[SPARTITO]Proposta di canti per la messa di Natale. I testi attingono alla Scrittura e alla liturgia sottolineando l’aspetto dell’umanità del Figlio di Dio che si fa uno di noi e cammina con noi. Le melodie sono avvincenti e trascinanti, pensate per cantare coralmente e con gioia l’evento del Natale sia con i giovani come nelle assemblee liturgiche.
Canti: Una grande luce – Signore pietà – Gloria – Alleluia è nato – È per te – Santo – Agnello di Dio – Tu con noi – Come brezza – Incontro di ciel
Il termine bullismo, ormai frequente nelle cronache, è un comportamento di prevaricazione e aggressività definito come intenzionale, sistematico e asimmetrico nella relazione. Questo saggio divulgativo approfondisce il bullismo al femminile, che spesso si manifesta in modo più sottile di quello maschile. Anche se le sue modalità sembrano meno gravi (per l'assenza di violenza fisica), in realtà si tratta di prepotenze altrettanto devastanti, legate alla manipolazione della reputazione e all'isolamento della vittima. Il testo prende in esame le caratteristiche delle protagoniste (vittime, prevaricatrici e spettatrici) e il ruolo degli adulti, genitori e insegnanti in primis, nell'affrontare e prevenire il fenomeno.
Età di lettura: da 12 anni.
Si tratta di una raccolta molto variegata di testi, ognuno dei quali preceduto da un versetto della Scrittura che dà un po' il titolo e l'argomento della riflessione. Un brano per ogni giorno dell'anno, tenendo conto ovviamente delle feste fisse e, quando è possibile, dei tempi liturgici, ma anche di feste civili eccetera. I temi sono ovviamente vari, dalla preghiera alla vita cristiana, dalla contemplazione all'operosità nella carità per il prossimo, dalla conversione personale alla tenerezza del Padre, fiducia speranza, perdono, accoglienza, giustizia, pace, gratuità... Lo stile semplice e rigoroso al tempo stesso della Madre Cànopi ne fa un testo adatto a tutti.
Età di lettura: da 6 anni.
Ciò che fratel MichaelDavide propone è un intenso cammino spirituale da vivere, per diventare capaci di scrivere sinfonie di umanità. Con maestria, costruisce il percorso come fosse una parabola musicale. La sfida è chiara: lavorare su stessi per aprirsi al grido di umanità che si innalza da tanti fratelli e sorelle e dallo stesso Spirito e per divenire capaci di scelte quotidiane che siano pienamente umane. «Non basta», suggerisce l'autore, «essere nati nel genere umano per essere capaci di umanità. Umani si diventa, ma non lo saremo mai troppo». L'autore focalizza cinque ambiti specifici (i cinque righi del pentagramma: la coscienza, l'ascolto, la libertà, la gentilezza, il discernimento), perché questi saranno poi il fondamento sul potranno essere scritte-vissute, in modo personale e situato, le note di umanità, quegli atteggiamenti cioè da vivere (la fede, la speranza, la carità, la prudenza, la giustizia, la mite fortezza, la temperanza), con coraggio e umiltà.
È una riedizione ampliata, aggiornata e integrata del libro Mal d'amore. Come affrontare i problemi della vita sentimentale, del 1993. L'autore, pur lasciando intatta la struttura generale, ha aggiunto alcune considerazioni che ha maturato negli ultimi anni, in un nuovo capitolo sulla capacità di trasformazione della persona umana che nasce dalla consapevolezza delle proprie capacità e risorse psicospirituali. Per affrontare gli eventi della vita, a volte dolorosi, a volte condizionati dalla famiglia, dalla società, dagli ambienti di lavoro, dai gruppi di appartenenza, occorre imparare a conoscersi in profondità e a intraprendere un cammino di maturazione. Questa ricerca porta a divenire persone autentiche, libere e gioiose, capaci di superare gli inevitabili tradimenti, incomprensioni e distacchi propri dell'esistenza di ogni persona.
Paolo è l'unico autore del Nuovo Testamento a utilizzare in maniera autoreferenziale le metafore paterna e materna per descrivere la profonda relazione che lo lega alle comunità da lui fondate. Il suo afflato materno si palesa nella cura con la quale egli nutre i suoi convertiti (1Ts 2,7-8) e nella disponibilità ad accettare la sofferenza, pur di generare i suoi figli spirituali alla fede (Gal 4,19). L'annunzio del vangelo fa di lui il padre nella fede (1Cor 4,15), sollecito nell'incoraggiarli, sostenerli e, se necessario, rimproverarli (1Ts 2,11-12) perché non si allontanino da Cristo.
Età di lettura: da 6 anni.
Il fenomeno dell’abuso sessuale nella Chiesa forse non sarà mai eliminato del tutto, ma in questi anni l’impegno in ambito ecclesiale e civile è cresciuto. Tuttavia non bisogna abbassare la guardia. Tutti possono fare qualcosa; riconoscere i segni di abuso o i rischi che a volte corrono i minori è possibile, ma bisogna essere preparati e sapere a chi rivolgersi. Questo volume è pensato per tutti coloro che si occupano di giovani: educatori, formatori, accompagnatori vocazionali, superiori di congregazioni, genitori, insegnanti… È scritto a più mani da persone esperte che da anni affrontano il problema con serietà, competenza, professionalità e che in queste pagine consegnano e condividono volentieri la propria esperienza con ogni lettore.
A partire dall’impegno del cardinale Giacomo Lercaro e di Giuseppe Dossetti di attuare le proposte del Vaticano II in ordine alla necessità che anche laici e laiche potessero studiare teologia, il libro ripercorre – con il prezioso contributo di Giampiero Forcesi e Fabrizio Mandreoli – le vicende degli Istituti di Scienze Religiose tra disposizioni, normative, nuovi clericalismi e istanze di autonomia del laicato. Una vicenda complessa e contraddittoria di grandi attese, ripiegamenti di conservazione e ostilità contro i laici, proposte culturali innovative, occasioni in parte mancate di avere in Italia laici teologicamente pensanti e capaci di autonomia e discernimento. Il libro presenta anche la storia esemplare dell’Istituto di Scienze Religiose della piccola diocesi, tra le montagne del Matese, di Alife-Caiazzo dove svolse per vent’anni - grazie alla volontà del vescovo Angelo Campagna - un decisivo ruolo di promozione culturale fino alla sua dolorosa e definitiva chiusura. Come esempio di una attività culturale di rilievo nazionale, realizzata nella provincia meridionale, il libro presenta alcune relazioni inedite tenute negli anni presso l’Istituto da Arturo Paoli, Luigi Pignatiello, Bartolomeo Sorge.
Con una prefazione di Nunzio Galantino, vescovo e segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, una postfazione di Emilio Salvatore e una preziosa testimonianza del vescovo di Alife-Caiazzo Valentino Di Cerbo negli anni ’80 direttore dell’Ufficio Scuola del vicariato di Roma e membro del Comitato per il riconoscimento degli Istituti di Scienze Religiose.
La domenica era e dovrebbe continuare ad essere un tempo privilegiato per riposare, fermarsi e pensare. Il problema è che a volte per pensare, riflettere ci vuole un’idea, un input, qualcuno o qualcosa che ci risvegli dal sonno soporoso del nostro «fare» quotidiano. La tradizione ebraica, nel giorno dello Shabbat, e quella cristiana, nel giorno della Resurrezione, offrono da più di duemila anni una Parola che si rivolge sempre nuova all’uomo e alla donna nell’oggi della storia. Compren- dere questa Parola, però, non è sempre facile; scritta tantissimo tempo fa in modi, lingue e ambienti lonta- ni, richiede delle chiavi di lettura per dischiudere quel messaggio attuale che interpella il lettore di oggi. Di fronte ad essa spesso ci si ritrova come l’etiope che Fi- lippo incontra sulla strada verso Gaza. Vedendolo con il libro del profeta Isaia in mano, gli chiede: «capisci quello che stai leggendo?» E quegli risponde: «E come potrei capire se nessuno mi guida?» (At 8,30-31). Da qui il desiderio, da parte dell’autrice, di mettere a dispo- sizione la propria competenza biblica e teologica per offrire anche ai «non addetti ai lavori» delle chiavi di comprensione e degli spunti di riflessione sulla Paro- la che la liturgia domenicale offre ai credenti e, perché no?, anche ai non credenti di oggi.