Il Vangelo di Giovanni è il culmine della rivelazione del mondo interiore di Gesù di Nazaret. Se Matteo, Marco, Luca «raccontano», Giovanni scandaglia, va oltre i fatti, ne spiega il senso. Per questo, non è un testo per chi inizia il cammino della fede. Ci aiuta a riscoprire il mistero della nostra unità nel «Tutto», la nostra reciproca «prossimità», il mistero della nostra unione con Dio e con i nostri fratelli: è quanto dire l'approdo alla convivenza nella gioia e nelle pace dei figli di Dio. I brani scelti corrispondono, ai sentimenti suscitati in chi scrive, alle reazioni notate nei fratelli e nelle sorelle di fede con cui l'autore ha condiviso la lettura del testo sacro. Al termine dei brani commentati è proposta una preghiera.
L'autore ritiene che le peggiori sventure che affliggono l'umanità (guerre, crimini, ingiustizie, oppressione ecc.) abbiano un'unica origine: la mancanza di bontà. Spesso erroneamente scambiata per debolezza, se non addirittura per stupidità, la bontà è invece una virtù «forte», in grado di trasformare il cuore delle persone e quindi di migliorare la società. In queste pagine la bontà, che ha la sua sorgente primaria in Dio, viene coniugata con diverse tematiche: per esempio, con la libertà, con la saggezza, con il problema della presenza del male nel mondo, con il coraggio e la perseveranza, con la concretezza della vita quotidiana. Secondo lo stile di Maurus, il testo è ricco di citazioni tratte da ogni epoca e ogni cultura, e allo stile meditativo alterna spesso quello aforistico.
L'ABC del catechista è da anni un agile strumento, sintetico e immediato, capace di dare a ogni catechista i fondamenti del suo specifico impegno pastorale. Oggi lo ripresentiamo con nuova veste e contenuti rinnovati e aggiornati, perché nuove e sempre più urgenti sono le grandi sfide che la catechesi e ogni catechista è chiamato ad affrontare. I social media, l'ecologia, il gioco, un progetto catechistico parrocchiale: sono solo alcune delle nuove voci che, con le più classiche e intramontabili - la comunicazione, le famiglie, la liturgia, la Sacra Scrittura, il metodo - comporranno Il nuovo ABC del catechista.
Età di lettura: da 4 anni.
Lo studio della città antica si accompagna a una sterminata storiografia e a innumerevoli indagini che, con svariati interessi, hanno affrontato que- sto tema, sia per il periodo precristiano sia per quello posteriore al diffondersi del cristianesimo. Gli studi che compongono questo volume contri- buiscono a tracciare una storia del pensiero sulla città, in alcuni suoi aspetti peculiari. Organizzata secondo uno sviluppo cronologico e assiologi- co, questa silloge di saggi si apre con un’indagi- ne nell’ambito dei testi neotestamentari e si chiu- de con una riflessione sul pensiero di Agostino. I singoli studi, ognuno per la sua parte, si raccor- dano alle grandi tematiche che la storiografia re- cente continua a indagare da prospettive diverse.
Domenico Savio era un ragazzetto all'oratorio di san Giovanni Bosco. Aveva un sogno: diventare santo, e la sua anima aveva la stoffa giusta per realizzare quel desiderio.
Età di lettura: da 4 anni.
Un pratico sussidio-agenda per accompagnare i giovani nell’approfondimento del proprio cammino di fede e per aiutarli a scoprire il progetto di felicità che Dio ha su ciascuno.
Il testo si divide in tre sezioni, riconoscibili grazie anche alla rubricatura con la quale viene presentato; il percorso si compone di 6 passi che si richiamano a vicenda. 1. Pensa: in uno scambio di mail, una giovane e un sacerdote
dialogano sui temi del discernimento, la vocazione, le
domande, i dubbi, le scelte, ecc. 2. Prega: per ogni passo è proposto un “esercizio”:
preghiera, Parola di Dio, spunti di riflessione e di interiorizzazione, esercizi di conoscenza di sé e di dialogo con Dio.
3. Scegli: a conclusione di ogni passo della sezione “prega” si rimanda al passo relativo nella sezione “scegli”, dove viene proposta una modalità di concretizzazione di quanto pensato, pregato, compreso.
DESTINATARI
Giovani (18-30 anni) e i loro educatori.
La mindfulness - la consapevolezza che emerge dal porre attenzione al momento presente sospendendo il giudizio - è una strategia mentale che consiste nell'uso intenzionale, focalizzato e non giudicante dell'attenzione, che nella vita quotidiana è invece sempre più distratta e inconsapevole. La mindfulness costituisce una risposta alle difficoltà che insorgono in un'era come la nostra, dominata dalla distrazione e dalla velocità e dove lo sviluppo tecnologico ci ha reso intolleranti, insoddisfatti e incapaci di accettare i limiti. La mindfulness affonda le sue radici nelle grandi tradizioni culturali del passato, disseminate tra Oriente e Occidente, e non è legata a una religione o a una determinata corrente spirituale. Per questa ragione, Emiliano Lambiase e Andrea Marino sviluppano con particolare attenzione il rapporto tra la mindfulness e la dimensione spirituale cristiana.
Ancora un libro sull'adolescenza!!! E poiché diverso non sarà, allora don Antonio Mazzi fa diverso il titolo. Per lui SPINOCCHIO non è un dispregiativo. SPINOCCHIO sarebbe un po' tutto quello che è stato Pinocchio, però alla rovescia: Bambino, non burattino. Pieno di libri e di zainetti, per cui venderne uno o cento, non fa differenza. A scuola basta il telefonino. Con un papà, o due, e quattro nonni (perché Geppetto è più un nonno che un papà). Con tanti amici, non amici, più lepri che gatti, più oche che volpi. Il paese dei balocchi ha infiniti nomi, pur essendo senza balocchi. Anzi l'Italia è tutta un paese dei balocchi. Tutto questo preambolo perché don Mazzi prende da Pinocchio le amicizie, le avventure, gli sbagli e le caratteristiche; infatti, se la storia di Pinocchio è la storia di un adolescente, ci sta dentro tutto e, per don Antonio, ci dovrebbe star dentro anche un finale positivo, bello: l'ultimo capitolo di SPINOCCHIO dovrebbe coincidere col capitolo dell'incontro con il padre, non nella pancia della balena, ma attorno ad un tavolo, per cenare insieme.
La liturgia è di per sé una realtà che suscita stupore, si esprime con le labbra, si traduce in atteggiamenti del corpo e fa uso di parole, di gesti, di cose, di segni e di simboli. Tuttavia, molti di questi segni e gesti sono divenuti estranei non solo per chi non crede, ma anche per coloro che frequentano di tanto in tanto le nostre chiese. Questo volume, il primo di una collana dedicata alla riscoperta della liturgia, vuole proprio aiutare a prendere coscienza della ricchezza insita nei segni e gesti che il sacerdote e l'assemblea compiono durante la celebrazione eucaristica. Il senso di questi gesti viene colto nella loro evoluzione storica e soprattutto nel loro significato spirituale ed esistenziale. La liturgia infatti altro non è che quella scuola di fede dove il credente impara a cogliere lo spirituale nel materiale, l'invisibile nel visibile. Nell'umanità della liturgia si manifesta tutta l'umanità di Dio: questo libro ci aiuta a vivere questo mistero.
Nel contesto liturgico, il silenzio è quel luogo dell'anima dove ognuno resta solo col suo Signore. Il silenzio liturgico rinvia immancabilmente a quell'interiorità, mia, ma più grande di me, dove Dio mi invita. Il silenzio liturgico è dunque come un incrocio spirituale. A partire dalla riforma liturgica voluta dal Concilio, si è cercato di dare un posto al silenzio perché lo si considera, come vedremo, una delle modalità di partecipazione attiva, perché permette ai fedeli di associarsi intimamente al mistero celebrato. Questo libro ha l'intenzione rispondere alle domande sull'essenza, i tempi, i modi e le ragioni del silenzio liturgico.