Solo uno sguardo imparziale potrà cogliere nella letteratura prodotta all'interno dei confini nazionali spagnoli quella altrimenti insospettata originalità che, se da una parte, ne costituisce la reale cifra, dall'altra ne spiega la capacità di contagio. Di questo si è ragionato nel corso del secondo Convegno Interdisciplinare di "España al revés"; in particolare, come anticipa il sottotitolo "Testi in viaggio. Traduzione, editoria e politiche culturali", si è ragionato sul movimento migratorio compiuto da opere ispaniche verso altre realtà, tanto europee, quanto orientali. L'analisi delle politiche culturali ed editoriali messe in atto dai diversi Paesi ha permesso di registrare, un'apprezzabile presenza di testi ispanici nei vari mercati editoriali sui quali si è concentrata l'indagine; ad assicurare, talvolta incrementandola, tale presenza ha contribuito, non di rado, l'attività traduttoria svolta in ambito accademico, senza la quale opere di grande valore letterario sarebbero state sacrificate alla stringente logica del fatturato editoriale.
Il volume ripercorre la lunga e complessa evoluzione letteraria del nostro secolo. Spagnoletti analizza gli esiti letterari novecenteschi in modo assolutamente autonomo e divide in tre sezioni la sua ricognizione: la prima parte dal secolo scorso e arriva agli anni Venti; la seconda giunge al termine della seconda guerra mondiale; la terza prende in considerazione tutti gli autori e i fermenti letterari fino ai nostri giorni.