Questo terzo volume dedicato all'Anno C conclude una piccola collana di omelie scritte e fruibili per tutti. L'opera "è compiuta", per modo di dire. Per modo di dire, perché con la Scrittura Sacra niente è mai concluso se non quando Gesù tornerà, quel giorno. Ci sono parti un po' tecniche, di lingua, archeologia, geografia e storia biblica; parti più narrative, nelle quali ci si può immedesimare nei personaggi protagonisti; parti un po' psicologiche; parti teologiche. Ci sono quasi sempre delle applicazioni pratiche per incarnare la Parola di Dio nella vita quotidiana. Un volume che è costato la dedizione e la fatica fruttuosa di P. Giovanni Boer nonché la generosità di Claudia Koll. Un volume che può essere letto anche per frammenti, decantato a piccoli sorsi, fruito per paragrafi, senza il bisogno di addentrarsi necessariamente negli approfondimenti più tosti, se non per espresso desiderio di conoscere, quindi amare, sempre di più la Parola di Dio.
Nella Lettera Apostolica Desiderio Desideravi, promulgata il 29 giugno 2022, Papa Francesco esprime l'«ardente desiderio» che la liturgia non rimanga relegata agli esperti e a pochi addetti ai lavori, ma possa essere sempre più conosciuta, amata e vissuta da tutto il popolo di Dio. Sollecitati da questo testo, ci si è proposti di andare alla radice della questione e ci si è chiesti: ha ancora senso oggi, in un contesto sempre più segnato dalla secolarizzazione e dallo svuotamento delle chiese, parlare di liturgia? È ancora, il nostro, un tempo per celebrare? Sollecitati da queste domande provocatorie ma quanto mai pertinenti, un biblista che studia da anni tale ambito specifico e uno dei teologi e compositori più noti e apprezzati mettono a fuoco quelle che sono le componenti fondamentali del culto ebraico e cristiano, per rimarcare come oggi più che mai la dimensione liturgica non si collochi al di fuori della nostra vita, ma ne costituisca per tanti versi la parte migliore e più autentica.
Che cos'è la liturgia delle ore? Vorrei recitarla, ma come e quando si prega? La possono recitare solo i sacerdoti e i religiosi? La liturgia delle ore e il breviario sono la stessa cosa? Cosa significa proprio del tempo, invitatorio, comune? Tutte queste domande da oggi hanno una sola risposta: "Con acqua viva", una nuova edizione che rivoluziona e facilita la recita di lodi, ora sesta, vespri e compieta. Basta andare alla data del giorno corrente e tutto quello che devi fare ti viene indicato passo dopo passo, senza dover continuamente andare avanti e indietro per cercare gli inni, le letture brevi, l'antifona per il "Benedictus" e per il "Magnificat", l'orazione. Ogni mese "Con acqua viva" mette alla portata di tutti, soprattutto di quei laici che vogliono iniziare a celebrarla individualmente, la liturgia delle ore, la preghiera liturgica più importante dopo la santa Messa! Recitando le lodi, l'ora sesta, i vespri e la compieta, infatti, il cristiano si unisce alla preghiera che Cristo, unito al suo Corpo, eleva al Padre. Santifica così la giornata intera, che viene ritmata dall'ascolto della Parola di Dio, fonte d'acqua viva che disseta per sempre. Nell'arco della giornata ritroviamoci al pozzo con Gesù e chiediamo anche noi, come la Samaritana, quell'acqua che fa vivere in eterno e che ci dà la vera gioia del cuore.
Dove si trovano, in Italia, le "chiese delle ossa"? Dove si venera la Madonna dei femminielli? E la Madonna della 'ndrangheta? E dove sono le città sotterranee? E i parchi dell'orrore e della meraviglia? La tomba di Dracula o la spada di Re Artù? Che cos'è il caseum lodigianum? Dove si svolgono i riti di sangue più straordinari al mondo? Dove possiamo assistere alla danza dei coltelli e qual è il suo significato? Dove si trova il cimitero degli eretici? Qual è il segreto della Sacra di San Michele? Italia sacra, straordinaria e misteriosa è il racconto con dovizia di particolari di un viaggio attraverso i luoghi più affascinanti e misteriosi della Penisola. Una vera caccia al tesoro nelle meraviglie più nascoste d'Italia alla maniera di Indiana Jones. Scopriremo così che l'avventura esiste ancora nonostante la concorrenza dei telefonini. Anzi, che nessun cellulare ultimo modello può battere i racconti e le schede del nostro indagatore del mistero.
La dichiarazione Dignitas infinita fa memoria del 75° anniverario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e riafferma l’imprescindibilità del concetto di dignità della persona umana all’interno dell’antropologia cristiana (Introduzione). La principale novità del documento, frutto di un lavoro durato cinque anni, è l’inclusione di alcuni temi portanti del recente magistero pontificio che affiancano quelli bioetici.
Tra le violazioni della
dignità umana, accanto all’aborto, all’eutanasia e alla maternità surrogata compaiono la guerra, il dramma della povertà e dei mi granti, la tratta delle persone. In questo modo, la Dignitas infinita si propone come un testo che, pur radicato nella storia, si proietta con urgenza verso le questioni più pressanti del nostro mondo.
Dal 1968 è il più qualificato e apprezzato strumento di lavoro per la comunicazione di fede nelle assemblee liturgiche. Il suo intento non è quello di sostituirsi ai responsabili delle comunità cristiane, ma di offrire loro un qualificato contributo per animare in modo sempre più adeguato e incisivo le assemblee celebranti, domenicali e festive.
Per ciascuna domenica e festa vengono proposti quattro contributi per preparare l'omelia:
– un'analisi delle tre letture bibliche, con elementi per indagare il senso originale dei testi;
– una riflessione su un tema particolare che sta al centro della Parola di Dio;
– uno schema completo di omelia, con indicazioni per la celebrazione e la regia liturgica;
– due schede (una per il presidente, una per i collaboratori) che suggeriscono gli interventi di parola adatti alle diverse figure ministeriali e alle diverse sequenze celebrative.
Ogni fascicolo è inoltre arricchito da:
– un Dossier monografico che passa in rassegna una nutrita sequenza dei nostri modi di dire: Gesù è il povero, Sono arrabbiato con Dio, Morire a se stessi, Dire le preghiere, Dio ti vede;
– un Sussidio pratico per celebrazioni particolari durante l’anno liturgico e per interpretare cristianamente le vicende della vita civile ed ecclesiale (Celebrazioni della Parola, Via Crucis, Novene…)
– una Rubrica «Sguardi in pastorale».
Questa novena può accompagnare l'allestimento del presepe in parrocchia o in famiglia.
"Con acqua viva" è la pubblicazione bimestrale che rende facile la recita della liturgia delle ore, la preghiera più importante dopo la santa Messa. Non ti dovrai più chiedere: Come faccio a orientarmi nella Liturgia delle ore? In quale settimana mi trovo? Come funziona nelle solennità e nelle feste? E nei tempi forti dove trovo gli inni e le antifone? Perché nel volume è tutto semplice, "lineare" e a portata di mano. Per ogni giorno sono riportate le lodi, l'ora sesta e i vespri. Nelle domeniche, solennità e feste c'è anche l'ufficio delle letture e, in fondo al libro, si trova la compieta per ogni giorno della settimana. Ciò che rende questo testo unico e molto facile da utilizzare è il fatto che, per ogni momento di preghiera, si trovano tutte le parti che servono disposte in successione. Questo è particolarmente utile nelle domeniche, nelle memorie dei santi e in altre festività liturgiche, dove il testo ufficiale del Breviario "costringe" a continui, e spesso complicati, cambi di pagina.
Fino a che non saremo capaci di processione, di canto, di sguardo, di rapporti di corretta prossemica, di abitare simbolicamente gli spazi, ogni pretesa di "far parlare" i riti rimarrà irrimediabilmente delusa. Curare gli inizi è un'antica sapienza ecclesiale per creare le premesse del novum che è il dono di Dio in Cristo, una novità che redime e salva la vita. Una novità che riscatta dal logorio delle incombenze e delle preoccupazioni quotidiane l'assemblea ogni volta che osa ricomporsi per accogliere l'hodie della salvezza. A questa responsabilità ci richiama questo volume. Prefazione di Loris Della Pietra.
“Con acqua viva” è la pubblicazione bimestrale che rende facile la recita della liturgia delle ore, la preghiera più importante dopo la santa Messa. Non ti dovrai più chiedere: Come faccio a orientarmi nella Liturgia delle ore? In quale settimana mi trovo? Come funziona nelle solennità e nelle feste? E nei tempi forti dove trovo gli inni e le antifone? Perché nel volume è tutto semplice, “lineare” e a portata di mano. Per ogni giorno sono riportate le lodi, l’ora sesta e i vespri. Nelle domeniche, solennità e feste c’è anche l’ufficio delle letture e, in fondo al libro, si trova la compieta per ogni giorno della settimana.Ciò che rende questo testo unico e molto facile da utilizzare è il fatto che, per ogni momento di preghiera, si trovano tutte le parti che servono disposte in successione. Questo è particolarmente utile nelle domeniche, nelle memorie dei santi e in altre festività liturgiche, dove il testo ufficiale del Breviario “costringe” a continui, e spesso complicati, cambi di pagina.
La pace è il desiderio più profondo dell'essere umano, ma non sempre è chiaro il suo significato e purtroppo spesso le vie per ottenerla non coincidono con le vie di Dio. Tutta la Bibbia è percorsa da un anelito di pace. "Shalom" è la parola ebraica biblica che traduciamo i con "pace" che esprime un concetto molto più ampio, di armonia con gli altri e con la natura, con se stesso e con Dio, di benedizione e prosperità, di ricchezza e realizzazione, di vita piena, di giustizia in opposizione all'iniquità, di definitiva salvezza e felicità. L'uomo biblico si rende conto presto che questa pace, non può venire se non da Dio: da qui la preghiera per ottenere la pace; nello stesso tempo intuisce che Dio vuole la sua attiva cooperazione alla costruzione di questa pace sulla terra. Solo nella misura in cui faremo entrare il Signore nelle nostre vite, potremo avere lo "shalom" e potremo diffonderlo intorno a noi. Questo sussidio per l'Avvento e il Natale ci ispiri quotidianamente l'accorata preghiera: "Vieni, non tardare, Signore nostra Pace!" e ci prepari ad accoglierlo insieme nella verità e nella gioia.
Il calendarietto tascabile va dal 1° settembre 2024 al 30 settembre 2025, riporta per ogni giorno la festa o la solennità prevista dalla liturgia, la memoria obbligatoria o facoltativa del santo, l'indicazione delle letture e il ritornello del Salmo responsoriale, nonché la settimana del Salterio della Liturgia delle Ore.
L'anno del Giubileo offre l'occasione provvidenziale per sperimentare che il fastidio, la noia, lo scoraggiamento, la scarsa stima di sé che il peccato insinua in noi non si riducono a sospirare una liberazione, a dire basta, ma ci chiamano a metterci in cammino come pellegrini di speranza per ottenere il perdono e la bellezza, la gioia della vita di Dio in noi.
Mons. Mario Delpini – Arcivescovo di Milano
(dalla proposta pastorale 2024-2025 Basta. L’amore che salva e il male insopportabile)