Le riflessioni di Benedetto XVI sul Natale. Curato dal Prof. Lucio Coco, stimato esperto di letteratura cristiana. In questo volume il prof. Coco ha raccolto le riflessioni del Sommo Pontefice sul mistero del Natale, partendo dall'Avvento fino all'Epifania, soffermandosi sulla veglia, sui simboli del Natale, sulla figura di Maria, Madre di Dio e sulla Sacra Famiglia. Il libro è un utile strumento di preparazione spirituale alle festività natalizie.
“[Queste pagine] sono costellate da uno straordinario e sontuoso apparato iconografico.
Sarà come condurre un pellegrinaggio in un mondo di immagini mirabili; sarà come seguire un percorso all’interno di una galleria d’arte che si distende nei secoli.”
Dalla Prefazione di Gianfranco Ravasi
«Ho voluto fare il tentativo di presentare il Gesù dei Vangeli come il Gesù reale, come il “Gesù storico” in senso vero e proprio.
Io sono convinto, e spero che se ne possa rendere conto anche il lettore, che questa figura è molto più logica e dal punto di vista storico anche più comprensibile delle ricostruzioni con le quali ci siamo dovuti confrontare negli ultimi decenni.
Io ritengo che proprio questo Gesù – quello dei Vangeli – sia una figura storicamente sensata e convincente.»
– BENEDETTO XVI
«Aveva ragione il pittore Marc Chagall quando affermava che per secoli gli artisti hanno intinto il loro pennello in quell’alfabeto colorato della fede e della bellezza che è la Bibbia. E i Vangeli sono stati in assoluto per l’Occidente una sorta di lessico o atlante di simboli, di figure, di eventi, di effigi, di icone, di rappresentazioni.
Se si dovesse prendere tra le mani un’enciclopedia o un dizionario d’arte [...] si scoprirebbe un filo d’oro evangelico ininterrotto, tale da trasformare l’arte in una vera e propria libera e creativa “esegesi” del testo sacro.»
– GIANFRANCO RAVASI
Il dibattito su fede e scienza attraversa tutta la storia del cristianesimo, a conferma dello stretto legame che unisce queste due forme di sapere. In epoca moderna, con la riduzione della ratio a ragione strumentale, l'una è stata spesso contrapposta all'altra. Oggi, il magistero della Chiesa e la teologia da un lato, molti scienziati "illuminati" dall'altro (ma non lo scientismo, non gli idolatri che fanno della scienza una "religione"), sono alla ricerca di un rapporto fondato sull'articolazione tra fede e scienza, mediante un dialogo che cerca un'integrazione tra le due. Autonomia, distinzione (non separazione) e complementarietà (non invasioni di campo) sono i connotati di un rapporto corretto fra i saperi. Papi e teologi del '900 hanno contribuito a questo cammino, soprattutto attraverso il Concilio Vaticano II e gli interventi di Giovanni Paolo II. Importante è stato l'apporto di Joseph Ratzinger, prima e dopo la sua ascesa al soglio pontificio. L'opera che qui presentiamo, dopo un'introduzione del curatore Umberto Casale, si articola in due parti: la prima contiene una selezione di passi ripresi da opere del teologo bavarese, scritte durante la docenza nelle facoltà di teologia delle università tedesche. La seconda raccoglie alcuni discorsi pronunciati da Benedetto XVI e rivolti a diverse istituzioni ecclesiali, in particolare la Pontificia Accademia delle Scienze e il Pontificio Consiglio della Cultura.
Una lettera di incoraggiamento e di speranza per il futuro che Benedetto XVI ha voluto rivolgere a tutti i seminaristi del mondo.
«Nel Cuore di Gesù è posto davanti a noi il centro del cristianesimo. Questo Cuore invoca il nostro cuore». Ampio respiro teologico e puntuale attenzione pastorale caratterizzano questo testo, pronunciato come conferenza al Congresso sul Cuore di Gesù a Tolosa nel 1981 dall’allora card. Joseph Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI. Una sintesi di rara efficacia e densità.
Da quando è scoppiato il cosiddetto «scandalo pedofilia», quasi non passa giorno senza che la Chiesa cattolica e il Papa siano sottoposti a critiche feroci e attacchi impietosi, molto spesso attraverso ricostruzioni dei fatti lacunose e tendenziose. La stampa internazionale ha dato straordinario risalto alla vicenda e ha messo sotto accusa l’intera Chiesa cattolica, la sua organizzazione, i suoi vertici, le sue regole.
L’attacco, inedito per ostinazione e capillarità, ha un obiettivo preciso: Benedetto XVI, fatto oggetto di una campagna denigratoria per molti versi a senso unico. Il suo insegnamento sulla ragione umana, la sua critica di un’economia priva di etica, il suo coraggio nel denunciare i mali della Chiesa stessa (con la recente affermazione secondo cui la persecuzione viene anche dall’interno), la sua avversione per il «politicamente corretto» ne fanno automaticamente un nemico agli occhi di molti, e non solo al di fuori della cattolicità e del mondo ecclesiale.
La ricostruzione di Aldo Maria Valli non si ferma però agli ultimi mesi – con aspetti di estrema attualità, vedi il recentissimo viaggio del Papa in UK –, va più a fondo e disegna una mappa dettagliata delle forze antagoniste a Roma – esterne alla Chiesa, ma anche interne –, delle loro azioni e della loro strategia su temi quali l’aids, l’islam, l’unità dei cristiani, l’aborto, il ruolo della Chiesa nella società.
Valli parte da una domanda diretta: dietro il grande clamore dello scandalo della pedofilia, c’è forse una manovra contro il Papa? È un fatto che il sistema globale della comunicazione non ama Joseph Ratzinger, il suo rigore, la sua determinazione, la sua dolce inflessibilità. Già in passato lo ha preso di mira, accusandolo di fomentare l’islam, di incoraggiare i negazionisti dell’Olocausto, di contribuire alla diffusione dell’Aids in Africa ecc. Ma quali sono le ragioni di questa ostilità? Dove affondano le sue radici? Quali interessi sono in gioco? E, soprattutto, chi vuole colpire il Papa?
Senza nascondere la gravità dei crimini e dei peccati commessi da alcuni figli della Chiesa, occorre ristabilire la verità.
Francesco di Assisi, Antonio da Padova, Bonaventura da Bagnoregio…
Benedetto XVI ha dedicato alcune catechesi a queste figure di santità che da otto secoli segnano il cammino dei credenti e della Chiesa intera.
Le parole del Papa - pronunciate in occasione delle Udienze generali - riaffermano la perenne attualità del carisma francescano: un messaggio di gioia, di libertà e di riconciliazione con tutte le creature.
Vol.V, tomo 2 con gli insegnamenti di papa Benedetto XVI nella seconda parte del 2009.
La raccolta di tutte le catechesi e gli incontri tenuti da Benedetto XVI nella prima parte del 2009.
Solo a scorrere le prime pagine dei giornali e le rassegne stampa internazionali ci si accorge di come sia in atto, fin dagli inizi del pontificato di papa Ratzinger, un attacco alla Chiesa, al papato e, in particolare, alla figura dell’attuale Pontefice. Un attacco dimostrato dal pregiudizio negativo, pronto a scattare su qualsiasi cosa il Papa dica o faccia, pronto a enfatizzare e creare «casi internazionali»: le polemiche suscitate dal discorso di Ratisbona; il caso clamoroso delle dimissioni dell’arcivescovo di Varsavia Wielgus, che aveva collaborato con i servizi segreti comunisti; le critiche mosse alla pubblicazione del documento che liberalizza l’uso della messa antica; la revoca della scomunica ai vescovi lefebvriani, coincisa con la diffusione dell’intervista negazionista di uno di loro; la crisi diplomatica per le dichiarazioni sul preservativo durante il viaggio in Africa; il dilagare dello scandalo degli abusi sui minori.
C’è una strategia orchestrata dietro questo attacco? O piuttosto un’assenza di regia e di strategia comunicativa? E questo attacco ha origine solo fuori della Chiesa o nasce anche all’interno degli ambienti ecclesiali?
Due autorevoli vaticanisti svolgono un’inchiesta a tutto campo, che documenta tutto ciò che è avvenuto, facendo parlare i protagonisti e gli osservatori più qualificati, raccogliendo carte e testimonianze inedite, che aiutano a ricostruire quanto accaduto nei sacri palazzi, e più in generale nella Chiesa, durante le crisi di questi primi cinque anni di pontificato.
Benedetto XVI riprende il percorso delle sue catechesi, proponendo riflessioni sui più grandi Maestri francescani e domenicani della storia medievale e oltre.
In queste riflessioni Benedetto XVI si è soffermato in particolare sulle figure di San Francesco d'Assisi, San Domenico di Guzman, Sant'Antonio di Padova, San Bonaventura, Sant'Alberto Magno, San Tommaso d'Acquino e Giovanni Duns Scoto.
Il libro illustrato “Gli Amici di Gesù” raccoglie alcuni brani tratti dalle Udienze generali che Benedetto XVI ha dedicato agli Apostoli e a san Paolo. Si tratta di un percorso che porta il lettore alle origini della Chiesa, attraverso le vicende dei primi che hanno incontrato Gesù e che sono diventati i suoi amici.
Il volume, rivolto in particolare a bambini e ragazzi, raccoglie la descrizione che Benedetto XVI fa dei momenti più significativi dell’incontro di ogni apostolo con Gesù, coinvolgendo il lettore in quei fatti di duemila anni fa e rendendolo testimone di quanto accaduto. Nella sua prefazione, don Julián Carrón scrive: “Il Papa ci prende per mano e ci accompagna a scoprire chi erano i primi compagni di Cristo, come Lo incontrarono e come furono conquistati da lui fino a decidere di non abbandonarLo mai più”.
Con la musica, e in particolare con la musica sacra, Joseph Ratzinger ha molteplici legami. Su di essa egli si espresse ripetutamente in saggi e in conferenze, con asserzioni di permanente importanza. I testi sono sparsi in pubblicazioni disparate e spesso, perciò, anche difficilmente reperibili. Questo libro serve alla riunione e alla schiusura di quei testi, il rapporto tra musica e liturgia, tra musica e teologia. Introduzione di Riccardo Muti.