Il libro raccoglie le catechesi del Papa sulla preghiera. Ne emerge una speciale pedagogia: il cristiano è accompagnato a prendere consapevolezza del cuore stesso della propria fede, del nutrimento vero per la sua relazione con Dio. La preghiera è il cuore della missione della Chiesa e porta di accesso a Dio. Preziosa perla che introduce le catechesi del Papa è il commento di Paolo Curtaz, teologo, cercatore di Dio ed evangelizzatore free-lance. Pagine altrettanto intense le sue che consentono di entrare nella bellezza delle parole del Papa e nella concretezza della preghiera, dono che ognuno è chiamato ad accogliere e a far vivere personalmente e comunitariamente. Con il commento di Paolo Curtaz alle catechesi di papa Francesco sulla preghiera.
Il volume propone il grande tema dell'amore nel matrimonio, come sviluppato nel Quarto Capitolo di Amoris laetitia, ritenuto da papa Francesco il cuore dell'Esortazione apostolica. Un trattato a sé in cui il Papa si mette dalla parte dei fidanzati, degli sposi, della coppia, dei membri di una famiglia e dialoga con loro, con empatia e verità, su ciò che può tener sempre vivo l'amore nella coppia e nella famiglia, ma anche su ciò che può uccidere questo amore. Francesco, da "innamorato" della famiglia, ne celebra la bellezza a tutto campo. Nello stesso tempo attribuisce al sacramento del matrimonio di un uomo e di una donna la forza simbolica di essere icona dell'amore di Dio per noi; incoraggia, quindi, la coppia ad alimentare l'interrelazione d'amore e di mutuo aiuto, ogni giorno, con parole, gesti e comportamenti semplici, rispettosi e concreti. Il volume è arricchito dal commento di Gigi De Palo e Anna Chiara Gambini, marito e moglie, dediti alla formazione e animazione delle famiglie.
Una raccolta delle citazioni più significative tratte dalle Parole di Papa Francesco con le immagini del suo magistero. Un piccolo sussidio per riflettere sulla morte e sulla vita. La prefazione è di José Tolentino de Mendonça, cardinale Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa.
«Non esiste un cristiano senza gioia» ci ricorda papa Francesco. Una gioia che scaturisce dall'abitare la Parola, la quale scruta pensieri e sentimenti del cuore. La gioia, di cui il presente testo è occasione di continua riflessione quotidiana attraverso alcuni brani tratti dai più differenti (ed eterogenei) interventi di papa Francesco, non si identifica con il semplice stato d'animo di chi è felice: «Non è un semplice divertimento, non è un'allegria passeggera. Piuttosto, la gioia cristiana è un dono dello Spirito Santo». La felicita non è destinata solo ad alcuni fortunati, è un potere nascosto che si trova dentro di noi e la sua rivelazione è in grado di cambiare ogni aspetto della nostra esistenza. Unendo saggezza pratica e spiritualità, papa Francesco ci offre strumenti per cogliere nuove possibilità e nuove opportunità per vivere con gioia la nostra vita, a partire da tre parole: Essere: La gioia è il gusto e la bellezza delle relazioni. Condividere: La gioia nell'impegno e nell'amicizia sociale. Testimoniare: Vivere al modo di Dio. Testimoniare la gioia.
Il discernimento è un'arte. Un'arte forse per troppo tempo dimenticata o percepita più come un fastidio che come qualcosa di essenziale per la nostra vita. Ma non c'è arte migliore per questa, quando si voglia davvero fare i conti con la nostra umanità, con la nostra "necessità" di diventare donne e uomini veri, pienamente realizzati e, soprattutto, pienamente consapevoli di ciò che siamo e che abbiamo voluto essere. Ma il discernimento è un'arte cui non ci si esercita in solitudine, ma insieme a coloro che accompagnano il nostro cammino, trasportati in un pellegrinaggio che non è solo di nostri contemporanei ma di un popolo che viene da lontano e di cui noi facciamo parte: quello umano, quello credente. Queste pagine non raccolgono solo le catechesi di papa Francesco sull'argomento, ma anche un percorso attraverso altri suoi testi, perché ciascuno di noi possa diventare consapevole di questo cammino personale e di popolo, alla luce della Parola. Infine, come sottolinea il curatore Giacomo Costa, «il volume si conclude con una testimonianza: papa Francesco in prima persona racconta come ha scoperto il discernimento e cominciato "ad andare per questo sentiero" senza più abbandonarlo. La pratica del discernimento è chiamata a diventare storia di vita e papa Francesco ci invita non a stare ad ascoltare la sua esperienza, ma a metterci in cammino per costruire la nostra».
La visita di papa Francesco in Iraq (5-8 marzo 2021) è stata un momento altamente significativo nel cammino del dialogo interreligioso, un evento che in tanti hanno definito “storico”.
Il volume raccoglie gli articoli e gli editoriali pubblicati a firma di Stefania Falasca e Luca Geronico sul quotidiano «Avvenire», offrendo ai lettori la possibilità di conoscere l’Iraq e la sua gente, senza perdere di vista il messaggio che ha voluto portare il Papa: «Siete tutti fratelli».
Tutto il viaggio in Iraq è stato significativo. Ogni momento è stato segnato da gesti e parole che lasciano il segno. La visita di Francesco, assieme al Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, siglato il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi dal Papa e dall’imam al-Tayyeb, e qui pubblicato integralmente, sono delle pietre miliari nel hiavi .
«Guardiamo il cielo: esso ci dona un messaggio di unità: l’Altissimo sopra di noi ci invita a non separarci mai dal fratello che sta accanto a noi. Se vogliamo custodire la fraternità, non possiamo perdere di vista il cielo. Noi, discendenza di Abramo e rappresentanti di diverse religioni, sentiamo di avere anzitutto questo ruolo: aiutare i nostri fratelli e sorelle a elevare lo sguardo e la preghiera al cielo. Ecco la vera religiosità: adorare Dio e amare il prossimo. Nel mondo d’oggi, che spesso dimentica l’Altissimo o ne offre un’immagine distorta, i credenti sono chiamati a testimoniare la sua bontà, a mostrare la sua paternità mediante la loro fraternità. Da questo luogo sorgivo di fede, dalla terra del nostro padre Abramo, affermiamo che Dio è misericordioso e che l’offesa più blasfema è profanare il suo nome odiando il fratello. Noi credenti non possiamo tacere quando il terrorismo abusa della religione. La via che il cielo indica al nostro cammino è la via della pace. Non ci sarà pace senza popoli che tendono la mano ad altri popoli. Non ci sarà pace finché gli altri saranno un loro e non un noi.»
Papa Francesco
In questo testo vengono raccolti i discorsi di Papa Francesco e le testimonianze rese da varie persone davanti al Santo Padre durante il Viaggio Apostolico nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan (31 gennaio - 5 febbraio 2023). Un documento prezioso e importante, che unisce la voce profetica di Francesco a testimonianze ricche di sofferenza e di fede. Prefazione di Chimamanda Ngozi Adichie.
Una raccolta delle parole più significative tratte dalle parole che Papa Francesco ha rivolto nei suoi discorsi agli anziani. I nonni sono la nostra storia, rappresentano la saggezza, per ognuno di noi sono una guida. Il pontefice non manca mai di ricordare che vanno custoditi, amati, ascoltati, coccolati. Il volume contiene anche della foto di incontri del santo Padre con persone anziane. Papa Francesco quest'anno ha indetto anche la giornata dei nonni che cadrà sempre la IV domenica di luglio (nel 2021 il 25 luglio).
Un percorso di vero e proprio mental coach che Papa Francesco rivolge a ciascuno di noi; come un padre che ci conosce e vuole starci vicino nei momenti difficili, così che ciascuno di noi possa riprendere in mano la propria vita alla luce del vangelo della speranza. La felicità, infatti, non è una ricchezza per pochi, ma il desiderio di Dio per tutti. In un tempo di difficoltà, in cui siamo assediati dalle paure, dalle depressioni, dalle fatiche; in un tempo in cui abbiamo sperimentato il dramma della malattia, le tenebre della guerra, papa Francesco raccoglie le nostre speranze e lancia a tutto il mondo, soprattutto ai giovani, un messaggio di speranza e di luce. Le domande sulla felicità, sul futuro, sui sogni, sulla fraternità, sulla resilienza trovano da parte di papa Francesco risposte concrete e inviti a riprendere in mano la propria vita ogni giorno con un piano di azioni.
Hanno pagato «il prezzo più alto» non solo a causa della pandemia, ma anche di una cultura della produttività che li considera troppo spesso un peso. Ma gli anziani, secondo il papa, sono invece «una benedizione per la società». Con diciotto catechesi qui raccolte per la prima volta Francesco ha sviluppato un nuovo importante percorso di riflessione interamente dedicato al senso e al valore della vecchiaia attraverso la parola di Dio, da Genesi ai Vangeli, per spiegarne la ricchezza e trasmettere «saggezza all'umanità». Quello del pontefice è un autentico appello alla riscoperta dell'arte di invecchiare. Perché non può essere solo una questione di «piani di assistenza», ma di «progetti di esistenza» per un'età della pienezza e dell'apporto gioioso. Al centro di queste «lezioni» è il rapporto intergenerazionale, una questione di primo piano in quest'epoca segnata dal calo demografico. Gli anziani sono «un vero e proprio nuovo popolo», osserva il papa, «mai siamo stati così numerosi nella storia umana», eppure «il rischio di essere scartati è ancora più frequente». Ma non ci si può limitare al cambiamento quantitativo, è in gioco «l'unità delle età della vita», ossia «il reale punto di riferimento per la comprensione e l'apprezzamento della vita umana nella sua interezza». Il nuovo libro del pontefice è accompagnato dai suoi più rilevanti interventi sul tema e presentato da Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, che delinea un vero e proprio itinerario storico e culturale nel valore della vecchiaia.
Patrono, custode e padre: sono le tre parole con cui papa Francesco caratterizza lo sposo di Maria e padre terreno di Gesù, san Giuseppe, al quale ha dedicato un ciclo di catechesi svoltosi dal 17 novembre 2021 al 16 febbraio 2022, in occasione delle udienze generali. Queste riflessioni sono ora raccolte in questo volume. Risuona forte l'appello di Francesco: «Il cristiano è come San Giuseppe: deve custodire. Essere cristiano è non solo ricevere la fede, confessare la fede, ma custodire la vita, la vita propria, la vita degli altri, la vita della Chiesa».
Una selezione di testi brevi di papa Francesco, per accompagnare la preghiera e la riflessione nel breve ma intenso tempo di Avvento, quattro settimane vissute sulle note della speranza e dell'invito del Papa a rivitalizzarla ogni giorno. Strumento utile per la preghiera personale, ma anche comunitaria. I brani, selezionati per accompagnare tutti i giorni del tempo forte, possono essere valorizzati per introdursi anche all'ascolto personale della Parola o alla celebrazione comunitaria.