«Se tu, al sentir presto, rispondi: Io!» (RB, Prol. 16) Quando Gesù ci chiama a seguirlo, viene a rispondere al desiderio di vita e di felicità che portiamo nel nostro cuore. Sentendo una vocazione, il cuore umano emerge come dai flutti del mare per manifestare che c'è, e che c'è appunto come domanda di vita, come domanda di salvezza. Ed è allora che nell'uomo si afferma l'io, un'identità, il suo essere persona. Lo stupore di fronte alla bellezza della presenza di Cristo che ci chiama a Lui è l'impegno esaustivo e inesauribile della vocazione, e ciò che rigenera nell'incontro con Cristo la gioia e fecondità della nostra sequela, rendendola feconda di gioia per gli altri. Una vocazione è compiuta, non quando è perfetta, ma quando è meravigliata, come all'inizio. È possibile da subito, questa pienezza, se lo sguardo, il cuore, è aperto ora, disarmato, alla bellezza di Gesù Cristo. «Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo!"» (Lc 19,5). La nostra bellezza è lo stupore di fronte a Cristo che ci chiama ora.
Molte persone oggi sono alla ricerca di una spiritualità libera da dogmi di fede e capace di condurre, in qualche modo, all'esperienza di Dio. Desiderano sperimentare un senso nel loro vivere quotidiano. In questo libro due teologi si confrontano e indicano una via percorribile: è possibile fare esperienza di Dio riconoscendolo nell'altro e nel creato perché in ogni singolo essere umano che si incontra e nel cosmo intero risplende qualcosa del mistero di Dio. Entrambi gli autori, quasi all'unisono, rivelano che tutto ciò è un immenso dono che diventa anche un'enorme responsabilità affidata alle donne e agli uomini di questo mondo.
Dall'Avvento fino alla Pasqua di Risurrezione, il cardinale Joseph Zen guida il lettore in una preparazione spirituale intensa, facendogli riscoprire la verità, l'efficacia e la bellezza del Mistero salvifico. Queste meditazioni, scritte in un periodo di tensioni sociali e politiche, propongono una fede viva e radicata nella preghiera, nella penitenza e nella carità. Un'opera che invita a vivere con speranza l'attesa del Messia, a offrire con Lui ogni sofferenza sulla Croce; a lasciarsi trasformare dalla sua Risurrezione e a cogliere il dono della misericordia divina.
Le iniziali d’umiltà spirituale J.N.S.R. (Io Non Sono Niente) preservano l’anonimato d’una madre di famiglia convertita in seguito alla sua guarigione miracolosa e che riceve i messaggi raccolti in questo libro.
La bellezza di un viaggio non è solo nel posto in cui arrivi, ma nel viaggio stesso, nelle persone che incontri, nelle esperienze che fai, nelle strade che percorri, nei luoghi che visiti, nei paesaggi che ammiri. Questo tempo di Avvento sarà per noi come un viaggio. Un viaggio verso Betlemme in compagnia di chi, come te, vuole incontrare Gesù nella sua vita. E vuole incontrarlo davvero, anche se non lo vede. Vuole incontrarlo negli altri, nella natura, nella realtà, nelle piccole cose di tutti i giorni. Ecco cosa troverai in questo sussidio che ti aiuterà nel viaggio verso Betlemme. Parola in spalla. Una riflessione nello zaino Ogni domenica di Avvento troverai una piccola riflessione sul Vangelo, che potrai mettere nel tuo zaino, in viaggio verso il Natale. Preghiera tascabile È una piccola preghiera che puoi tenere in tasca durante le tue giornate. Trascrivila su un biglietto e recitala in qualunque momento, in ogni posto, sempre. Novena di Natale La Novena è l'ultima parte di questo viaggio verso Betlemme, sono gli ultimi nove giorni prima di Natale. Nell'ultimo tratto di ogni viaggio, si sente forte l'emozione dell'attesa e alle persone che si incontrano si chiedono le ultime indicazioni sulla strada da percorrere. Ora saranno i personaggi del presepe a mostrarci la via! In questa Novena ne incontrerai alcuni che ti racconteranno qualcosa sulla loro vita, sul loro incontro con Gesù e sul Natale. I gesti gentili All'inizio del sussidio ti verranno proposti tanti gesti gentili, uno per ogni giorno di Avvento, con i quali potrai realizzare, fin da subito, un'attività: il barattolo dei gesti gentili. 1. Trova un barattolo trasparente con l'apertura abbastanza grande. 2. Decorarlo come vuoi, con lucine, brillantini, tulle... puoi sbizzarrirti come vuoi. 3. Poi fotocopia e ritaglia i biglietti che troverai alle pagine seguenti, piegali e mettili nel barattolo. 4. Infine ritaglia l'etichetta "Il barattolo dei gesti gentili" che troverai insieme ai biglietti e incollala sul barattolo. 5. Ogni giorno di Avvento, estrai un biglietto e cerca di vivere al meglio quello che ti viene proposto. Puoi ripeterlo più volte o, semplicemente, pensarci spesso. Età di lettura: da 6 anni.
Questo è un libro di testimonianza, al centro delle cui pagine vi è Gesù, il Vivente, lo stesso, ieri oggi e sempre; ed è lui che noi incontriamo. "Il p. Emiliano Tardif è solo l'asinello della domenica delle Palme che ha avuto la fortuna di portare e far percepire la voce di Gesù attraverso i cinque continenti". Il volume non contiene una tecnica per imparare a pregare per i malati, ma è una testimonianza che Dio guarisce i suoi figli sofferenti. Non è neppure un manuale di guarigione, ma di evangelizzazione. È un grido che s'innalza riempiendo di speranza tutti coloro che credono ancora che Gesù, morto in croce e risuscitato, è tutt'ora vivo, potente in parola e in opere, e che tutt'ora vivo, potente in parole e in opere, e che tutto è a lui possibile. Che c'è di strano che il nostro Dio compia delle meraviglie, se lui è un Dio meraviglioso?
Diciotto strumenti spirituali contro diciotto preoccupazioni quotidiane grandi e piccole! Ricette che fanno davvero bene, senza effetti collaterali! Ci sono giorni in cui siamo tristi, soli, paurosi o feriti. Ci sentiamo incompresi, e nella nostra testa prevalgono i pensieri cupi. Anche padre Anselm conosce questi sentimenti e nei suoi corsi osserva che molte persone ne soffrono. Insieme con il confratello Ansgar Stüfe ha messo insieme per questi giorni ostili una farmacia spirituale delle cose che consolano. Nel farlo padre Anselm mette al centro la forza terapeutica della Bibbia, mentre fratel Ansgar ricorre al suo ricco bagaglio di esperienze di medico e monaco.
Lo Spirito di Dio è fonte di vita, di guarigione e di liberazione.
In questo libro Padre Dario, con insegnamenti semplici e profondi ci aiuta a riconoscere lo Spirito Santo che abita in noi e ad arrenderci alla Sua potenza d'amore per poter vivere una Pentecoste personale.
Fra queste pagine scopriremo un cammino di guarigione che si realizzerà se lasciamo libero lo Spirito di operare in noi.
In ogni capitolo l'autore, attraverso la preghiera, invita a rivolgersi al Padre perché ci aiuti a compiere questo cammino.
Papa Francesco ha deciso di consacrare la III Domenica del Tempo Ordinario alla riflessione sulla Parola di Dio. Il Concilio Ecumenico Vaticano II aveva già esortato tutti i cristiani a nutrirsi quotidianamente della Parola e a pregare con essa.
La Costituzione dogmatica Dei Verbum, il documento fondamentale nel quale la Chiesa ha espresso la sua visione sulla Parola di Dio, rimane valida anche cinquant’anni dopo la sua promulgazione.
La società è cambiata radicalmente in questi ultimi anni. «A problemi nuovi, soluzioni nuove», ripete la gente. Invece, sant’Ambrogio afferma: «Cristo e la Scrittura divina sono il rimedio a ogni disgusto e il solo rifugio nelle tentazioni».
Quando la parola di Dio raggiunge l’uomo, questi ne viene trasfigurato: Dio ritorna a camminare sulle strade dell’umanità e la terra diventa il giardino di delizie. «Quando si legge la divina Scrittura, Dio torna a passeggiare nel Paradiso terrestre», afferma lo stesso sant’Ambrogio.
Alzarsi, pregare, domandare, dare, benedire, creare, sostenere, nascere, dire, fare, prendere, camminare: sono i verbi che scandiscono la preghiera biblica della notte delle nozze di Tobia e Sara e che hanno scandito il cammino di riflessione e revisione del cammino di crescita individuale e di coppia proposti dalle guide e dagli animatori di Villa Capriolo di Selva di Val Gardena. Il libro ripropone i materiali degli incontri, ispirati alla pedagogia e alla spiritualità ignaziane. Ogni tappa del percorso è scandita da una pagina della Bibbia con un commento, una riflessione, un'immagine artistica, una proposta cinematografica.
L'amicizia è il tema chiave di questo testo. Essa è parte costitutiva del cammino di Bernardo, Francesco, Teresa, là dove umanità e santità si saldano strettamente tra loro. Protagonisti determinanti della storia della Chiesa, essi ci aiutano a tracciare un'altra storia, meno ufficiale ma non meno reale ed importante: una storia che non si svolge nei palazzi del potere, ma è fatta di incontri, di affetti, di emozione reciproca. Senza paura della passione. La Chiesa avanza anche mostrando, nei suoi uomini e nelle sue donne migliori, una nuova architettura dei rapporti umani. Non si tratta di amicizia spirituale, o funzionale a una riforma o a un progetto ecclesiale, bensì di amicizia umana, emozionale, viva. Perché l'amore e l'amicizia compongono una parte decisiva di una "scienza pratica" del vivere, una spiritualità che non è sottrazione, ma addizione d'umano. Una riflessione sul tema della "salute spirituale" che l'amicizia protegge e custodisce, riserva di vita sana e gioiosa.