“Ogni rinnovamento della Chiesa
consiste in una fedeltà più grande
alla sua vocazione.
La chiesa è chiamata
a questa continua riforma”
(Concilio Vaticano II, Unitatis Redintegratio 6).
Nell’intima costituzione della chiesa vi è un’esigenza continua di rinnovamento. La parola di Dio, che ogni giorno la alimenta, la spinge in questa dinamica positiva, vitale, di riforma. Lo stesso movimento, nel corso dei secoli, è però stato necessario anche a causa della presenza nella chiesa di inevitabili aspetti di decadenza che si sono sovrapposti alla freschezza originaria. Presentiamo qui un’antologia di testi, tra i principali appelli alla riforma lanciati ripetutamente nel corso del secondo millennio della storia della chiesa in occidente. Vi figurano sia esponenti cattolici sia alcuni protagonisti delle Riforme evangeliche, fino ad arrivare ai documenti del concilio Vaticano II, in cui si esprime con chiarezza che il processo riformatore potrà avere pieno sviluppo solo in una comune ricerca di fedeltà all’evangelo condivisa tra tutte le chiese.
Saverio Xeres, presbitero della diocesi di Como, insegna storia della chiesa presso lo Studio teologico del seminario diocesano di Como, presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e l’Istituto superiore di scienze religiose di Milano. Ha pubblicato vari contributi di storia della chiesa, sia generale sia locale, tra i quali La chiesa, corpo inquieto (Àncora 2003) e Chiaro di luna (Àncora 2008).
Si en la larga historia de la Iglesia católica ha habido un pontífice que ha roto las normas, marcando los tiempos y ha sido objeto de la mayor atención por parte de historiadores, pensadores, políticos, periodistas y público en general, ese es el papa Francisco. Desde la humildad y la sencillez, la sonrisa y la ternura, Francisco se ha convertido en un referente mundial para millones de personas. Sus gestos y palabras aparecen en diarios y televisiones de todos los continentes, y sus mensajes son escuchados por personas de culturas y religiones muy diferentes. ¿Cómo lo hace? Con el poder oculto de la alegría, la ternura y la misericordia como mejores instrumentos.
La alegría es un motor que le impulsa a trabajar cada día, le da alas y contagia su dinamismo, pues uno de los objetivos que Francisco se marcó al inicio de su pontificado fue el de “ayudar a las personas a sonreír”. Y desde su elección cada día son más las personas que lo hacen. Está cambiado la historia.
El mejor ejemplo es el propio Francisco que sigue al pie de la letra los consejos que él mismo da: sonrisa, sencillez y gestos espontáneos de afecto. Sin rigideces, invita a fiarse más del corazón, a aprender a querer y a saber perdonar. Sus mensajes más espontáneos no los dice mirando un papel sino a los ojos de las personas y a los objetivos de las cámaras. Es un maestro de la comunicación, más eficaz en nuestros días cuanto más sencilla.
El cambio se hace presente en gestos, mensajes y en pequeñas acciones que lleva a la práctica volcándose con los enfermos, los pobres o los refugiados. Recibe a todos de manera individual y saca tiempo para responder cartas y llamadas.
En su esfuerzo por renovar la Iglesia se ha topado con muchas dificultades. Dificultades que también le han llegado -y le llegan- del interior, pues una parte de la curia vaticana y del episcopado mundial siguen echando el freno a algunas iniciativas suyas, mientras que los fieles, en cambio, suelen aplaudirlas.
Camino de ser uno de los hombres más influyentes del siglo XXI, al que las resistencias no frenan, sino que le impulsan, Francisco fascina desde católicos a laicos, o desde estadistas a empresarios, que admiran su manera de predicar con el ejemplo y con gestos, ideas y palabras ingeniosas.
En El papa de la alegría se ve el juego de tres elementos muy entrelazados: los rasgos esenciales de su personalidad, los ejes de su pensamiento y sus directrices de actuación. Francisco no solo quiere reformar la Iglesia católica, sino ir más allá: quiere mejorar la actitud y el comportamiento de cada persona -cristiana, musulmana, budista o no creyente- y por eso trata a todas con exquisito respeto.
Juan Vicente Boo (A Pobra do Caramiñal, La Coruña, 1954) es corresponsal del diario ABC en el Vaticano desde hace dieciocho años. Ha trabajado durante 13 años como corresponsal en Bruselas y Nueva York, con un breve paréntesis en Hong Kong. Es ciudadano honorario de Little Rock, Arkansas.
Su trabajo como corresponsal en el Vaticano combina la cercanía diaria al Papa con la perspectiva mundial de economista y periodista veterano especializado previamente en defensa y política exterior.
Licenciado en Ciencias Económicas y graduado de la Academia Militar de Intendencia, es miembro del Colegio de Economistas de A Coruña y del U.S. Naval Institute. En el terreno académico ha sido director del Colegio Mayor La Estila de la Universidad de Santiago de Compostela (1979- 1982) y profesor adjunto de Ética y Legislación de Prensa en la Pontificia Universidad de la Santa Cruz en Roma (2000-2004).
Juan Vicente Boo ha sido promotor y consejero delegado de la agencia televisiva internacional Rome Reports, donde impulsó documentales de referencia mundial como Benedicto XVI: La aventura de la verdad.
Su tarea profesional le ha llevado a cubrir conflictos como el golpe de estado y la posterior invasión de Haití o la guerra del Kosovo. Ha estado en países en crisis como Bosnia Herzegovina, Georgia, Sri Lanka o la República Centroafricana.
Pero, sobre todo, su tarea le ha permitido volar con los tres últimos papas —Juan Pablo II, Benedicto XVI y Francisco— en más de medio centenar de viajes internacionales. Ha trabajado en 61 países y ha sido galardonado con el Premio Bravo! de comunicación de la Conferencia Episcopal Española.
Il volume condensa insieme storia della Chiesa, diritto canonico, internazionale, pubblico ecclesiastico, diplomatico. Il filo conduttore che attraversa il volume è volto ad analizzare la missione specifica del Diplomatico pontificio nell'ambito multilaterale in particolar modo all'ONU. La prima parte del volume parte dalla definizione e dall'evoluzione storica del diritto diplomatico ed in particolar modo ne analizza i contenuti e gli istituti; considera la diplomazia multilaterale e ne evidenzia il significato. Allo stesso tempo esamina la diplomazia ecclesiastica della quale mostra l'evoluzione storica apportata dall'ecclesiologia del Concilio Vaticano II evidenziando alcuni contenuti salienti della "politica estera" messa in atto dalla Santa Sede. La seconda parte dell'opera affronta il tema dei Rappresentati del Romano Pontefice partendo proprio dal concetto di rappresentanza nella Sacra Scrittura, mutuata dal mondo greco e romano, analizzata nel quarto capitolo di carattere storico-linguistico. La Terza parte del volume analizza il panorama internazionale di cui l'ONU è parte integrante; la nascita, l'organizzazione e lo sviluppo di questa Istituzione emblema della diplomazia multilaterale.
Il volume di Brian H. Bix, qui offerto nell'edizione italiana, vuole costituire un'introduzione ai maggiori autori ed ai più rilevanti problemi (metodologici e sostanziali) della filosofia del diritto. Il libro è diviso in quattro sezioni: nella prima, essenzialmente metodologica, Bix s'interroga sullo status delle tesi concettuali; nella seconda vengono presentate le teorie di cinque tra i più importanti filosofi del diritto del '900: H.L.A. Hart, Hans Kelsen, John Finnis, Lon L. Fuller e Ronald Dworkin; nella terza sezione vengono esaminati i temi più ricorrenti del pensiero filosofico giuridico: dalla giustizia alla pena, dal diritto soggettivo all'interpretazione giuridica. Infine, nella quarta sezione viene offerta una panoramica sulle maggiori correnti e tendenze giusfilosofiche contemporanee.
Este libro explica la Doctrina Social de la Iglesia Católica en 12 capítulos. La estructura es similar a la del YOUCAT: formato preguntas y respuestas, glosario, índice de materias, ilustraciónes, citas y fotos. Al final de cada capítulo hay una selección de los correspondientes documentos de la Iglesia. Es como un diccionario donde los jóvenes pueden buscar lo que la Iglesia Católica tiene que decir sobre las cuestiones de la vida cotidiana y la política, como el capitalismo, la guerra, la paz, la globalización, etc.
Un saggio sulla personalità e l’opera di Luigi Sartori, nome fra i più noti nella teologia italiana a partire dagli anni del Concilio. Con il leit-motiv «la fede lievito della storia», si offre una chiave di lettura capace di dare ordine e sistematicità al pensiero e alla testimonianza dell’autore patavino. Nella prima parte il lavoro accompagna il lettore a familiarizzare con i testi, le molteplici attività, la formazione, i temi e lo stile del teologo di Padova, di cui viene poi approfondita la singolare e intensa relazione che lo lega alle vicende, allo spirito e alle idee del Vaticano II. Nella seconda parte si passa in rassegna il ricco pensiero dell’autore sui temi «fede e storia» e viene giustificata anche la plausibilità della lettura «unitaria» offerta.
Breve biografia e antologia di scritti, discorsi e lettere di un martire del secolo scorso, il beato Josef Mayr-Nusser, morto a 35 anni il 24 febbraio 1945, in un vagone ferroviario a Erlangen (Germania), mentre veniva trasportato a Dachau, condannato a morte per aver rifiutato di giurare fedeltà a Hitler. Ha ancora qualcosa da dire, oggi, la figura singolare ed eroica di Josef Mayr-Nusser? Rispettò la coscienza degli altri, ma anzitutto rispettò e seguì la sua, sentì il dovere personale di dare una testimonianza chiara e forte di fede cristiana, sentì di non poter giurare fedeltà a una ideologia disumana.
Biografia e antologia di scritti e riflessioni di Loris Capovilla (1915-2016) prete, vescovo e cardinale. Dal 1953 al 1958 è stato scelto come segretario particolare dal patriarca di Venezia Angelo Roncalli, che lo volle al suo fianco anche una volta eletto papa col nome di Giovanni XXIII. Dal 1988 ha vissuto a Sotto il Monte, a Camaitino, nella casa-museo di papa Giovanni, intessendo relazioni con tutto il mondo e dialogando in spirito ecumenico con personalità della chiesa cattolica, di altre chiese cristiane e altre religioni e con figure e istituzioni del mondo laico e di ogni ispirazione culturale. È stato padre e maestro, fratello e amico di intere generazioni, aperto al dialogo evangelico con tutti.
"Libro semplice per i semplici, lo si potrebbe definire un Vangelo da cantastorie. Un "popolare" poema su Cristo che stupisce per la forma e che, non raramente, fa nascere emozioni. Non una semplice resa in versi, né tanto meno una sterile operazione meramente tecnica, ma una vera reinterpretazione poetica della parola evangelica. Affresco poetico che ricrea personaggi e figure del Vangelo di primo e second'ordine, portando insieme sulla scena primi attori e comprimari, in una sacra drammatica rappresentazione. Poema cristiano che conserva intatti, e forse qua e là anche li esalta, la splendida semplicità, l'ingenuo candore e la primitiva sorgiva freschezza dei sacri testi canonici. Godibile, innanzi tutto, da chi già conosce i testi evangelici: per costoro costituisce gioioso motivo di nuova riscoperta e, forse, di invito alla rilettura e ad un nuovo ripensamento dei testi originali. Per chi invece alla storia di Cristo, alle sue imprese e vicende, non si è mai avvicinato, è un modo del tutto insolito e originale di prima scoperta." (dalla Presentazione). Già presentato, fin dalla prima edizione, da padre Raniero Cantalamessa nella trasmissione televisiva "A Sua immagine", questo poema cristiano viene ora riproposto in una quinta edizione ulteriormente riveduta.
In cofanetto trasparente vengono raccolte due opere significative: “Il Piccolo Principe commentato con la Bibbia” e la più completa biografia di Saint-Exupéry “L’invisibile bellezza”. I due libri avvicinano al mondo affascinante del Piccolo Principe e aprono nuovi orizzonti attraverso l’originale accostamento ai testi della Bibbia.