Un grande teologo presenta la profonda esperienza spirituale di una giovane mistica Carmelitana, Elisabetta della Trinità (Digione, 1880-1906). Il saggio è stato concepito come una specie di raffronto con il messaggio di Teresa di Lisieux, morta pochi anni prima. L'autore «lascia parlare i pensieri stessi di Elisabetta, accostati l'uno all'altro in un mosaico di testi comparativi, per poi semplicemente - quasi stando al di fuori - allargare il respiro sul terreno teologico» (dalla Premessa).
L'autore raccoglie e commenta dieci raccomandazioni pratiche e spirituali che stanno particolarmente a cuore a papa Francesco, e che egli rivolge ai sacerdoti. Alcune sono espresse con la formula del «non perdete»; è un modo caro a Francesco per dire che i doni che i sacerdoti hanno ricevuto al momento dell'ordinazione sono sempre a loro disposizione, per il bene del popolo. Un piccolo decalogo, per aiutare ad allargare il cuore in un movimento che va dalla contemplazione all'azione.
La luce fa emergere un'esperienza originaria dell'uomo, individuando gli oggetti, creando tra loro relazioni, dando loro volume e profondità, facendo vivere forme e colori. Tuttavia, in una costante dialettica tra vita e morte, gloria e dramma, da sempre la luce è un potente simbolo della presenza del divino che illumina la storia umana. Dall'età paleocristiana a quella gotica, dal Rinascimento al Barocco, con un'attenzione particolare ad artisti come Piero della Francesca, Tiziano, Caravaggio o Vermeer..., in un'interdisciplinarietà tra arte e architettura, teologia e filosofia, l'autore delinea un'inedita e originale "storia" della luce, centrale per comprendere la nostra contemporanea visione del mondo occidentale. In un progressivo passaggio nei secoli da una luce teologica a una luce fisica che sarà poi indagata dagli Impressionisti, questo suggestivo racconto diventa riconoscimento della bellezza del mondo e di Dio, interrogazione sul senso più profondo del mistero della vita.
«L'amore è tutt'altro che cieco. Ci vede benissimo». Se fosse cieco non riuscirebbe a orientarsi. Non saprebbe dove andare. Non avrebbe un senso. Sarebbe, come spesso acade, una parola fuori controllo, uno stato d'eccezione o d'emozione, senza alcun titolo a nominare Dio: a raccontare la grazia di Dio e i legami che contano. Questa sembra essere la profonda convinzione che ha guidato per una vita intera Hans Urs von Balthasar, uno dei grandi teologi del Novecento. Rileggendo con lui il saggio del 1963, Solo l'amore è credibile, attraverso le lenti d'ingrandimento della più accademica Trilogia e di un suo saggio gemello, riscopriremo la freschezza di un pensiero che restituisce all'amore il suo spessore di verità e di giustizia, il suo ethos. Ordo amoris lo chiamava Agostino: non la mistica umanamente avvilente dell'amore puro, e nemmeno la religione spensierata del sentimento senza limite; piuttosto, l'affezione, condivisa col Figlio di Dio, per la bontà dei legami che plasmano e rigenerano il mondo nella speranza di agape. «Chi perde la propria vita, per amore mio e del vangelo, la salverà» (Mc 8,35).
Celebrando la Via Crucis, come battezzati, siamo chiamati a meditare sulla nostra vita e a rileggerla alla luce dell'offerta che Cristo fa di sé al padre, ravvivando il desiderio di conformarci a Lui ogni giorno.
Dopo i primi due volumi dedicati alla sua infanzia, alla giovinezza, ai primi ministeri sacerdotali e all'apostolato educativo e sociale di Leonardo Murialdo, pubblicati nel 2011 e 2015, questo testo conclude la trilogia, concentrandosi sulle attività legate alla nascita e allo sviluppo della Congregazione di San Giuseppe, da lui fondata. La vita terrena del Murialdo si è chiusa a Torino il 30 marzo 1900 e la Chiesa ne ha riconosciuto la santità con la beatificazione, il 3 novembre 1963, e con la canonizzazione, il 3 maggio 1970. La sua memoria liturgica si celebra il 18 maggio.
Il volume raccoglie le notizie storiche sull'evoluzione negli anni del Dicastero e descrive i quattro ambiti di competenza del servizio svolto in favore del Santo Padre, della Curia Romana e di quanti chiedono chiarificazioni sulle leggi della Chiesa. I quattro ambiti di lavoro sono: I) attività di legislazione; II) attività di vigilanza; III) attività di interpretazione; IV) attività di promozione della migliore conoscenza e della migliore pratica del diritto canonico.
I profeti dell'Antico Testamento sembrano tanto lontani da noi, invece essi parlano ancora oggi al credente. Oltre alle figure "classiche" (Isaia, Geremia, Ezechiele, Amos...), esistono tanti altri uomini e donne di Dio che la Scrittura descrive con tutta la loro umanità, talora anche problematica e ambigua, ma così vicina alla nostra. Attraverso le loro storie leggiamo, come in uno specchio, la nostra, ritroviamo temi attuali anche oggi, come quello del potere, siamo istruiti nell'arte difficile ma necessaria del discernimento. Il volume è dedicato ad alcuni di questi personaggi, ma tanti altri avrebbero potuto essere scelti. Il filo rosso che li accomuna è la marginalità, anzi, la possibile emarginazione. Tale condizione liminare diviene una risorsa, perché concede a questi personaggi di vedere la realtà in prospettiva, godendo di una visione migliore di quella di chi sta (o si pone) sempre al centro della scena.
¿Cómo podemos educar a nuestros hijos para amar conservando tanto el horizonte ético como la naturalidad emocional? En otras palabras, ¿es posible enseñar a amar recta y apasionadamente, o sea, sin perder el colorido de las emociones ni la guía de la moral? ¿Cómo lograrlo? La respuesta está en saber conjugar la formación del carácter con la educación emocional, dos facetas de la personalidad que por mucho tiempo se han presentado como irreconciliables pero que no lo son en lo absoluto. La Pedagogía de la Integración de la Persona Humana, eje central de este libro, muestra que para formar el corazón y la cabeza de un niño es imprescindible contar con todas sus dimensiones: tan importante es la alfabetización afectiva como el desarrollo de las virtudes y fortalezas morales. Este libro es un recorrido antropológico y pedagógico por los fundamentos de una forma de educar que no dejará indiferente a nadie.
Carlos Beltramo es Licenciado en Filosofía por la UPAEP (México) y Doctor en Educación por la Universidad de Navarra. Es Coordinador del Área “Educación del carácter y de la afectividad” dentro del Proyecto Educación de la Afectividad y la Sexualidad Humana del Instituto Cultura y Sociedad (ICS), en la Universidad de Navarra. Es el Director Académico de ALAFA. Ha sido autor de las asignaturas “Bases antropológicas de la bioética” y “Antropología de la sexualidad humana” en el Máster en Bioética, Fundación Universitaria Iberoamericana (FUNIBER). Sus libros de educación del carácter para niños y adolescentes se han traducido al inglés, francés, alemán y coreano.
"Querida María Teresa:
(...) Me preocupa que siga persistiendo cierta mentalidad machista, incluso en las sociedades más avanzadas, en las que se consuman actos de violencia contra la mujer, convirtiéndola en objeto de maltrato, de trata y de lucro, así como de explotación en la publicidad y en la industria del consumo y de la diversión. Me preocupa igualmente que en la propia Iglesia, el papel de servicio al que todo cristiano está llamado se deslice, en el caso de la mujer, algunas veces, hacia papeles más bien de servidumbre que de verdadero servicio (...)".
María Teresa Compte Grau
Doctora en Ciencias Políticas y Sociología. Máster en Doctrina Social de la Iglesia. Experta en Victimología y Counselling. Secretaria General Académica de la Universidad Pontificia de Salamanca- Fundación Pablo VI y Directora del Máster Universitario de Doctrina Social de la Iglesia en la misma institución. Colaboradora en la Cadena Cope y en 13TV. Escribe en la revista Ecclesia y en el Semanario Alfa y Omega.
L'opera porta un contributo di chiarezza sui contenuti della legge 22 dicembre 2017, n. 219 "Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento" ed introduce alcune riflessioni sul tema dell'eutanasia. Il testo, oltre a fornire un essenziale primo commento a ciascun articolo di legge, è corredato da alcuni interessanti approfondimenti quali ad esempio la Cronologia degli eventi nella XVII legislatura e i casi giudiziari. Prefazione di Mina Welby.