La vita di Achille Grandi (1883-1946) attraversa i grandi tornanti dell'Italia della prima metà del Novecento: l'industrializzazione con le sue contraddizioni, la nascita dei partiti e della società di massa, il nazionalismo, la Prima guerra mondiale, il ritorno dei cattolici nella politica, il totalitarismo fascista e il suo tragico esito, la democrazia repubblicana. Con mitezza e decisione, Grandi si schiera: per i lavoratori, per la democrazia, per la pace. È all'origine di molte realtà che hanno cambiato la storia italiana, dal primo sindacato cattolico al Partito popolare, dalle Acli alla Cgil unitaria del «patto di Roma», all'Assemblea costituente, della quale è stato vicepresidente. Con l'apporto di nuove fonti e documenti, il volume, frutto di una ricerca condotta da Fondazione Achille Grandi e Fondazione Giuseppe Di Vittorio, ricostruisce i tempi e le sfide vissute da Grandi, e restituisce al lettore un protagonista della storia italiana che si è ribellato alla condizione di irrilevanza ed emarginazione riservata ai credenti, ai lavoratori, agli esclusi.
L'audacia del titolo - "Dimmi la verità. Dialoghi sul senso della vita" - pone a tema la motivazione che ha ispirato questo libro: un confronto sulla verità, tra un prete italiano e la massima autorità ecclesiastica cattolica dell'Est Europa. A partire da una questione decisiva per l'essere umano: «che cos'è la verità?». Una domanda che, d'un tratto, pare essersi fatta imbarazzante per la stessa Chiesa, al punto da risultare spesso elusa o rimossa. A farne le spese è l'essere umano, con la sua dignità e la sua libertà, i suoi fondamenti inalienabili. Sviatoslav Shevchuk arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina risponde alle domande di Paolo Asolan offrendo risposte chiare e mai ovvie su temi cruciali perché si possa dare un senso alla vita umana.
L'impegno di Antonio Rosmini nel campo catechetico e pastorale. Testi che aiutano a scoprire un volto poco conosciuto del grande pensatore. Mentre il nome di Rosmini "grande filosofo" è noto in tutto il mondo della cultura, soprattutto tra gli studiosi dell'Ottocento filosofico e del Risorgimento italiano, la sua figura di sacerdote, il suo impegno e la sua produzione rivolta alla formazione cristiana dei fedeli sono invece quasi ignorati. Ma le opere pedagogiche occupano quasi un terzo della sua produzione e, all'interno di queste, la parte catechetica proposta in questo volume, ne è una parte importante, sia per quantità che per qualità. La dimensione spirituale-pastorale-catechetica è stata fondamentale nella vita di Rosmini, non solo per capire in profondità le sue scelte e il suo operato, ma anche per dare unità e cogliere il senso profondo di tutta la sua produzione scientifica, pur nella più rigorosa autonomia dei singoli saperi.
«Questo non è un libro per specialisti o esperti conoscitori del pensiero di Martin Lutero (1483-1546). Non è nemmeno una biografia. Si tratta di un’introduzione semplice alla complessità del suo pensiero, scritta per chi, andando oltre i ricordi scolastici, sente il bisogno di saperne qualcosa di più, non in forma schematica e generica, ma mediante l’accostamento vivo ai suoi scritti.» Franco Buzzi parte proprio dai testi più significativi del monaco agostiniano per analizzarne il pensiero e giungere ad affermare che «la Riforma di Lutero nasce dall’interesse per l’Evangelo, dal suo amore incondizionato per la riscoperta della purezza dell’Evangelo, al quale egli ha aderito con fede. Lutero è stato un innamorato dell’amore che Dio ha per noi e che si rivela totalmente e definitivamente nella missione e nella persona di Gesù Cristo».
Il presente testo costituisce il diciasettesimo titolo della collana "Forum ATI", a cura dell'Associazione Teologica Italiana, sorta nel 1967 con «lo scopo di promuovere la scienza teologica in Italia nello spirito di servizio e di comunicazione inculcato dal Concilio Vaticano II». Il titolo della collana riconosce la caratteristica attitudine dell'Associazione a divenire luogo e occasione per propiziare un fecondo dialogo e confronto fra quanti nel nostro Paese si dedicano alla ricerca teologica. In essa confluiscono, oltre agli Atti dei Congressi e dei Corsi di aggiornamento promossi dall'Associazione, ricerche e studi che concorrono alla finalità di incrementare la qualità del dibattito teologico in ambito italiano.
La tradizionale dottrina protestante sul matrimonio lo esclude dal novero dei sacramenti. L'autore di questo studio ha analizzato in quale misura i teologi protestanti contemporanei, pur senza smentire tale dottrina, attribuiscano al matrimonio connotazioni che lo avvicinano di fatto alla dignità di sacramento e quali siano i motivi che li spingono a ciò. Questa ricerca prende in esame principalmente le problematiche teologiche, mentre quelle di ordine etico vengono affrontate soltanto allo scopo di evidenziarne i presupposti teologico-dogmatici. Il campo d'indagine è limitato, sul piano "geografico", alla produzione dei teologi europei, appartenenti alle chiese evangeliche, riformate e alla chiesa anglicana. Sul piano cronologico, ai teologi che hanno prodotto studi e ricerche sul matrimonio a partire dalla seconda metà del XX secolo, quando la teologia protestante ha dedicato uno spazio sempre crescente alle problematiche della sessualità e del matrimonio, spinta dalle rapide trasformazioni della società quali il diffondersi del lavoro femminile e la cosiddetta "rivoluzione sessuale", per certi aspetti iniziata già negli anni '60 del Novecento.