La chiesa apostolica e subapostolica - Vita e letteratura ecclesiastica - Dalle persecuzioni all'avvento di Costantino
(I-IV secolo)
Volume 1 della "Storia della Chiesa"
E' questa la seconda Ristampa della seconda edizione dell'opera che è stata pubblicata la prima volta, sotto la responsabilità redazionale di Elio Guerriero, nell'aprile del 1976. Alla originaria Prefazione Gian Domenico Gordini ha aggiunto una nuova Postfazione a questa edizione.
Revisione e aggiornamento bibliografico di Elio Guerriero e Walther Ruspi
La formazione della Chiesa come istituzione corre parallela a quella del cristianesimo come religione. Verso la fine del II secolo, infatti, è ormai attestata l’esistenza di un’istituzione che comprende una costellazione di Chiese locali disseminate nel bacino del Mediterraneo, tra cui spiccano Roma, Alessandria e Antiochia. Incentrate sulle figure dei vescovi, dotati di ampi poteri di governo e assistiti da presbiteri e diaconi, le Chiese locali comunicano tra di loro attraverso la corrispondenza e si coordinano mediante sinodi che decidono in merito a questioni importanti. Dotate di un canone di scritti rivelati – le Scritture ebraiche, rilette come Antico Testamento, e il corpus degli scritti del Nuovo – posseggono forme di liturgia e culto comuni.
Alla fine del II secolo si può dunque parlare dell’esistenza, oltre che della «grande Chiesa» come istituzione, di una vera e propria religione cristiana, distinta dalla sua matrice giudaica, che ha una chiara base sociale, è strutturata istituzionalmente, ha proprie credenze, pratiche e testi normativi, i caratteri fondamentali che definiscono una religione.
Giovanni Filoramo è professore emerito di Storia del cristianesimo all’Università di Torino. Tra i suoi libri: Il sacro e il potere. Il caso cristiano (Einaudi 2009), La croce e il potere. I cristiani da martiri a persecutori (Laterza 2011) e Il grande racconto delle religioni (Il Mulino 2018).
Il libro
Ecco quindici secoli di storia della Chiesa. Quali le grandi linee di questo cammino storico e quale il metodo?
— Prima di tutto non bisogna mai separare la storia della chiesa dalla storia generale dell'umanità.
I cristiani vivono nel mondo e molti avvenimenti politici, sociali, economici hanno determinato la vita della chiesa.
— In secondo luogo, occorre utilizzare tutte le tracce del passato: edifici, opere d'arte, scavi archeologici.
— Infine, è opportuno presentare, direttamente, ai lettori le fonti scritte.
II presente volume da un posto di primaria importanza ai testi del passato e alla presentazione degli avvenimenti. E offre altresì delle chiavi di lettura per situare i testi, per comprenderli e valutarli. Jean Comby, professore alla facoltà cattolica di Lione, pone la seguente domanda: "In che consiste essere cristiano?». E dimostra con vivacità che lo studio della condizione del cristiano dei primi secoli o del medioevo può fornire una risposta parziale ma importante agli interrogativi dell'uomo d'oggi.
Se nel corso di lunghi secoli del cristianesimo molte devozioni cattoliche hanno conosciuto un notevole impulso, mai nessuna ha avuto tuttavia uno sviluppo paragonabile a quella al Sacro Cuore di Gesù, la cui base teologica, già radicata nell'età patristica e poi ripresa e sviluppata ulteriormente dai grandi autori spirituali a partire dal tardo medioevo, ha trovato una sua più chiara definizione con le manifestazioni seicentesche del Sacro Cuore di cui è stata testimone nel monastero borgognone di Paray-le-Monial la santa monaca visitandina Margherita Maria Alacoque (1647-1690), avendo esse introdotto delle novità cultuali e devozionali destinate ad affermarsi tra gli aspetti più specifici e intimi nella vita della Chiesa. È infatti innegabile che questa forma di pietà, anche a motivo della sua peculiare caratteristica di "rimedio provvidenziale" contro i mali che affliggono il mondo moderno, emersa negli scritti della santa visitandina, si sia progressivamente manifestata anche come elemento portante nel progetto ecclesiale di conquista cristiana della società. Un'attenta analisi della diffusione della devozione al Sacro Cuore di Gesù, dopo l'impulso iniziale che essa ha avuto nel suo paese d'origine, la Francia, ed essere poi uscita oltre le sue frontiere, risulta pertanto indispensabile anche per mettere a fuoco le fasi più significative del confronto sempre più acceso di entrambi i poli entro i quali si è sviluppato l'intricato rapporto tra religione e politica che ha segnato il passaggio dall'età moderna a quella contemporanea, essendosi infatti inserita nel mezzo di un vero e proprio terreno di confronto tra due modi di vivere il proprio tempo, ovvero tra una "religione del cuore", da intendersi come espressione dei sentimenti e delle credenze religiose collettive, e dunque come fenomeno di reazione ad un esteso processo di secolarizzazione caratterizzato dalla progressiva autonomizzazione delle istituzioni politico-sociali e della vita culturale dal controllo e dall'influenza della religione e della Chiesa, e una "politica della Ragione", istanza della cultura moderna dei Lumi che ha contribuito alla formazione della mentalità di una parte consistente della società europea, modellando anche la vita civile dei paesi attraversati dal discorso politico degli Stati. Questo volume, che ripercorre gli sviluppi storici del culto e della devozione al Sacro Cuore di Gesù, dai primi accenni ch'essa ha avuto con i grandi autori cristiani fino alle manifestazioni seicentesche di Paray-le-Monial, rappresenta il primo di una nuova collana pensata appositamente dalla Gangemi Editore per offrire ulteriori riflessioni e approfondimenti su questo tema, e intende rivolgersi ad un pubblico ampio, dai cultori di scienze storiche a quanti si interessano di spiritualità cristiana, specialmente a "tutti coloro che cercano il passato per (provare a) riorientare un confuso presente".
La chiesa dei primi secoli. Vol. 1: Storia e sviluppo teologico. Vol. 2: I testi. 2 volumi indivisibili.
L'autore propone un articolato panorama sull'identità della Chiesa ortodossa, soprattutto russa, attraverso una riflessione di grande interesse anche per il lettore cattolico e per il teologo occidentale. Il primo dei quattro volumi in cui si articola l'opera complessiva consente di comprendere come vengono considerati da parte ortodossa episodi e fenomeni conflittuali nei rapporti tra le Chiese, per esempio il ruolo del vescovo di Roma nei concili, la grande e prolungata disputa sulla dottrina della Trinità, il movimento delle crociate, il modello della "sinfonia" tra potere religioso e potere civile, elaborato nei primi secoli e poi divenuto una forma di identità carica di conseguenze. L'originalità della visione orientale su temi rilevanti come il rapporto tra papa e sinodalità, la coabitazione tra islam e cristianesimo e l'iconoclastia consente una riflessione di grande attualità sul presente delle Chiese e delle società di cui sono parte.
"Il volume che presentiamo segna una tappa nuova nell'impegno dell'Istituto nel campo dell'edizione delle fonti relative alla vicenda personale e al ministero ecclesiale di Giovanni Battista Montini-Paolo VI. Prende avvio, infatti, la pubblicazione dell'epistolario generale di Giovanni Battista Montini, che comprende le lettere scritte da lui e a lui indirizzate tra il 1914 e il 1923. Le lettere raccolte in questa edizione documentano la formazione ricevuta da Giovanni Battista Montini nell'ambiente familiare e nel contesto del cattolicesimo bresciano. Esse ci permettono di gettare uno sguardo sul primo manifestarsi e sulla progressiva maturazione della sua vocazione sacerdotale e illustrano i suoi primi passi nell'ambiente romano e l'avvio del servizio alla Santa Sede, che nel breve periodo trascorso alla Nunziatura di Varsavia ha trovato una prima concreta e sofferta attuazione. Nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario dell'inizio del Concilio Vaticano II, l'Istituto Paolo VI si augura che quest'opera possa contribuire a una conoscenza più fondata e vera dell'uomo e del papa che ha guidato la Chiesa cattolica durante il Concilio e si è dedicato instancabilmente alla realizzazione delle sue indicazioni nei difficili anni seguenti." (L'istituto Paolo VI)
Il Dizionario storico dell'Inquisizione è lo strumento scientifico di informazione più ricco e completo sulla storia dei tribunali dell'Inquisizione, dalle origini alla abolizione .