Cosa può oggi offrire la Teologia fondamentale a tutti coloro che si riconoscono impegnati nel compito di una nuova evangelizzazione? Il volume chiarisce la collocazione del sapere teologico entro il più ampio quadro del sapere filosofico e scientifico, e si interroga su come esso intercetti le domande dell'uomo contemporaneo. Se, da un lato, ciò implica riconoscere la sensibilità odierna verso un'immagine di Dio che sappia parlare al cuore e agli affetti, dall'altro, suggerisce di esplorare le convergenze fra il Dio di Abramo e il Dio dei filosofi e degli scienziati. Nella Parte I il testo affronta l'idea di una Teologia fondamentale come teologia in contesto e di fronte a un interlocutore, precisando quale ruolo propedeutico abbiano il sapere filosofico, in particolare i praeambula fidei, al momento di mostrare la "significatività" della Rivelazione, ancor prima di esaminare la sua "credibilità". Nella Parte II richiama alcune importanti forme di pensiero apologetico dal periodo patristico fino ai nostri giorni, riservando uno spazio a quei progetti sorti in dialogo con il pensiero scientifico, da Tommaso d'Aquino a Nicolò Cusano, da Blaise Pascal a Robert Boyle, da Newman a Blondel, da Antonio Stoppani a Teilhard de Chardin.
Poeta, scrittore e regista, per tutta la vita bollato come ateo, omosessuale e marxista, ferocemente ucciso nel 1975, in realtà Pasolini è stato un intellettuale capace di stare vicino al popolo, agli ultimi, ai deboli, agli oppressi, nel più evidente insegnamento evangelico, pur nella fragilità di un’esistenza contraddittoria. Il libro ruota intorno al Vangelo secondo Matteo, il film della sua carriera, giudicato dalla critica la miglior pellicola mai girata su Cristo e, anche se Pasolini non crede che Cristo sia il figlio di Dio, ma crede che in Lui l’umanità sia così alta, pura e rigorosa da essere divina, il libro testimonia una vita di ricerca e di comunicazione di Cristo, attraverso l’esperienza sconvolgente del Vangelo.
Una nuova edizione rigorosamente condotta sui manoscritti, che restituisce – per la prima volta in un unico volume – tutte le poesie di Antonia Pozzi. Può essere così ricostruito nella sua completezza e autenticità il percorso di un’autrice non riconosciuta in vita, ma da alcuni decenni oggetto di una straordinaria riscoperta su un piano internazionale. Le sue Parole – nutrite di una solida cultura e intensamente elaborate sul piano formale, tuttavia lontane dai canoni letterari degli anni Trenta – dicono con passione vibrante, linguaggio limpido e vivezza di immagini la bellezza e il dolore del mondo, il dramma dell’individuo e quello, più vasto, dell’umanità. Per questo esse giungono con sorprendente forza al cuore del nostro presente.
Il libro raccoglie le meditazioni per il tempo di Avvento e Natale tenute dall'autore in occasione di Esercizi spirituali. I testi da cui prende spunto la meditazione sono quelli del profeta Isaia, riportati integralmente nel volume, che vengono letti nelle prime nove messe feriali del tempo di Avvento. Partendo da qui Franco Brovelli sviluppa la sua riflessione tenendo ben presenti alcune domande fondamentali che pone ai suoi ascoltatori/lettori e a cui intende rispondere: il nostro cercare il Signore che cosa è stato sinora? Che cosa è oggi? Che cosa vorremmo che fosse?
Libro-catalogo su don Milani. 80 suggestive foto artistiche in bianco/nero e testimonianze inedite degli ex allievi di don Milani, a 50 anni dall'inizio della scuola di Barbiana.
Il libro tratta di due martiri gesuiti, amici, accomunati dall'amore per il Vangelo e per la difesa dei poveri, degli indifesi, p. Oscar Romero, beatitificato il 23 maggio 2015 e Rutilio Grande, di cui è iniziato il processo di beatificazione.
Gesù disse a suor Faustina, l’apostola della divina misericordia: “Figlia mia, parla al mondo intero dell’inconcepibile mia misericordia. Desidero che la festa della misericordia sia rifugio ed asilo per tutte le anime e
soprattutto per i poveri peccatori. In quel giorno si schiuderanno le viscere tutte della mia misericordia. Spanderò un mare di grazia sulle anime, che si accosteranno alla fonte della mia misericordia. Questa causa è mia ed è scaturita dal seno della santissima Trinità, che attraverso il Verbo vi fa conoscere l’abisso della Divina Misericordia”.
Francese di Lione (1774-1837), fu definita da Giovanni Paolo II messaggera "della misericordia e del perdono di Dio", che donò "la sua vita per educare i giovani, soprattutto i più poveri".
Mistico, profeta, servo. La sua vita (1927-2012) fu percorsa da un filo rosso che legò tutti i suoi giorni. Fu un grande sacerdote di Dio e di Don Bosco.
Fu medico di professione, al servizio dell'imperatore Diocleziano divenuto cristiano, fu processato dall'imperatore Galerio e condannato alla decapitazione.
Sacerdote dell'Arcidiocesi di Milano (1838-1921), promosse la costruzione della «Casa della Sacra Famiglia. Ospizio per gli incurabili della campagna milanese», sul modello del Cottolengo di Torino.