Sei ragazzi che hanno in comune poco più di una lettera dell'alfabeto, ma che riescono a sentire frequenze nascoste nell'etere.
Una voce che ha il potere di riunirli e dare loro un nuovo progetto da creare. Sei radio da ascoltare e una radio da fare: ecco la vera sfida.
Una storia per ragazzi capace di emozionare e coinvolgere, alla scoperta di ciò che rende bella e unica l'esperienza dell'amicizia.
Sulla magia delle maschere italiane e sul palcoscenico di una Venezia animata e mercantile Gianni Rodari costruisce un romanzo vivacissimo e divertente: il figlio di un califfo tenuto prigioniero, una misteriosa gondola che naviga da sola sulla laguna, equivoci, scambi di persona contribuiscono a far vivere uno straordinario congegno narrativo cui non mancano l'umorismo, l'ironia, i giochi di parole... Il sorprendente finale, poi, ci permette di trovare ancora una volta in un'opera del "favoloso Gianni" il sapore dell'allegria, il colore della fantasia, il senso della libertà.
Boscodirovo si trova l'altra riva del ruscello, tra i campi. Se riuscite ad arrivarci, e osservate attentamente tra i rami e le radici aggrovigliate, potrete scorgere un sottile filo di fumo uscire da un minuscolo camino, oppure, attraverso una porticina aperta, vedrete una ripida scala che sale all'interno di un tronco d'albero. È qui che abitano i topi di Boscodirovo. Età di lettura: da 6 anni.
Belle da raccontare: perché? Innanzitutto, perché scritte, fatte per la voce e per l'ascolto della voce, con parole che suonano e giocano, alcune che imitano persino i rumori, con battute sonore e divertenti come quelle del teatro, con nomi che sono piccole maschere. Belle da raccontare, poi, perché abbastanza corte da non stancare, ma abbastanza lunghe da contenere una storia, certi personaggi rotondi, delle immagini godibili e degli avvenimenti emozionanti. Belle da raccontare, infine, perché contengono tutte, come un segreto molto facile da scoprire, la figura della libertà. Età di lettura: da 6 anni.
Topi che pilotano sommergibili di vetro, tartarughe grandi come colline, gatti che possiedono enormi biblioteche, elefanti scalatori di montagne: i protagonisti di questo libro sono animali senza zoo, che si muovono tra tane confortevoli e invenzioni fantasiose, tra rifugi improvvisati e viaggi avventurosi, dove le trovate imprevedibili e l'ottimismo dei personaggi creano un mondo di fiaba dolce e divertente. Età di lettura: da 6 anni.
La poetessa e narratrice Vivian Lamarque conosce bene i bambini e il loro mondo, che è vero e immaginato nello stesso tempo. E in questa raccolta di piccole storie ci presenta, così come sono e come loro si immaginano, i bambini di oggi. Bambini con brutti vizi, come la bambina sirena dalle urla continue, e bambini con strane passioni, come il bambino domatore di zanzare; bambini particolari come la bambina di cognome Maestra e bambini che tutti hanno in mente, come quello che consuma un metro di cerotti a settimana. E bambini buoni e bambini meno buoni, che l’autrice non esita a chiamare cattivi. In questa sorta di catalogo divertente e un po’onirico, la grande poetessa gioca con le immagini e il linguaggio, ma è molto seria quando attribuisce tanta importanza all’allegria, alla buona educazione, al senso dell’umorismo, alla capacità di rispettare gli altri, e quando sottolinea con forza quali siano i modelli validi e quali debolezze si celino nei modelli da non imitare, come nel caso del bambino bullo.
Forse la migliore interpretazione del racconto di Rodari è in queste pennellate semplici e poetiche di Alessandro Sanna che ha superato se stesso illustrando la trama semplice ma irresistibile della storia di Tonino che voleva diventare invisibile.
Un angioletto bianco che cerca di compiere le sue buone azioni quotidiane incontra un diavoletto rosso che per divertirsi gli mette i bastoni fra le ruote. Finché non incontrano due bambini che si sono perduti nel bosco: ed ecco che il Bianco e il Rosso sono finalmente d’accordo sul fatto che con i bambini non si può scherzare.
Vanno aiutati sempre e chi non lo fa non è una persona degna. Di più, il Rosso sostiene che bisognerebbe creare una legge che tuteli i più piccoli. Ma...questa legge esiste già, e tutti dovrebbero conoscerla: si chiama Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia. L’ha creata l’ONU, nel 1989. II Bianco e il Rosso, con un grosso pennello, ne scrivono gli articoli in caratteri cubitali su un muro bianco del centro città.
La gallina Giacomina vive in città. Ogni mattina si sveglia, beve il suo caffè, innaffia i fiori del balcone e, dopo essersi lucidata il becco, va al lavoro in un bel negozio di scarpe per polli dove incontra tanti amici. Siccome è molto vanitosa e anche un po’ distratta, non usa mai gli occhiali e per questo motivo combina tanti guai. Ma Giacomina non si preoccupa perché è una gallina molto ottimista.
“Il gioco dei perché è il più vecchio del mondo. Prima ancora di imparare a parlare l’uomo doveva avere nella testa un gran punto interrogativo”: le parole di Gianni Rodari chiariscono bene il senso dei “perché” di questo libro e ci portano all’interno di un’officina letteraria dove razionalità e fantasia, scienza e poesia convivono. Nati da due rubriche giornalistiche in cui lo scrittore rispondeva alle più disparate domande dei suoi giovani lettori, i “perché” danno ancora una volta una misura della grandezza di Gianni Rodari, che con vivacità e ironia sapeva far riflettere lettori piccoli e grandi.
Caterina non sa rispondere alla domanda:“Che cosa vorresti fare da grande?”. Alle prese con una sorella bisbetica e con mille insicurezze, si accontenta di vivere senza grandi sogni. Ma qualcuno si è accorto di lei e sa che possiede un talento straordinario, un dono così bello che merita di essere condiviso con gli altri. Molti anni prima, nello stesso paese, viveva un bambino che aveva sempre conosciuto il suo destino: sarebbe diventato sacerdote. Giustino era talmente sicuro di fare la volontà di Dio che non gli bastò farsi sacerdote, ma decise anche di aiutare i giovani che sarebbero venuti dopo di lui a riconoscere la loro vocazione (fondò l’ordine dei Padri Vocazionisti, delle Suore Vocazioniste e delle Apostole Vocazioniste. Sarà proclamato beato il 7 maggio 2011). Le loro storie sono destinate a incrociarsi...
Destinatari
Bambini e ragazzi.
Autrice
Enza Emira Festa è nata a San Gennaro Vesuviano, vicino a Napoli, nel 1971. Oggi vive a Roma. Giornalista, ha collaborato con il Tg1, Radiouno Rai, Gt Ragazzi e attualmente si occupa di cronaca al Tg3. La scrittura è la sua grande passione. Negli ultimi anni ha pubblicato numerosi libri per Mondadori. Ricordiamo P.I.D.O.C.C.H.I. (2007), Bleah, lavarsi! e L’ospedale delle bambole (2009), per i più piccoli, e La baia delle ombre (2010), romanzo per le adolescenti.
Tutti ci aspettiamo che i nostri figli imparino a leggere, ma quanti sanno che leggendo ogni giorno a voce alta possiamo avviarli alla lettura molto prima che comincino ad andare a scuola? Con entusiasmo e senso dell’umorismo, Mem Fox spiega il dove, il quando e il perché della lettura a voce alta, dimostrando con esempi chiari e semplici come renderla non solo efficace ma anche divertente.