Proposta del santo rosario, la preghiera mariana più popolare e semplice, accessibile a tutti che attinge forza e valore dalla meditazione sui grandi misteri della vita del nostro Salvatore e della Vergine Maria. In conclusione sono proposti diversi schemi di litanie: Lauretane, Bibliche, della Lumen gentium, Veneziane e Monfortane.
Chi e come ha scelto i libri che compongono la nostra Bibbia? Dovunque, da chiunque e in qualsiasi momento venissero letti i libri canonici, dovevano generare sempre lo stesso risultato: fede in Gesù Cristo e comunione ecclesiale, evitando localismi, particolarismi e tendenze settarie. La scelta cadde così su testi che fossero in grado di creare comunione e fede tra tutti i credenti in Cristo sparsi nell'Oikoumene (il mondo di allora). Il criterio fu la selezione di quei libri che fossero i più attendibili e rappresentativi dell'evento cristiano. Canone e cattolicità camminano dunque insieme e scandiscono i primi passi del sentire della Chiesa delle origini, che andava sempre più caratterizzandosi come universale. La Chiesa, stabilendo il Canone, fissava la sua stessa identità.
Questo libro introduce alla visione francescana dell'ecologia che, per molti aspetti, può essere considerata come ispiratrice dell'enciclica Laudato si'. Analizza le attuali sfide etiche globali, mettendole in relazione con l'esperienza di Francesco d'Assisi e con la riflessione filosofica e teologica della tradizione francescana. Evidenzia la necessità di superare l'attuale cultura dello scarto. Francesco d'Assisi è universalmente riconosciuto come modello e fonte di ispirazione per tutti coloro che cercano di vivere in rapporto armonico con la natura, come esempio e referente per gli ambientalisti. Raccogliendo questo sentire comune, Giovanni Paolo II proclamò Francesco d'Assisi patrono dei cultori dell'ecologia nel 1979.
Lyon vive in uno mondo squadrato popolato da creature pericolose e composto da diverse dimensioni, ognuna delle quali nasconde mille segreti e tante avventure. Ma per lui il mistero più grande resta uno soltanto: chi sono quegli strani esseri dalla testa tonda che vede in sogno e che sembrano manipolare il suo destino e quello di tutti gli abitanti della sua realtà? Per scoprirlo parte insieme ai suoi inseparabili compagni – Anna, Mario e Stefano – per un viaggio mirabolante che lo porterà ad affrontare pirati, serpenti giganti, zombi e persino un terribile drago. Non avrebbe però mai immaginato che a ostacolare la sua missione ci sarebbe stato Herobrine, il leggendario spirito malvagio che perseguita gli esploratori fino a portarli alla pazzia...
L'autore di quest'opera assai originale guida il lettore a vedere e interpretare i gesti di Gesù, gesti rivelatori, spesso più eloquenti delle parole.
Nel II secolo avanti Cristo i Greci iniziarono la loro più grande avventura nella lontana India, guidati da un giovane e valoroso re che aveva raccolto l'eredità di Alessandro Magno, pronto a spingersi in terre misteriose e lontane che le falangi macedoni non avevano mai nemmeno sentito nominare: questo giovane re era Menandro. Figlio di umili coloni, Menandro scalò il potere grazie alle proprie doti di guerriero, ma seppe passare alla storia grazie anche alla sua curiosità e umanità, che lo portarono a una conversione al Buddhismo, foriera di grandi sviluppi letterari e filosofici e che lo resero il protagonista di uno dei capolavori della letteratura orientale, Le domande di re Menandro. Seguendo la sua stupefacente parabola ricostruiamo per la prima volta in una biografia le vicissitudini di questo grande stratega, ricorrendo alle fonti più disparate (storici greci e romani, annalisti cinesi, filosofi indiani) per tentare di fare luce sul cammino e l'eredità di questo grande, ma poco conosciuto, protagonista del passato.
Presentación de José Luis Illanes, prof. emérito de la UNAV.
«Hay que rechazar el prejuicio de que los fieles corrientes no pueden hacer más que limitarse a ayudar al clero, en apostolados eclesiásticos. […] El modo específico de contribuir los laicos a la santidad y al apostolado de la Iglesia es la acción libre y responsable en el seno de las estructuras temporales». (San Josemaría Escrivá, Conversaciones,n.59, 303 [1968]).
«El clericalismo lleva a la funcionalización del laicado […]. Muchas veces hemos caído en la tentación de pensar que el laico comprometido es aquel que trabaja en las obras de la Iglesia y/o en las cosas de la parroquia o de la diócesis y poco hemos reflexionado cómo acompañar a un bautizado en su vida pública y cotidiana; cómo él, en su quehacer cotidiano, con las responsabilidades que tiene se compromete como cristiano en la vida pública. Sin darnos cuenta, hemos generado una élite laical [...] y hemos olvidado, descuidado al creyente que muchas veces quema su esperanza en la lucha cotidiana por vivir la fe». (Francisco, Carta, 19-3-2016).
Vicente Bosch Cano (Valencia, 1955), sacerdote, es licenciado en Derecho y doctor en Teología. Imparte cursos de espiritualidad laical y presbiteral como profesor extraordinario de Teología Espiritual de la Pontificia Universidad de la Santa Cruz (Roma). Ha publicado una treintena de artículos especializados y voces de diccionario, además de los libros: El concepto cristiano de «simplicitas» en el pensamiento agustiniano (2001), Servo buono e fedele. Scritti sulla figura di Mons. Álvaro del Portillo (2001) y Llamados a ser santos. Historia contemporánea de una doctrina (2008). Actualmente es director de la revista Annales Theologici, publicada por la Facultad de Teología de la que es profesor.
Buona attesa è un modo di vivere, possibile e desiderabile. Lo si può apprendere fin da bambini se aiutati e educati. Lo si può imparare in ogni età. È scoperta e dono. Esperienza di vita contro la frenesia, l'accelerazione, il "tutto e subito", l'"in fretta", il "tutto pronto", solo "immediatamente" o "mai più". È avere lo sguardo che penetra in sé e cerca un senso. È volgere lo sguardo all'altro, all'Altro, al Tu che è il Buon Dio (Padre, Figlio, Spirito Santo), a Gesù. È sapere e voler volgere lo sguardo attorno, cogliere che mentre camminiamo ci costruiamo e abbiamo una esperienza di reciprocità dei doni divini dei quali possiamo usufruire. Siamo così aiutati ad avere lo sguardo di Gesù: sguardo differente, penetrante, benevolo, oltre. Possiamo accettare di non mettere mai il punto e basta; continuiamo a pensare, ad amare, lieti che dopo di noi si pensi meglio e si ami ancor di più.
Fra ebraismo e cristianesimo c'è una convergenza di fondo, inseparabile certo dalla loro diversità, eppure tale da motivare la loro ineliminabile coappartenenza e la consistenza dell'apporto che la tradizione ebraico-cristiana nel suo insieme ha dato alla storia culturale e religiosa dell'umanità. La singolarità di quest'apporto sta nella testimonianza che entrambi, ebraismo e cristianesimo, rendono alla rilevanza dell'Altro, trascendente e vicino, nella vicenda personale e collettiva. Atteso, cercato, accolto, amato, il totalmente Altro - tanto per l'ebraismo quanto per il cristianesimo - è il Dio vivente, che sovverte e salva la vita e la storia quando, pur restando infinito, si fa presente nel finito per comunicarsi alla nostra fragilità. Per il cristiano questa presenza raggiunge il suo vertice nella Parola fatta carne, Gesù, che «è ebreo e lo è per sempre». Conoscere e amare l'ebraismo è perciò, per il cristiano, componente rilevante della conoscenza e dell'amore per il suo Signore e Maestro.
Dieci vite di santi magistralmente raccontate dal decano dei giornalisti cattolici Angelo Montonati. Di ognuno di questi pilastri della fede l'autore presenta le origini familiari, la prima educazione, la maturazione della vocazione specifica e lo sviluppo della luminosa testimonianza che hanno lasciato. La scrittura coinvolge il lettore con una ricchezza di episodi e particolari spesso inediti che solo la penna magistrale di Montonati può far vivere unendo documentazione storica, testimonianze personali e linguaggio accessibile a tutti. Dieci uomini e donne che nelle più diverse situazioni storiche hanno vissuto la stessa esperienza: la propria piena realizzazione nell'adesione alla persona di Cristo, per questo la chiesa li ha riconosciuti come santi. Filippo Neri Riccardo Pampuri Gianna Beretta Molla Rolando Rivi Bakhita Massimiliano Kolbe Elisabetta della Trinità Giovanni di Dio Giuseppe Moscati
Poeti cristiani latini dei primi secoli è un'ampia antologia della poesia cristiana, dal II al VI secolo dell'era cristiana. I testi sono tradotti da settanta poeti italiani contemporanei, ognuno dei quali ha tradotto in linguaggio poetico un autore dell'antichità sul modello di precedenti antologie curate per l'editore Bompiani (Lirici greci e Poeti latini) dallo scrittore e poeta Vincenzo Guarracino che ha coordinato il lavoro di tutti. Alcuni autori tradotti: Lattanzio, Damaso, Ilario, Ambrogio, Prudenzio, Paolino da Nola, Agostino, Claudiano, Boezio. Tra i traduttori : P.Bigongiari, M.Luzi, R.Sanesi, P.Ruffilli, R.Mussapi, I.A.Chiusano, V.Volpini, A.Parronchi, R.Crovi, C.Ruffato, B.Garavelli, M.Beck, C.Ferrari, E.Coco, P.Lucarini, G.Ferri, G.Finzi, R.Nigro, G.Oldani, St.Zecchi, T.Crivellaro, F.Manzoni, P.Maffeo, S.Raffo, G.C.Pontiggia, M.Santagostini, F.Dainotti, F.Panzeri, V.Magrelli, R.Minore, C.Greppi, T.Rossi, E.Salvaneschi, L.Fontanella, O.Rossani, M.Cucchi...
Alcuni dibattiti sono distanti anni luce dalla vita di tutti i giorni. Non così quelli che sorgono dal problema dell’esistenza del male: se Dio è buono e sovrano perché esiste la sofferenza, e il male? Non è forse questo un tema che affiora ogni qual volta siamo confrontati con i problemi della violenza, del terrorismo, della guerra, delle calamità, etc.?
Neanche i cristiani possono sottrarsi alla presa di questo interrogativo.
In questo libro l’autore offre il suo contributo al dibattito senza ambire a fornire le risposte ultime e definitive; al contrario, valutando gli approcci che sono stati elaborati nel corso dei secoli (ottimismo, pessimismo e dualismo), egli torna a interrogare la Bibbia, illuminando in tal modo un originale percorso che dal mistero opaco del male ci conduce al mistero luminoso della croce, la risposta dell’amore di Dio alle domande angoscianti degli uomini.