Un mosaico di volti, storie, emozioni. Da chi ha superato la sfida del Covid-19 a chi ne è rimasto sopraffatto. Sino alle testimonianze raccolte direttamente dall'autore di eroi del quotidiano, uomini e donne incontrati in un tempo sospeso. Sullo sfondo un nemico invisibile che "ha fermato il nostro pianeta" e che tiene in scacco i popoli di tutto il mondo. Al di là di ogni interpretazione di un "conflitto" tra l'uomo e la natura, l'autore raccoglie le orme di un cammino che, seppur su un terreno irrigato dalle lacrime, ha lasciato tracce di speranza. Sotto il suo microscopio tante diverse esistenze. Ognuno è protagonista della sua storia mentre queste, tutte insieme, ricostruiscono la nostra storia. Facendo emergere gli "anticorpi della speranza".
Nel Salvador dominato dalla violenza il gesuita padre Rutilio Grande (1928-1977) aveva a cuore solo il Vangelo e gli insegnamenti della Chiesa, che ha messo in pratica schierandosi a fi anco dei campesinos e degli emarginati. Per questo motivo è stato assassinato dagli squadroni della morte insieme al catechista Manuel Solórzano e al giovane Nelson Lemus. La sua morte ha toccato profondamente mons. Romero, allora arcivescovo di San Salvador, che nel 1980 verrà a sua volta ucciso per lo stesso impegno a favore dei poveri. Il 21 febbraio 2020 la Congregazione delle Cause dei Santi ha pubblicato il decreto che riconosce il martirio di padre Rutilio e dei suoi due compagni. È stato beatifi cato a San Salvador il 22 gennaio 2022. Una biografi a di padre Rutilio incentrata sulla sua missione a fi anco degli ultimi, che mette a frutto l'insegnamento del Concilio Vaticano II e del convegno ecclesiale di Medellín nel 1968. Il volume aiuta inoltre a comprendere temi cardine del papato di Francesco quali la Chiesa in uscita e la Chiesa povera per i poveri.
È possibile una filosofia cristiana dopo Heidegger? La fenomenologia di Jean-Luc Marion può essere una risposta a questa domanda. La fortuna di questo filosofo contemporaneo ha ampiamente valicato le Alpi. In Italia sono già apparse raccolte degne di nota sui suoi scritti e sulla sua visione filosofica. Dal filosofo parigino sono state recepite le indagini sull'indolo e l'icona, le categorie della fenomenologia della donazione, le analisi del fenomeno erotico, gli studi sui grandi nomi della fenomenologia. Sono rimasti però in sordina l'impianto generale e il punto cardinale della sua ricerca filosofica: la ricerca su Dio attraverso un radicale rinnovamento dell'apologetica. A tale compito si presta il presente volume. Esso si offre come uno strumento di equipaggiamento: non pretende di sostituire la lettura di Marion, ma vuole suscitarla, incoraggiarla e sostenerla. Presentando la sua ricerca bibliografica, la sua idea innovativa di filosofia (cristiana), il suo dialogo poliedrico con le fonti e offrendo un glossario dei termini principali, vuole aiutare ogni lettore ad attraversare la sapiente architettura della meditazione di Marion cogliendone la ricchezza e la profondità, alla scoperta di una filosofia che - meditando sulla soglia - costruisce un'apologetica volta non più a dimostrare l'esistenza di Dio ma a suscitare il grato riconoscimento della sua donazione discreta e generosa. Perché in lui tutti noi già viviamo, ci muoviamo ed esistiamo.
Nella piazza della Libertà di Trieste, ribattezzata "Piazza del Mondo" una donna, Lorena Fornasir e insieme a lei il marito Gian Andrea Franchi e gli attivisti della Associazione Linea d'Ombra, curano i piedi martoriati dei migranti della rotta balcanica, in arrivo dopo estenuanti cammini da Paesi come Afghanistan, Pakistan, Siria, Bangladesh. Prefazione di: Domenico Iannacone.
Terenzio ci aiuta a leggere le situazioni, così concrete, descritte senza filtri che non sia quello dell'amore, unico modo per vedere nel profondo e saper leggere quello che altrimenti è solo "guardare". Si sente tanta aria di casa nel suo modo diretto, affabile, sensibile, con le emozioni, i pensieri, le sofferenze, le inquietudini che condivide. È un libro che ci fa camminare tanto e sempre pieno di Parola di Dio e di vita concreta, di situazioni, una vera narrazione della storia... che permette di trasformare quello che può apparire cronaca e caso, in storia d'amore e Provvidenza di Dio. Cosa diventa il Vangelo senza le storie, i nomi, le situazioni e senza il cuore dei nostri sentimenti? (dalla Prefazione di Matteo Maria Zuppi)
La beata Benedetta Bianchi Porro è stata una giovane donna italiana morta soli 27 anni. Nonostante fosse afflitta dalla paralisi e dalla cecità fin dall'adolescenza a causa di una malattia degenerativa, ha vissuto una vita di profonda fede e di grande speranza. La sua testimonianza di gioia e accettazione della sofferenza ha ispirato molte persone. Beatificata, è riconosciuta come esempio di virtù eroiche e di santità nella vita quotidiana. È proprio per questo motivo che abbiamo dedicato a lei una pubblicazione in questa collana, prendendola come modello da imitare per diventare santi attraverso le sfide della vita quotidiana. In questo volume, don Andrea Vena tratteggia la vita della beata Benedetta Bianchi Porro intarsiando il racconto con le testimonianze dei fratelli e delle sorelle di Benedetta e offrendoci, inoltre, un'antologia tratta dalle sue lettere.
Il 1° dicembre 1916 alcuni Tuareg, durante un saccheggio, attirano frère Charles de Foucauld fuori dal fortino in cui si trovava, s'impadroniscono di lui e lo legano saldamente. Ma la situazione precipita: è annunciato l'arrivo di militari in maniera inattesa. Tra i Tuareg è il panico: parte un colpo. Frère Charles rimane colpito. Finisce in questo modo (o, forse, inizia) una delle avventure spirituali più straordinarie del XX secolo: una storia di conversione, dialogo interreligioso, fraternità, testimonianza evangelica. Il "piccolo fratello universale- (così sarà ricordato) viene rievocato in questo libro intimo e intenso di Alessandro Deho' a partire dalla preghiera più famosa che ci ha lasciato, quell'atto di Abbandono che pure ha segnato un'epoca. Deho' riprende in mano la preghiera di frère Charles e, combinandola sapientemente con la sua stessa biografia, ce la restituisce facendocene gustare ogni parola come una bevanda da assaporare lentamente: un dono che difficilmente il lettore potrà dimenticare.
La vicinanza, recita il titolo di questo libro, è "lo stile di Dio", che Gesù è venuto a svelarci con la sua vita. È anche, come ricorda papa Francesco, la strada maestra per portare Dio agli uomini e alle donne del nostro tempo, a partire dai poveri e dagli ultimi. E poi, insieme alle persone di buona volontà, per promuovere la giustizia e la pace. Tutto ciò si riflette nella vita di Chiara Lubich. Investita dalla luce di Dio che le fa comprendere come Egli sia Amore e ami ciascuno immensamente, ella comunica questa luce a più persone possibili. Dà così inizio a un Movimento ecclesiale che vuole contribuire alla fraternità e all'unità della famiglia umana. Il libro approfondisce dunque il tema della vicinanza nell'orizzonte dell'esperienza della Lubich. Parte del volume presenta una ricca raccolta di scritti e discorsi che ella ha tenuto negli anni, tratta dell'eredità anche letteraria che ci ha lasciato.
In ogni regione e provincia autonoma d'Italia è intitolato al giovane e santo alpinista torinese Pier Giorgio Frassati (1901-1925) un sentiero di particolare interesse naturalistico, storico e religioso, grazie principalmente alle associazioni che lo ebbero come socio - il Club Alpino Italiano, la Giovane Montagna, l'Azione Cattolica Italiana, la Federazione Universitaria Cattolica Italiana - e a quelle scoutistiche, tra cui l'AGESCI. Il libro contiene il racconto di questa iniziativa e le schede tecniche di ciascun sentiero, ognuna dotata di un QR Code che rinvia alle pagine dell'opera, edita dal CAI, L'Italia dei Sentieri Frassati e pronta per accogliere la timbratura a ricordo delle varie esperienze lì fatte. Questo volume racconta le origini e lo svolgersi della rete dei Sentieri Frassati: uno straordinario progetto non solo escursionistico, ma anche educativo verso un approccio globale alla montagna come palestra che allena, scuola che educa, tempio che eleva. La narrazione parte dalla vita stessa di Pier Giorgio e da ampie riflessioni sul suo intenso vivere, anche la montagna, al servizio del raggiungimento delle vette della carità gioiosa. Il racconto, ricco di umanità, che ha accompagnato la realizzazione in Italia dei Sentieri Frassati è poi affidato alle tante storie qui depositate - come sassolini bianchi affinché nessuno si smarrisca - non solo dall'autore, ma anche da altri protagonisti di questo singolare cammino sinodale, tra i quali alcuni dei «vescovi custodi» e i presidenti nazionali di tutte le associazioni che continuano a sostenere il progetto. «Dalle radici piantate in una terra, germogli sono nati in tante altre, fino a coprire l'intera penisola. Un omaggio bellissimo all'esistenza verticale di Pier Giorgio Frassati, e un dono da scoprire per tutti e tutte noi» (Dalla prefazione di don Luigi Ciotti).
Il giovane Carlo Acutis, morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, ha lasciato nel ricordo di chi l'ha conosciuto una profonda ammirazione per la sua breve ma intensa testimonianza di vita autenticamente cristiana. Recitava il Rosario e frequentava la Messa tutti i giorni, faceva anche l'Adorazione Eucaristica. Il giovane Carlo era infatti dotatissimo per tutto ciò che è legato al mondo dell'informatica, tanto che alcuni professori laureati in ingegneria informatica lo consideravano un piccolo genio. Era veramente un mistero, questo giovane fedele della diocesi di Milano, che prima di morire è stato capace di offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa. Il 10 ottobre 2020, nella basilica di San Francesco ad Assisi, è stato proclamato beato. Durante il Concistoro ordinario pubblico presieduto, lunedì 1° luglio 2024, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, Papa Francesco ha stabilito che Carlo sarà elevato agli onori degli altari.
Il libro è la raccolta degli Atti del Convegno su Federico Cionchi tenutosi ad Ariccia il 9 dicembre 2023. Federico Cionchi, detto Righetto nasce a San Luca, una frazione di Montefalco (PG), nel 1857. Vicino alla casa natale, in una chiesetta diroccata, tra il 1861 e il 1862, la Madonna appare più volte al piccolo Righetto. Sul luogo delle apparizioni, viene eretto un grande santuario mariano dedicato a Maria Auxilium Christianorum che il popolo chiamerà Madonna della Stella. Dopo un periodo passato a Roma, nell'Istituto Tata Giovanni, Righetto matura la decisione di entrare a far parte della Famiglia Religiosa Somasca e ne veste l'abito il 29 novembre 1880 come aggregato ad habitu. Nel 1883 Fratel Righetto è inviato a Treviso, nella Comunità di Santa Maria Maggiore in qualità di sacrestano, al servizio umile, silenzioso e laborioso della Casa del Signore e all'altare della Madonna Grande. Va incontro al Signore il 31 maggio 1923. Iniziato il processo di beatificazione, Fratel Righetto è dichiarato Servo di Dio.
Il libro è scritto in memoria del primo centenario del trapasso di Mons. Camillo Carrara (1871-1924), cappuccino Vescovo Missionario, nominato da Pio X, nel 1911, Vicario apostolico dell'Eritrea. In quel paese si industriò per la promozione sociale della popolazione; si affaticò perché i suoi sacerdoti, chierici e catechisti fossero formati ad essere apostoli della predicazione, dell'istruzione e della cura degli infermi; costruì e ristrutturò le chiese, le canoniche e le scuole; si impegnò a creare una numerosa, viva e autosufficiente Comunità. Nonostante i gravosi problemi sociali ed economici, Mons. Camillo non trascurò di svolgere il Ministero Apostolico della predicazione con le escursioni pastorali ai villaggi di cattolici, alle famiglie degli ortodossi, agli anziani dei non cristiani o musulmani e alle tribù di credenze ancestrali; amministrando i Sacramenti dell'iniziazione delle Fede Cristiana. Affaticato dalle lunghe e frequenti escursioni pastorali e logorato dai molteplici e grandiosi progetti realizzati in breve tempo, morì improvvisamente, lasciando un grande vuoto tra i suoi confratelli e nella comunità eritrea.