A partire dall'analisi del concetto di creatività nei contributi di alcuni autori di riferimento, il testo si propone di delineare i tratti essenziali di una cultura educativa a sostegno della creatività nell'infanzia. Il volume indaga gli elementi di contesto (spazi, L'idea che la creatività sia una componente che caratterizza ogni essere umano e non solo individui eccezionali pone in rilievo il tema della sua educabilità già a partire dai primi anni d'infanzia. Intento del volume è quindi approfondire gli assunti teorici e le condizioni operative che possono rappresentare un riferimento per chi vuole ragionare su come educare alla creatività nei contesti del nido e della scuola dell'infanzia. Il testo si articola in tre capitoli. Il primo - Pensare la creatività -esamina sia alcuni contributi teorici sulla creatività presenti nella letteratura scientifica, sia le idee di insegnanti ed educatori emerse dalla ricerca sul campo. Il secondo - Promuovere la creatività - mira a indagare le condizioni organizzative, metodologiche e relazionali funzionali a promuovere la creatività dei bambini nei servizi educativi per l'infanzia. Infine il terzo capitolo - Rendere visibile la creatività - considera i processi creativi infantili investigandoli nelle loro diverse espressioni attraverso una serie di esempi, per meglio comprenderli nelle loro connessioni con l'apprendimento e con le caratteristiche dei contesti educativi vissuti quotidianamente.
"Nell'anno europeo del patrimonio culturale, il dipartimento dei beni culturali del Pontificio Consiglio della Cultura, in collaborazione con l'Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana e la Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana, ha voluto convocare un convegno con due tematiche attuali e ampiamente discusse: la dismissione di chiese e la gestione integrata dei beni culturali. [...] Puntare l'attenzione sul fenomeno della nuova destinazione d'uso di antichi luoghi di culto si inserisce nella questione della gestione integrata dei beni culturali della Chiesa. L'ampia proporzione del problema è trasversale e sensibilizza non soltanto le comunità cristiane, ma anche l'opinione pubblica, in virtù della valenza simbolica e rappresentativa delle chiese nel tessuto urbano e paesaggistico." (dall'introduzione generale)
"Ehi, ciao. Sono Camillo Pianola. Tu non lo sapevi ancora, ma prima o poi dovevamo per forza diventare amici! Fino a poco tempo fa ero un tipo relativamente normale: andavo a scuola, perdevo i temi, aggiungevo ingredienti strampalati alla pizza... Ma il giorno in cui ho conosciuto il signor Flat tutto è cambiato. Già, ma tu non sai ancora chi è il signor Flat, vero? Ti dirò solo che è un mostro e che da quando è venuto a stare in camera mia non solo il mondo è più divertente, ma è anche un luogo migliore. Migliore... ma con un sacco di complicazioni!" Età di lettura: da 6 anni.
Ehi, ciao. Sono Camillo Pianola. Ormai dovreste sapere che abito in una stanza piena di mostri, no? Quel guastafeste del Dottor Brot li ha cacciati dal libro dei mostri e non sapevano dove andare. Ma la cosa peggiore è che sono venuti anche il Dottor Brot e il suo aiutante Nap e non la smettono di creare guai. Adesso hanno deciso di far costruire un centro commerciale megagigante che cancellerà dalle cartine il parco di Galerna, la nostra città. Per fortuna Pintaca con i suoi pennelli e Octosol con la chitarra si ingegneranno per far saltare i piani del malvagio scienziato. Avventure e complicazioni a tutto spiano! Età di lettura: da 6 anni.
Il volume nasce dalla ricerca intorno alle 'Biblioteche filosofiche private in età moderna e contemporanea', condotta incrociando scienze del libro e studi di ambito filosofico. I saggi raccolti nel volume sviluppano una riflessione condivisa e interdisciplinare sul tema della circolazione libraria come fattore determinante per la circolazione delle idee. Due le prospettive di indagine adottate. La prima parte del volume guarda alle raccolte bibliotecarie, sia private che istituzionali, e al loro ruolo come crocevia di specifici percorsi conoscitivi. Nella seconda parte l'attenzione si sposta dalle raccolte ai singoli libri in quanto fonti veicoli di fonti e riferimenti molteplici, ora espliciti, ora più nascosti.
Le note dell'Amoroso di Vivaldi, il profumo della filipendula, una scatola di banane firmata Chiquita. Ecco i primi ricordi di Savelij, della sua infanzia vissuta nel giardino della palazzina dei Morozov. Savelij altro non è che un gatto moscovita che coglie del destino ogni opportunità. Dal giorno in cui il giovane Vitja decide di adottarlo e portarlo a casa con sé, la vita di Savelij si rivoluziona improvvisamente e si riempie di incredibili avventure: passa dal convivere con un pappagallo stonato ad essere assunto alla Galleria d'arte Tret'jakov, dall'accompagnare in bicicletta un fattorino kirghiso nelle consegne a domicilio a dividere la cuccia con un brabantino strabico. E poi... poi arriverà Greta, la sua piccola Greta, la sua ragione di vita. Intanto lui tiene gli occhi ben aperti e le orecchie ben tese per raccogliere di quel che lo circonda, soprattutto dell'amata Mosca, ogni particolare e ogni dettaglio. E alle sensazioni che si annidano nel suo animo impara a dare un nome: amore, amicizia, nostalgia, perdita. Un romanzo moderno e ironico che esplora le più umane riflessioni sulla vita attraverso la voce inedita di un gatto, che guardando il nostro mondo sa dire di noi, del nostro modo di pensare e di amare, più di quanto ci aspettiamo.
Avec le GUIDE VERT WEEK&GO Rome profitez à 100% de vos quelques jours sur place ! Laissez-vous guider par notre sélection de sites étoilés *, ** et *** et identifiez en un clin d oeil les immanquables et nos coups de coeur. Découvrez plus de 200 adresses pour vous restaurer, prendre un verre, faire du shopping, sortir ou encore vous loger. Retrouvez les conseils pratiques et les bons plans dénichés par nos auteurs. Profitez également d un plan d ensemble détachable avec adresses et sites positionnés.
Nel 1916 un incidente aereo causa al poeta la perdita di un occhio e lo costringe per qualche tempo all'immobilità e al buio totale. L'esperienza di questa oscurità e l'attività introspettiva che essa favorisce sono la materia della prosa impressionistica del "Notturno" (cominciato appunto nel 1916 e pubblicato nel 1921), una prosa senza vincoli narrativi, che costruisce la propria struttura formale nella ritmata e pulsante successione di annotazioni, sogni, visioni, libere associazioni mentali, impressioni sensuali. Tutti i temi dannunziani si modulano e si armonizzano intorno alla nota fondamentale, notturna e fantastica, di questa scrittura musicale, che assorbe pause e gridi lirici, sospiri, eccitamenti, cupa fissità: amore della voluttà di vivere.
Quest’opera costituisce un punto d’arrivo forse non superabile nella storia della «fenomenologia della religione» poiché fonde i risultati di ricerche settoriali importanti all'interno di una prospettiva metodologica che cerca di accostarsi al mondo delle strutture profonde della religione.
Nell’ampio edificio in cui è racchiusa l'indagine di Widengren si penetra attraverso la soglia dei primi due capitoli su «religione e magia» e «tabù e sacralità», tesi a prendere le distanze dalle concezioni evoluzionistiche del fatto religioso. Ma già il fondamentale terzo capitolo sulla «fede nel Dio supremo» mette in luce il tratto originale di questa costruzione: da questa fede scaturiscono infatti panteismo, politeismo e monoteismo, così come derivano le credenze di tipo dualistico. I successivi capitoli sul «mito», sul «rito» e sulle «pratiche cultuali» rispondono al tipico disegno di presentare i modi con cui l'uomo stabilisce il suo rapporto con un Essere supremo nelle diverse forme in cui storicamente viene adorato. Widengren analizza l'uomo visto nello svolgimento di una funzione decisiva come quella regale, nei culti funebri, nelle sue credenze escatologiche e apocalittiche, gnostiche e mistiche e affronta infine i temi della rivelazione, delle sacre scritture e dei relativi canoni per terminare con un capitolo dedicato ai vari tipi di comunità sacra.
Nonostante negli ultimi decenni sia tornato in auge l’interesse per la terza Persona della Trinità, in ambito accademico continua a segnalarsi l’assenza di un serio e rigoroso approfondimento sistematico della Pneumatologia.
Questo volume nasce dall’esigenza di offrire agli studenti di Teologia alcuni spunti a partire dall’approfondimento della persona dello Spirito Santo come «il Terzo persona», recuperando così il contributo che proviene dalla riflessione filosofica, che ha avviato un approfondimento sul ruolo ontologico del terzo nelle dinamiche relazionali interpersonali. «Il Terzo persona» è argomentato all’interno di un particolare orizzonte interpretativo che pone oggi in uno stretto e fecondo dialogo la teologia e la filosofia, vale a dire l’ontologia trinitaria.
Il testo raccoglie le meditazioni proposte dall’autore a una comunità di monache carmelitane come percorso quaresimale. Delle meditazioni conserva lo stile semplice, colloquiale, ricorsivo e suggestivo: più che offrire un quadro completo delle tematiche affrontate, intende offrire spunti di riflessione e provocazioni con l’intento di sollecitare una ricerca. L’itinerario è tutto raccolto attorno alla morte di Gesù, così come è raccontata nel Vangelo di Giovanni. Da pochissimi versetti emergono, come delle istantanee, quattro immagini, cui corrispondono le parti in cui è suddiviso il testo. La prima corrisponde alla Croce, la seconda e la terza formano un dittico – Gesù unisce il discepolo che amava e sua madre – e l’ultima è dedicata al tema dell’ora. Chiude il testo una breve riflessione sull’imperfezione, da vivere non tanto come un problema da risolvere, quanto come la possibilità stessa di entrare in relazione e di credere.
Vivere insieme nella città non è una scelta ma un destino, che da qualche tempo coinvolge la maggior parte degli abitanti del pianeta. Legato agli sviluppi della globalizzazione economica e tecnologica, questo fatto pone problemi nuovi agli urbanisti e a tutti noi. Come vivere insieme nella attuale città plurale, nelle grandi città-mondo che mescolano il sublime e il kitsch, la bellezza e l'orrore? Come fronteggiare la crescita inarrestabile delle disuguaglianze tra la città dei ricchi e la città dei poveri? Come favorire aggregazioni compossibili e risolvere questioni ambientali ed ecologiche di proporzioni mai conosciute? Domande ineludibili e problemi urgenti: la questione urbanistica è oggi la questione stessa del sapere.