In questo libro il Card. Tarcisio Bertone ha scelto alcune tra le numerose omelie e meditazioni proposte ai fedeli, riguardanti soprattutto quei Santuari di varia natura, storia e spiritualità, dove è stato invitato a interpretare e trasmettere la Parola di Dio, perché i fedeli possano attingere spunti di conversione, di santificazione, e sostenere così un percorso di vita conforme al Vangelo. Prefazione di Suor Yvonne Reungoat, Superiora Generale F.M.A. Postfazione di fr. François-Marie Léthel O.C.D.
Il cardinal Tarcisio Bertone ha vissuto i momenti salienti della storia contemporanea del Vaticano ed è ancora oggi testimone del cuore della cattolicità. Questo volume racconta un percorso che comprende sette "incontri" con i sette grandi Pontefici che hanno costruito, negli ultimi settant'anni, la Chiesa che oggi viviamo. Fino a papa Francesco, che ha riconosciuto in Bertone "la pacata e matura esperienza di servitore della Chiesa" che lo ha aiutato, come Segretario di Stato nei primi mesi del suo pontificato, "nell'avvio di un insieme di relazioni istituzionali doverose per un pontefice". Prefazione del card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
La pratica dello sport richiede un allenamento non solo fisico e atletico, ma anche di valori e di virtù umane e cristiane; lo sport è un vasto campo in cui le radici del messaggio cristiano sono in continua fioritura e dove la gente può esprimere la parte migliore di sé. Il libro del cardinale Tarcisio Bertone non è solo un'opera letteraria, ma un manifesto tout court in nome della passione per la pratica sportiva, intesa come quel connubio tra l'attività agonistica e il suo patrimonio valoriale.
Il card. Tarcisio Bertone ha vissuto i momenti salienti della storia contemporanea del Vaticano ed è, ancora oggi, testimone del cuore della cattolicità. Questo volume racconta un percorso che comprende sette "incontri" con i sette grandi Pontefici che hanno costruito, negli ultimi settant’anni, la Chiesa che oggi viviamo. Prefazione del card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
Il volume contiene una raccolta di discorsi pronunciati dal cardinale Tarcisio Bertone tenuti in diverse occasioni in qualità di Segretario di Stato della Santa Sede negli anni 2006-2013. La raccolta qui proposta permette di presentare il punto di vista dell'autore e di spaziare su una serie di problematiche legate all'essere cristiano oggi e a tematiche sociali, economiche e culturali di attuale e rilevante interesse. L'opera è articolata in sette sezioni: La Lettera enciclica "Caritas in veritate" di Benedetto XVI; Responsabilità e impegno in ambito civile; Responsabilità e impegno in ambito politico (prima parte); Fede, Ragione e Scienza; Il ruolo delle università cattoliche; Riflessioni sulla Chiesa e La Cultura della vita (seconda parte). Le tre sezioni della prima parte sono introdotte dall'autore stesso attraverso specifiche premesse e a tal proposito vale la pena di sottolineare quella che precede la Lettera enciclica Caritas in Veritate, in cui vengono illustrate la storia, le condizioni e le motivazioni che hanno portato alla sua emanazione. Concorrono ad arricchire il volume la speciale Lettera del Papa emerito, Benedetto XVI, e la prefazione del Prof. Leonardo Becchetti.
Risulta evidente che la Santa Sede nel porsi sulla scena internazionale persegue finalità differenti da quelle degli altri membri della Comunità delle Nazioni, ma con una posizione chiara nei contenuti e nelle modalità che, lungi dall'essere sui generis o anomala, si configura nel contesto dei principi e delle regole dell'ordinamento di cui la Santa Sede è parte. In questa prospettiva il contenuto del presente volume, espressione dell'esercizio della funzione di Segretario di Stato svolta dal Card. Tarcisio Bertone, non rappresenta solo una sterile raccolta di interventi o di scritti, ma è soprattutto uno strumento che contribuisce a rilevare ed approfondire obiettivi, metodi e significato dell'intensa e complessa attività internazionale e diplomatica che svolge la Santa Sede.
In occasione dell'imminente beatificazione di Giovanni Paolo II, questo volume permette di rivivere il pontificato del Papa polacco, attraverso i ricordi del Segretario di Stato Vaticano, Card. Tarcisio Bertone, sapientemente intervistato dal giornalista Michele Zanzucchi.
“Da quando Dio ha un cuore umano,
il male non ha più l’ultima parola.
Il messaggio di Fatima
ne è un’ulteriore conferma.”
Dalla Presentazione di Papa Benedetto XVI
Tra il 2000 e il 2003 il cardinale Tarcisio Bertone raccolse, per volontà di papa Wojtyla, la testimonianza definitiva di suor Lucia, l’ultima dei tre pastorelli di Fatima. Da quegli incontri emerge l’evento prodigioso che segnò l’intero Novecento: le profezie sulla Seconda guerra mondiale, le deviazioni della Russia diventata atea e comunista, il lungo enigma del “Terzo Segreto”, ufficialmente svelato da Giovanni Paolo II nel 2000. Attraverso una rigorosa ricognizione dei documenti che riporta, tra gli altri, le pagine autografe di suor Lucia e l’interpretazione teologica dell’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Ratzinger, Bertone, che con lui ha condiviso la storia della pubblicazione e di interpretazione della Terza Parte del Segreto, mette in luce la rilevanza di un messaggio che è fra i più “politici e profetici” del XX secolo e tocca il destino dell’intera umanità. In Fatima c’è il “mistero di sangue” che ha segnato la vita di Karol Wojtyla, quel “vescovo vestito di Bianco che cammina fra i cadaveri dei carbonizzati”, e c’è Benedetto XVI che, quasi a sigillo dei suoi primi cinque anni di pontificato, va pellegrino nel santuario portoghese. Da Segretario di Stato, Bertone si sofferma sull’accidentato cammino della Chiesa nel mondo contemporaneo, e allo stesso tempo sulla centralità della devozione mariana per due papi tanto diversi tra loro come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. A distanza di quasi un secolo il messaggio della Madonna di Fatima non ha perso la sua efficacia: continua a essere una provocazione spirituale per un Occidente in bilico tra relativismo e indifferenza, tentato di vivere come “se Dio non esistesse”. Materia incandescente di riflessione e invito personale alla conversione, alla penitenza, alla preghiera.