Work in Progress è uno strumento pensato per accompagnare la formazione degli educatori-catechisti, sia singolarmente che in gruppo. In questa versione rinnovata, i contenuti accompagnano l’educatore nel percorso con i più piccoli, offrendo approfondimenti nel rapporto con il servizio, con i ragazzi e con gli altri, alternati da alcune celebrazioni per curare e accompagnare la vita spirituale lungo tutto l’anno liturgico.
Solo chi trova uno sguardo che lo educa può proporsi come educatore. Questa è la sfida che accompagna ogni momento dell'insegnante-educatore-testimone e che provoca, nei momenti di lucida coscienza, come un senso di vertigine per la responsabilità della missione: aprire alla vita e al suo senso! Questo quinto volume, che raccoglie i percorsi formativi del Servizio per l'insegnamento della religione cattolica della diocesi di Milano, si propone come momento significativo di riflessione intorno alle imprescindibili tematiche sull'identità dell'insegnante di religione cattolica e sulla tutela dei minori nella scuola. Come nei precedenti volumi, non vengono tralasciati i due obiettivi di sempre: fare memoria dei passi fatti insieme per crescere come insegnanti e realizzare, innanzitutto tra i docenti di religione, una sorta di «verticalità» tra gli ordini scolastici.
L'autore presenta questo libretto dedicato ai ragazzi nel quale il percorso giubilare per molti di loro è una prima esperienza. Che cos'è il Giubileo? Come possono viverlo i ragazzi e gli adolescenti? In questo agile libretto viene presentata una breve storia del Giubileo con una spiegazione adatta agli adolescenti sul significato teologico e pastorale dell'evento. Si presentano anche alcuni schemi di preghiera adatti sia per il pellegrinaggio a Roma che nelle varie Porte Sante diocesane. Infine alcune preghiere per chiedere il perdono delle ferite affettive che tanto agitano il mondo giovanile di oggi. Un ultimo paragrafo è indirizzato alle guide con piccoli suggerimenti formativi e pastorali per essere accompagnatori performanti dei ragazzi durante i pellegrinaggi e momenti di incontro giubilare.
Torna l'Oratorio estivo. E che Dio lo benedica. Tutte le volte è come buttarsi in mare senza saper nuotare. È sempre uguale. Ed è sempre diverso e nuovo. Sappiamo a memoria come si fa. Ed ogni volta ci scopriamo dilettanti che hanno bisogno di imparare tutto daccapo. Realtà straordinaria, l'oratorio: che quando funziona ci spiazza e ci disorienta. Realtà prodigiosa poter stare - oggi - accanto a dei ragazzi e a degli adolescenti che con la loro alterità ci destabilizzano. L'oratorio appartiene a chi si lascia sorprendere e destabilizzare. L'oratorio appartiene ai cuori inquieti. Cura. È la parola chiave. Che apre e che chiude. Apre al senso. Chiude per custodire nelle fibre profonde della memoria l'amore ricevuto e donato, i sorrisi, il tempo, la fatica, l'entusiasmo. Apre al senso e non chiude in pareggio. L'ultimo giorno dell'oratorio è dedicato alla celebrazione della sproporzione: tra il donato e il ricevuto, tra le aspettative e lo sperimentato, tra l'entusiasmo che ti lancia e il limite che ti fa chiedere aiuto. L'oratorio appartiene ai cultori della sproporzione e del debito. Che cosa significa essere prossimi, vicini agli altri? La parabola del Buon Samaritano dà la risposta che è la risposta del Signore Gesù che per primo si prende cura di tutti, dell'umanità intera, donando se stesso, facendosi dono per gli altri: è Lui il primo Tu che si dà X Tutti! Sarà dunque un'estate in cui imitare Gesù che si fa dono per tutti, in cui, avendo accettato di seguirlo, cerchiamo di rispondere personalmente alla domanda: «e chi è mio prossimo?»
Talvolta capita di non saper rispondere a domande spontanee e curiose, fatte dagli adolescenti o dai giovani, domande fatte a bruciapelo e inaspettate. Altre volte, un catechista o un sacerdote vorrebbe avere a disposizione del materiale per far riflettere i giovani e consegnare loro qualche buon contenuto su delle tematiche esistenziali e religiose, cercando di farlo anche in uno stile moderno e avvincente, quello dei nostri giorni. La novità di questo libro per ragazzi e per giovani è quella di rispondere a questi bisogni attraverso delle domande raccolte e fatte da loro stessi, emerse dal loro modo di sentire la realtà che vivono, e di chiederne il senso. Così si presenta questo testo originale, che non mancherà di far riflettere e aggiungere una buona esperienza umana e religiosa a quanti sapranno leggere con attenzione queste pagine, come suggerisce la stessa immagine della copertina.
Questo libro, viaggiando tra narrativa, psicologia, filosofia e spiritualità racconta che talento, passione e felicità possono incontrarsi. Perché è allora che diventiamo inarrestabili. Il mondo contemporaneo si concentra spesso su performance, carriera, successo e guadagno piuttosto che su talento, passione, felicità ed etica: questa tendenza porta a valutare gli individui principalmente in base ai risultati ottenuti, dimenticando la realizzazione autentica e spostando l'attenzione dalla qualità del percorso alla quantità dei risultati. La realtà è che "siamo cercatori di senso, nella vita personale come in quella professionale, nelle relazioni come nelle solitudini, nell'organizzare il presente così come nell'immaginare il futuro, in questa e in ogni parte del mondo".
Il libro sottolinea l'importanza di celebrare le feste in famiglia come occasione per rompere la routine e rafforzare i legami famigliari, suggerendo e scoprendo tradizioni, riti e attività creative concrete per trasmettere valori e creare ricordi condivisi. Insieme a una riflessione sul valore delle feste in famiglia come strumento per riscoprire la dimensione spirituale e comunitaria all'interno della vita quotidiana, l’autore propone la pratica di gesti, preghiere, canti, attività manuali, ricette, visite a luoghi della fede, giochi. Tutti momenti da vivere insieme dentro e fuori le mura domestiche, perché fare festa in famiglia è un'arte che coinvolge la preparazione delle persone, dei luoghi e del cibo, per vivere autenticamente le azioni tipiche della festa: stare insieme, mangiare, scambiarsi doni, ricordare, parlare e giocare. Il Natale, la Pasqua e la Pentecoste sono le feste attorno a cui il libro sviluppa idee e proposte sperimentate dall’autore insieme a famiglie con figli nell’età dell’iniziazione cristiana, ma non mancano richiami ad altre feste cristiane e incursioni nelle tradizione ebraica e ortodossa.
Pensato e scritto appositamente per educatori, genitori e insegnanti. Tutto il mondo adulto ha la responsabilità di mostrare ai ragazzi che "diventare grandi" è bello. L'età adulta non è una stagione noiosa fatta di incombenze e disillusione, ma il tempo della vera chiamata, il tempo della realizzazione, il tempo dei grandi progetti, il tempo della felicità. Il Dottor Aceti, con il suo inconfondibile stile travolgente e istrionico, ci invita a stare su, molto su, e ad essere felici sul modello di Colui che è Felice. Ci esorta a farlo per i piccoli e per lasciare loro una traccia nel sentiero.
Il contributo delle Famiglie Missionarie a Km zero si gioca innanzitutto sulla testimonianza della vita cristiana, nelle scelte di essenzialità e sobrietà, nell'accoglienza, nella capacità di farsi prossimo a ognuno, nel coltivare il rapporto con Dio e con la Chiesa. Una presenza che rende il volto della parrocchia più plurale e «formato famiglia». Nel libro si alternano capitoli narrativi che raccontano l'esperienza delle famiglie coinvolte e approfondimenti teologico-pastorali, per alimentare la riflessione sul tema. Chiudono il volume appendici con indicazioni pratiche e con panoramiche di altre esperienze significative in Italia.
Dentro e attraverso l'esistenza. Per una fede che parla alla vita raccoglie e rielabora quanto emerso dai convegni, i seminari di studio, i campi scuola e i laboratori tenutisi nel corso del triennio 2021-2024, proseguendo e portando a compimento il lavoro iniziato e proposto nel libro La vita domanda (Ave, 2024). Inoltre è un prezioso strumento per comprendere come il compito della formazione sia aiutare a gustare fede e vita l'una dentro l'altra, affinché, reciprocamente, si alimentino e si illuminino. Le domande e le attese dei ragazzi prendono la forma della vita di ciascuno e nella vita di ciascuno: una vita fatta di esperienze che formano e che possono essere lette e messe a frutto grazie a una proposta formativa tesa al desiderio di bene che si intende suscitare. Anche e soprattutto attraverso l’accompagnamento di educatori sapienti, che imparano a camminare insieme ai bambini e ai ragazzi, si accolgono reciprocamente nelle proprie diversità e originalità, e danno voce e gambe a una missione che è davvero a misura di tutti. Perché ciascuno possa essere e diventare ciò che è, dentro e attraverso la vita che vive.
Il testo che hai tra le mani è chiamato Guida di arco e raccoglie la proposta formativa dell'Azione cattolica ai bambini dai 3 ai 5 anni (Piccolissimi), mediando il catechismo Lasciate che i bambini vengano a me. Contiene suggerimenti per le attività con i bambini, strutturate in un cammino organico lungo tutto l'anno e indicazioni sul metodo scelto dall'Ac per accompagnare i piccoli alla scoperta della fede. Insieme alla guida trovi Work in progress (Wip), il testo quest'anno completamente rinnovato per la formazione degli educatori-catechisti, da usare personalmente o in gruppo, e InFamiglia, un sussidio-calendario per tutta la famiglia che contiene spunti da vivere in casa per accompagnare e sostenere il cammino dei bambini. Strumenti preziosi che ti supportano nel servizio educativo, permettendoti di accompagnare i bambini che ti sono affidati nel loro cammino di fede. Avranno così la possibilità di scoprire l'originalità dei propri carismi e capiranno, attraverso il bellissimo mondo cinematografico, che c’è un posto per tutti e c’è sempre qualcuno pronto a coinvolgerli. Ognuno di loro potrà sentire rivolto a sé l’invito: questa "È LA TUA PARTE!".
Mons. Bruno Forte ci prende per mano e ci conduce nel grande mistero che è il dono della fede. In queste pagine, comunica la bellezza della preghiera, la gioia dell'incontro con Dio, lo stupore del dono dei sacramenti, la ricchezza della Parola, la novità delle beatitudini, vissuti nella comunione della Chiesa, a chi desidera accrescerne l'esperienza o ne sia in ricerca. Parole che parlano al cuore e invitano a a tornare sempre alla sorgente che è la fede.