Contenuto
Questo Diario è pensato come strumento di accompagnamento nelle sessioni del “The Pre-Marriage Course”. Si tratta di cinque sessioni per coppie di fidanzati che si preparano al matrimonio o che ne stanno semplicemente esplorando la prospettiva. Il corso tratta cinque diversi temi: Comunicazione, Conflitti, Impegno, Connessione e Avventura. Grazie a questo corso i fidanzati possono scoprire valori, principi, atteggiamenti e ciò che serve per gettare solide basi per il futuro e per costruire un matrimonio sano, forte e costruttivo.
Destinatari
* fidanzati * coppie in preparazione al matrimonio * educatori e formatori
Autore
Gruppi Alpha Italia.
Contenuto
Questo Diario è pensato come strumento di accompagnamento nelle sessioni del “The Marriage Course”. Un manuale per aiutare le coppie sposate a rafforzare il loro matrimonio e la loro relazione, a parlare del loro futuro insieme, a sognare ancora. Il corso tratta sette temi: - Una forte connessione - L’arte della comunicazione - Risolvere i conflitti - La potenza del perdono - La famiglia tra passato e presente - Una buona intimità sessuale - Amore in azione.
Destinatari
* coppie sposate * educatori e formatori
Autore
Gruppi Alpha Italia.
Il Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia promuove giornate interdisciplinari di antropologia giuridica del matrimonio e della famiglia. La loro organizzazione nel cuore del nostro Centro, che opera nell'ambito della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce, è ispirata alla centralità della dimensione giuridica, cioè della vera giustizia, come realtà intrinseca ai rapporti familiari. Queste giornate sono incentrate pertanto sul diritto di famiglia, fondato sull'essenza stessa del matrimonio e della realtà familiare. Papa Francesco, nella sua esortazione apostolica Amoris laetitia, parla dell'importanza di «ricordare che l'educazione integrale dei figli è "dovere gravissimo" e allo stesso tempo "diritto primario" dei genitori. Non si tratta solamente di un'incombenza o di un peso, ma anche di un diritto essenziale e insostituibile che sono chiamati a difendere e che nessuno dovrebbe pretendere di togliere loro. Lo Stato offre un servizio educativo in maniera sussidiaria, accompagnando la funzione non delegabile dei genitori, che hanno il diritto di poter scegliere con libertà il tipo di educazione - accessibile e di qualità - che intendono dare ai figli secondo le proprie convinzioni. La scuola non sostituisce i genitori bensì è ad essi complementare» (AL, 84). Nel 2020, a causa della pandemia, non è stato possibile organizzare la giornata sulla "dimensione familiare della scuola", ma tutti i relatori si sono mostrati disponibili a inviare per iscritto i loro interventi. Abbiamo, così, potuto preparare questo volume sui rapporti tra famiglia e scuola, tema particolarmente attuale nel lungo periodo di lockdown, che ha restituito alla famiglia il ruolo di protagonista nel processo educativo dei bambini e degli adolescenti. Molti si sono trovati impreparati per questo compito e altri, in mancanza di una famiglia ben strutturata, hanno avvertito la solitudine e gli svantaggi rispetto a situazioni familiari più solide. Questa emergenza ha reso molto più attuale la dimensione familiare della scuola, oggetto di questo volume. Affrontando questa dimensione da una prospettiva giuridica, pedagogica, psicologica e sociologica, il presente volume non è, quindi, indirizzato ai soli giuristi, ma anche al settore pedagogico, a quello dell'associazionismo familiare e al mondo della scuola in genere.
In una vecchia corte, quasi un grande condominio orizzontale, abitano famiglie le cui storie, inventate e raccontate con ironia, si intrecciano. Trattano delle varie fasi di vita delle famiglie con figli da 0 a 10 anni: del passaggio dalla coppia-diade alla triade (con la nascita del figlio), dal concepimento alla prima infanzia, dall'arrivo del secondo figlio all'ingresso nella scuola, dal ruolo dei nonni a quello delle regole... Ogni storia è accompagnata da una chiara riflessione teorica sui legami familiari, per affrontarne in modo positivo le difficoltà. Inoltre ogni capitolo offre suggerimenti per affrontare il tema anche attraverso attività, film, libri, musica e opere d'arte.
Quanti matrimoni, iniziati con le più belle aspettative e una grande voglia di amarsi, sono diventati molto presto luoghi di indifferenza, se non addirittura di rifiuto o di fallimento? Di fronte a tutto questo non manca chi ritiene che l'impresa di costruire la vita matrimoniale sia destinata, sempre e in ogni caso, a essere frustrata. Ma sposi non si nasce, si diventa, ed è essenziale che le coppie siano consapevoli dei motivi che rendono difficile, ma non impossibile, la chiamata a essere sposi e che abbiano il coraggio di compiere scelte adeguate.
Tre coppie di sposi-blogger da migliaia di visualizzazioni ciascuna firmano un libro dedicato all'amore matrimoniale. Seguendo l'invito di papa Francesco a non lasciare sole le famiglie e a usare il web a fin di bene, gli autori - veri e propri, "influencer dell'Amore" - affrontano il tema con freschezze e profondità. Ogni coppia, seguendo la propria sensibilità, sviscera un aspetto del matrimonio rifacendosi al modello antropologico biblico, che suddivide l'uomo in: söma (corpo), psyche (anima), pneuma (spirito) per descrivere le diverse relazioni dell'uomo con Dio.
Di fronte alla crisi di senso del presente, di cui il Covid non è la sorgente, ma sta giocando un subdolo ruolo di acceleratore, Luigi Ceriani, psicologo e pedagogista milanese, mette a tema in questo libro la sfida educativa che attende i genitori, gli insegnanti e le altre figure di riferimento per le generazioni più giovani, confrontandosi a tutto campo su figli, scuola, società… con Fausto Bertinotti, Mario Calabresi, Paolo Crepet, Diego Fusaro, Umberto Galimberti, Mario Mauro, Alessandro Meluzzi, Franco Nembrini, Daniele Novara, Raffaela Paggi, Antonio Polito, Massimo Recalcati, Giorgio Vittadini… nella consapevolezza che dall’educazione presente dipenderà la comunità del futuro.
Affido il mio messaggio a coloro che fanno visita alle famiglie in questo periodo, preti, diaconi, incaricati della parrocchia consacrati e laici. La visita alle famiglie è un’esperienza così bella, talora così faticosa, in tempi di epidemia così complicata che voglio esprimere la mia più profonda gratitudine a chi in ogni modo cerca di non permettere che qualcuno si senta abbandonato.
E il messaggio è la benedizione per il pranzo di Natale. Il messaggio è per dire che Gesù è il Figlio di Dio che si è fatto uomo per essere il “Dio con noi”. Vuole condividere la nostra vita per avvolgerla della gloria di Dio. Vuole essere ospite nelle nostre case per costruire amicizie e lasciarvi le confidenze che danno gioia: «Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena» (Gv 15,11). Vuole condividere il pane, vuole offrire il vino migliore perché intorno alla tavola si compia ancora il miracolo che unisce i cuori, che rende possibile amarsi, perdonarsi, aiutarsi.
Ecco il mio augurio, la mia benedizione. Il pranzo di Natale sia un momento lieto e ne venga una letizia che duri tutto l’anno, perché Dio è alleato di ogni buona intenzione, di ogni impegno per il bene. Benedetto pranzo di Natale! Auguri!
L'amore si consuma col tempo o al contrario è chiamato a crescere? Attraverso il percorso concreto che viene proposto in queste 9 brevi meditazioni entreremo in una dinamica di crescita, illuminata passo passo dall'enciclica Amoris laetitia di papa Francesco. 9 meditazioni per pregare, avvicinarsi l'uno all'altro, fortificarci a vicenda in coppia. Michel Martin-Prével, rimasto vedovo, è stato ordinato sacerdote nel 2008. Egli prosegue il ministero iniziato con sua moglie Anne: la predicazione ai ritiri per le coppie e per le persone separate. Un libro per chi ha poco tempo, da leggere a casa o in vacanza, in metropolitana o sul treno... anche solo dieci minuti al giorno.
Se ci si lega per tutta la vita a una sola persona, si potranno ancora gustare le più intense gioie dell'amore? Il vero amore non è forse per definizione "extraconiugale"? Queste domande, che potremmo attribuire a un libertino impertinente o a una lettrice di romanzi rosa, esprimono una perplessità originariamente cristiana. A vedere nell'amore matrimoniale un ripiego che sarebbe preferibile evitare è infatti non solo chi si abbandona ai piaceri di Venere nella promiscuità sessuale, ma anche chi si dedica esclusivamente a Dio nel celibato e nella verginità. Nella convinzione che l'amore casto per Dio sia la forma più elevata di amore, il primo teologo del cristianesimo, Paolo di Tarso, raccomanda non a caso di "non sposarsi", rivelando le insospettabili radici cristiane della concezione romantica del matrimonio inteso come "tomba dell'amore". Si spiega così come mai la tradizione cristiana abbia sempre considerato l'eros una forma doppiamente "pericolosa" di amore, che minaccia non solo la castità abbracciata da celibi e vergini, ma anche la fedeltà richiesta agli sposi. Proponendo un ripensamento di questo assunto, l'Autore restituisce all'amore umano la centralità che tutti spontaneamente gli riconosciamo, liberando la sua componente erotica da quell'evidente svalutazione che, nella storia della Chiesa, ha indotto a presentare la decisione di rinunciarvi come più meritoria di quella di sposarsi.
Nell'anno scolastico 2016/2017, in un liceo di Crema, è stata lanciata una provocazione: "una settimana senza Social", una proposta fatta agli studenti e alle studentesse di astensione dall'utilizzo dei social network. Da allora questa singolare esperienza si è moltiplicata, riproposta in diverse scuole e realtà associative italiane, in modi e con finalità diverse. Nel libro la ricercatrice, che per prima l'ha ideata, presenta i risultati della ricerca, esortando genitori e educatori a confrontarsi col nuovo tema dell'educazione civica digitale. L'invito è a non demonizzare (non tutto ciò che ha a che fare con la rete e i Social è male; le nuove generazioni non sono inevitabilmente "perse") ma anche a non minimizzare, mitizzando il progresso (non tutto quello che la tecnologia consente è buono e va accettato acriticamente; non tutto andrà a posto da sé). Il libro propone una terza via: conoscere i cambiamenti legati all'uso delle tecnologie e utilizzare le nostre conoscenze per potenziare le capacità dei nostri figli e per insegnare a usare la rete e i social come una risorsa, senza abusarne ed esserne dipendenti. Per fare questo dobbiamo abbandonare l'ottica del controllo (proibire tutto) e quella, opposta, del permissivismo (abbandonarli a loro stessi) per puntare sulla responsabilizzazione e sulla condivisione con le nuove generazioni di un nuovo linguaggio, nuove competenze, nuove regole per la comunicazione in rete. E soprattutto di una nuova etica della comunicazione social.
Il piacere, che è proprio dell'amore, dovrebbe entrare a fare parte del modo di vivere la fede. Eppure si dice che viviamo oggi un cristianesimo senza eros e senza passione, troppo fondato sul dovere e sulla paura: sul dovere di obbedire alle leggi e alle regole e sulla paura di Dio e del suo giudizio. Papa Francesco ci provoca tenacemente: è arrivato il tempo per intuire che il Vangelo è la chiamata a essere più uomini, più donne, e a vivere la felicità già nell'al di qua. Il papa ci ricorda che «un amore senza piacere, né passione, non è sufficiente a simboleggiare l'unione del cuore umano con Dio» (Amoris laetitia n. 142).