Per leggere queste pagine non c'è bisogno di persone bulimiche nello spirito e anoressiche nel corpo. Basta essere normali. All'interno vedrai delle citazioni dalla Bibbia. Sono dei link. Apri la Bibbia e leggi tutto il passo.
Queste pagine raccolgono delle meditazioni su Maria. Hanno lo scopo di accompagnare come in un viaggio il lettore, affinché, attraverso i racconti del Vangelo, riscopra la bellezza di questa figura e ne valorizzi il ruolo nella propria vita di fede ed ecclesiale. Nate da catechesi con gli universitari, sono ora raccolte come brevi meditazioni e preghiere in preparazione alla festa dell'Immacolata.
Questo libretto, modellato sul metodo della lectio divina, propone una delicata e appassionata riflessione sull'Amore. Grazie all'aiuto di grandi uomini di fede, come Don Tonino Bello, e traendo spunto dalla sua esperienza sul campo, l'autore (animatore di un gruppo adolescenti per sette anni) desidera proporre un itinerario che guidi a Dio il quale, nella sua Santissima Trinità, è Amore; Aiutandosi con l'inno scritto per la 49^ Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni: "Rispondere all'amore... si può". Il libro presenta, alla fine, un'appendice, frutto del servizio prestato come catechista del gruppo di cresima "Fuoco d'Amore".
Nella Vulgata politicamente corretta sono merce corrente non poche conclamate falsità storiche sulla Chiesa e sul cattolicesimo. Da molti secoli - in particolare dal tempo della Riforma - versioni distorte della verità, accettate dai più come fatti indiscutibili, sono sistematicamente usate come strumenti di manipolazione. Non si tratta, spiega Rodney Stark in questo suo ultimo lavoro, di constatare l'eterno gioco delle opposte fazioni, nel cui nome le diverse vicende vengono deformate a scopo di provocazione o di polemica. Si tratta, piuttosto, di denunciare e smentire pregiudizi, inesattezze e calunnie che compongono un sapere diffuso e condiviso, sulla cui base si legge - erroneamente - la storia, si costruisce il presente e si pianifica il futuro.
Alla sua prima pubblicazione, nel 1982, questo volume apparve subito come l'opera estremamente originale e innovativa che con il passare del tempo avrebbe finito per diventare uno dei testi fondamentali di quel filone di studi - la critica letteraria applicata ai testi biblici - allora agli albori ma che tanto successo avrebbe conosciuto negli anni seguenti. Obiettivo dichiarato del suo Autore era portare avanti, da un lato, un'analisi attentissima e "anatomica" dei meccanismi letterari che rendono tanto potente il Quarto Vangelo sul piano retorico, utilizzando quelle che allora erano le conquiste più recenti della critica letteraria "secolare"; dall'altro un tentativo di riconciliare attraverso queste metodologie la dimensione storica del testo con la sua imprescindibile componente artistica. Recuperando la consapevolezza della dimensione letteraria del testo, Culpepper si proponeva di superare le insidie tanto di un "letteralismo superficiale" quanto di un approccio illuministico alla verità storica, nonché la conseguente dicotomia fra storia, intesa come racconto, e verità: adottando una mentalità il più possibile vicina a quella della comunità in cui il Vangelo si è sviluppato, è l'idea di Culpepper, il dualismo viene facilmente superato. Anatomia del quarto Vangelo si preoccupa quindi di analizzare Giovanni nella sua forma definitiva di racconto. In un discorso meticoloso, articolato e ben documentato sulle caratteristiche narratologiche del testo evangelico Culpepper passa in rassegna con rigore scientifico gli elementi costitutivi del racconto e l'impatto che essi hanno sul lettore: la figura del narratore, il tempo del racconto, la trama, i personaggi, il commento implicito e il lettore implicito sono presi in esame ed analizzati in altrettanti capitoli, costruendo così un trattato approfondito e onesto, informato e arricchito da metodologie che pur nate in contesto "secolare" si sono rivelate oltremodo utili anche per la comprensione del testo sacro.
Introduzione di mons. Rino Fisichella – Appendici di Giuliano Vigini
“Misericordia et misera: in due parole papa Francesco raccoglie e sintetizza l’intera esperienza del Giubileo. Nello stesso tempo, comunque, indica alla Chiesa il cammino necessario da proseguire perché la misericordia non appaia come una bella parentesi nella vita della comunità cristiana. Una lettera apostolica che giunge in un momento propizio per la vita della Chiesa. La ricchezza dell’Anno Santo ha permesso in tutte le comunità di ritrovare l’entusiasmo e la misericordia è tornata con ragione al centro. Il desiderio di papa Francesco perché la misericordia scacci la tristezza e riempia di gioia è più che un augurio; è un impegno rivolto ai credenti perché siano testimoni coerenti dei frutti operati dalla presenza dello Spirito Santo: «Non rattristiamo lo Spirito che indica sempre nuovi sentieri da percorrere per portare a tutti il Vangelo che salva» (MM 5)”. Dall’Introduzione di mons. Rino Fisichella.
Il documento ufficiale con cui papa Francesco sintetizza e chiude l’Anno Santo.
• Misericordia et misera va oltre l’evento e – con spunti e linee guida – delinea un percorso pastorale che aiuta la vita quotidiana della comunità cristiana a conservare la ricchezza del Giubileo della Misericordia.
• Introduzione di mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
• Con Indice dei riferimenti biblici, Indice dei documenti del magistero, Indice degli autori e Glossario a cura di Giuliano Vigini.
Prefazione del prof. Luigino Bruni
«I giovani riscoprano la “vocazione” al lavoro-vocazione al lavoro, che è uno dei tratti della dignità umana, non c’è la vocazione alla pigrizia, ma al lavoro, il senso alto di un impegno che va oltre il suo risultato economico, per diventare edificazione del mondo, della società, della vita» (Papa Francesco – 14 dicembre 2015).
«Quando cerco di spiegare ai bambini il concetto di bene comune, ovvero quel tipo particolare di bene che ci tiene assieme, dico: “Quando fate una moltiplicazione e moltiplicate un numero per zero, che succede?” ; a questo punto, il bambino che ha studiato, risponde: “Diventa tutto zero”» (Mons. Fabiano Longoni).
«I processi di trasformazione non banali – come ci ha insegnato la storia – prendono il via sempre da una minoranza profetica. Gesù stesso iniziò con dodici persone umili, partendo dal basso e nel nascondimento. Dipende da noi: se stiamo nella storia da protagonisti positivi, tutto può migliorare in noi, vicino a noi, attraverso di noi» (Stefano Zamagni).
Dopo il successo del libro “Giovani Vangelo Lavoro”, esce questo secondo libretto sull’impegno del cristiano nel mondo del lavoro, perché il lavoro sia, come dica Papa Francesco, degno, solidale, partecipativo, libero, creativo e costruttivo.
Un libro davvero significativo!
L'uomo vitruviano, un disegno di Leonardo da Vinci, rappresenta le proporzioni ideali del corpo umano in forma geometrica, mostrando come possa essere armoniosamente inscritto in due figure geometriche: il cerchio e il quadrato. Si potrebbe pensare alla quadratura del cerchio! In geometria vi sono anche molte figure del triangolo; ma essa non ammette un cerchio triangolare, ma neanche la quadratura del cerchio. Questo libro non è di geometria, bensì di antropologia filosofica. Leonardo ha pensato a due figure geometriche per illustrare la perfezione del corpo umano. Cerchio triangolare vuole mostrare come la perfezione della persona si compia nel dinamismo circolare tra metafisica, antropologia ed etica. Il punto focale del libro non è la triade, ma l'unità che essa costituisce. Unità e perfezione che si raggiunge nell'intreccio armonico tra fondazione metafisica, identità antropologica e agire etico.
After crash-landing in the Sahara Desert, a pilot encounters a little prince who is visiting Earth from his own planet. Their strange and moving meeting illuminates for the aviator many of life's universal truths, as he comes to learn what it means to be human from a child who is not.
Antoine de Saint-Exupéry's delightful The Little Prince has been translated into over 180 languages and sold over 80 million copies. This Macmillan Collector's Library edition features a specially commissioned translation by Ros and Chloe Schwarz, as well as the charming original illustrations by Saint-Exupéry himself, coloured by Barbara Frith, one of England's leading colourists. It's a book that will enchant both children and adults alike.
Designed to appeal to the booklover, the Macmillan Collector's Library is a series of beautiful gift editions of much loved classic titles.
Questo dizionario offre una visione d'insieme originale, che lo distingue dai numerosi strumenti biblici oggi a disposizione e lo colloca tra i sussidi più preziosi per il vasto pubblico. Nell'illustrare i principali concetti e temi-chiave della bibbia, l'autore offre tutti gli elementi essenziali per una sintesi di orientamento informativo e storico.letterario, esegetico spirituale in grado di aiutare a comprendere, interpretare e mediare la Scrittura nei suoi aspetti fondamentali. Le voci sono in genere esposte in modo breve e essenziale. ma sono presenti anche analisi più articolate per quelle più importanti dal punto di vista generale o specifico (peculiarità di alcuni libri biblici, centralità dei personaggi, rilevanza dei concetti, ecc.).
Nel vostro presepe – come nelle tantissime immagini che avrete visto dipinte sui muri delle chiese, all’oratorio, a scuola, al cinema, in tv, in internet – un posto centrale ce l’ha Maria, la mamma di Gesù. Quest’anno, continuando il discorso iniziato con voi gli altri anni, voglio soffermarmi un poco sulla figura di Maria. Perché? Chiederete voi. Perché nella nascita, e in tutta la vita di un bambino, la figura della mamma è importantissima.
«Maria custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» (Lc 2,19), dice ancora il Vangelo. Aspettando il dono più grande che è Gesù Bambino, facciamogli spazio – come sua Madre – nel nostro cuore, per esempio facendo la Novena di Natale; e nella nostra vita, anche attraverso piccoli gesti di condivisione.
La felicità dà alla vita un respiro inconfondibile, è il bene più prezioso che possiamo custodire. Più che l'aria per respirare, il cibo per non morire, abbiamo bisogno di felicità per vivere: è l'urgenza prima di ogni nostra giornata, di ogni istante della nostra vita. Avere consapevolezza di questa esigenza ultima, esalta e semplifica tutto, ci permette di riconoscere che il nostro peccato non é che desideriamo, ma che non desideriamo più, piuttosto rincorriamo affannati delle voglie inutili, incapaci di darci un briciolo di vera felicità. Questa, inaspettatamente, si nutre di curiosità e desiderio, si esalta ed è esaltata dalla capacità di stupirsi, ti spalanca alla realtà e alla vita con una forza colma di positività, di bene: solo così può raggiungere la sua forma più viva e matura, il godimento. Questa è l'arte suprema della vita. Un'arte possibile e semplice, che non dipende affatto dal portafoglio. Questo libretto, agile e acuto, aiuta a guardare la vita e noi stessi con una profondità trasparente, che nutre un respiro colmo di pace, radice di ogni godimento, secondo la promessa di Colui che ha ridato la gioia agli uomini: "Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena".