Un pregevole sussidio colorato e dalla grafica accattivante, economico da portare sempre con sé, e – in seguito alla lettura da parte dei nostri focus group – è risultato un ottimo libro da regalare alle persone laiche per questo anno liturgico "C" della Misericordia. Un'idea nuova, un Vangelo del Giubileo dell'anno 2016.
TESTI UFFICIALI CEI, rilegato a filo refe su carta patinata con copertina plastificata.
“Misericordia”, una parola tanto usata e abusata della quale, tuttavia, si è perso il significato reale, ovvero il valore e il sapore. Questo libro percorre la sua storia, cercando di cogliere le implicanze per il vivere quotidiano in un mondo che, devastato dalla violenza, sembra non essere più capace di mostrare volti di misericordia.
La parola italiana, da miser (misero, sventurato) e cor (cuore), significa: «Il cuore toccato dalla miseria altrui». In questa accezione la misericordia suggerisce un sentimento di compassione; ma è possibile intenderla solo come pura emozione e semplice movimento del cuore? Per capirne di più occorre interrogare la Bibbia: la misericordia è il cuore della rivelazione biblica ed è al centro della riconciliazione fra gli uomini. Il messaggio rivoluzionario di Gesù, che ci ha offerto un nuovo volto di Dio, porta a compimento questa rivelazione, liberandoci dalle immagini di un Padre tiranno e di un Giudice impietoso. Infine, la storia dell’esperienza femminile, evidenziata nel testo, sottolinea una traccia persistente di questa spiritualità della misericordia, che è presente anche in molti luoghi della letteratura laica, richiamata alla fine del libro con alcuni esempi significativi (W. Shakespeare, V. Hugo, S. Di Giacomo ed altri).
Il logo del Giubileo, opera di padre Marko Ivan Rupnik, rappresenta una summa teologica della misericordia. Nel motto, tratto da Vangelo di Luca 6,36 - "Misericordiosi come il Padre" - si propone di vivere la misericordia sull'esempio di Dio Padre che chiede di non giudicare e di non condannare, ma di perdonare e di donare amore senza misura. L'immagine propone il Figlio che si carica sulle spalle l'uomo smarrito. E' il Buon Pastore che, con estrema misericordia, assume su di sé i peccati dell'umanità mentre i suoi occhi si confondono con quelli dell'uomo.
Una guida all’Anno Santo della Misericordia nelle parole dirette di papa Francesco. In questo documento ufficiale, il Papa traccia un vero e proprio percorso da vivere nei giorni del Giubileo, fatto di momenti spirituali ma anche di azioni concrete. Delinea gli eventi principali dell’Anno Santo e invita tutti i cristiani a riscoprire le opere di misericordia spirituale e corporale, per curare le ferite antiche e nuove che colpiscono l’umanità, senza escludere nessuno. Perché la misericordia e il perdono sempre più devono diventare l’architrave della Chiesa nel mondo.
Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, "ricco di misericordia" (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come "Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà" (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina. Nella "pienezza del tempo" (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio.