Con un'indagine che intreccia storia della tecnologia e analisi filosofica, storia dell'arte e storia delle idee, Kern mette a fuoco la serie dei mutamenti avvenuti tra gli ultimi due decenni dell'Ottocento e la prima guerra mondiale, che modificarono i modi di percepire il tempo e lo spazio e diedero luogo, in altri termini, a una nuova identità dell'uomo occidentale.
Il volume introduce il lettore a una delle opere più importanti del pensiero kantiano, attraverso la trattazione analitica delle tematiche fondamentali dell'opera e la ricostruzione della sua genesi e della sua fortuna.
Raramente la filosofia si è preoccupata di descrivere le forme disparate delle immagini, di approfondirne i fondamenti, inseparabili dalle speculazioni teologiche, di valutarne le funzioni complesse rispetto al mondo della conoscenza o dell'azione, Nel momento in cui la civiltà delle immagini pone inediti problemi epistemologici ed etici, questo saggio del filosofo Wunenburger si propone di raccogliere i materiali e i riferimenti indispensabili a pensare culturalmente il mondo delle immagini che avvolge sempre di più la nostra vita.
Non l'ordinata esposizione di un sistema, ma piuttosto un "psico-ritratto"; l'esperienza personale di un direttore di coscienza che si sforza di essere "contemporaneamente presente a sé e agli altri" e che, pur cercando l'unione mistica, non si sottrae alle responsabilità della vita quotidiana.
La filosofia deve tornare all'impegno. Si tratta di un impegno più esigente di qualsiasi rivoluzione, capace di trasformare ogni individuo non in un ottenebrante "noi" (foriero di verità parziali quanto pericolose), ma in un "tu" per l'altro. L'etica del tu è dunque ancora una volta, per Flores, un'etica senza fede ma basata sull'in-certezza della verità che, sola, può sottrarre l'individuo alla narcosi della Verità-una. Entro questa prospettiva di ricerca, in cui la battaglia etica si traduce in lotta per salvaguardare di volta in volta i diritti dell'individuo, si collocano i saggi dell'autore sulla libertà e sulle virtù di una nuova cittadinanza politica che restituisca alla democrazia un valore non formale ma sostantivo.
Il volume cerca di vagliare le possibilita di rifondare lo spazio politico muovendo da una nuova idea di comunita, non piu etnica ed esclusiva, ma universale ed inclusiva. Il secolo che sta per finire non e`solo quello dei totalitarismi, delle camere a gas e dei massacri etnici, ma anche della crisi della politica e della democrazia. L'autore pone come filo conduttore dell'indagine l'idea di liberta , chiarendo i fonamenti antropologici, politici ed ontologici del pensiero della harendt. Si scoprira, cosl, come nella pensatrice tedesca il piano politico sia strettamente legato con quello filosofico, senza con cio`nulla perdere della sua concretezza ed attualita.
L'ermeneutica e l'arte dell'interpretazione. La filosofia e appunto la ricerca in cui il senso delle cose appare nella luce di sempre nuove interpretazioni. NELLA TRADIZIONE OCCIDENTALE NEL NESSO TRA CONOSCENZA E AMORE E`STATO SUBORDINATO IL SECONDO ALLA PRIMA. L'AUTORE PRESE NTA INVECE L'ERMENEUTICA COME SI DA GIUNGERE ALLA REINTEGRAZIONE DELLA CONOSCENZA NELL'AM ORE. QUEST'ULTIMO, PIU`CHE CO ME EROS INCERCA DEL SUO OGGETTO, SI MANIFESTA ALLORA COME FORZA OBLATIVA, COMUNIONALE, LIBERATRICE. IL PERCORSO DEL VOLUME SI SVILUPPA IN QUATTRO MOMENTI. NEL PRIMO SI DELINEA UNA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DELL'ERMENEUTICA; IL SECONDO MOS TRA COME LA RICERCA FILOSOFICA SIA UN CAMMINO EDUCATIVO; IL TERZO APPROFONDISCE IL VALORE DELL'ERMENEUTICA NELLA SUA TR ADIZIONE QUOTIDIANA L'ULTIMO MOMENTO E`UNA RIFLESSIONE SU COSA SIGNIFICHI RICONOSCERE AG