Opuscolo per le famiglie
Un itinerario di formazione per vivere il tempo dell'Avvento e del Natale imparando a sperimentare la carità con gesti di condivisione e solidarietà che aiutino a testimoniare concretamente l'amore di Gesù. Il tema del percorso di quest'anno coglie l’invito di papa Francesco che esorta a: non avere paura della solidarietà e a mettere a disposizione di Dio quello che abbiamo, le nostre umili capacità, perchè «solo nella condivisione, nel dono, la nostra vita sarà feconda e porterà frutto!». L’opuscolo si arricchisce di esperienze, riflessioni, preghiere e riferimenti al Catechismo della Chiesa cattolica.
È una svolta risolutiva, radicale, quella impressa da papa Francesco nei primi sette mesi del suo pontificato. Da quel 13 marzo 2013, in cui il mondo intero ha accolto prima con sorpresa poi con gioia l'annuncio della sua elezione, le azioni e le parole del papa, definito 'spettacolarmente umile', sono state all'insegna di un profondo rinnovamento, di un contatto immediato con la comunità dei fedeli e dei laici che guardano alla Chiesa per poterne condividere percorsi, scelte e indicazioni. I discorsi semplici e diretti, il coraggio, la positività, la capacità di coinvolgere anche i più restii agli argomenti di fede, l'accettare il confronto e lo scambio sono fra i tratti distintivi di papa Francesco. Queste qualità nascono dalla vasta esperienza maturata nei luoghi del suo apostolato e dalla profonda ricerca spirituale che l'ha accompagnata; un'esperienza che viene raccontata con lucidità e passione nella lunga intervista di cui si compone questo libro, raccolta dai giornalisti Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin, arricchita di immagini tra le più significative del passato e del presente, e con due capitoli che raccontano i mesi successivi all'elezione. Dall'arrivo della sua famiglia a Buenos Aires nel 1929 (i Bergoglio sono di origine italiana) fino alla consapevolezza della vocazione; dall'età del seminario fino agli anni drammatici della dittatura in Argentina, al lavoro tenace e appassionato che Giovanni Paolo II riconobbe e consacrò con la nomina a cardinale.
Il 19, il 23 e il 29 agosto 2013, nella Casa di Santa Marta, in Vaticano, padre Antonio Spadaro ha intervistato per oltre sei ore complessive Papa Francesco. Il 19 settembre il testo dell'intervista è stato diffuso in Italia da "La Civiltà Cattolica" e in tutto il mondo dalle altre riviste culturali dei gesuiti. Oggi questo libro offre l'intervista originale, arricchita da un contrappunto di aneddoti, gesti, espressioni che formano una sorta di "dietro le quinte", e da un fitto tessuto di approfondimenti e rimandi in cui ciò che Jorge Mario Bergoglio ha detto e scritto da gesuita, da sacerdote e da pontefice sviluppa e chiarisce tutti i temi toccati durante la conversazione. Padre Spadaro, gesuita, ha condiviso la stessa formazione di Jorge Mario Bergoglio: per questo riesce a illuminare in profondità il significato delle parole del Papa e a illustrare il ricco panorama culturale e umano che le ha ispirate. Così questo libro svela il "pensiero in movimento" di papa Francesco, la sua formazione, la sua spiritualità, il suo rapporto con l'arte e la preghiera, e diventa la guida più efficace e più diretta per conoscere la visione di uno dei personaggi più carismatici del nostro tempo. "Ho bisogno di uscire per strada, di stare con la gente" dice papa Francesco. E grazie a questa conversazione, ogni lettore avrà l'impressione di aver percorso con lui un pezzo di strada, e di aver ascoltato dalla sua viva voce parole piene di umanità, capaci di toccare il cuore.
Lo affermano in molti: c'è un "effetto Francesco". Molte persone da anni lontane dalle chiese ci tornano e si confessano. Perché succede? Qual è il segreto di Papa Francesco? Molti pensano che si tratti soltanto di gesti, di linguaggi, di modi di presentarsi. Massimo Introvigne invita ad andare al di là dei gesti per cogliere i contenuti e la sostanza dell'insegnamento di Francesco. Emerge un Magistero ricchissimo, che culmina nell'enciclica Lumen fidei e nei discorsi del viaggio in Brasile per la Giornata Mondiale della Gioventù. Papa Francesco, continuando il Magistero del predecessore, ripresenta tutti i grandi temi della vita cristiana. Lo fa nel contesto di un messaggio che critica anzitutto ogni atteggiamento "autoreferenziale" e invita i cattolici a "uscire" e portare il Vangelo alle "periferie esistenziali" del nostro tempo. Qui donne e uomini disperati chiedono aiuti materiali ma sempre, pure quando sono ricchi di beni, attendono missionari che soccorrano la loro "povertà spirituale" e rispondano a domande che oggi la "dittatura del relativismo" impedisce di formulare apertamente.
Le parole e i gesti più importanti e suggestivi dello storico pellegrinaggio ad Assisi di Francesco, vescovo di Roma, sui luoghi del santo al quale ispira il suo pontificato.
Entrare nella biblioteca personale di un Papa. Storicamente un’impresa ardua, a volte per secoli proibita, interdetta. Men che meno sperare di poter curiosare sopra il suo comodino, azzardato anche fantasticare su cosa porti con sé in viaggio, sulle predilezioni del bambino o del giovane, sui testi che segretamente lo hanno formato ma anche entusiasmato, divertito, sedotto. E invece con questo Papa, con Francesco, l’operazione diventa accessibile, fluida, spontanea. Così nel leggere le pagine di questo libro lo vedrete incontrare fisicamente o nel cuore gli autori che lo hanno formato, appassionato, interessato. A cominciare da Borges, che conobbe personalmente, passando per Manzoni e Dostoevskij, cantori della Provvidenza e del ruolo decisivo degli umili e dei semplici. E poi Chesterton, uno scrittore molto amato da Jorge Bergoglio, che è membro autorevole della Società Chestertoniana Argentina, e Tolkien, con il suo Signore degli Anelli. C’è spazio anche per autori poco noti al grande pubblico, come Joseph Malègue, l’italo-argentino Antonio Dal Masetto e Friedrich Hölderlin, un poeta di cui Bergoglio si innamorò durante la sua breve permanenza in Germania negli anni Ottanta e che ne curò la nostalgia di casa. Un percorso attraverso i temi fondamentali di autori cari al Pontefice, ma soprattutto attraverso sentimenti che pescano nel profondo dell’uomo.
Questo libro scava nella vita, nelle parole e negli atteggiamenti di uno degli uomini più influenti della Terra. Il retroterra di Jorge Mario Bergoglio, il primo latinoamericano a essere eletto Papa, rivela le influenze che lo hanno forgiato nel corso della sua vita personale ed ecclesiale. La sua formazione da gesuita e la sua attenzione accademica al mondo della scienza e delle lettere, il suo orientamento ecumenico verso le altre confessioni, la sua volontà di dialogo con le altre religioni e il suo impegno verso i poveri vengono letti come distintivo che senza dubbio segnerà il terzo pontificato del nuovo millennio.
Questo strumento unisce alla praticità dell'agendina tascabile la possibilità di pregare e seguire quotidianamente lo svolgimento dell'anno liturgico, attraverso l'indicazione delle letture delle Messe feriali e festive. La prima parte dell'agendina è dedicata alle preghiere della tradizione cristiana e ad altre preghiere per varie circostanze. Segue l'agendina mensile (una pagina per ogni mese) degli anni 2014 e 2015. L'ultima parte è dedicata all'agendina settimanale. Ogni settimana, due pagine: su una, lo spazio per le note e gli appuntamenti sulla pagina a fronte le indicazioni liturgiche: santo del giorno, citazione delle letture e del salmo, una frase del Vangelo. Inoltre, sono segnalate le feste del calendario islamico e di quello ebraico. Disseminati lungo l'agendina, testi tratti dai discorsi e dalle omelie di Papa Francesco e immagini del Pontefice.
Il "cammino di fratellanza, di amore, di fiducia" cominciato la sera del 13 marzo 2013, quando per la prima volta nella storia si è affacciato dalla loggia della Basilica Vaticana un Papa gesuita, venuto dall'America e di nome Francesco, continua. Un rapporto, quello fra Bergoglio e il suo popolo, fatto di gesti e di parole. Gesti normali e umanissimi come baciare un bambino o accarezzare un disabile; parole semplici ed efficaci, che sfidano la mentalità dominante e vanno dritte al cuore. A pochi mesi dall'elezione di un Papa che sta cambiando profondamente il volto della Chiesa, offriamo una ricca antologia di sue citazioni, tratte da omelie e discorsi: una raccolta di riflessioni proposte a tutti, credenti e non. Nel segno dell'accoglienza, della tenerezza e della pace. Il volume è arricchito dalle immagini più belle e significative dei primi mesi di pontificato.
Il magistero di papa Francesco nel viaggio in Brasile per la Giornata Mondiale della Gioventù è stato la sintesi della sua esperienza personale di pastore, ma anche la circostanza opportuna per una proiezione verso il futuro della Chiesa.Antonio Spadaro, gesuita come il papa, e direttore della prestigiosa rivista La Civiltè Cattolica, è convinto che a Copacabana Francesco abbia tracciato le rotte per la Chiesa del futuro, disegnandone il volto nei suoi interventi e con i gesti simbolici compiuti. Il volume riflette sulle parole del papa, collegandole alla sua esperienza pastorale in Argentina e prestando attenzione alle sue radici ignaziane.
Contenuto: Le domande fondamentali che presto o tardi tutti si pongono: perché questa vita, esiste qualcosa dopo di essa, sono oggetto della discussione di due vecchi amici. Uno di loro è da sempre agnostico, l'altro è ormai convertito ad un cattolicesimo convinto. È proprio ciò che incuriosisce l'amico agnostico, che gli propone di affrontare un percorso di ricerca comune, partendo dalla materia di cui siamo fatti, dall'infinitamente piccolo sino all'immensità dell'universo. Discuteranno di tutto, dalle teorie evoluzionistiche a come gli antichi popoli si posero ed affrontarono le domande escatologiche. Dalle prime religioni, al monoteismo e alla Bibbia. Non esiteranno ad approfondire temi delicati come la questione sessuale e l'irrompere di illuminismo, relativismo e del secolarismo. Parleranno dei papi, dei preti, dei miracoli, dei ritardi della chiesa. Per approdare infine ad una attenta lettura del Vangelo di Matteo. Le conclusioni saranno per certi versi sorprendenti.
DANILO POGGIOLINI è nato in Romagna,a Rocca San Casciano in provincia di Forlí. Laureato a Torino in Medicina e Chirurgia, specialista in cardiologia, ha svolto la sua attività professionale nella stessa città, dove fu eletto Presidente dell'Ordine dei Medici di Torino e Provincia, confermato per 18 anni. È stato Presidente nazionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale FIMMG per molti anni. Nell'Ordine nazionale fu eletto Segretario , Vicepresidente e infine Presidente della Federazione Nazionale dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri FNOOMCeO. In Campo politico è stato deputato al Parlamento Nazionale per tre legislature,'83 – '87- '92 per il Partito Repubblicano Italiano Nel 1994 fu eletto al Parlamento Europeo per il Patto Segni. Giornalista Pubblicista fin dai primi anni '70, per oltre 15 anni è stato direttore responsabile de Il Medico d'Italia , organo ufficiale dell'Ordine nazionale dei medici, settimanale che per un lungo periodo fu quotidiano con una tiratura di 300.000 copie. Diresse anche “Federazione medica”, rivista scientifica della stessa Federazione, e per entrambe la testate ha scritto centinaia di articoli di fondo su temi sociali, deontologici e sindacali medici. Ha fondato e diretto per diversi anni il mensile “I fatti”, giornale sociale e politico, diffuso a Torino e provincia. Sono in corso di pubblicazione altri due suoi libri: “Un'Italia scomparsa” e “Un estraneo nel Palazzo”.
"Mi chiamo Jorge e, se abiti a Roma, è un nome strano, molto strano. Sono il settimo di undici fratelli, tutti topi di Roma, da generazioni". Inizia così la storia di Topo Jorge, un piccolo topo molto curioso che scopre con orgoglio di portare lo stesso nome di papa Francesco e che ha la fortuna di conoscerlo. Topo Jorge e il Papa s'incontrano, di tanto in tanto, nei giardini o nei palazzi vaticani e giorno dopo giorno costruiscono un'amicizia, si scambiano opinioni e impressioni, guardando il mondo dal loro particolare punto di vista. Papa Francesco racconta a Topo Jorge storie straordinarie che Jorge ripete a fratelli e amici. L'ultima storia che ha ascoltato gli è sconosciuta, un racconto splendido e pieno di speranza... è la storia del presepe. Età di lettura: da 4 anni.