"Una scia di infinite stelle" ripercorre la vita di Raymond Moody, studioso delle esperienze di premorte e della possibilità di entrare in contatto con i defunti. La sua ricerca pionieristica, che ha sfidato i pregiudizi scientifici e sociali nei confronti di un argomento così delicato e fondamentale per l'uomo, è stata d'impulso per tutti gli studi successivi. La depressione che colpì Moody da giovane a causa di una malattia mal diagnosticata lo condusse a dedicarsi interamente alla ricerca di ciò che c'è oltre la vita, in particolare allo studio di quello che avviene in punto di morte e di che cosa succede alle persone che "ritornano" alla vita perché non era ancora giunto il momento del loro passaggio ultraterreno. Moody ha continuato la sua ricerca esplorando anche il mondo delle vite passate e della reincarnazione e ha proseguito la sua indagine sull'Aldilà analizzando l'esperienza delle visioni dei defunti, quelle che consentono di entrare ancora una volta in contatto con le persone a noi più care. Una storia affascinante, ricca di narrazioni dettagliate fatte da coloro che hanno avuto la possibilità di esplorare il mondo ultraterreno e in cui ciascuno di noi può trovare le risposte a una delle domande più sconcertanti che l'uomo deve affrontare: cosa succede quando moriamo?
Il Signore ha invitato Figlia del Sole a riprendere dal suo diario le parole di vita che Lui le aveva dettato a proposito dell'eucarestia. Gesù: "L'eucarestia è il più bel regalo che Io possa fare alle anime innamorate di me."
"Per causa della stampa della Divina Volontà mi accusano al Santo Uffizio di cose che io non conosco, né dove abitano, né dove stanno, e sono lontano da me quanto il Cielo dalla terra. Sono quarantasei anni che vivo nel letto, si può dire che sono una povera sepolta viva, la terra non la conosco, né ricordo mai di aver avuto amore ad interesse. Il mio dolce Gesù ha vigilato sempre il mio cuore e me lo ha tenuto in pieno distacco; sia sempre ringraziato il Signore".
Enoch è un veggente colombiano che riceve messaggi dalla Vergine Maria, incentrati sui temi della grande tribolazione e dell'illuminazione delle coscienze, oggetto di molti altri messaggi di diversi veggenti in tutto il mondo. I messaggi di Enoch sono riconosciuti dalla Chiesa come rivelazioni private.
In questo nuovo libro, don Marcello Stanzione accosta due realtà apparentemente opposte. Quella della donna, un tema di grande attualità oggi anche nella Chiesa, grazie ai richiami di papa Francesco a una maggiore responsabilizzazione della componente femminile nel Corpo ecclesiale, e quella del Purgatorio, che appare essere un tema in disuso. Mentre l'ideale classico, e in fondo la sua indole propria, che scavalca anche le culture particolari, vede la donna come custode e promotrice dell'amore, della bontà, della pazienza, della misericordia: in una parola, della maternità; il Purgatorio appare all'opposto il "luogo" della giustizia poco misericordiosa: di una giustizia che non ammette in Paradiso se prima non si sia "ripagato fino all'ultimo spicciolo", come dice Gesù. Insomma, niente sembrerebbe più inconciliabile del binomio "Purgatorio e donne". Eppure don Marcello Stanzione sviluppa esattamente questo rapporto, o meglio lo illustra. Dopo aver richiamato i principali insegnamenti ecclesiali sul dogma del Purgatorio, ci offre una panoramica di sessanta donne che hanno avuto esperienze e visioni del Purgatorio, lasciandocene una toccante memoria.
Maria Simma nacque il 5 febbraio 1915 a Sonntag, in Austria. Molto religiosa, si formò spiritualmente durante i soggiorni in convento e si consacrò alla Madonna, impegnandosi a intercedere per le anime del Purgatorio mediante la preghiera, i sacrifici e l'apostolato. All'età di venticinque anni cominciò a entrare in contatto con le anime del Purgatorio e la sua straordinaria esperienza la rese nota in Austria e all'estero. Questo volume raccoglie un pensiero di Maria Simma per ogni giorno dell'anno.
Che cosa succede dopo la morte? Tutto si riduce in polvere oppure qualcosa sopravvive e continua a esistere in un'altra forma o dimensione? Sono domande su cui ci si interroga dalla notte dei tempi. Questa indagine, resa in forma di dialogo tra due studiosi di formazione, competenze e punti di vista assai diversi - di tipo scientifico Massimo Polidoro e di tipo filosofico Marco Vannini -, nasce dal desiderio di capire se esistano elementi sufficienti a sostegno della credenza in un possibile aldilà. Numerose sono le forme che ha assunto l'idea di una vita oltre la morte nelle varie culture: dall'aldilà dei faraoni egizi all'oltretomba scuro per gli antichi greci e romani, dal limbo in attesa di una resurrezione per gli ebrei alla visione di inferno e paradiso per cristiani e musulmani e, parallelamente, in Oriente, un aldilà visto come luogo di transito per anime che si reincarnano fino a raggiungere la pace o l'annullamento nel nirvana. Accanto a un'ampia e documentata ricostruzione storica, una parte significativa di queste pagine è dedicata all'analisi dello spiritismo e della parapsicologia, le cui pratiche - evocazione di fantasmi, tavolini che volano e messaggi spiritici - sono qualcosa di concreto, che è stato possibile indagare, ma dei quali ancora nessuno ha dimostrato il reale verificarsi al di là di ogni dubbio. Così come nessuno ha ancora potuto dimostrare che le visioni e i racconti di chi si trova in fin di vita siano orizzonti aperti sull'aldilà.
Raccolta di preghiere per i defunti per liberare le anime del Purgatorio. “Aspettiamo coraggiosamente che suoni l’ora della nostra partenza, per andare ove sono già i nostri cari amici; e, poiché li abbiamo tanto amati, perseveriamo nel nostro affetto, facendo per loro amore ciò che hanno desiderato che si facesse, e che ora ci augurano, che è di moderare il nostro dolore, conservando i nostri occhi ad un soggetto migliore delle lacrime, e il nostro spirito a più desiderevoli occupazioni che la tristezza. E poiché la vera amicizia si compiace di contentare le persone amate, sollevate il vostro spirito e rinforzate il vostro coraggio. Immaginatevi che ve ne preghi nel momento della sua partenza colui che piangete”(San Francesco di Sales)
"C'è uno scetticismo triste e superficiale che si esprime nella vulgata popolare con la frase: 'dall'aldilà non è mai tornato nessuno'. S'intende dire che, in fin dei conti, quelle sull'oltretomba sono tutte congetture, ipotesi, magari anche vere, ma chi lo sa davvero se c'è qualcosa?". È forse la domanda più importante dell'esistenza. Ma sono proprio giustificati i dubbi? A partire dalla tragica sera in cui il cuore di sua figlia Caterina ha smesso di battere, Antonio Socci si è interrogato a lungo su quella condizione al confine della vita: un'esperienza di pre-morte al culmine del quale è avvenuta una resurrezione. È iniziato così un viaggio inatteso nel continente misterioso delle esperienze di pre-morte che la scienza medica sta studiando e che riguardano milioni di esseri umani nel mondo. Sono storie che diventano oggi una formidabile "dimostrazione scientifica dell'esistenza dell'anima". L'autore si è cimentato pure con i molti miracoli di resurrezione compiuti da Gesù e poi testimoniate nelle vite dei santi fino ai nostri giorni. Queste pagine mostrano la sconvolgente vicinanza dell'aldilà alla nostra vita quotidiana che in un attimo, con un semplice respiro o un battito di cuore che vengono a mancare, può spalancarci davanti o una realtà di felicità straripante e di amore inimmaginabile, oppure un luogo di terrore e strazio indicibili.
“Diletto, in quest’atto solenne del tuo Battesimo io Ti chiedo una grazia che Tu certo non mi negherai: Ti prego cioè di purificare colle tue stesse sante mani la piccola anima mia mediante l’acqua vivificante e creatrice della tua Divina Volontà, affinché io nulla oda, nulla veda e nulla conosca, fuorché la sola vita del tuo FIAT”.
Il giorno 22 aprile 1998, dopo un lungo cammino di fede, un'anima in adorazione al Santissimo Sacramento riceveva l'immagine interiore della Croce Gloriosa con il compito di diffonderla nel mondo. Angela, che ha ricevuto un dono profetico simile a quello di Geremia, racconta la sua straordinaria esperienza in cinque libri, di cui questo è il secondo.
Un'indagine sulle cose che ci "aspettano" nell'aldilà, dopo il passaggio su questa "striscia" di tempo che Dio ci dona... uno "sguardo" sulla realtà di una "vita" che ci "attende" dopo la morte.