Benedetto XVI è stato veramente un Papa totale. Ricordato la maggior parte delle volte per la storica rinuncia, il successore di Giovanni Paolo II ha invece operato in meno di otto anni di pontificato una trasformazione all'interno della Chiesa. Dalla lotta senza quartiere alla pedofilia, alla nuova era della trasparenza finanziaria fino ai grandi temi quali la denuncia del relativismo. Un pontificato a tutto tondo nel mezzo di una rovinosa crisi economica e valoriale che ha cambiato la fisionomia del mondo.
Joseph Ratzinger (Papa Benedetto XVI), attraverso i suoi tre libri sulla figura della nostra fede, ha stimolato un dibattito durevole su Gesù di Nazaret. Il presente volume raccoglie gli scritti di Joseph Raztinger, frutto di sessant'anni di incessante attività di ricerca, che testimoniano il suo approccio alla cristologia e danno vita a concetti come "l'universalità della salvezza in Cristo", "l'Incarnazione" e "la Redenzione". "Come nei precedenti volumi dell'Opera omnia, anche nel presente è pubblicato un numero cospicuo di omelie e meditazioni". "I contributi sulla cristologia qui raccolti" sottolinea S.E.R. Mons. Gerhard Ludwig Müller nella Prefazione - "vanno integrati, dal punto di vista contenutistico, con i testi sull'escatologia e sulla teologia della speranza pubblicati nel X volume dell'Opera omnia, dal titolo Risurrezione e vita eterna".
Secondo l'autore, il cardinale Kurt Koch, autore del volume, la grande eredità di Benedetto XVI è la dimostrazione dell'attendibilità del vincolo amore e ragione, eredità che permane anche dopo il suo ritiro dal soglio pontificio e sul cui fondamento papa Francesco continua a costruire. L'obiettivo del presente libro, che approfondisce tutti i precedenti lavori del cardinale Koch sul pensiero teologico di papa Benedetto XVI, è quello di ricordare quell'eredità, al fine di renderla utile rispetto alle sfide di fronte alle quali si trovano oggi la fede cristiana e la Chiesa. Nella Prefazione l'autore si augura che questa opera possa aiutare ad approfondire, nel cammino di vocazione cristiana che si basa nell'essere "collaboratori della verità", i tratti fondamentali e così ricchi di prospettive di uno tra i teologi più significativi e sottili del momento.
Il volume, voluto dall'Istituto Benedetto XVI con sede a Ratisbona, è stato edito in occasione del decimo anniversario dell'elezione di Benedetto XVI, il 19 aprile 2005, ed intende offrire uno spaccato dell'opera imperitura di questo papa attraverso l'uso di parole ed immagini. Al suo interno sono contenuti gli aspetti essenziali e i temi centrali del suo pontificato che, come tessere di un mosaico, sono giustapposte per creare un quadro completo insostituibile e inconfondibile. La struttura portante del volume è riassunta dall'Arcivescovo Georg Gänswein il quale afferma che: "Le persone volevano, sì, vedere Benedetto XVI, ma lo volevano soprattutto ascoltare". Benedetto XVI si è dimostrato un maestro convincente del Popolo di Dio pellegrino sulla terra, capace di trasmettere, attraverso parole semplici e comprensibili verità e cognizioni sulla fede acquisite durante la sua lunga attività di sacerdote e studioso. L'impronta da lui data alla Chiesa è facilmente riconoscibile; egli, un uomo modesto ed umile, si vedeva come un testimone di Cristo e garante della fede apostolica nel convincimento che la Chiesa non possa offrire all'uomo nulla di più grande e assoluto di Dio stesso. Il volume è articolato in capitoli i quali, partendo dal suo rapporto con Giovanni Paolo II, affrontano nella giusta combinazione di parola e immagine tutti gli aspetti e i valori del suo pontificato. Il volume è disponibile in tedesco ed italiano.
La teologia, scienza della fede, ed il teologo, impegnato a render conto della razionalità della fede, hanno acquistato un rilievo, forse mai così decisivo, nella vita della Chiesa. Ne è risultato un approfondimento della coscienza credente, e, nello stesso tempo, una molteplicità di opinioni, a volte discordanti, che rischiano di vanificare l'unità della fede ed il ruolo guida del magistero. In questa situazione è divenuto di estrema attualità un chiarimento sul senso della ricerca teologica, sulla libertà e sull'appartenenza ecclesiale della teologia, sul pluralismo nella Chiesa, sulla storicità del dogma. Gli interventi qui raccolti non costituiscono un trattato sistematico sull'argomento, ma sono indicazioni preziose a definire natura e compito della teologia, esigenza di libertà e senso di responsabilità verso la fede dei semplici, attenzione al mondo contemporaneo e sequela ascetica di Cristo.
Che significato ha il tutto? Noi guardiamo stupiti ai segni della morte a cui in precedenza non avevamo mai prestato attenzione e sorge il sospetto che l'intera vita propriamente sia solo una variazione della morte; che noi siamo ingannati e che la vita propriamente non è un dono, ma una pretesa. E allora si presenta questa oscura risposta: Dio provvederà. Una risposta che suona più come una scusa che come una spiegazione. Dove questa opinione s'impone e il riferimento a "Dio" non è credibile, lo humor muore; l'uomo non ha più nulla da ridere, e resta solo un crudele sarcasmo o quella irritazione contro Dio e il mondo che noi tutti conosciamo. Ma chi ha visto l'agnello - Cristo in croce - sa: Dio ha provveduto. Il cielo non viene squarciato, nessuno di noi ha scorto "gli invisibili santuari della creazione e i cori degli angeli". Tutto ciò che possiamo vedere è - come per Isacco - l'agnello, del quale l'apostolo dice che "fu predestinato già prima della fondazione del mondo" (1 Pt 1,20). Ma lo sguardo sull'agnello - sul Cristo crocifisso - ora coincide proprio con il nostro sguardo sull'eterna provvidenza di Dio. In questo agnello tuttavia intravvediamo lontana, nei cieli, un'apertura; vediamo la mitezza di Dio, che non è né indifferenza né debolezza, ma suprema forza. In questo modo e unicamente in questo vediamo i santuari della creazione e percepiamo in essi qualcosa di simile al canto degli angeli, possiamo addirittura cantare un po' insieme nell'alleluia del giorno di Pasqua.
Parlare di Joseph Ratzinger, il grande teologo e grande intellettuale divenuto papa col nome di Benedetto XVI, oggi papa emerito della Chiesa cattolica, è impresa ardua. Si percepisce subito che ciò che si dice è destinato a rimanere povera cosa rispetto a ciò che si è costretti a lasciare non detto. A maggior ragione quando si tratta di affrontare un tema come "Religione, pensiero forte e politica", dove il magistero intellettuale di Ratzinger-Benedetto XVI è stato letteralmente immenso, anche se spesso non compreso o trattato con sufficienza da una cultura politica prigioniera di vecchi pregiudizi e preoccupata più dei suoi piccoli opportunismi che delle vere emergenze del tempo che viviamo. Il volume frutto del congresso tenutosi a Norcia nell'ottobre 2013 mette a confronto personalità del mondo politico e culturale, appartenenti ad ambiti culturali diversissimi. Partendo dal magistero e dal pensiero di Ratzinger/Benedetto XVI, gli autori si confrontano sul futuro economico, politico, sociale, culturale, istituzionale del nostro paese.
Il volume contiene una selezione dei discorsi che il papa emerito Benedetto XVI ha pronunciato nelle catechesi del mercoledì. I santi qui presentati sono monache e monaci che papa Benedetto ha offerto come modelli ai fedeli convenuti in Piazza San Pietro. Oltre alle catechesi, sono raccolti in questo volume altri discorsi che sono stati pronunciati dal papa emerito in varie circostanze, sia nell'ambito monastico o anche in circostanze in cui il richiamo è stato all'ambiente monastico.
"Abbiamo voluto dare voce a migliaia di uomini e donne, noti e meno noti, che con noi hanno creduto, sperato e amato, piazza dopo piazza, comandamento dopo comandamento, e che con noi vogliono fecondare questo tempo di crisi dell'umano con una rinnovata vita spirituale e con un rinnovato idealismo cristiano. Riteniamo che sia ancora possibile dare credito alla laicità cristiana, specie nel tempo della crisi, per rifecondare le buone prassi che hanno fatto grande la nostra civiltà, ritrovando un codice etico e una piattaforma valoriale comune a tutti, credenti e non credenti."
L'autore affronta la questione dell'ermeneutica teologica di Joseph Ratzinger, che si è occupato di teologia prima del Vaticano II e ha continuato a farlo fino ai nostri giorni, in ordine alle questioni dello schema classico (scrittura, traditio, ratio) nel tentativo di renderlo più vicino alla vita e alle correnti più attuali del dibattito teologico. Il volume aiuta a capire come Ratzinger, basandosi sulle ricerche delle fonti storiche e sull'analisi di testi teologici contemporanei, conservi nel pensare la realtà salvifica dell'essere, una corretta comprensione della Bibbia e il suo rapporto con la Tradizione, l'oggettività della verità e la realtà della cognizione umana. Il volume presenta alla luce dell'ermeneutica teologica, in generale e per quanto riguarda i singoli trattati dogmatici, l'influsso della teologia biblica, della teologia patristica e della dogmatica sulla fede cristiana, al servizio dell'identità e della spiritualità di ogni persona umana.
Vol.VIII, tomo 2 con gli insegnamenti di papa Benedetto XVI nella seconda parte del 2012. La raccolta di tutte le catechesi e gli incontri tenuti da Benedetto XVI nella seconda parte del 2012.
Vol.IX con gli insegnamenti di papa Benedetto XVI nel 2013. La raccolta di tutte le catechesi e gli incontri tenuti da Benedetto XVI nel 2013.