La preghiera è entrata nei comuni riflessi mentali come esercizio di estraniazione dell'io, pratica di isolamento individuale che incontra il divino nella misura in cui si sottrae all'intero catalogo dei non-io: gli altri, il mondo, la vita. In questo programma di sottrazione vanno perdute molte cose. Si sacrifica anzitutto l'esperienza reale, degradata a distrazione, o peggio a seduzione. Ma si sacrifica altresì la dimensione interpersonale dell'esperienza religiosa, comprensiva del suo tratto tipicamente ecclesiale. E si sacrifica soprattutto l'essenziale riferimento a Gesù senza il quale cristianamente non si dà vera unione con Dio. Quello del corpo, della comunità e di Cristo è il sacrificio congiunto del distacco secolare della preghiera dalla liturgia. È di questo che si parla in questo libro, scritto con il desiderio di essere all'altezza del suo meraviglioso oggetto: la preghiera che insieme ci porta a Dio grazie a Gesù.
Attraverso le Icone del Monastero situata sull'isola di San Giulio, sul lago d'Orta, in provincia e diocesi di Novara, ognuno dei 20 misteri del Santo Rosario sono meditati dalla Madre Cànopi con la sua sapiente lettura degli episodi del Vangelo, alla luce della Verità di Gesù e della azione instancabile di mediazione di Maria. Un Rosario bellissimo, metodologico, da pregare insieme o da soli.
Nell'Anno della Preghiera verso il Giubileo, LEV presenta una collana di testi sul pregare a firma di autori di notorietà internazionale. La collana è curata dal Dicastero per l'Evangelizzazione - Sezione per le questioni fondamentali dell'evangelizzazione nel mondo.
24 occasioni per restare in contatto con Gesù nelle calde domeniche d'estate. Un volume tascabile pensato, specialmente per i ragazzi e ragazze, da portare sempre con sé. Uno strumento adatto anche ai bambini e le bambine per continuare, durante l'estate, la propria preghiera personale e il collegamento con la Parola della domenica. Un prezioso regalo per la fine dell'anno catechistico. La fede viene in vacanza con noi, Gesù è sempre con noi: non perdiamo l'occasione di dialogare con lui.
Nell'Anno della Preghiera verso il Giubileo, Libreria Editrice Vaticana presenta una collana di testi sul pregare a firma di autori di notorietà internazionale. La collana è curata dal Dicastero per l'Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell'evangelizzazione nel mondo
Nel vortice dei ritmi frenetici e dei tempi sempre più accelerati, la preghiera diventa il nostro rifugio, restituendoci il ritmo naturale della vita. Papa Francesco, con il suo ciclo di catechesi sulla preghiera ci riporta al centro della nostra fede, al centro di noi stessi. Attraverso questo viaggio di riflessione e meditazione ne riscopriremo la bellezza e il desiderio di tornare a respirare con Dio aprirà nuovi orizzonti di luce e di pace.
Madeleine Delbrêl (1904-1964) figura sempre più amata, citata e apprezzata, non smette di accompagnarci sulle strade del nostro mondo. Questo nuovo libro si apre con il significato del silenzio, segno dell'importante legame che Madeleine Delbrêl stabilisce tra preghiera e silenzio. Secondo lei, nella vita della gente comune ci sono due grandi ostacoli alla preghiera: avere a che fare con molte cose e vivere in un ambiente rumoroso. Per pregare è necessario un minimo di silenzio.
Nelle Scritture bibliche, e in particolare nella serie di quarantasei libri che chiamiamo Antico Testamento, sono presenti varie sensibilità e sottolineature riguardo lo spirito della preghiera. Le situazioni mutevoli della vita fanno emergere l'esigenza di essenzialità, chiarezza o consolazione e la preghiera si modula con esse nella relazione del tutto della persona con il Signore che è Dio nostro. La preghiera è dunque tensione, mai pienamente realizzata, verso quanto il Signore ricerca dall'essere umano: ascolto e alleanza, fonte di amore. Credere e pregare che Dio è l'Uno porta a unificare cuore, anima e forze per andare - trasformati - incontro al prossimo. Le situazioni della vita con le persone che le animano, le gioie e le speranze, i dolori e le angosce, sono nella preghiera presentate al Signore. Egli si pone accanto a ciascuno nella condizione reale in cui si trova e lo invita a fare dei passi insieme a lui. Attraverso l'approfondimento, la preghiera e la prassi si assume gradualmente lo sguardo di Dio, che di racconto in racconto, di esperienza in esperienza, si mostra più profondo e più vasto di quello che l'essere umano pensa.
La preghiera vera smuove le montagne, apre sentieri di pace, scava pozzi di gioia, suscita autentiche novità di bellezza di vita. Se sapessimo pregare, quanto bene potremmo seminare nel mondo, quanta tristezza elimineremmo dalla storia, quante ingiustizie si scioglierebbero per cedere il posto all'equità e al servizio e all'altruismo. Purtroppo, non si può fare a meno di constatare che oggi poche persone sanno pregare.
Il tema della preghiera tocca tutte le tradizioni religiose, e in questo mostra una comune caratteristica dell'esistenza umana, che deve trascendersi per poter arrivare alla propria compiutezza. La tradizione cristiana, che ha sviluppato varie forme e momenti di preghiera, aggiunge dalla propria prospettiva una sensibilità mistica, legandola alla prospettiva dell'esperienza dell'amore del Padre, attraverso il Figlio, nello Spirito Santo, rendendola sempre un incontro di confidenza e libertà filiale. In questo snodo teologico, l'annuncio della gratuita figliolanza divina permette di ripensare la distanza tra il creato e il Creatore. A partire da questa trama di fondo, il testo - divenuto un classico - presenta uno studio accurato sulla relazione tra preghiera vocale e preghiera mentale, sul rapporto tra meditazione e vita, sul progresso spirituale fino ad arrivare alla contemplazione; vengono anche indicati alcuni strumenti e metodi per prepararsi e strutturare i propri momenti di preghiera. La riflessione sistematica viene completata da continui e ricchi riferimenti alla tradizione spirituale cristiana.
La preghiera più bella nasce da un'ispirazione dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo ci guida nella preghiera: ci fa fare esperienza di Gesù e sperimentare la paternità del Padre. La preghiera più bella é l'invocazione allo Spirito Santo, é lasciarsi guidare, illuminar, affascinare dalla bellezza del Padre e conquistare dallo splendore del Figlio. la preghiera più bella é preghiera vera, bella e buona che trasforma in veri, belli e buoni.
In questo piccolo testo di preghiera trovate la preghiera più bella, le preghiere classiche e le preghiere di guarigione per sperimentare che è possibile guarire con la preghiera.
Pregare con i Salmi è tradizione antichissima, biblica, patristica e monastica, degli ebrei e dei cristiani. Libro della liturgia ufficiale di Israele, i Salmi sono diventati poi i testi della preghiera cristiana, anche liturgica (si pensi al Salmo responsoriale). Il Salterio è un "microcosmo" di molteplici aspetti: letterario, simbolico, teologico, dell'umanità, della preghiera, della storia, della liturgia. Microcosmo dell'Antico Testamento, microcosmo cristiano, poiché, come scrive Ugo di San Vittore, «tutta la divina Scrittura costituisce un unico libro e quest'unico libro è Cristo». Come l'intera storia di Israele - occasione della fedeltà di Dio al suo alleato - è narrata nei Salmi, così il Salterio contiene il grido, il dolore, la letizia e la tristezza, i timori, i dubbi, le speranze, l'esperienza tutta della vita e della morte umana. Contiene una «anatomia di tutte le parti dell'anima », secondo il famoso aforisma di Calvino. La musica e la poesia della cui materia sono fatti i Salmi è infine capace di rendere i versi di un "io" orante, la voce di tutta l'assemblea, sia quella di Israele che quella della Chiesa.