Un'analisi chiara e dettagliata delle molte questioni aperte nella scuola italiana. In questo libro-intervista, uno dei protagonisti della scuola milanese e nazionale, sviscera gli aspetti grandi e piccoli delle vicende scolastiche, offrendo, per ciascuno di essi, acute e pertinenti analisi stimolate da domande intelligenti e ben formulate, secondo tre direttrici: quella della scuola e della sua funzione educativa, quella culturale e sociale (con rimandi storici) e quella istituzionale e politica.
Il libro attraverso il percorso biblico del libro dell’esodo, ci aiuta a comprendere perché Dio chiama! Perché rivolge la sua parola ad una umanità che non pare essere sempre così convinta della novità e della bellezza di questa chiamata? Si trovano in questo libro pagine di una bellezza straordinaria e di ampia divulgazione.
Il sussidio "racconta" alcune donne di cui si parla nella Sacra Scrittura attraverso le più belle e significative opere d'arte dei più grandi artisti di tutti i tempi. Il libro è così strutturato: suggestioni pedagogico-didattiche; lettura e interpretazione delle opere d'arte raggruppate in tre nuclei: Madri e profetesse; Donne che hanno creduto, sperato, amato; Maria: Madre di Cristo e della Chiesa; profilo biografico degli artisti; riflessioni bibliche relative alla condizione della donna; riflessioni teologico-culturali circa il "femminile". Il sussidio può anche aiutare i ragazzi a riflettere sulla condizione femminile nei diversi contesti sociali ed epocali.
Il libro è diviso in tre parti. Nella prima parte l'autore risponde alla domanda: che cos'è la fede? E lo fa usando racconti, rivisitazioni di pagine evangeliche, immagini di sicuro impatto sui ragazzi. La seconda parte, con lo stesso stile e linguaggio, passa in rassegna i vari enunciati del Credo nella versione del "Simbolo apostolico". Nella terza parte, la ricca proposta delle "100 professioni di fede" per i ragazzi, facilmente adattabili.
Farsi prete, oggi, significa essere imbranato, stupidino, bamboccione, pazzo? Significa avere la testa fasciata? Ma va là! Certi pregiudizi vanno polverizzati! Proporre di farsi prete è un proposta da urlo! Farsi prete è non smettere mai di emozionarsi. Farsi prete è non essere mai spenti! Cercano di provarlo queste pagine non adatte a chi è debole di cuore.
Un sussidio rivolto direttamente ai giovani, prezioso strumento per meditare e riflettere, ma utile anche per gli animatori dei gruppi giovanili, per avere spunti e stimoli nel loro lavoro di consiglio e guida. Le riflessioni proposte in queste pagine incoraggiano a superare la passività e la sfiducia nei confronti della vita. Il messaggio è chiaro: non bisogna fidarsi di chi compiange i giovani e li tiene buoni rendendo loro facile la vita. Bisogna, invece, reagire, studiare, impegnarsi, sacrificarsi: questo è il nuovo vocabolario per le nuove generazioni, in vista della costruzione di una nuova società.
Questo testo è un viaggio: inizia nella carta e s’ingigantisce nel web.
Ha un destinatario: per chi crede nella vita.
E una segnaletica stradale: indicare la Risurrezione.
Perché il desiderio suicida di un giovane è la fine di un sogno. Ma anche l’inizio di una rinascita: dipende dalle prospettive.
La Presentazione è di Alessandro Zanardi, ex pilota di Formula1. Nel libretto c’è pure l’invito ai giovani ad entrare nel sito 'www.sullastradadiemmaus', dialogando con l’Autore nella sezione 'Asini dalle matite colorate'.
Soffrire in modo nuovo, con amore e per amore, fino a sorridere al dolore, è stata la testimonianza del venerabile Giacomo Gaglione, autore del Piccolo Catechismo dell'"Apostolato della Sofferenza", oggetto di studio del presente lavoro. La ricerca muove da alcuni interrogativi che, formulati all'inizio dei vari capitoli, costituiscono il filo rosso del suo sviluppo: di fronte a quale tipo di catechismo e catechesi ci troviamo? Quale il suo posto e il suo contributo nel contesto in cui è nato?Possiamo ritenere attuale il Piccolo Catechismo e rispondente al bisogno di evangelizzare la sofferenza ? In ogni stagione della vita l'uomo è "umano", cioè fragile, e in tutte le generazioni si è fatta esperienza di sofferenza. Eppure soltanto in questi tempi essa appare un problema culturale, nel senso che incide in modo e grado decisivi sulla concezione che ogni individuo ha della vita e dell'uomo. Benedetto XVI ci dice che possiamo cercare di limitarla, di lottare contro di essa, ma non possiamo eliminarla; perchè non è il fuggire la sofferenza, che guarisce l'uomo, ma la capacità di accettarla e maturare in essa (cf. Spe Salvi, 37).
Uno studio serio ed agile per indagare il "mistero dei Vangeli" e il "caso-Gesù".
Se si cerca un libro di ricette educative prestampate è il volume sbagliato. Il testo, attraverso alcune pagine evangeliche, non offre soluzioni, ma invita a ricalcare i passi del maestro. E come Lui, da pensierosi, chiede di diventare generosi.
Si tratta di un simpatico piccolo raccoglitore da tavolo con supporto e foglietti legati dcon spirale, contenente preghiere da recitare prima del pranzo o della cena.
Perché il giorno della morte è chiamato dai cristiani "dies natalis" (giorno della nascita)? Davanti al dramma e all'assurdità della morte, a cosa serve la fede? Siamo certi che esiste un aldilà? Cielo, Paradiso, Inferno dove si trovano? La fine del mondo è prossima?... Questo libretto illustrato si propone di rispondere a queste e altre fra le domande più comuni sull'aldilà: una catechesi semplice, fatta di riflessioni, poesie e testimonianze.