Bombe, attentati, proliferazione nucleare, persecuzioni delle minoranze etniche, religiose e sessuali. Il Pakistan è "un alleato fondamentale dell'Occidente nella guerra al terrorismo" ma anche il paese nel quale si nascondono con successo da oltre dieci anni i capi supremi del terrorismo islamico internazionale - Osama bin Laden, Ayman Al Zawahiri, il mullah Omar. I doppi e tripli giochi dei suoi servizi segreti - e dei loro superiori in divisa e in borghese - sono ormai un segreto di Pulcinella ma fermarli sembra impossibile. O possibile solo al prezzo della dissoluzione di questo paese abitato da centinaia di milioni di persone, che si trova in una posizione strategica cruciale ai confini del "buco nero" afghano, all'ingresso orientale del Golfo Persico, a metà strada tra Cina e India, le superpotenze emergenti dell'Asia: un'apocalisse che tutti vorrebbero evitare ma che è inesorabilmente cominciata.
Nelle Sacre Scritture l'importanza della musica è attestata in numerosi luoghi, in primis nel Libro dei Salmi, considerato l'innario della Bibbia.
Ponendo la Scrittura al centro della loro riflessione, le chiese della Riforma danno da sempre grande rilevanza all'espressione musicale, intesa come prezioso strumento di lode a Dio.
In questo manuale, Nicola Sfredda illustra in modo completo e didatticamente efficace la ricchissima, cinquecentenaria tradizione liturgica e musicale protestante a partire da Lutero e Calvino, passando per Bach, Haendel, Buxtehude, gli spirituals e i gospels, fino all'utilizzo culturale e spirituale del canto e della musica sacra nel contesto contemporaneo.
Il cinquecentenario della nascita di Ludovico Castelvetro ha visto fiorire numerose iniziative di ricerca che hanno posto in evidenza, oltre alla crescente consapevolezza della centralità del poliedrico letterato modenese nel quadro della cultura del XVI secolo, anche i risultati e le potenzialità di una rinnovata stagione storiografica. Questo volume intende rendere facilmente accessibili agli studiosi alcune opere di Castelvetro inedite o di non agevole reperimento e, al contempo, fornire spunti e riflessioni che contribuiscano al vivace dibattito sulla figura e l'opera di un personaggio, i cui interessi culturali, le cui vicende umane, scelte religiose e morali hanno costantemente attraversato, insieme con i confini geografici e le frontiere politiche, gli ambiti e le partizioni delle discipline umanistiche così come i perimetri delle ortodossie religiose. Se la vita, e la stessa produzione letteraria e critica, di Ludovico Castelvetro restano ancora in molte parti enigmatiche, sotto il velo opaco delle lacune documentarie e dei silenzi delle fonti, si intuisce tuttavia con sempre maggiore evidenza un profilo di straordinario spessore culturale, religioso ed etico, in grado non solo di misurarsi con i maggiori esponenti delle grandi correnti del pensiero europeo ma di recarvi anch'esso originali contributi.
Oggi è particolarmente frequente l'enfatizzazione di fenomeni "straordinari", come presunte apparizioni o rivelazioni della Madonna, di Gesù Bambino, di angeli, di santi, di defunti. Inoltre, alcune persone diffondono messaggi che riceverebbero direttamente dall'aldilà. Su questi fenomeni la Chiesa ha posizioni molto diverse: in alcuni casi non si è pronunciata; in altri si è pronunciata evitando di affermarne in modo definitivo la soprannaturalità o la non soprannaturalità; in altri ancora ha emesso un giudizio sfavorevole e negativo; e infine in casi rarissimi si è pronunciata in senso favorevole. Il discernimento di questi fenomeni è molto difficile e proprio perché difficile va affrontato con saggezza e prudenza avendo a disposizione il maggior numero possibile di informazioni per conoscerli in modo approfondito. Questo volume presenta alcuni casi particolari, come le rivelazioni ufologiche della cosiddetta suor Stefania Caterina, le rivelazioni di Vassula Rydén corredate da alcuni documenti manoscritti di lei, le strumentalizzazioni delle figure di padre Pio da Pietralcina e di padre Guglielmo Gattiani. Il volume si chiude con delle proposte di metodi per interpretare correttamente questi fenomeni.
In questo numero di "Religioni e sette nel mondo" riportiamo una parte delle relazioni (oltre a qualche altro contributo) tenute al congresso internazionale "Una nuova apologetica per un nuovo millennio" organizzato dall'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum il 29-30 aprile 2010. Parlando del filosofo e martire san Giustino, il Papa Benedetto XVI menzionava i due principali fini dell'apologetica di tutti i tempi: "negli apologisti è presente una duplice sollecitudine: quella, più propriamente apologetica, di difendere il cristianesimo nascente (apologhía in greco significa appunto "difesa") e quella propositiva, "missionaria", di esporre i contenuti della fede in un linguaggio e con categorie di pensiero comprensibili ai contemporanei"... L'apologetica ha come obiettivi fondamentali e perenni quello di difendere razionalmente la fede cristiana dalle obiezioni e dai pregiudizi mossi dalla cultura del tempo, e quello di offrire positivamente motivi razionali di credibilità per abbracciare la fede. Con questo volume speriamo di offrire alcuni spunti di riflessione per una apologetica rinnovata e adeguata a rispondere alle sfide del terzo millennio.
Rivista trimestrale n. 11/2010. Analisi critica alla luce del rapporto scienza e fede. Il movimento New Age e il movimento di salute olistica si può dire che siano uniti negli anni '70 del secolo scorso, condividendo una stessa ideologia, fino al punto da rendere difficoltoso per un osservatore esterno tracciare una linea di demarcazione tra essi. Da allora il movimento di salute olistica ha cominciato ad essere visto come uno dei maggiori comonenti del fenomeno New Age.
Questo numero di "Religioni e sette nel mondo" si aggiunge al numero 6 dedicato al tema "Cristiani e musulmani cittadini e credenti europei", proponendosi di integrare i diversi contributi del precedente volume con le riflessioni scaturite da un successivo incontro organizzato dal CCEE. Auspichiamo di contribuire, con questa pubblicazione, a una ulteriore comprensione di un fenomeno tanto attuale e complesso quale la serena convivenza nel nostro continente di persone di fede islamica, provenienti da diversi paesi e culture, nei confronti delle quali siamo chiamati a dialogare e a far conoscere la nostra fede.