teologia pratica. Ha pubblicato presso le EDB La parrocchia oggi. Identità, trasformazioni, sfide (2004) e, con A. Borras, Abitare da cristiani il nostro tempo. Parrocchie d'Europa s'interrogano (2009).
GILLES ROUTHIER (1953) è sacerdote della diocesi di Québec. Professore alla facoltà di teologia dell'Università Laval (Québec), le sue ricerche vertono sul Vaticano II, la sua ricezione e le trasformazioni del cattolicesimo dopo il concilio in merito alle seguenti tematiche: parrocchia, educazione e fede, pastorale giovanile, governo della Chiesa.
«Nel mondo secolarizzato di oggi che può fare a meno della religione, la fede cristiana, radicalmente non necessaria, può essere sperimentata come radicalmente preziosa. È all'interno di questo paradosso che si colloca oggi il compito pastorale: rendere prezioso e desiderabile ciò che non è necessario» (dalla Prefazione). Ed è tale compito che il volume vuole cogliere come oggetto, nella speranza di aiutare le comunità cristiane, i responsabili della pastorale e i catechisti a svolgerlo con intelligenza e in un modo che sia esso stesso evangelico.
La trattazione è divisa in quattro sezioni indicate ognuna da un verbo, dunque da un'azione: evangelizzare, catechizzare, insegnare, leggere le Scritture. La comunità cristiana, attraverso i suoi membri, i suoi responsabili e animatori, è guidata a effettuare, in un modo o in un altro, queste quattro operazioni nella sua missione di testimonianza della fede. La sfida è quella di aiutare a riconoscere in modo gioioso al maggior numero di persone la grazia e la benignità di Dio.
Sommario
Prefazione. La fede nella sua genesi. I. EVANGELIZZARE. 1. Perché proporre la fede? «Perché la nostra (vostra) gioia sia completa» (1Gv 1,4). 2. Quali sapori di vangelo per il nostro tempo? 3. Annunciare il vangelo nel contesto della cultura contemporanea. 4. Evangelizzare in una cultura del dibattito. II. CATECHIZZARE. 5. Quale futuro per la catechesi in una società pluralista? 6. I primi trent'anni. Nuovi ritmi in catechesi. 7. Il Credo nella catechesi. 8. La catechesi a servizio della competenza cristiana. III. INSEGNARE. 9. Per una presenza civica della scuola cattolica dentro la laicità. 10. Proporre la fede in ambiente scolastico. 11. Rendere il cristianesimo desiderabile. Una sfida per l'insegnamento religioso. IV. LEGGERE LE SCRITTURE. 12. Catechesi ed esegesi critica. Per una collaborazione rinnovata. 13. Leggere per vivere. La lettura della Bibbia a servizio della competenza cristiana. 14. Esercizi di lettura nella catechesi degli adulti. Conclusione. Aprire (a) la fede. Bibliografia delle opere citate.
Note sull'autore
ANDRÉ FOSSION, gesuita, è professore al Centro Internazionale Lumen Vitae a Bruxelles. Ne è stato direttore dal 1992 al 2002 e dal 1998 al 2006 è stato presidente dell'Équipe Européenne de Catéchèse. È autore di Lire les Écritures. Théorie et pratique de la lecture structurale (Lumen Vitae 1980); La catéchèse dans la lecture de la communication (Cerf 1990); Dieu toujours recommencé (Lumen Vitae, Cerf - Novalis 1997) e Une nouvelle fois. Vingt chemins pour (re)commencer à croire (Lumen Vitae - Novalis - L'Atelier, 2004). Presso le EDB ha pubblicato: Ri-cominciare a credere. 20 itinerari di Vangelo (2004, 42009) e, in collaborazione, Spazi liberi per il Vangelo. Accompagnare i catecumeni d'oggi (1994).
Molte iniziative coraggiosamente pensate e create per "evangelizzare" rischiano di essere sterili se manca il desiderio della fede, se quest'ultima non è vista al pari di un valore da cercare, della "perla preziosa", del "tesoro nascosto", ma viene piuttosto percepita quale mortificazione di sé, invito alla rinuncia, alla rassegnazione.
Come far nascere il desiderio di Dio? La ricerca di risposta è l'intento, forse ambizioso, del volume, nella convinzione che le donne e gli uomini di oggi manifestino in realtà una grande sete di spiritualità a cui è importante dare appagamento. Dio, infatti, ama l'uomo e apprezza la vita presente, ama la sua la libertà e vuole la sua felicità. «Battista e io siamo amici da tempo; pur vedendoci poco, ci diamo una mano nella ricerca del volto del Signore da presentare all'umanità di oggi. [...] Condivido la sua fiducia sulla possibilità di "accendere il desiderio di Dio" nel cuore dei nostri contemporanei, e cioè nei nostri cuori» (dalla Prefazione di L. Accattoli).
Sommario
Prefazione (L. Accattoli). I. IL DESIDERIO DI CREDERE. Come risvegliare il desiderio della fede? Educare a credere o ad amare? Come educare alla fede in famiglia? È importante per l'uomo credere in Dio? II. CRESCERE IN UMANITÀ. Educare a onorare il proprio limite. Educare alla tolleranza. Educare all'affettività. Educare a una sessualità gioiosa. Imparare a imparare. III. IL NUOVO VOLTO DI DIO. Ma Dio è cambiato? Dio ama l'uomo e apprezza la vita presente. Dio è «giusto»? Che cosa significa «giustizia di Dio»? Dio è uno che ama la libertà dell'uomo. Dio è uno che ama la felicità dell'uomo. IV. NUOVI ATTEGGIAMENTI DI FEDE. Pazienza: vivere l'incompiutezza. Coltivare il desiderio. Educarci al valore del pluralismo e al dialogo tra le religioni. C'è ancora voglia di pensare? In principio l'ascolto. La forza creatrice del perdono. Amarsi nell'imperfezione: dalla parabola del figlio prodigo (Lc 15,11-32). Aprirsi al trascendente. Il primato della persona sulla legge.
Note sull'autore
BATTISTA BORSATO è direttore dell'Ufficio di pastorale familiare della diocesi di Vicenza. Presso le EDB ha pubblicato: Sposarsi nel Signore. Cammino di riscoperta del sacramento del matrimonio (1989 112009); Nasce un popolo nuovo. Itinerario di preparazione al battesimo (1991 22007); Vita di coppia. Linee di spiritualità coniugale e familiare (1993 52003); Le sfide alla pastorale d'oggi. Vivere la fede e la Chiesa in modo adulto (1995); L'alterità come etica. Una lettura di Emmanuel Lévinas (1996); Quale fede? Temi di educazione alla fede per giovani e adulti (1997); Quale Chiesa? Temi di educazione alla fede per giovani e adulti (1998); Immaginare il matrimonio (2000); Quale Gesù? La sua avventura e le sue scelte (2003); L'avventura sponsale. Linee di pastorale coniugale e familiare (2006).
Se la catechesi è accompagnare a un incontro con Gesù, allora non può limitarsi a una lezione. Non si tratta solo di un apprendimento mnemonico, conoscitivo, ma di un contatto profondo con la persona di Gesù. È evidente il bisogno di una metodologia che renda coinvolgenti i nostri incontri catechistici e che, senza scadere nell'animazione fine a se stessa, o nell'intrattenimento, permetta di realizzare un vero processo di interiorizzazione del messaggio di salvezza. Dio nel suo atto creativo sembra averci consegnato un eccellente modello educativo: ci invita, come nuovi Adamo ed Eva, ad ammirare la realtà che ci circonda, a darle un nome, ad appropriarcene disponendone secondo creatività e sapienza; ci chiama a guardare con meraviglia una realtà donata, scoprendo il messaggio d?amore che si cela dietro ogni creatura e, infine, a benedirla. La pedagogia della creazione (secondo il Creativ Learning Method e i passi dell'ACIGAVA), prendendo a modello l'atto creativo di Dio e traducendolo in un metodo educativo, introdurrà bambini e ragazzi in un percorso in grado di coinvolgerli in tutta la loro persona, attraverso giochi e attività interessanti, atti a suscitare sorpresa e attesa, per assaporare il gusto della scoperta e dell'avventura che andranno poi a vivere, contemplare e celebrare.
Si tratta della seconda puntata del fortunato GIOCAtechesi, ampliato e integrato con nuovi giochi che utilizzano strumenti più moderni (proiettore, computer, programma powerpoint, facebook...).
Il testo propone una riflessione su come il gioco debba essere parte integrante della catechesi di bambini e ragazzi. Fondamentale per la crescita, l’apprendimento e la socializzazione, il gioco è spesso inserito nella catechesi, ma per lo più senza che ne siano specificate le modalità. Un progetto organico degli itinerari di fede per bambini e ragazzi deve invece tener conto, oltre che dei contenuti, anche della metodologia. A questo argomento è dedicata la prima parte del volume (Lezione o gioco?), cui ne segue una seconda sul significato del gioco come strumento di catechesi (Giocare la catechesi: istruzioni per l’uso) e una terza che propone numerosi giochi da realizzare con bambini e ragazzi (Antologia di giochi).
Ottimo sussidio per una catechesi attiva, giocosa e coinvolgente, il testo propone una prospettiva innovativa, volta a liberare il gioco dalla funzione di semplice intervallo o momento di svago per farne strumento di apprendimento e di verifica dei contenuti della fede.
DESTINATARI
Catechisti, educatori e animatori dei ragazzi di 8-13 anni.
Parroci, coadiutori, operatori della pastorale giovanile.
AUTORI
Alda Maria Lusuardi, è laureata in lettere e insegna in un istituto superiore. Svolge attività di formatrice e tiene corsi di comunicazione, animazione, dinamiche di gruppo, catechesi, teatro, manualità e intercultura per CREAtiv di cui è socia e responsabile editoriale. Per Paoline ha curato le collane Il prontosoccorso dell’animatore e I ferri del mestiere e ha pubblicato Il cappotto di Dio (20052); Sassolini per fare la strada (20042); GIOCAtechesi (20042), Un’estate con gli indiani (2009). Ora cura la collana Gli Arnesi.
Il mondo dei giovani è un caleidoscopio che presenta volti differenti. Questo libro vuole presentarne la ricchezza e l'inesauribilità a partire dalle suggestioni fornite da alcune opere d'arte e attraverso un percorso che interroga la poesia, la letteratura e la musica, avendo sempre sott'occhio la realtà concreta e viva dei giovani. Un'opera che mostra la forza straordinaria insita nella gioventù, che più che un'età della vita è un atteggiamento di fronte all'esistenza, alle sue gioie, alle sue difficoltà, alla sua straordinaria complessità.
Un testo che può essere un utile stimolo per la promozione vocazionale e la formazione dei catechisti.
I sei capitoli della prima parte del volume hanno come destinatari gli educatori, coloro che, giorno dopo giorno, sono chiamati a condividere la storia dei giovani, le loro speranze e le loro difficoltà. Toccano il tema della emergenza educativa, ma soprattutto si concentrano su quella dimensione così centrale che si chiama la dimensione ‘pastorale’, il cuore dell’educazione cristiana e salesiana.
I quattro capitoli della seconda parte hanno l’intento di offrire spunti per una conoscenza maggiore dell’identità dell’educatore e dell’educatrice cristiani: l’educazione salesiana e la concezione laicista, la fonte mistica dell’essere educatore, e, infine, una visita ai Padri del deserto, nella convinzione che sia più che opportuno riscoprire questi maestri. Essi hanno la sapienza del cuore che ci serve per leggere le mappe del nuovo territorio nel quale siamo mandati: il territorio dove abitano i nostri giovani. I Padri del deserto hanno scoperto dei metodi del cuore che ci aiutano verso quell’ascolto sacro, silenzioso e profondo che è tanto ricercato dai giovani oggi.
Un romanzo per ragazzi scritto da una ragazza e illustrato da un ragazzo. Cosa ne vien fuori? Una storia serrata e avvincente, una storia di malattia che parla però di speranza e guarda al futuro. Se divento grande esprime l'ostinata voglia di crescere, a dispetto delle difficoltà.
Il libro nasce dall'incontro tra l'Editrice AVE e la onlus-ong "Soleterre" Strategie di pace, l'organizzazione che eroga servizi sanitari ed educativi ai bambini dei Paesi più poveri.
Parte dei proventi della vendita del volume sono destinati ad aiutare i bambini malati oncologici nel mondo.