L’amore costituisce il primo comandamento dell’essere cristiani, ma poter amare in pienezza è tanto desiderato quanto difficile. Saper amare è infatti il frutto di un cammino di maturazione lungo tutta la vita e l’esperienza quotidiana insegna che ben difficilmente si diviene capaci di amare senza un adeguato cammino di crescita.
L’autore propone un itinerario già sperimentato fruttuosamente in più contesti, che vuole essere strumento utile per un laboratorio di crescita personale e comunitaria sulla capacità di amare, di incarnare il dono della carità nella concreta persona e nel gruppo. Il percorso è suddiviso in cinque tappe, a ciascuna delle quali viene riservato un fascicolo autonomo: 1. Chiamati; 2. Le relazioni; 3. Gli alleati; 4. I freni; 5. La crescita.
Ogni tappa è costituita da un’introduzione, vari esercizi da fare personalmente e in gruppo, un apporto di chiarificazione teorica. Il lavoro è orientato a coinvolgere non solo il livello del capire e del fare, ma piuttosto del sentire e dell’essere. Dopo aver preso in considerazione gli elementi costitutivi dell’identità di sé (vol. 1), l’impianto delle proprie relazioni interpersonali (vol. 2) e ciò che aiuta la capacità d’amare di ciascuno (vol. 3), il quarto tratto del percorso è dedicato a identificare e snidare quanto frena il cammino, impoverendolo o depistandolo fino alla strumentalizzazione dell’altro e al blocco affettivo.
Sommario
Introduzione: ciò che frena il cammino. 1. I parassiti della capacità di amare. 2. Le mie maschere. 3. Il misconoscimento di sé.
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. Docente di psicologia e celebrazione liturgica presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina di Padova, di psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova, e altri istituti teologici, è collaboratore di varie riviste e autore di varie pubblicazioni, tra cui ricordiamo: Progetto di vita (1980), Eccomi, manda me (21985), Rito e persona. Simbolismo e celebrazione liturgica: aspetti psicologici (1998) e per i tipi delle EDB: Vivere la carità (32003), Religione e persona (42003), Poter amare (32003), Senso di colpa, peccato e confessione (22001), Educare alla fede (32002), L’umano in confessione (2003).
Dietro alle domande dei figli sugli argomenti relativi alla sessualità c'è sempre una domanda di senso a cui non si può rispondere solo con una informazione scientifica: da questa convinzione nasce questo libro che si preoccupa di comunicare un percorso familiare in cui i genitori crescono con i loro figli, in un clima di fiducia e di positività. Una peculiarità di questo percorso formativo è lo spazio dato al coinvolgimento dei genitori: mamma e figlia, papà e figlio, mamma e figlio, papà e figlia, in un progressivo alternarsi e completarsi, perché l'educazione affettiva e sessuale del bambino non può essere delegata a un solo genitore. L'autrice ha raccolto la sua esperienza di madre e le testimonianze di genitori e figli.
Gli Autori, che da oltre 15 anni approfondiscono lo studio della spiritualità coniugale affiancando alla riflessione l'aspetto concreto del proprio vissuto da coniugi, hanno suddiviso queste pagine in tre parti: nelle prime due l'accento è posto sulla spiritualità propria della vocazione matrimoniale, colta nelle pieghe delle vicende quotidiane; la terza parte è dedicata alla lettura a due voci di alcuni brani della Sacra Scrittura.
Attraverso 15 fiabe, tra principi principesse fate draghi e maghi, l'Autrice suggerisce alcune... Terapie per rinverdire" l'amore di coppia. "
Una catechesi facile e comprensibile a tutti per i fidanzati e i futuri sposi. Nel volume l'autore affronta i problemi legati al fidanzamento, all'amore prematrimoniale e coniugale Un saggio utilissimo per tutti coloro che sono impegnati nella pastorale familiare e per tutti coloro che intendono prepararsi al sacramento del matrimonio. Il volume e arricchito da una corposa ed esauriente premessa di S. Em. Il Cardinale Marco Ce, Patriarca Emerito di Venezia.
Un libro che parla degli adolescenti e propone vie concrete per la loro educazione. Queste pagine parlano degli adolescenti. Ne parlano con immensa simpatia. D'altronde, si puo parlare con distacco, con freddezza, degli anni piu frizzanti della vita? Gli adolescenti sono migliori della fama che pochi di essi si sono ritagliati come protagonisti della cronaca nera. Gli adolescenti sono la nostra piu preziosa risorsa. Guai a sprecarli! Lo spreco dei ragazzi e il futuro spento! Il lavoro si divide in due parti. La prima fa la loro fotografia in nove scatti. La seconda propone vie concretissime per la loro educazione. Impreziosiscono il tutto mille sollecitazioni dei nostri adolescenti stessi. Un libro che rasserena, illumina ed orienta chi e portato a perdere la tramontana con i ragazzi. Un libro da leggere con la stessa simpatia e lo stesso impegno con cui e stato scritto. Indispensabile per gli educatori.
Un libro che risponde a una domanda assillante di tanti genitori di oggi: Come educare gli adolescenti in questa nostra epoca? La risposta finale è: occorre imparare ad amare parlando il loro linguaggio. Un libro atteso da tanti genitori ed educatori perché offre semi di speranza.
Le società contemporanee riscoprono il valore del «capitale sociale», inteso come patrimonio e risorsa culturale che sostiene le relazioni fiduciarie, di cooperazione e reciprocità fra le persone.
Oggi la famiglia è considerata ancora un capitale sociale per la società italiana? In che senso e in che modo? Questo è l’argomento dell’Ottavo Rapporto del CISF.
I contributi qui presentati partono dalla distinzione fra il capitale sociale primario costituito dalla famiglia e il capitale sociale secondario costituito dalle reti e relazioni associative nella sfera civica. Se ne esplorano poi le varie dimensioni, dimostrando che il capitale sociale familiare risulta cruciale e infungibile per il benessere delle persone e delle comunità. Viene inoltre presentata la prima indagine empirica originale su «famiglia e capitale sociale» rappresentativa della popolazione italiana.
Il Centro Internazionale Studi Famiglia, organo ufficiale dell’Associazione Don Giuseppe Zilli, intende promuovere la formazione, lo sviluppo e la stabilità della famiglia, secondo i principi cristiani. Per raggiungere il proprio scopo istituzionale, si avvale soprattutto dei seguenti mezzi:
– un Centro Documentazione, dotato di un’ampia raccolta di materiale (circa ottomila volumi, oltre cento testate di riviste specializzate italiane e straniere, documenti ecc.) relativo all’argomento famiglia, con approccio multidisciplinare;
– un Comitato scientifico, formato da espert in diverse discipline, che assiste la direzione del Cisf nella programmazione annuale dei lavori e nella preparazione di convegni, seminari, incontri, pubblicazioni ecc.;
– la pubblicazione, ogni due anni, di un Rapporto sulla famiglia in Italia, affidato a centri di ricerca e a specialisti in varie discipline.
Il Cisf collabora inoltre alla realizzazione di Famiglia Oggi, mensile rivolto prevalentemente a operatori sociali e pastorali, con taglio monografico, interdisciplinare e documentaristico.
Questo libro racconta i pensieri, gli interrogativi e i dubbi di un uomo che diventa padre, ma anche le emozioni e le scoperte incontrate in questo itinerario verso la paternità.
In un periodo storico nel quale sembra particolarmente difficile essere padri, l’uomo può riscoprire la sua «nuova» genitorialità al maschile proprio a partire da una rinnovata relazione con la donna, in cui vi sia, nella costanza e nella quotidianità, il reciproco riconoscimento e l’accoglienza della diversità.
Un libro modernamente al «maschile» nel contenuto, ma anche nella forma: infatti, pur avendo momenti narrativi, confidenziali, nei quali il lettore è accompagnato alla scoperta degli stati d’animo del neopadre, è un testo «razionale», nel senso di analitico, sistematico, quasi «scientifico», che aiuta a comprendere i problemi e a cercare delle risposte.
Francesco Belletti vive a Milano con la moglie e i tre figli. Laureato in Scienze politiche presso l’Università degli studi di Milano, è docente di Politica sociale e di Sociologia della famiglia presso la Facoltà di Sociologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È Direttore del Cisf (Centro internazionale studi famiglia).
Collabora con diverse riviste scientifiche in ambito sociologico e fa parte del comitato redazionale della rivista Famiglia Oggi.