Lo "gnomone" di cui si parla in questo libro non è quello stilo, più o meno monumentale, la cui ombra indica l'ora solare, ma un semplice strumento matematico: una figura geometrica, piana o solida, che aggiunta a un'altra ne genera una simile. Si tratta quindi di una tecnica, ampiamente diffusa nell'antichità, atta a ingrandire o rimpicciolire una forma conservandone l'aspetto. Lo gnomone non aveva solo importanza geometrica. Dalla semplice operazione di correzione "gnomonica" di una figura sono dipesi infatti la stessa nozione di numero, la definizione di vari concetti dell'Analisi e alcuni tra i principali algoritmi numerici e algebrici della matematica.
Incredibile ma vero: nonostante la si misuri, studi e citi in continuazione, l'intelligenza non ha ancora una definizione scientifica soddisfacente; o meglio: ogni ricercatore, ogni scuola sembra averne in mente una propria visione. Richardson vuole mettere un po' di ordine in materia, e lo fa con la sobrietà e la "verve" divulgativa della grande tradizione anglosassone. Parte dall'esame di come in passato sia stata quantificata questa caratteristica evanescente della natura umana, per poi raccontare quali sono i test attualmente usati e i loro limiti. Passa poi a esaminare le due concezioni che ancora oggi si contendono il campo: quella genetica e quella ambientale.
L'esperienza del dolore è universale: il timore della sofferenza, la consapevolezza della sua esistenza sono parte integrante della natura umana. Non possiamo fare a meno di chiederci perché il dolore esista e a cosa serva, quale sia la sua origine, e soprattutto se e come possa essere eliminato per sempre. Wall è un profondo conoscitore della materia, come studioso e come medico che quotidianamente vive la sofferenza dei suoi pazienti. In questo volume intende guidare all'interno del cervello e del sistema nervoso, alla ricerca della localizzazione del dolore fisico e psichico, esplorando in dettaglio l'origine e la tipologia di tutte le sensazioni spiacevoli.
Nell'immaginario collettivo l'ossigeno è sinonimo di purezza incontaminata, ma che dire se si viene a sapere che, per buona parte della storia della vita sulla Terra, proprio l'ossigeno fu sostanza altamente tossica, dalla quale i più antichi organismi viventi dovettero difendersi? E quali segreti celano i profumi e i coloranti? I prodotti dell'agricoltura biologica possono essere talvolta più tossici di quelli dell'agricoltura che fa uso di antiparassitari? E quale relazione è possibile fra chimica e cucina? In questo volume l'autore svela l'intima connessione tra il microcosmo degli atomi e la realtà quotidiana, per sfatare il pregiudizio della complessità della chimica.
Feynman spiega in che consiste il suo metodo scientifico mostrando come sovente un'ipotesi da quasi certamente falsa possa diventare quasi certamente vera. O viceversa. Nel quasi è il succo del suo argomentare, un misto accattivante di vera-falsa ingenuità e di spietata astuzia analitica che lo porta a vagabondare al di fuori della fisica, nelle regioni di confine, dall'etica alla religione alla politica, a chiedersi il perché delle cose, della vita, di tutto.