Nel canone cristiano Giudici è collocato tra i libri di Giosuè e quello di Rut, mentre nel canone ebraico, pur essendo sempre preceduto dal testo di Giosuè, è invece seguito dal Primo libro di Samuele. Pur collocandosi nel contesto dei libri definiti «storici» dai cristiani, è tradizionalmente collocato nel canone ebraico in quella seconda parte dell'AT che è definita come «canone profetico» e più precisamente nella sezione dedicata ai «profeti anteriori». Entrambe le collocazioni pongono in evidenza un aspetto rilevante del testo: esso prosegue certamente la linea storica del libro di Giosuè che lo precede, ma al contempo presenta una prospettiva teologica molto vicina ai testi profetici.
Gesù bussa sempre al tuo cuore è un libriccino pensato per avvicinare i più piccini alla preghiera. Un quaderno di attività dedicato ai più piccoli per guidarli a scoprire la bellezza della preghiera giocando, disegnando, osservando, inventando... Ogni pagina può essere ripresa più e più volte nel corso del tempo. Età di lettura: da 3 anni.
Dieci anni di cammino insieme a don Andrea, attraverso il suo esempio, che ha suscitato interrogativi, speranze, rinnovata percezione di appartenenza al Signore dentro la sua Chiesa, esigenza di conversione e di missione. Il percorso si è snodato attraverso i luoghi della presenza del sacerdote fidei donum della Diocesi di Roma: nella parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio, a partire dalla lunga veglia intorno alla salma che precedette la celebrazione esequiale nella Basilica di San Giovanni in Laterano, passando a Santa Croce in Gerusalemme, "memoria della Terra Santa" nella città di Roma, ove don Andrea era solito incontrare gli amici che sostenevano la sua missione, fino alla chiesa di Santa Maria a Trabzon, Turchia, ove si compì il supremo sacrificio del sacerdote, e dove ogni anno si è recato un piccolo gruppo di pellegrini dall'Italia per celebrarne la memoria insieme al "piccolo gregge" cristiano in Anatolia. Ogni anno, la diocesi di Roma, i fedeli delle parrocchie della Trasfigurazione, di Gesù di Nazareth, dei Santi Fabiano e Venanzio, che hanno avuto in don Andrea un pastore ed un amico, lo ricordano insieme a quanti l'hanno apprezzato attraverso i suoi scritti. Due date: il 30 novembre, in occasione della festa liturgica di sant'Andrea apostolo, e il 5 febbraio, nell'anniversario della morte. Il testo raccoglie le voci e le testimonianze di coloro che si sono confrontati, in tutte queste occasioni, con l'esempio di don Andrea, e sono offerti come stimolo ai lettori perché, come scrive l'Apostolo, "la Parola corra" (2Ts 3,1).
Aprile 1951. Nei boschi che circondano il corso del fiume Morava, tra Slovacchia e Austria, il giovane sacerdote salesiano Titus Zeman viene arrestato dalle forze di polizia della Cecoslovacchia comunista. Catturano, con lui, alcuni sacerdoti diocesani perseguitati dal regime e molti chierici, che egli accompagnava a Torino per sottrarli alla rieducazione ideologica e permettere loro di raggiungere il traguardo del sacerdozio.
Nell’imminenza della beatificazione di Titus Zeman la Postulazione ha preparato la biografia ufficiale del prossimo beato della Famiglia Salesiana, a cura della Dott.ssa Lodovica Maria Zanet, collaboratrice della Postulazione e redattrice della Positio super martyrio del Venerabile Servo di Dio.
Titus era nato a Vajnory – allora piccolo paese agricolo alla porta di Bratislava – nel 1915. Sarebbe morto – dopo 18 feroci anni di torture, vessazioni fisiche, psichiche e morali – l’8 gennaio 1969. Era stato marchiato come «uomo destinato all’eliminazione», condannato per alto tradimento e spionaggio (ma assolto con formula piena pochi mesi dopo la morte, in un Processo di revisione); e trattato infine come «cavia da esperimento». Aveva vissuto nelle carceri più dure, accanto ad assassini e altri ergastolani. Buono sportivo, chimico e professore di materie scientifiche, animo coraggioso e intrepido che non temeva i pericoli di un itinerario tra i boschi e le montagne, dalla Slovacchia sino all’Alto Adige, Titus amava la Chiesa come un madre, «dando se stesso per lei anima e corpo». La sua vicenda – che si intreccia a quella di molti altri testimoni sofferenti della fede del Secolo dei Totalitarismi cui, pure, queste pagine danno voce – si configura come un vero e proprio martirio per il sacerdozio e la salvezza delle vocazioni. Uomo di confine e di frontiera, sempre presente dove si giocava la “Grande Storia”, Titus Zeman interpella oggi ciascuno di noi. Chiedendoci per che cosa siamo disposti a vivere, e sino a che punto la verità, la bontà, la bellezza di Cristo e del Suo vangelo meritino una testimonianza fino al supremo sacrificio della vita.
Lodovica Maria Zanet, dottore di ricerca, è docente invitato di “Antropologia della santità” presso la Pontificia Università Salesiana di Torino-Crocetta e collaboratrice della Postulazione Generale della Congregazione Salesiana, con l’incarico di redigere le Positiones sulle virtù eroiche o il martirio dei candidati agli onori degli altari. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La santità dimostrabile. Antropologia e prassi della canonizzazione (EDB 2016).
Quando la famiglia si ritrova a tavola ogni giorno è festa. Ed è festa anche alla domenica quando si ritrova in chiesa... Il sussidio sviluppa un confronto fra tavola e altare, fra esperienze in famiglia e gesti che scandiscono la celebrazione eucaristica. I genitori leggeranno la frase in calce a ogni pagina, mentre i bambini coloreranno il disegno e faranno domande: genitori e bambini insieme alla scoperta della festa della domenica. Età di lettura: da 4 anni, con i genitori.
Piccoli e grandi amici di Gesù da scoprire e tanti disegni da colorare: il sussidio racconta la vita di 15 santi e beati di varie epoche: da san Tarcisio a Madre Teresa di Calcutta, da Francesco d'Assisi a Giovanni Paolo II, da Martino di Tours a Domenico Savio... Il testo non è diretto solo ai bambini, ma deve diventare il "loro" libro, gustato e personalizzato attraverso il racconto dei genitori, il disegno, le attività suggerite, la preghiera comune. Età di lettura: da 4 anni con i genitori.
Un piccolo aiuto alla preghiera in famiglia ogni giorno, per tutti i "gusti", le occasioni e le sensibilità. Raccoglie formule nuove e tradizionali e può essere usato anche per la preghiera personale e di coppia. Un libretto illustrato, a colori, tutto da sfogliare e... pregare.
Le 15 schede di questo agile sussidio, pensate per tutti i genitori, presentano alcuni personaggi biblici capaci di "parlare" anche ai bambini: Noè, Giuseppe, Mosè, Samuele, Giona, Ester, e ancora Maria e Giuseppe di Nazaret, i Magi... Ogni scheda offre un testo biblico, una riflessione, le "Ricadute pedagogiche per la famiglia" e il breve paragrafo "Con i bambini", con suggerimenti per il coinvolgimento dei più piccoli. Un'idea (anche) per stimolare il dialogo di coppia e interrogarsi sulla missione educativa.
INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PRATICI ISPIRATI AGLI INSEGNAMENTI DI DON BOSCO.
Il libretto ha un carattere pratico: vi si trovano, infatti, suggerimenti semplici, nati dall’esperienza di alcuni credenti che hanno vissuto, in questi anni, il ministero dell’accompagnamento di fidanzati o di giovani coppie.
Il sistema preventivo di Don Bosco non è un trattato di pedagogia, ma una prassi riuscita che può diventare modello e ispirazione.
Le indicazioni qui raccolte non sono esposte all’interno di un sistema unitario e organizzato. L’unico schema rispettato è quello della triade classica che, nel pensiero di Don Bosco, rappresenta la vera sintesi del suo sistema educativo: ragione, religione, amorevolezza, applicate alla vita di coppia.
Il presente lavoro nasce "sul campo", come esperienza di Lectio divina nella comunità di San Lazzaro, in Lecce, che da anni vive l'incontro settimanale con la Parola. Una lettura sapienziale per aiutare le sorelle e i fratelli ad accostarsi alla Parola con il desiderio di mangiare di questo pane e di bere questa acqua che zampilla per la vita eterna; di essere illuminati nel cammino di fede e di testimonianza di vita in questo nostro tempo bisognoso di luce e di formare comunità dove la Parola non sia ornamento, ma vita. È una esperienza di ascolto, di confronto comunitario, di preghiera, di contemplazione del dono grande della Parola che è luce sul nostro cammino, seme che il Signore vuole seminare nei nostri cuori. Il Signore vuole continuare a realizzare, attraverso l'oscura e luminosa via dell'ascolto orante della sua Parola, capolavori della sua misericordia, quasi sua trasparenza in questa nostra storia, nelle famiglie, nelle comunità cristiane e laddove Lui chiama ad essere chicchi di grano per diventare pane "divino" per sfamare chi ha fame di Dio e dell'uomo. Le riflessioni offerte non hanno pretesa alcuna se non il porsi, come umile offerta a coloro che cercano Dio e desiderano mettersi davanti alla sua Parola, per gustarla, contemplarla, sentendosi abitati e per annunciare quanto ha fatto il Signore.
I testi raccolti in questo volume, redatti in forma di esercizi spirituali, hanno come fine di condurre il lettore alla meditazione e alla preghiera: ogni meditazione presenta innanzitutto alcuni dei nomi di Dio come si trovano nel Corano, a cui fa seguito una riflessione sui temi simili nella Bibbia. Alla luce di ciò che la tradizione mistica musulmana e quella biblica affermano sui nomi divini, ci avviciniamo così al mistero di Dio. Si tratta di un "pellegrinaggio interiore" nel paese dell'altro: un cammino grazie al quale non ritroviamo solo l'altro, pur se differente nell'espressione della sua fede, ma anche il totalmente Altro, colui il cui nome è al di sopra di tutti i nomi.
In occasione del decimo anniversario della morte di abuna Matta el Meskin, questo volume raccoglie i contributi di monaci, studiosi dei padri del deserto e del monachesimo, figli spirituali e discepoli di abuna Matta, storici e architetti, che ci presentano uno spaccato ad ampio spettro di questa figura di "padre del deserto", capace di parlare agli uomini e alle donne del nostro tempo, al di là di ogni barriera confessionale. Ad arricchire le testimonianze, i ricordi offerti da alcune pagine del diario di viaggio del pittore di fama internazionale William G. Congdon.