La vita di Suor Semplice Maria fu completamente dedita alla preghiera, alla penitenza, alle opere di carità. Suor Semplice Maria fu anche una mistica e potente interceditrice presso il Signore cui si rivolsero in tanti, sin da quando era in vita, e alla quale continuano a rivolgersi in tanti spinti dal bisogno e dalla sofferenza.
Gli Esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola rappresentano un caposaldo della letteratura e della spiritualità cristiana. Questa edizione a cura di padre Pietro Schiavone (sj) rilegge gli scritti ignaziani alla luce del Concilio Vaticano II ed è corredata da introduzione, passi paralleli e note di commento tratte dal Magistero della Chiesa. Nel libro viene adottata la traduzione approvata dalla Commissione nominata dal Superiore provinciale nel maggio 1999, di cui Pietro Schiavone ha fatto parte.
Accoglienza, bellezza, carità, immigrazione, speranza... sono solo alcuni dei temi che Mons. Santo Marcianò ha affrontato nei suoi primi tre anni come Ordinario Militare per l'Italia. Questo volume è il frutto dei suoi numerosi incontri con i cappellani militari e i militari stessi; attraverso i testi scelti e introdotti da Pierluigi Plata è possibile non solo approfondire temi di comune interesse per la fede di ogni cristiano, ma anche conoscere un mondo, quello militare, che a volte rischia di restare nell'ombra ed essere minato da pregiudizi.
Mary amava i cavalli. E sapeva come trattarli. Nessuno sospetta che la santità vada a cercare, come una strana predatrice, una ragazza in una sperduta regione dell'Australia. Che vada in mezzo alla vita dura di una famiglia dove il padre è un ombra lontana e dove c'è bisogno di tutto, eccetto di una che si mette a insegnare ai piccoli senza distinguere tra nativi e emigrati, tra poveri e ricchi. Dicevano che beveva, conobbe la scomunica, ma Mary non fermò i suoi cavalli e le sue suore e, in una terra abbandonata dagli uomini e da Dio, portò avanti la sua missione. Una grande storia ambientata in un mondo lontano, dove più selvaggio sembra il vento e più intenso il sentimento che agita gli uomini. Lei, Mary discussa e fiera, è diventata la prima santa australiana.
Giulia è bella, colta e raffinata e appartiene a un'antica e nobile famiglia francese. Quando il padre, con il benestare di Napoleone, la invita a sposare un nobiluomo poco più grande di lei, Giulia non batte ciglio. Quell'uomo non è un nobile qualsiasi, ma Carlo Tancredi Falletti, marchese di Barolo e ciambellano di corte, di idee illuministe e dalla condotta integerrima. Un matrimonio combinato quindi, ma un matrimonio fra spiriti affini. Dalla loro residenza torinese passano Silvio Pellico, Cavour - amico di infanzia di Giulia -, Vittorio Alfieri ma soprattutto poveri, mendicanti, orfani e ammalati, ed è la stessa Giulia a servire i pasti caldi nella mensa allestita nell'androne del palazzo nobiliare. Ma non è sufficiente, mentre Carlo si occupa di sanità e istruzione, Giulia si prende cura delle "forzate" prostitute, ladre e assassine - rinchiuse in galera e insegna loro a leggere e scrivere e ottiene dal re l'incarico di sovrintendente alle carceri. Una vita, quella di Giulia, spesa interamente per gli ultimi, sorretta dalla fede e dall'amore di Dio, ma non è solo una donna tutto zelo e carità, insieme al marito si dedica anche alla produzione del miglior vino della regione, il Barolo, e introduce innovazioni che permettono l'incremento della produzione del vino e - con i ricavi - finanziano l'Opera Pia Barolo.
Le Maestre Pie dell'Addolorata sono religiose che in Italia, Stati Uniti, Messico, Brasile, Bangladesh e Zimbabwe si spendono per ogni vita che incontrano: che siano i bambini e giovani delle scuole o delle case famiglia; che siano i disabili o gli anziani di un pensionato; che siano le donne a cui offrire un lavoro dignitoso. Denominatore comune del loro servizio è la gioia o, come la chiamava la Beata Elisabetta Renzi, fondatrice dell'Istituto, l'allegrezza di spirito. Come già la loro fondatrice, le Maestre Pie dell'Addolorata continuano a vivere nel mondo attente ai segni dei tempi, per essere realmente testimoni di speranza e di gioia ovunque si trovino ad operare.
Tutto è dono: è dono la creazione, la vita... è anche dono la libertà, la dignità. l'amore... Soprattutto, è dono l'uomo per la donna, la donna per l'uomo. Siamo tutti un dono, l'uno per l'altro. Un libretto augurale con pagina di dedica. Illustrato a colori.
Marcello Candia è un imprenditore milanese di successo, ma con una caratteristica precisa: vive da cristiano in ogni cosa che fa. La parabola della sua esistenza si muove dalla città milanese verso il mondo, per una necessità di dono che lo spinge a fare i conti con l'uomo "ovunque sia". Giovane di carità e dedizione, Candia avrà sempre in sé la caratteristica della "squisitezza" umana che troppo spesso si rischia di dimenticare. Persona dall'assoluta concretezza, il suo impegno per i meno abbienti non sarà mai astratto o fugace, ma figlio di un'educazione morale e interiore che gli fa trattare amici, dipendenti, ricchi della borghesia, lebbrosi come fossero membra di un unico corpo, commisurato su quello di Cristo. In questa breve biografia, Luca Crippa ci accompagna alla scoperta di un uomo che "sarebbe necessario oggi alla Chiesa e al mondo", per uscire dalle strettoie della paura dell'altro. Perfetta incarnazione del "laico per i poveri" che papa Francesco invoca continuamente.
Marco Trabucchi affronta tutti gli aspetti dell'invecchiamento: le condizioni di salute, malattia, la vita da soli - in casa o in strutture dedicate - o in famiglia. Punto di partenza è il riconoscimento della singolarità dell'individuo e l'impossibilità di classificare le persone anziane entro schemi precostituiti. L'essere persona è unico e per questo è importante sottolineare la ricchezza di un mondo che non può e non deve essere letto in termini di perdita. Tra le pagine si colgono i volti della vecchiaia, quelli della salute e della malattia, della gioia e della tristezza, della solitudine o delle relazioni significative, della povertà e della ricchezza, senza stereotipi, lontani sia dalla retorica buonista sia dal pessimismo dei numeri.
Padre Livio Fanzaga, storica voce di Radio Maria, mette a frutto in questo volume decenni di incontri settimanali con i giovani e regala loro una catechesi che presenta il messaggio cristiano in tutta la sua forza e ricchezza. Alla luce della fede, la vita appare un dono di incomparabile bellezza e valore. Il cristianesimo non chiede di sacrificarla, ma di elevarla. Si tratta di scoprire il punto centrale della storia umana: Gesù. È uno dei maestri o è il Maestro? Quale spazio ha nella vita degli uomini? È possibile incontrarlo fuori della Chiesa? Senza Gesù e senza la Chiesa, quali riferimenti rimangono a un giovane che si appresta ad affrontare il futuro?
Globalizzazione, innovazione tecnologica, flessibilità, precarietà. Sono termini tanto diffusi quanto temuti, non di rado individuati quali sintomi del degrado sociale, di insicurezza, lesivi della dignità del lavoratore. L'unica prospettiva che appare possibile tracciare, per evitare il disorientamento, è ricondurre la fisiologica evoluzione del contesto in cui viviamo nell'alveo della supremazia della persona. Solo con il riconoscimento della necessaria tutela dell'uomo, assegnando al lavoro come diritto-dovere il giusto compito realizzativo della libertà della persona, sarà possibile contemperare le turbolente istanze materiali con l'astrazione spirituale, che caratterizza la persona umana e ne preserva la dignità e la serenità. Un saggio a più mani che fa eco alle parole di papa Francesco: "La famiglia è un grande banco di prova. Quando l'organizzazione del lavoro la tiene in ostaggio, o addirittura ne ostacola il cammino, allora siamo sicuri che la società umana ha incominciato a lavorare contro se stessa!".
Un libretto augurale con frasi di santa Teresa di Calcutta e di papa Francesco che aiutano a comprendere il senso del Natale.