La parola cristiana sul matrimonio e la famiglia è sovente carica di impegni, ma povera di significati. Essa appare molto idealizzante all'inizio della vita a due, quando l'esperienza dell'innamoramento è già piena di parole entusiaste, oppure risuona scarsamente capace di donare significati per vivere nella vita quotidiana e nel momento della prova. Anche gli imperativi morali delineano per lo più lo spazio del lecito e dell'illecito, prima di fornire prospettive per la vita buona. Per questo c'è bisogno di 'dialogo', cioè di un senso (lógos) che passi attraverso (dià), una parola che sia capace di alimentare il sogno della vita a due come un dono promettente e la scelta della generazione come una sfida per il futuro. Anzi per il proprio futuro. Lasciando partire, il padre e la madre generano una nuova vita adulta che sappia a sua volta donare la vita e conceda il tempo per accoglierla. Non solo come un dono, ma come un appello che chiama alla libera risposta personale. La coscienza cristiana e la parola della fede possono riscoprire un linguaggio nativo quando fanno incontrare il vangelo con la vita quotidiana delle persone.
Questo libro accompagna con chiarezza i preadolescenti nell'incantato mondo dell'affettività, della sessualità e dell'amore. Li aiuta a passare dall'informazione alla formazione e a crescere in questo importantissimo e vitale ambito della persona presentando loro l'arte di amare. Il volume è illustrato con vignette umoristiche che rendono più vivaci i messaggi senza banalizzarli. Al libro è allegato un gioco-labirinto che consente di comprendere e avere sempre presente la sintesi della materia.
L’autore invita a guardare a Gesù e alla forza salvifica della sua persona, per farsi soccorrere da lui e dalla sua grazia perdonante, accettando di essere curati e dicendo “sì” alla sua sequela. Anche il matrimonio è un sacramento “guarito” da Gesù e condotto alla sua bellezza originaria. Il Medico celeste si fa vicino a ogni coppia, specialmente a quelle ferite o in difficoltà, per curarle, sanarle, guarirle. Come il buon samaritano si china su ognuna di loro, versa sulle piaghe l’olio del sollievo e il vino della consolazione, perché i coniugi non si lascino vincere dai propri limiti, ma con la grazia dello Spirito siano capaci di risorgere e re-innamorarsi ogni giorno.
L’esperienza degli sposi di essere guariti dal Medico celeste, rinnovandosi ogni giorno in questa certezza, li rende idonei a divenire a propria volta guaritori di quelle coppie che si trovano in crisi o stanno per separarsi. La missione di Gesù medico passa così agli sposi, proprio come la parabola del buon samaritano descrive, in una parafrasi che l’attualizza all’oggi della coppia e della comunità coniugale.
Sommario
Introduzione: Gesù è medico. I. Contesto antropologico. 1. La crisi di coppia. Evento fallimentare o salutare? 2. “Nuclei di morte”. “Divenire sposi” è più che “sposarsi”. II. Percorsi cristologici. 3. Dalla Galilea alla Giudea. Il matrimonio “guarito” da Gesù. 4. Da Gerusalemme a Gerico. La compassione sanante del buon samaritano. 5. Da Cana a Gerusalemme. Le nozze umane nello sposalizio di Cristo con la Chiesa. 6. Da Gerusalemme a Emmaus. La scoperta del Risorto primavera della coppia. III. Soste spirituali. 7. Cafarnao. Le guarigioni instancabili di Gesù. 8. Gerasa. Essere guariti per ritrovare se stessi. 9. Betania. L’amore più forte del peccato. 10. Gerusalemme. “Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa”. Conclusione: stile di Gesù-medico.
Note sull'autore
Carlo Rocchetta, già docente di sacramentaria alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e alla Facoltà teologica di Firenze, è socio fondatore della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT) e dell’International Academy for Marital Spirituality (INTAMS), nonché docente all’Istituto teologico di Assisi. Per le EDB dirige la collana «Corso di teologia sistematica». Ha pubblicato: Storia della salvezza e sacramenti, Roma 1976; I sacramenti della fede, Bologna 32001; Sacramentaria fondamentale, Bologna 31999; Per una teologia della corporeità, Torino 1990; «Fare» i cristiani oggi, Bologna 22001; Il sacramento della coppia, Bologna 42003; Teologia della tenerezza, Bologna 32002; L’invocazione del Nome di Gesù, Bologna 2002; Viaggio nella tenerezza nuziale. Per ri-innamorarsi ogni giorno, Bologna 22004; Elogio del litigio di coppia. Per una tenerezza che perdona, Bologna 2004; Briciole di tenerezza. Per educarsi allo stupore di essere, Bologna 2005; con M. Florio: Sacramentaria speciale. I. Battesimo, confermazione, eucaristia, Bologna 2004.
Ancor oggi si avverte l’esigenza di stabilire con più precisione la concezione che Gesù ha del matrimonio e di cogliere la modalità effettiva con cui egli ha ‘istituito’ il sacramento delle nozze.
Le pagine dell’autore mettono in luce come l’istituzione del sacramento nuziale avvenga con l’atto della creazione dell’uomo – maschio e femmina – che già mirava a Cristo-Maria/Chiesa. Adamo ed Eva sono profezia del nuovo e definitivo Adamo-Cristo e della nuova Eva-Maria/Chiesa.
Il Verbo di Dio si fece quindi carne per divenire ‘una sola carne’ con l’umanità. Tale realtà trova la sua ricapitolazione nel mistero dell’Eucaristia, fondamento di ‘ogni’ sacramento: il cuore intimo e la finalità ultima dell’Eucaristia sono infatti le nozze di Dio con l’umanità in forza dello Spirito Santo.
Sommario
Premesse. Caratterizzazione nuziale della Rivelazione. Cristo sposo in gesti e parole. Dal principio alla fine. Il disegno e lo specifico nuziale. La nuzialità dell’eucaristia. Conclusione: l’istituzione eucaristica delle nozze.
Note sull'autore
Giorgio Mazzanti, sacerdote della diocesi di Firenze, è docente di sacramentaria presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma e presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale.
Presso le EDB ha pubblicato: Il canto della Madre (32003); I sacramenti simbolo e teologia. 1. Introduzione generale (32003); I sacramenti simbolo e teologia. 2. Eucaristia, Battesimo e Confermazione (22000); Teologia sponsale e sacramento delle nozze. Simbolo e simbolismo nuziale (42004); Mistero pasquale mistero nuziale. Meditazione teologica (22003); Nella adorata luce. Voce di sposo e voce di sposa. Un poema nuziale (2003); Persone nuziali. Communio nuptialis. Saggio teologico di antropologia (2005).
Un libro sulla famiglia e per la famiglia, alla scoperta dei valori profondamente cristiani. Il volume compare a dieci anni dalla Lettera alle Famiglie, in cui Giovanni Paolo II esortava ad approfondire la missione civile ed ecclesiale" della famiglia. Il libro, pertanto, vuole essere una risposta alle sollecitudini dell'amato Papa polacco per l'urgente promozione della causa della famiglia, oggi tanto minacciata. Un tema quanto mai attuale, la presentazione e del Card. Angelo Sodano, Segretario di Stato. "
L'opera si propone di dare un aiuto concreto a quei coniugi che vivono il loro matrimonio con barriere e problemi che possono minare seriamente la vita di coppia. È un libro che dà speranza a tante coppie che soffrono, raccontando episodi di vita vissuta, storie "disperate" che hanno trovato soluzioni soddisfacenti. È un libro che invita all'azione, a tentare nuovi approcci, a superare la tentazione di allontanarsi reciprocamente senza affrontare i problemi.
L'autrice, E. Canalis, parte dalla convinzione che tutte le energie dedicate a una sana dinamica/comunicazione a due, ritornano ai partner in molti modi: si rafforza la l'identità relazionale, si acquisisce un rapporto più positivo con la vita, diminuisce la paura della solitudine, si resta più appagati. Molti, sostiene la Canalis, hanno sperimentato la dispersione delle energie nel cercare un equilibrio difficile, hanno sperimentato la fatica e le lacrime prima di imparare a sviluppare la potenzialità della propria relazione di coppia attraverso una comunicazione possibile e consapevole? Da qui scaturisce la proposta di prendersi del tempo per guardare alla relazione coniugale da altri punti di vista, soprattutto quando si è immersi nel complesso gioco di forze contrastanti: per esempio si desidera un rapporto trasparente e caldo con il partner, ma nello stesso tempo si fugge da tale intimità perché essa potrebbe mettere in discussione il proprio modo di essere e le proprie scelte di vita. L'autrice valorizzando l'esperienza personale e professionale di consulente al consultorio "La Famiglia", dove ha conosciuto molte coppie che vivono una relazione appagante e insieme molto combattuta, accompagna il lettore attraverso 13 capitoli su percorsi esistenziali, concreti della relazione coniugale dal punto di vista della comunicazione: la coppia perfetta, le aspettative, l'accoglienza e il giudizio, lo spazio dell'incontro, le influenze dei genitori, il dialogo non verbale...
Cos’è il sacramento del matrimonio? Cosa significa sposarsi in chiesa? Perché il matrimonio è una vocazione? Cos’è la spiritualità coniugale e familiare? In che modo gli sposi cristiani sono immagine dell’amore tra Gesù e la Chiesa?
Un libro che risponde a queste domande, spiegando con parole semplici il mistero grande dell’amore tra un uomo e una donna «immagine di Dio».
Don Enrico Solmi, sacerdote della diocesi di Modena-Nonantola, è responsabile diocesano dell’Ufficio Famiglia e delegato regionale per la Pastorale familiare dell’Emilia Romagna. È direttore del Centro diocesano di consulenza per la famiglia e insegna Morale familiare e Dogmatica del matrimonio presso lo Studio teologico interdiocesano di Reggio Emilia. Inoltre insegna alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna di Bologna e presso l’Istituto di Scienze Religiose «Beato Contardo Ferrini» di Modena. Fa parte della Consulta Nazionale della Famiglia della Cei e del Comitato scientifico del Cisf (Centro Internazionale Studi Famiglia). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Piccolo manuale di pastorale familiare(Edizioni San Paolo 1999).
La decisione di separarsi è sempre l'epilogo di una storia di sofferenze accumulate nel tempo. La trama del progetto condiviso si infrange lasciando al suo posto delusione, rabbia, tradimento. Una solitudine nella quale ciascun coniuge cura il proprio dolore, spesso ignorando quello dei figli. Proprio nel momento della separazione, bisogna allora ricordarsi che si può smettere di essere coniugi ma non genitori. E continuare a esserlo, con un impegno comune per far entrare i loro figli nel mondo, resta la sfida che da sola basta a dare senso alla vita.
Cari genitori, ecco cosa dovete fare per far crescere male vostro figlio: accontentatevi del 6-; dispensate carezze di seconda mano; fatevi vedere depressi; i padri devono latitare; svegliatevi solo quando è grande; iper proteggetelo; scordatevi le buone maniere; mettete la famiglia dopo il lavoro, sempre; lavatevene le mani; scusatelo sempre e dovunque…
Un manuale del perfetto genitore svampito, lontano, assente e appiattito sul mondo del consumo, una provocazione dura ma efficace, nata dal cuore di un educatore come don Mazzi che da sempre si ritrova ad avere a che fare con bambini divenuti grandi ma mai cresciuti.
La 2° parte indica invece le cose buone da fare: Se volete crescerlo bene fate così.
Il libro inaugura la collana EXODUS – AVAMPOSTI, diretta da don Mazzi e dal suo staff.