Con il Decreto sulle virtù eroiche il 14 dicembre 2023 papa Francesco ha dichiarato Venerabile il Servo di Dio padre Alberto Beretta, frate cappuccino appartenente alla Provincia di Lombardia, missionario nel Nord Est del Brasile, medico, fondatore e animatore di un ospedale nella città di Grajaú nello Stato del Maranhão. Per questo evento, il presente volume, dovuto alla passione e accuratezza di fra Claudio Todeschini, vicepostulatore della causa di canonizzazione di padre Alberto intende ripercorrere il "filo luminoso" delle virtù di padre Alberto, fatte oggetto di meticolosa indagine nel processo di canonizzazione, sul cui riconoscimento si basa appunto il Decreto di venerabilità. Questo "filo" viene ripercorso facendo tesoro soprattutto di testimonianze dirette, tratte da scritti di padre Alberto, come pure raccolte da familiari, confratelli e altre persone a lui vicine.
Caterina è una giovane donna di poco più di trent'anni, con una vita ricca e piena. È laureata in medicina e innamorata del suo Jonata, con la quale ha una figlia. Pochi giorni dopo il matrimonio scopre di essere nuovamente incinta, ma giunge anche come un macigno il risultato delle analisi sul nodulo al seno: una forma tumorale estesa e molto aggressiva. Le viene proposto di interrompere la gravidanza per sottoporsi a cicli di chemio e radio terapia, ma Cate rifiuta, non vuole perdere il suo bambino e si affida alle cure e ad una prima operazione dello IEO (Istituto Europeo Oncologico) di Milano. Il 12 Febbraio 2013 nasce Giacomo e poco dopo Cate viene dichiarata guarita. Dopo qualche anno il tumore si ripresenta in forma più aggressiva. Jonata e Cate organizzano molti pellegrinaggi a Lourdes e a Medjugorje coinvolgendo altri ammalati e le loro famiglie. La sua forza diviene per tutti un esempio su come affrontare la malattia, con letizia e certezza di un bene grande: l'Amore di Dio. L'8 febbraio 2019 Caterina abbandona questa terra. Il giorno del suo funerale, la Basilica della Santissima Annunziata di Firenze è gremita di familiari, amici, conoscenti. La sua figura, continua a vivere nell'associazione nata suo nome ed è un punto di riferimento per migliaia di persone in tutta Italia e non solo.
Con questo piccolo volume, l'autore ripercorre le tappe principali della storia della Serva di Dio Suor Maria Cira Destro e del suo amore appassionato per Cristo Crocifisso e per i bisognosi.
Dieci esperienze, tutte differenti fra loro; quattro interviste a esperti con studi e competenze diversificati; una riflessione sul rapporto fra la Chiesa e una parte della comunità LGBTQ+. Ecco gli elementi chiave di questo libro, che non si limita a fare il punto della situazione, riportandone gli snodi giuridici, scientifici e teologici, ma indaga le problematiche e le incertezze dell'accoglienza pastorale verso le persone transessuali; invita a interrogarsi - come credenti, comunità e semplici cittadini - sulla necessità di approfondire esperienze e conoscenze senza pregiudizi, di mettere a fuoco prospettive altre, di rifiutare ricette preconfezionate a proposito di temi decisivi come la sessualità, l'orientamento sessuale, l'identità sessuale e quella di genere.
Questo libro racconta la storia di Gianluca Brusatore e, in particolare, del suo primo viaggio a Medjugorje, divenuto l'esperienza più incredibile della sua vita. Don Gianluca riflette sulle dinamiche della conversione e racconta gli ostacoli sulla strada, accompagnando il lettore in un cammino di approfondimento della propria vita spirituale. Partendo dal suo vissuto personale, l'autore riflette con parole semplici su questioni importanti come la vita eterna, il peccato, la bellezza della preghiera e le difficoltà che si incontrano nel perdonare e nel perdonarsi.
In questo opuscolo, strutturato sotto forma di colloquio di Gesù con l'anima, don Dolindo offre a tutti il segreto per superare ogni tipo di tribolazione, sia spirituale che materiale. Gesù, pensaci Tu: è la giaculatoria che egli ripeteva spesso nelle intricate e dolorosissime vicende della sua vita sacerdotale, ed è il testamento lasciato in eredità a tutti coloro che intendono compiere un serio e proficuo cammino spirituale.
Un modello di fraternità inaudito, forse addirittura imbarazzante, perché nasce da un presupposto poco esplorato anche dalla teologia: Dio si è fatto fratello. Un presupposto trascurato fino a quando Charles de Foucauld ne ha fatto il punto focale di tutta la sua vita e della sua spiritualità. E lo ha fatto a partire dalla contemplazione della vita nascosta di Gesù a Nazaret. Mons. Pierangelo Sequeri, teologo di fama internazionale, spiega il senso e le implicazioni di questa inaudita fraternità per la vita della Chiesa di oggi e di ogni credente. Don Bortolo Uberti traccia poi possibili vie, seguendo l'esempio di san Charles, per abitare la storia da fratelli. Infine, il viaggio di Magdeleine Hutin, fondatrice delle Piccole Sorelle di Gesù, che ha superato muri e confini in forza di quella stessa fraternità.
A tredici anni, René-Luc vede il patrigno spararsi al cuore pochi giorni dopo essere uscito di prigione. Non ci sono lacrime per questa morte, ma solo i ricordi delle botte subite da piccolo, insieme alla madre e ai fratelli. Un unico momento felice nella memoria, quando insieme andavano a pescare... con la dinamite. Il vero padre aveva abbandonato la famiglia quando era appena nato e, dopo un'infanzia sbandata, la vita nella criminalità organizzata lo aveva attratto con le sue lusinghe. "Mia madre non riusciva più a controllarmi. Stavo giorni per strada con i miei amici. Quando tornavo mi chiedeva dov'ero stato. Le rispondevo: 'Fatti miei, la vita è mia' e la sbattevo al muro. Una ragazza che faceva parte di un gruppo di preghiera invitò mia madre a un incontro. Pensò che se avessi conosciuto un'altra realtà, persone diverse da quelle che avevo conosciuto, sarei potuto cambiare. Venne da me e mi propose: 'René, vuoi venire ad ascoltare un gangster che viene da New York?'. Risposi: 'Oh, sì! Forte!'. Andai lì senza sapere che si parlasse di Gesù. Ero battezzato, ma nessuno nella mia famiglia era praticante. Il 19 marzo 1980, quando arrivai nel Palazzetto dello Sport dove si svolgeva l'incontro, c'erano circa tremila persone. Il prete iniziò a parlare di Cristo... e la mia vita cambiò".
Il libro è uno spaccato della vita e della personalità del cardinale Wim Eijk, arcivescovo di Utrecht, una delle figure più belle benché da noi poco conosciuta del collegio cardinalizio. E attraverso di lui è una presentazione della Chiesa in Olanda oggi. L'Olanda è tra i Paesi più scristianizzati d'Europa e dell'Occidente, dove la Chiesa cattolica, un tempo gloriosa, fattasi alfiere dell'adeguamento al mondo, ha vissuto a partire dagli anni Sessanta una caduta impressionante. Pochi sanno però che il cattolicesimo che sta rinascendo da quelle macerie è di tutt'altro segno rispetto al recente passato. Ed è portatore di un messaggio anche per realtà come la nostra, solo un po' più indietro sul piano inclinato della secolarizzazione.
Dalla California a Gerusalemme passando attraverso il Marocco, l’Arabia Saudita, l’Italia, il Kenya, ancora gli Stati Uniti, e soprattutto l’incontro, personale e decisivo, con Cristo. Vincent Nagle, missionario in Medio Oriente per la Fraternità San Carlo, racconta la sua storia di vita e di fede: l’infanzia e la giovinezza nell’America liberale e progressista degli anni ’60 e ’70; il faccia a faccia, provvidenziale, con l’islam; la faticosa ricerca della fede; la piena adesione al cristianesimo e la scelta di diventare prete, segnata dall’incontro con Comunione e liberazione e il carisma di don Giussani. Infine, l’arrivo nella Città Santa per eccellenza, dove il carattere ormai minoritario della presenza cristiana nella terra in cui Gesù è vissuto diventa il paradigma della condizione del cattolicesimo nell’età contemporanea.
La conclusione è una sola e sfida tutti i credenti: la fede non può essere ridotta a una serie di nobili principi, ma deve essere vissuta come un’avventura che si insinua nelle pieghe della storia. Deve diventare esperienza e testimonianza. Deve essere praticata con la speranza di chi ha sperimentato l’abbraccio del Risorto.
L'AUTORE
Vincent Nagle è nato a San Francisco nel 1958. è entrato in seminario a Roma ed è stato ordinato prete nel 1992. Nel 2006 si è trasferito in Terra Santa e lavora nell’ufficio del Patriarca latino di Gerusalemme. è autore di Sulle frontiere dell’umano. Un prete tra i malati (Rubbettino Editore).
Lorenzo Fazzini, nato nel 1978, abita a Verona; sposato, ha un figlio. Giornalista, traduttore e consulente editoriale, scrive su «Avvenire» e collabora con diverse riviste tra cui «Mondo e Missione», «Messaggero di Sant’Antonio» e «Tempi». Ha pubblicato Nuovi cristiani d’Europa (Lindau) e Dialoghi nel cortile dei gentili (Edizioni Messaggero di Padova). Ha vinto il premio giornalistico UCSI «Giornalisti e società» under 30 e il «Giovanni Fallani». Il suo sito Internet è www.lorenzofazzini.it
In occasione dei quarant'anni dalla morte di Marcello Candia, l'autore ne ripercorre la vita, la sua grande opera caritativa per gli altri, in particolare per i più poveri dell'Amazzonia e per i lebbrosi, dimenticati da tutti in una terra lontana come il Brasile. L'autore vuole mettere in luce Candia quale figura di cristiano autentico. Arricchiscono il libro alcuni testi di Giorgio Torelli, giornalista che ha incontrato e intervistato più volte Marcello Candia e sul quale ha pubblicato con Àncora nel 2006 Marcello Candia che straordinaria persona.
«Lei mi guardava e io comprendevo, in una comunicazione che non so descrivere, che quello che vedevo era il volto della pienezza umana, il mio volto, il volto di ogni essere umano, l'umanità realizzata nel compimento delle sue infinite possibilità, il divino nell'umano, la gioia del creatore. Poi lei cominciò a parlare e mi disse: Sono venuta ad insegnarvi la via della felicità sulla terra». Il 4 giugno 1947 avvenne la prima delle ottanta apparizioni che cambiarono la vita di Angela Volpini, allora bambina e oggi donna e guida di molti: in quelle visioni, l'idea classica di un Dio onnipotente che dall'alto distribuisce gioie e dolori agli uomini viene ribaltata. Nell'esperienza di Angela, Maria annuncia che la storia dell'uomo è cambiata: Dio ci ha dato tutto, spetta a noi portare a compimento il dono della vita e dell'amore. In questo libro, il vaticanista di Repubblica Paolo Rodari rivive con Angela Volpini i nove anni delle apparizioni, e riassume il messaggio in sei semplici passi che ognuno può percorrere per essere felice.